Padova, finito a calci e pugni
"L'ha ucciso perché era juventino"
S. Angelo di Piove di Sacco, il paese dove è avvenuta la tragedia
PADOVA - Il fratello è convinto: "Renzo è stato ucciso perché era juventino". L'ha ucciso Manolo Diana, un muratore di vent'anni di fede interista. Davanti al circolo Arci di Sant'Angelo di Piove di Sacco, in provincia di Padova, qualcuno ha poggiato un fiore. Ieri notte una banale lite tra due tifosi si è trasformata in tragedia. Renzo Trabuio era un idraulico di 46 anni; come in tutti i paesi, conosceva Manolo: si vedevano al bar, alla sera, per bere una birra e chiaccherare di sport. Renzo era sulla porta del bar a fumare una sigaretta; Manolo è uscito dal circolo e si è messo a parlare con lui. C'era altra gente in strada ma nessuno ha capito bene la scintilla che ha acceso tanta rabbia. Il fratello di Renzo invece lo ha detto subito ai carabinieri perché se le sono date: "Perché uno era juventino e l'altro è interista; hanno parlato di 'sto scandalo. Ecco perché Renzo è stato ucciso".
"Arresto cardicircolatorio" dicono i medici, ma chi ha visto è più esplicito: "L'ha pestato fino a farlo crollare a terra e quando era già a terra, gli ha tirato anche dei calci proprio sulla faccia. Abbiamo tentato di allontanarli ma non ce l'abbiamo fatta e quando è arrivata l'ambulanza, Renzo non parlava più". Il ricovero all'ospedale di Piove di Sacco è stato inutile.
Diana è stato arrestato per omicidio e incarcerato a Padova. Il magistrato ha ordinato l'autopsia della vittima.
Che vergogna, non si puo' neanche essere juventini? Mi dico come ancora certa gente faccia ad ad andare in giro