Sony e Toshiba acquisiscono due tecnologie Rambus per la PlayStation 3
Grafica e audio più veloci grazie alle tecnologie Rambus
Il processore Cell, che costituirà il cuore di PlayStation 3, utilizzerà una nuova interfaccia di memoria ad alta velocità, grazie all'accordo tra Sony, Toshiba e Rambus
di Michael Kanellos (CNET News.com)
aggiornato il 8 gennaio 2003
Sony e Toshiba hanno la licenziato le tecnologie Rambus che probabilmente saranno incorporate nella futura versione della console di Sony. I due giganti giapponesi hanno preso in licenza "Yellowstone", una interfaccia ad alta velocità per collegare la memoria al processore, e "Redwood", un altro tipo di collegamento tra chip. Yellowstone e Redwood serviranno a migliorare le capacità broadband di "Cell", un complesso microprocessore che probabilmente sarà il motore della nuova versione di Sony PlayStation.
Cell, che dovrebbe vedere la luce a fine 2004 o inizio 2005, è molto diverso dagli attuali chip presenti sul mercato. Sviluppato da IBM, Sony e Toshiba, il processore conterrà diversi chip su un unico pezzo di silicio e sarà specializzato nell'elaborare video, audio, giochi e altri tipi di contenuti. Sarà in grado di elaborare oltre 1 triliardo di operazioni matematiche al secondo, circa 100 volte la capacità di un Pentium 4 a 2,5GHz.
I chip con tali prestazioni devono fare affidamento su collegamenti ad alta velocità, ed ecco dove Yellowstone e Redwood entrano in gioco. Secondo Laura Stark, vice president del memory interface group presso Rambus, Yellowstone può trasferire dati fino a 100 gigabit per secondo, ovvero tre volte la velocità dell'attuale memoria più veloce. Secondo le società, le due tecnologie permettteranno di scambiare grafica e audio con estrema rapidità.
"Rambus è e vuole continuare a essere una presenza fondamentale nelle interfacce ultra-veloci", ha affermato Ken Kutaragi, chief executive officer di Sony Computer Entertainment. "In questo modo potremo creare un'ampia gamma di applicazioni e piattaforme, dai sistemi di fascia alta ai prodotti consumer-electronics digitali".
L'accordo, che dovrebbe portare un ricavo di 28 milioni di dollari per Rambus nei prossimi 18 mesi, segna in qualche modo una nuova rinascita (la terza) per la società di progettazione di chip.