AO Project[ Rinascita ]
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Discussione: AO Project[ Rinascita ]

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  1. #1
    Inzallanuto innamorato L'avatar di Rafael
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    AO Project[ Rinascita ]

    AO PROJECT

    Alcuni ricordano,altri no,tuttavia io tempo fa iniziai a scrivere una storia rimasta incompiuta.Le puntate le potete trovare nel 5° post del primo topic che è al top della sezione FF.Tuttavia,per rinfrescarvi la memoria e per dar la possibilità ai nuovi utenti di leggere,riposterò gradualmente le varie puntate,fino a dove la storia si era interrotta(Rafael,tenta di fuggire di prigione con l'aiuto di Anima87,mentre Explorer compare a Sydney e gli rivela che il Sommo Glenn,suo fratello,sta giocando un gioco pericoloso contro di lui)
    Cominciamo comunque dall'inizio.

    AO PROJECT

    Parte prima
    Alpha e Omega

    Io sono l’alpha e l’omega,l’inizio e la fine,la vita e la morte,la veglia ed il sonno;io sono la differenza fra sognare ed esistere;io sono la luce che innalza fra i rovi più acuti;io sono l’oscurità che soffoca tra i meandri delle tenebre più profonde;io sono la gioia,l’amore,la passione;io sono la tristezza,la disperazione,l’odio.Desideri e sogni,parole prive di significato,scialbe illusioni plasmate a forma e grandezza della bramosia umana.Verità e menzogna, prive di valore per chi nutre il tempo e gioca fra le pieghe del suo mantello.Io che nacqui con l’universo,schernisco i potenti e gli oppressi,vittime inconsapevoli della stessa condanna di dipendere gli uni dagli altri,mi prendo gioco della sofferenza e dell’incredulità di fronte a inondazioni,pestilenze ed invasioni.Ora che sai,mortale,ora che conosci e che hai visto,lascio libero il tuo spirito e ti concedo di governarlo da solo.Scegli e muori,poni fine alla tua esistenza nel modo che preferisci.Questo è il mio dono a te.
    Oppure scappa,ricongiungiti alla folla,ridiventa un anonimo.Quando ti convincerai sul serio di chi sono,allora sarai diverso.Che fai,piangi mortale?Fai bene,perché hai davanti il tuo solo ed unico Dio.



    Io non sono nessuno.O meglio,un qualcuno che in un certo senso poteva diventare qualsiasi cosa,ma che nessuno sarebbe stato in grado di comprendere.Ho deciso,forse per dovere,forse per autocelebrarmi,di raccontare la mia storia.Alcuni di voi ci metteranno anni per comprenderla,altri probabilmente tutta la vita.Vi riassumo il mio cammino in poche pagine,il più semplicemente possibile,in modo da permettere a i pochi coraggiosi ed a i molti pazzi di ripercorrere le mie impronte.Io sarò lì,infine,ad aspettarli.


    Probabilmente avrebbe piovuto.La temperatura si era abbassata di qualche grado e l’aria era umida.La cosa avrebbe infastidito molto i proprietari del locale,perché sarebbe balzato agli occhi di tutti la loro natura viscida da strozzini.I buchi nel soffitto di quella topaia erano parecchi e gli inquilini baffuti che si riproducevano alla stessa velocità di quella che uno stormo di cavallette ci mette per distruggere un campo di grano,di certo non aiutavano a renderla più asciutta e per di più meno rumorosa.Un forte tuono risuonò nell’aria.Un fulmine era caduto vicino,molto vicino.Feci per girarmi dall’altro lato del letto ma la sveglia,implacabile,mi impedì di recuperare il sonno perduto . Portai la mano destra verso la fonte del rumore assordante e la spensi.
    Anche quel giorno ero di turno e come se non bastasse Yuna90 se n’era andata nel bel mezzo della notte,lasciandomi questo messaggio:”Non cercarmi,verrò io da te quando tutto si sistemerà”
    “Si,come no!”
    Scesi dal letto,feci una veloce colazione(un latte misto ad un qualcosa che forse,tanto tempo prima,era un biscotto) e indossata la divisa uscii di casa.La distanza da quel buco fino alla libreria era minima,tuttavia mi piaceva farla di prima mattina,perché il fiume Madc emanava una piacevole sensazione di tranquillità nella sua calma piatta.
    “Sei stato deviato,inquinato e prosciugato quasi del tutto,eppure sembri calmo come se fossi appena nato da una sorgente aperta da un terremoto in alta montagna.Come fai ad ignorare?Ad essere imparziale bagnando tutti,nemici o amici?La tua calma è ammirevole,quasi inquietante.Ma forse è un abbaglio quello che sto prendendo.La tua è semplice noncuranza di forme di vita inferiori.Tu,dopotutto,vivrai molto più a lungo di tutti noi.Se mai dovessi rinascere,io vorrei essere te.”Non mi piaceva ponderare l’impoderabile,tuttavia qualche volta mi scappava l’occhio,uno sguardo seguito da un pensiero che non mi faceva dormire. Pensieri inutili,che andavano contro al protocollo ecclesiastico.
    “Ehilà Raffo,come va?”
    Una voce mi fece girare.“Ciao Explo”dissi con il tono di uno appena sveglio.
    “Mamma mia che entusiasmo.Di nuovo il primo turno?”
    “Puoi dirlo.Questo impiego mi distrugge”
    “Suvvia,cosa ci sarà mai di tanto pesante?Piuttosto,hai sentito che l’ambasciatore ecclesiastico sarà presto in città?”
    “Si,ieri mattina me l’ha detto Hermus.”
    “E’ un grande onore per Lacey City e dovrei esserne contento visto che questa è la seconda volta in 400 anni che un funzionario si allontana dalla capitale.Sarà un giorno di festa ,balli,canti,onorificenze ufficiali,tuttavia….”
    “...tuttavia non puoi fare a meno di chiederti il motivo per il quale non si siano inventati un pretesto qualsiasi,giusto?Anche a me sembra strano che di punto in bianco decidano di cambiare una tradizione così radicata nella storia.E’ vero,anche tempo fa visitarono una città,ma era in tempo di guerra ed i motivi potevano essere tanti.Allora perché venire qui in un momento di pace assoluta?”
    “Sei impressionante….”disse Explorer incrociando le braccia al petto
    “Eh?Per quale motivo ora te ne esci con questa cavolata?”
    “E’ semplicemente straordinaria la somiglianza fra te e lei…probabilmente te l’avranno già fatta in tanti questa domanda,ma perché hai….”Ma la domanda gli rimase strozzata in gola.
    “Explorer,taci e dimostra tutto il tuo acume!Hai detto tu stesso che questo quesito mi è stato posto fin troppe volte,quindi cerca di capire che non ho né il tempo né la voglia di risponderti”
    Il mio amico sospirò.Mi resi conto di averlo trattato male e per non offenderlo cercai di scusarmi,senza però dimenticare di cambiare argomento.
    “Per il resto-dissi-come ti vanno gli affari?”
    “Malaccio,a dir la verità.La gente segue la moda e non è più interessata alle mie stoffe….”
    Per un attimo guardò verso il fiume,rabbuiandosi .Poi si rivolse a me come se niente fosse.Gli affari dovevano andare davvero molto male.
    “Raffo,te lo dico da ora,io voglio esserci alla parata dell’Ordine,quindi pretendo che tu ci venga”
    “Ma non so se….oh insomma,si è già saputo chi è stato scelto?”
    “Pare che il sommo Glenn abbia incaricato un tizio strano.E’ la prima volta che ne sento parlare;credo che il nome intero sia Sygurol Dnarut Eyerafas,ma per comodità tutti lo chiamano Sydney”
    “Mai sentito,ma il nome è tutto un programma.L’Ordine mi sta piacendo sempre di meno,spero che prima o poi le cose cambino”
    Una vecchietta di passaggio mi guardò stranita,quasi spaventata.Mi resi conto che stavo parlando ad alta voce.Explorer si avvicinò e mi bisbigliò qualcosa.
    “Ricorda dove ti trovi,con chi ti trovi ma soprattutto ricordati chi eri tu tempo fa.L’Ordine non accetta pensieri né tanto meno commenti del genere.Secondo me faresti bene a tornare fra noi…”
    “Mi sembrava di essere stato chiaro:ho lasciato quella via tanto tempo fa”
    “Ma il sangue non mente,amico mio.Prima o poi tutti dobbiamo fare i conti con il passato.”
    “I miei conti li ha già eseguiti ed ho capito una cosa:il passato non torna a meno che non lo si desideri”
    “Come vuoi,hai le tue idee.Ma sappi che presto cambierai nuovamente opinione”
    Si rivolse verso il Madc ed esclamò ad alta voce,quasi ignorandomi:”Presto la corrente di questo fiume muterà”
    Quei discorsi mi avevano infastidito.Ma non lo capivano che avevo chiuso?Perché dovevano continuare a darmi fastidio?Iniziai a seccarmi sul serio.
    “Senti Explo,è tardi.Io devo andare o perderò il posto.”
    “Vai vai……torna al tuo impiego.Ma prima voglio dirti una cosa:lei ci sarà”
    “Alla festa?Ma non vorrete mica…..è troppo presto!”
    “Il momento è giunto.E’ ora di far vedere che non siamo più un semplice gruppo di insoddisfatti.Presto dovranno capire che siamo una seria minaccia.”
    “E dunque sarà lei a guidarvi?”
    “Artemisia non è più come la ricordi,amico.Il tempo passa.”
    “La determinazione è una cosa buona se non raggiunge la stupidità!Sperate davvero di sfuggire ai Giustizieri?Credete davvero che l’Ordine vi risparmierà dopo avervi presi tutti?”
    “Ma che ne sai tu?Tu ci hai abbandonato quando avevamo più bisogno di te!Non ti sei curato minimamente né di noi né di Artemisia!”
    “Il mio tempo da dedicarti è scaduto.Se veramente hai intenzione di attaccare Sydney,il mio saluto non può essere che un addio:quando ti prenderanno,scomparirai per sempre.E credimi,nessuno si interesserà della vostra sorte.”
    “Te incluso?”
    “Me incluso”
    “Noi siamo forti,siamo organizzati.Se davvero ci prenderanno,allora vorrà dire che è il nostro destino”
    “Il destino non esiste:è solo una bugia,un’invenzione degli uomini per giustificare i propri insuccessi.Ti rinnovo il mio addio.”
    Detto ciò girai le spalle e me ne andai.Quando fui lontano Explorer tirò fuori dalla tasca un piccolo trasmettitore.
    “Il suo cambiamento è più profondo di quanto avevamo previsto.Gli effetti di quella macchina sono tremendi.Ma ho visto un bagliore nei suoi occhi: possiamo ancora considerare valido il piano…..si,hai ragione…….no,Artemisia non lo sa ancora…..va bene,allora l’appuntamento è quello stabilito…..si,verrò senza dubbio…… sissignore,sarà fatto come vuole lei, maestro Sydney”

    Fine Parte prima
    Ultima modifica di Rafael; 24-08-2006 alle 19:22:25
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  2. #2
    Inzallanuto innamorato L'avatar di Rafael
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    Parte seconda
    Explorer

    Forse,prima di continuare a descrivere la mia “eccitante” giornata lavorativa,è meglio chiarire alcuni aspetti di quella realtà.Il mio paese ha una storia decisamente breve.Circa 480 anni prima della mia nascita esistevano due popolazioni che si contendevano il dominio su questa terra.La guerra,a differenza di quanto si possa credere,non era molto cruenta.Gli scontri si svolgevano secondo una precisa usanza cavalleresca.Spesso le sorti di intere battaglie si risolvevano in un singolar tenzone;ciò non elevava l’esercito in quanto potente organizzazione,ma privilegiava pochissimi soldati, chiamati Eroi di Guerra.Dunque lo scontro si sarebbe potuto protrarre per altri 500 anni,ma le due parti deciso di raggiungere un’accordo,spinte dalla sempre maggiore mancanza di beni e materie prime.Non avevano in parole povere i soldi per continuare.
    E così la guerra finì e le due popolazioni si fusero in un unico grande regno.Nessuno però accettava come sovrano un re che non fosse della propria razza.Così decisero di formare un consiglio,del quale avrebbero fatto parte 10 saggi scelti dalla popolazione fra gli Eroi di Guerra.Quest’organizzazione prese il nome di Ordine dei Saggi.
    Ma un potere così forte cancellò l’onore e gli ideali dei leader scelti,che trasformarono pian piano la semplice riverenza in una vera e propria divinizzazione,quasi ad autodefinirsi dei sugli uomini.
    Nel corso dei seguenti 4 secoli divennero quasi un ombra.Nessuno sapeva come si succedevano,e nessuno li aveva mai visti in faccia.La loro parola veniva portata da degli ambasciatori,ed era considerata legge.Chi non obbediva era considerato eretico e per questo doveva essere perseguitato.Chiunque aveva il diritto di uccidere i ribelli,ricevendo anche degli elogi e degli onori.Crearono poi un gruppo chiamato Giustizieri,esecutori del giudizio divino sulla terra.Potevano fare qualsiasi cosa,ogni loro azione era giustificata e definita come “volere superiore”.
    Ma ogni volta che c’è un potere,c’è sempre un’opposizione e qui entro in gioco io.Mio nonno fu il fondatore e mio padre allargò la ribellione in tutto lo stato.Molti ne presero parte ed arrivarono vicini a catturare addirittura uno dei saggi,ma un traditore li fece scoprire e condannare tutti a morte.Rimasero davvero pochi superstiti,ai quali mi unii tempo fa,con negli occhi il sogno di un mondo diverso.Quando le mie illusioni si scontrarono con la realtà,lasciai tutto.
    A quel tempo l’Ordine era sempre saldamente al potere.

    “Rafael….Rafael!Ehi,mi stai ascoltando?”
    “Eh?Cosa…no,ero sovrapensiero.”
    “Pensavi all’arrivo dell’ambasciatore,vero?”
    “COME FAI A SAPERLO?”
    Mi resi conto di essere preoccupato per Explorer e gli altri.
    “Non ti scaldare così…è normale,ne parlano tutti!”
    “Si,Terra….scusa!”
    Con un gesto quasi automatico inserii il nome del libro che il cliente stava comprando nell’elenco contabile.Lo presi in mano,osservai il titolo e scrissi:”Diario di un piccione stanco,preso il 12/03/439 NE(*nuova era)”
    Feci per poggiarlo sul banco,ma mi scivolò via dalle mani,cadendo sul pavimento.Terra lo raccolse e lo porse al cliente con un sorriso.Era la prima volta che la osservavo in questo modo:aveva i capelli neri come la pece,occhi verdi ma soprattutto un gran bel carattere.
    “Rafael!!!!”.Una voce tuonò alle mie spalle.Era il titolare della libreria e come al solito era nervoso.Non avendo con chi prendersela,tentava sempre di coinvolgere i suoi dipendenti.
    “Se ti vedo ancora far cadere un libro così prezioso in quel modo,giuro che te la faccio pagare”
    “Si,signor Zio,non accadrà più”
    “Lo spero per te!Ma tu guarda questi giovani d’oggi!Purtroppo non sono tutti come la deliziosa signorina Brake!”
    Terra tentò di sorridere,cercando di farlo sembrare il più naturale possibile.Ne uscì una smorfia come se le avessero pestato un piede.
    “Ehm….penso che lei abbia ragione…”
    La campanella di fine turno suonò.Quasi all’unisono Terra ed io uscimmo da dietro al bancone e,una volta prese le nostre cose,ce ne andammo a casa insieme.Abitavamo abbastanza vicini,quindi ogni pomeriggio attraversavamo i ponti sul Madc parlando del più e del meno.Quel giorno però Terra era diversa.Si rivolse a me in tono grave.
    “Rafael….che ne pensi dell’Ordine?”
    “Io…ecco…credo che la situazione debba cambiare al più presto.Loro opprimono le nostre vite ed il brutto è che noi li consideriamo dei benefattori”
    “Ah!Lo sapevo che la pensavi così!”
    “Cosa?Così come?”
    “Tu eri a capo della Rivolta un tempo,vero?”
    Rimasi di ghiaccio.Balbettai per qualche secondo in cerca di qualcosa da dire per smentire nel modo più naturale possibile.
    “Er…ecco….m-ma no,cosa vai a pensare?E poi,come ti vengono certe idee?”
    “Non fare il finto tonto!Non sei bravo a mentire!”
    “Beh neanche tu,visto che quel sorriso di prima sembrava causato da un callo pestato!”
    “Scemo!E non cambiare discorso:io voglio far parte della Rivolta!”
    No.Non era possibile.Perché la mia più cara amica voleva entrare in un’organizzazione illegale per di più con i giorni contati?
    “E’ il mio sogno fin da bambina….e voglio realizzarlo”
    “Dimenticalo.”
    “Cosa?!?”
    “I sogni sono solo illusioni.Ognuno li plasma a propria forma e grandezza.La vita è corta e per andare avanti in modo sensato bisogna stabilire uno scopo realistico.Se prima di morire non porti a termine uno scopo,sei un fallito”
    “Come puoi parlare così?Forse la realtà non è come la fantasia,ma proprio per questo è importante!Non si può fuggire dalla vita quotidiana e questo lo so,ma sono proprio i sogni che ci danno la forza di credere che qualcosa può accadere.Perché non credi?Perché hai perso ogni speranza nel futuro?”
    “Perché ho visto il mio sogno affogare fra superbia e presunzione.L’unica cosa che i sogni possono darmi,è una notte tranquilla.”
    “In cui credere cosa?Di essere da un'altra parte?O di non essere più te stesso?”
    Abbassò lo sguardo e bisbigliò:”Forse di non avere quel sangue?”
    “C-come fai…chi è stato?Chi ti ha detto tutte queste cose sulla Rivolta e su di me?”
    “E’ stato Explorer,quando gliene ho parlato.Sapevo che lui era un membro e allora……Ehi,dove vai,non ho finito di parlare!”
    “Io si.Mi dispiace,riprenderemo il discorso un’altra volta.”
    Mi stavo ovviamente dirigendo a casa di Explorer.Ero infuriato.Una cosa è tentare di convincermi,un’altra fare il lavaggio del cervello a Terra raccontandogli tutto il mio passato!
    Aveva scelto lei come tramite per arrivare a me,per spingermi a riflettere sulle mie azioni.Non lo credevo così subdolo.Un amico non deve essere così:saper rispettare le decisioni altrui è fondamentale.Dannato,dannato!!Percorsi velocemente la strada che mi avrebbe portato da lui.
    Una volta arrivato di fronte casa sua,bussai molto vigorosamente alla porta,senza ricevere alcuna risposta.Provai a bussare di nuovo e stavolta Explorer mi aprì.Ebbi la strana sensazione che non fosse sorpreso di vedermi.Mi fece entrare.
    “Explo,come cavolo ti è venuto in mente di parlare a Terra della Rivolta?E di me,del mio passato?”
    “Calmati Raffo!Sembri in preda ad una crisi isterica…”
    “Farai meglio a rispondermi chiaramente se non vuoi che si trasformi in furia omicida!”
    “Oh oh,parole grosse.Conoscendo te,però,le reputo prive di contenuto.”
    La sua voce era strana,molto più melliflua dell’incontro di mattina.
    “Lo sai benissimo che detesto che si sappia in giro del mio passato-continuai- e se poi vai in giro millantando la libertà offerta dal TUO gruppo di pazzi,fallo con chi ti pare,ma non con i miei amici.”
    Explorer mi guardò come se mi volesse rimproverare dolcemente,come le madri che sgridano i figli piccoli per aver detto un’imprecazione.
    “Ci crederesti se ti dicessi che è stata lei a venire da me?E che è Terra che vuole seguirmi a tutti i costi,non io che la cerco di convincere a tutti i costi?”
    “Beh,da piccola ne parlava spesso,ma credevo fosse solo una ragazzata,un desiderio che scompare con il tempo”
    “Ah!”
    Explorer rise e mi diede le spalle.Si mise poi a camminare avanti e indietro per la stanza.All’improvviso si fermò e guardandomi incrociò le braccia al petto.Era strano e glielo dissi chiaramente.
    “Sembri….non so,diverso!Cosa ti è successo?”
    “A me?No,non devi chiederlo a me.Guardati allo specchio e dillo alla figura che vedi riflessa!Su avanti,parla!Chieditelo da solo.Sei uno stupido!Perché non hai mai indagato più di tanto sul conto di tuo padre?Anche quando eri a capo della Rivolta,quando ne avevi la possibilità!Riconoscendoti come nostra guida speravamo di ritrovare in te un barlume di quella luce che la tua famiglia ha dato all’organizzazione,un’ombra della speranza che tuo padre aveva riposto nei suoi ideali.Ed all’inizio fummo soddisfatti di te.Si,avevi la stoffa del leader.Ti seguivamo ovunque,come ciechi schiavi pronti a dare la vita per te!”
    Ora Explorer stava alzando la voce.Anzi,probabilmente gridava già da tempo.
    “M-ma perché mi stai parlando in questo modo?CHE COSA VUOI DA TERRA?”
    “Terra?E chi se ne frega della tua moretta?Sapevo che se avessi coinvolto lei ti saresti piombato a casa mia.Gliel’ho consigliato io di dirtelo dopo il lavoro,cosa credi?”
    “D-dove vuoi arrivare?”
    “Ancora domande?Un tempo non ti saresti dimostrato così insicuro..”
    Si avvicinò a me con passo lento.Nonostante il pavimento fosse di assi di legno abbastanza corrose dagli insetti,non produceva il minimo scricchiolio spostandosi.Sembrava quasi camminare sull’acqua.Ma questo lo notai solo in seguito.
    Disse:”Ti ricordi la missione a Kiuter Town?Dovevamo distruggere il treno che portava le imposte riscosse dall’Ordine.Era tutto ben organizzato,dopo tutto era uno dei TUOI piani.Ma qualcosa andò storto….i Giustizieri non furono molto clementi quando ci ritrovarono,vero?Io la ricordo ancora…quella sensazione…..”
    Aveva alzato gli occhi verso il soffitto e sembrava in trance.Mi sedetti in un angolo lontano da lui.
    “Quell’odore-disse-….la trepidazione della vittoria conseguita assieme a lei….la desideravo tanto quella donna.Era il mio chiodo fisso.Resistemmo a malapena alla prima ondata,e così quando i Giustizieri giunsero al completo non ci fu scampo.La vita la abbandonò,così come la pioggia copre i prati.Ora dimmi,Rafael,come puoi accettare di essere così minuscolo?Come puoi vivere sapendo che quella strage era evitabile?”
    Quei ricordi mi facevano male.La profonda cicatrice che mi ricopriva il petto era nulla in confronto alla memoria della vista di quei corpi straziati.Kana fu la prima a morire.
    “Ci fu un imprevisto….”cercai di dire.
    “Imprevisto?Parli di imprevisto?Ma se non credi nel destino,come puoi condividere la casualità?La verità è che fu fatto un errore!TU organizzasti tutto,TUA fu la colpa!Affidasti a Kana un compito che neanche io avrei potuto portare a termine!Ma credimi,non porto rancore.La verità è che quella notte tutto mi fu chiaro”
    Socchiuse gli occhi ed alzò le braccia al cielo.Stette pochi secondi in questa posizione.Poi abbassò lo sguardo verso di me.Le sue pupille si erano ristrette mentre gli occhi erano diventati di un azzurro chiarissimo,quasi bianchi.
    “Capii che stavo sbagliando.Per cambiare le cose non bisogna ispirarsi agli ideali.Vedi,Raffo,perché la gente si sottomette all’Ordine?Credi davvero che tutte quelle centinaia di milioni di persone credano nella sua sacra natura?No,mio caro.La paura,ecco cosa li fa piegare!E la paura si ottiene con il potere.Una naturale conseguenze della mescolanza di questi due elementi è il dominio incontrastato.E’ matematico,è il normale corso degli eventi.E grazie all’eredità di tuo padre che io otterrò entrambi!La tuà eredità.E non mi riferisco ai beni materiali.No,un qualcosa di più grande che non può essere donato a nessun altro che non abbia tuo stesso sangue.Ma non credermi tanto basso da puntare solo al dominio.Esso non è altro che un piccolo passo verso una nuova forma.”
    “Di che stai parlando?”
    Explorer si calmò all’improvviso.Assunse un’espressione quasi delusa.
    “Quasi dimenticavo.-sospirò-Ora è troppo presto.Se vuoi sapere la verità,vieni domani alla cerimonia di benvenuto del funzionario.Ora,ho altro a cui pensare.Ma prima che me ne vada,devo dirti una cosa.”
    Si avvicinò al mio orecchio e disse:”Tu credi in Dio?”
    Poi scomparve.Così,all’improvviso,come se fosse stata una nuvola di vapore.Mi girava la testa;cercai di alzarmi,ma senza successo.Provavo una sensazione stranissima.Dopo poco tempo mi sentii nuovamente bene.Ero pieno di domande e la mia frustrazione aumentava perché non sapevo a chi porle.Ma di una cosa ero sicuro:dovevo andare da Artemisia.Trovarla e sapere cosa era successo ad Explorer,questo dovevo fare.Il mio problema era un altro:con quale faccia mi sarei ripresentato alla Rivolta?Due erano le possibili conseguenze:la prima era una condanna a qualche pena particolarmente dolorosa,mentre la seconda era il rientro fra i ranghi ribelli.
    Non sapevo cosa augurarmi.

    Fine Parte Seconda
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  3. #3
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    Ti prego posta il resto che devo sapere come continua

  4. #4
    Bannato L'avatar di Fei
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    è molto bella

  6. #6
    Utente L'avatar di Zip91
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  7. #7
    Neo Xsin L'avatar di xsin
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  8. #8
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  9. #9
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    Finalmente ho la possibilità di salvarmi i pezzi che non ho mai letto, sempre che tu non sia contrario, naturalmente.
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  10. #10
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    Citazione terrabrake
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    Finalmente ho la possibilità di salvarmi i pezzi che non ho mai letto, sempre che tu non sia contrario, naturalmente.
    Certo che quel thread al top fa proprio schifo, eh?
    L'unica certezza è il dubbio.

  11. #11
    Knight of Ratatosk L'avatar di terrabrake
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    Citazione explorer
    Certo che quel thread al top fa proprio schifo, eh?
    Spiritoso, sono andata là dopo aver postato qua (e che rima!)

    Cmq si può interpretare la mia frase nel senso che potrò salvare i pezzi che non ho letto perchè non sono ancora stati scritti XD
    Tiferet, Shillien Saint 8x

    CursedOnes Clan Leader on Naia

  12. #12
    Inzallanuto innamorato L'avatar di Rafael
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    Parte terza

    I due fratelli

    Quell’incontro mi aveva parecchio sconvolto.A pensarci bene non avevo modo di rintracciare Artemisia.Avevo completamente perso le sue traccie e non sapevo dove potessero aver costruito il nuovo nascondiglio.Ormai era sera e il peso della fatica quotidiana cominciava a farsi sentire.Improvvisamente ebbi un lampo di genio.
    “Hermus!”esclamai.Ecco chi poteva aiutarmi.La cerimonia sarebbe iniziata il pomeriggio seguente,quindi avevo tutto il tempo per farmi una bella doccia ed una sana dormita.
    In quei momenti però,mentre mi trovavo più o meno tranquillo a casa,qualcosa di estremamente importante stava avvenendo parecchi chilometri a Nord di Lacey City,nella grande Capitale del regno.Era chiamata la città di diamante:un enorme esagono formava la sua pianta,mentre gli edifici più alti svettavano possenti al cielo.Lì v’era la sede centrale dell’Ordine.Era impossibile penetrarvi senza previa autorizzazione.Ora è inutile che vi citi gli unnumerevoli tentativi falliti:basta che sappiate che era in voga fra la popolazione dire ai bambini:”Non fare il cattivo,altrimenti ti mando alla Torre dell’Ordine!”.L’edificio non perdonava gli infedeli.Continuamente mega-schermi proiettavano filmati contro la Rivolta,spesso menzogneri,con l’unico scopo di aumentare l’odio della popolazione.Ma ignoravano,o forse facevano finta di non vedere,che nessun nemico avrebbe mai meritato più disprezzo di quanto gran parte della gente nutriva per l’Ordine.Si andava avanti così,con oppressi consapevoli della realtà sempre più numerosi,mentre ,dall’alto della Torre,il Consiglio cercava di gestire le loro vite,sfruttando il folto esercito di Giustizieri che controllavano.Ci furono periodi in cui sarebbe bastata una scintilla a scatenare l’inferno,ma i piccoli focolai non vennero accolti dalla massa come serie minaccie per il potere.Tutti furono catturati e di loro non si seppe più nulla.Fra le mille organizzazioni fallite,soltanto la Rivolta resisteva,imperterrita nonostante le unnumerevoli sconfitte.
    L’Ordine era riunito in una grande sala di uno dei cento piani della Torre.Solo pochi sapevano quale fosse.Ed è proprio qui che era in corso un’importante riunione.
    In una sala circolare erano riunite quattro persone,che attendevano impassibili gli ordini dell’Intermediario divino.Si,perché l’Ordine comunicava attraverso la voce di un incaricato speciale,il quale era scelto con criteri sconosciuti ed aveva il compito di riferire gli ordini del Grande
    Blu,un macchinario violaceo attraverso il quale i membri supremi comunicavano dalla stanza nella quale erano sigillati.In giro si diceva che non mangiavano né dormivano.All’inizio credetti si trattasse di una menzogna,una mera bugia allo scopo di renderli agli occhi di tutti non curanti delle necessità che l’uomo ha per vivere,in quanto superiori.
    L’Intermediario Divino era definito “Sommo” mentre i suoi diretti subordinati “Maestri”.Il Sommo Glenn stava in quel momento tornando dalla sala del Grande Blu con gli ordini diretti dei supremi comandanti.Il generale dei Giustizieri Sephiroth fu il primo ad alzarsi e a salutare secondo il rito ufficiale:inginocchiato sulla gamba sinistra con il pugno destro chiuso sul cuore.Lo seguirono il responsabile capo del settore “ricerca” Judo,il maestro Xsin ed il maestro Sydney.
    Il sommo aprendo le mani in un grande abbraccio disse:”Fratelli,i nostri supremi protettori hanno nuovamente parlato,allo scopo di rendere la nostra vita migliore.Ma suvvia,lasciamo perdere le formalità e parliamoci chiaramente.”In realtà era solo un modo di dire perché le caste gerarchiche erano sacre ed inviolabili.Il massimo grado raggiungibile per meriti era Generale supremo,cioè la carica di Sephiroth.Per il resto era l’Ordine a giudicare ed eleggere.
    Si sedettero tutti attorno ad un tavolo rettangolare,con Glenn in fondo,che esordì dicendo:“L’Ordine vuole sapere a che punto sono le ricerche del progetto AO.Signor Judo,cosa mi dice?”
    “Sommo Glenn,purtroppo il tempo è poco ed i dati sono scarsi.Non sappiamo dove lo Shadow sia stato nascosto.E’ un mezzo relativamente piccolo e le sue capacità ne rendono difficile la ricerca.C’è però da dire che alcuni esperimenti hanno dato buoni frutti:test animali confermano i nostri precedenti dati e presto saremo pronti per cavie umane”
    “Ottimo-disse il Sommo-e lei,Generale Sephiroth,notizie dall’informatore?”
    “E’ attendibile,o Sommo”
    “Perfetto.Gli ordini sono i seguenti:il maestro Sydney si recherà come stabilito a Lacey City per incrociare la Rivolta.L’Ordine comanda che tu venga accompagnato da una squadra di Giustizieri.”
    Sydney lo interruppe con tono pacato:”Non ne ho bisogno,Sommo.Ho dato prova più volte di cosa so fare e di come opero.Mi sarebbe sono d’intralc…..”
    “Gli ORDINI sono ORDINI,Maestro.E se non sbaglio non è la prima volta che mi vedo costretto a ripeterglielo”
    Sydney tentò di replicare,ma fu stroncato dall’intervento di Xsin.
    “Come puoi dubitare della validità delle decisioni dell’Ordine?E osi definirti un glorioso seguace?”
    “Xsin,placa la tua furia e non venirmi a fare la predica.O devo forse ricordate a questo “glorioso” consiglio qui riunito i tuoi scheletri nell’armadio?”
    “QUESTO-intervenne Glenn-farò finta di non averlo sentito.Tuttavia Xsin ha ragione:Maestro Sydney,le ordino,anzi no,l’Ordine comanda che lei venga seguito da Giustizieri scelti.Il comandante Sephiroth si occuperà della sua squadra di supporto.Judo,lei continui le sue ricerche;il maestro Xsin resterà qui ed avrà il totale controllo del sistema difensivo della Torre.Detto ciò,potete andare”
    I seguaci si guardarono,quando Glenn aggiunse.”Maestro Sydney,lei resta qui ancora qualche minuto”
    Xsin si alzò e passando vicino al suo rivale prima di uscire sussurò:”Ti sono molto più vicino di quanto credi.”
    Sydney rispose d’ira:”Non immischiarti nei miei affari.E’ un consiglio,da Maestro a Maestro.”
    Sephiroth uscì con Judo senza proferire parola.Il Maestro convocato rimase così solo con Glenn che si alzò a fatica e si diresse verso la finestra.Aveva appena 25 anni ma il suo fisico era parecchio debole.Nessuno sapeva in che condizioni fosse:i larghi e bianchi abiti da Intermediario lo coprivano completamente.
    “A cosa devo questo colloquio?”disse Glenn.
    “O Sommo,perché fate a me questa domanda?”
    Glenn sospirò.
    “Sydney,caro mio,ci conosciamo da troppo tempo per sentirci così lontani.”
    “Mi hai trattenuto solo per farmi venire nostalgia del passato?”
    “In realtà,volevo farti due domande.La prima è il motivo per il quale hai tanto insistito nel rivestire il ruolo di Funzionario a Lacey City.Avanti,rispondimi.”
    “Ho solo creduto di fare la cosa più giusta per la mia pelle!Sai,Glenny,l’aria di questa torre fa male alla salute.La mia bella pelle ha bisogno di spazi aperti e aria più pura”
    Glenn si girò di scatto ed alzando il braccio sinistro scaraventò Sydney contro la parete di acciaio rivestito di intonaco e seta,facendolo ruzzolare rumorosamente a terra.Poi con tono pacato e tranquillo disse:”Non siamo più piccoli ,Sydney.Il tempo del gioco è finito.In qualità di Sommo,per quanto tempo ancora credi che io possa ignorare la tua insubordinazione?”
    Sydney si alzò a fatica,tossì un po’di sangue.In realtà era molto più robusto,ma l’attacco lo aveva sorpreso.
    “Non so-disse a fatica-forse finchè vivremo.Dopotutto,avresti mai tu il coraggio di uccidere tuo fratello?”
    “Dubito che possa ricevere una risposta seria al primo quesito,quindi passo direttamente al secondo…”Stavolta Glenn utilizzò un tono più grave.
    “Dimmi,perché ho saputo che è stata rintracciata una tua conversazione diretta con un trasmettitore a Lacey City?Perché hai interessi verso un luogo nel quale hai tanto insistito per andare?”
    Sydney sembrava sorpreso.
    “Cosa c’è?Credevi che solo tu avessi degli informatori?”
    “Er…non sono affari che ti riguardano”Fece per andarsene,ma giunto sulla porta venne fermato da Glenn che disse:”Attento fratello.Non posso chiudere gli occhi per troppo tempo.Risolvi in fretta le tue questioni,qualunque esse siano.”
    Sydney ghignò e si girandosi rispose:”Tempo?Non temere.Se tutto va bene,presto avrò concluso i miei affari.Dai quali ovviamente,sei gentilmente invitato a stare alla larga.”
    Fece ancora per uscire,ma quando aprì la porta disse senza girarsi:”Glenn….”
    “Si,fratello?”
    “Tu credi in Dio?”
    “Cosa?!?”
    Ma la porta si era già chiusa,liberando Sydney dalle insulse preoccupazioni famigliari.
    Continuò con passo deciso a camminare per i lunghi corridoi del 93° piano,ma una fitta al petto lo costrinse ad appoggiarsi alla parete.Stringeva la mano destra al cuore mentre era in ginocchio paralizzato dal dolore.Si rese conto che si stava già sentendo meglio.Si alzò,quando una voce lo fece girare.Era Judo.
    “Sydney,qual buon vento.”Lo disse con fare superbo,quasi a nascondere un sorriso.
    “Capo-Ricerca,non credevo che girasse spesso per la Torre.”
    “Ho visto la sua smorfia di dolore.Cosa le è preso?”
    “Oh,niente.Soltanto una vecchia cicatrice che a volte brucia ancora.”
    Judo non immaginava quanto quest’affermazione fosse vicina alla realtà dei fatti.
    “Beh,chi te l’ha inferta doveva essere molto forte;non ho mai visto il potente Sydney soffrire in quel modo”.Il suo tono non era cambiato.
    Sydney tentò di cambiare discorso:”Cosa vuoi da me?Perché sei qui?”
    “Oh oh….quante domande.Non credo di poter rispondere con chiarezza.Tuttavia raccontandoti la mia giornata di ieri forse posso risolvere entrambi i quesiti.”
    Si appoggiò con le spalle al muro ed incrociò le braccia al petto.
    “Ieri pomeriggio stavo riesaminando le informazioni su ogni città della parte meridionale,in cerca di qualche notizia sull’AO Project, e mi è capitata davanti agli occhi la scheda di Kiuter Town:ci fu un attacco da parte della Rivolta al treno delle imposte che però fu subito stroncato dai Giustizieri.Ormai l’Ordine aveva trionfato.Poteva finire lì la storia dell’ultima mosca nella tela del ragno,ma colui che era a capo dei Giustizieri fermò l’attacco e risparmiò i pochi superstiti,lasciando loro una via di fuga.Ora mi chiedo,se fossi stato quel comandante,e non lo ero,perché avrei dovuto fare ciò?E ancora,se fossi stato quel comandate,e non lo ero,perché non ho ucciso il capo dei ribelli?E potrei chiedermi ancora tante altre cose, per esempio riguardo alla morte di due Giustizieri sul campo.I ribelli non avevano una forza tale da schiacciare i più forti guerrieri di cavalleria.Ma dopotutto io non ero il comandante.Infatti eri tu”
    Sydney spalancò gli occhi e poi scoppiò in una fragorosa risata.Judo rimase parecchio sorpreso,anche perché credeva di avere il coltello dalla parte del manico.
    “Certo,mio caro Judo-disse il Maestro ridacchiando ancora-sono domande più che legittime.Ma credi forse di essere il primo a farle?Credi che a chi di dovere siano sfuggiti quei particolari?”
    All’improvviso Sydney lo guardò dritto negli occhi e disse:”Ricorda,a volte così come l’ignoranza uccide,la conoscenza non dà sorte migliore.Tienilo a mente,amico”
    Judo trasalì e disse:C-cos’è,una minaccia?”
    “Stai dalla tua sponda del fiume,e non immischiarti nei miei affari.Buffo,oggi è la terza volta che devo dirlo….”
    “I tuoi giochi di potere non mi interessano,ancora.”
    Sydney si avvicinò alla finestra.
    “La vita è fatta di piccole cose.E sono proprio queste a fare la differenza fra la vita e la morte.Le sei lettere della parola “ancora” sono davvero minuscole,ma presto capirai che possono fare la differenza fra il continuare a vivere e l’oblio più profondo.Stammi lontano Judo.Non è una minaccia,ma un consiglio.”
    Judo fece qualche passo indietro,cercando nella mente qualcosa da dire,ma riuscì solo ad agitare la mano in segno di sfida.Poi scomparve dietro un angolo.
    Sydney diede un forte pugno alla parete,facendo cadere tutti i quadri che vi erano appesi.
    “Dannato Judo,detesto fare frasi fatte.”
    E si incamminò verso i suoi alloggi.

    Fine parte terza
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  13. #13
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    Parte quarta

    Ribelli in riunione

    Kiuter town
    16/02/437 Due anni prima


    Le lunghe ciminiere delle fabbriche cittadine coprivano i pochi alberi rimasti,offrendo con le loro ombre rifugio a coloro che volevano passare inosservati,nascondersi,fuggire dagli occhi dei loro cacciatori.Erano circa le due del mattino.Il silenzio ed il buio si mescolavano fino a formare un’impenetrabile barriera di terrore,interrotta da qualche raggio di luna accompagnato dalle fiamme delle torce di viaggiatori stanchi.In quel mentre,due figure incappucciate si muovevano in modo circospetto attorno ad un grosso magazzino dove si diceva erano custodite le spezie da spedire il giorno successivo oltre il mare.La salsedine aveva corroso la serratura,e grazie alla negligenza della manutenzione dell’Ordine chiunque leggermente più intelliggente di un facocero sarebbe potuto penetrarvi facilmente.E così fecero i due individui.La porta era pesante e fu aperta lentamente,cercando di far scricchiolare il meno possibile i cardini corrosi almeno quanto il resto.Al
    contrario,una volta dentro,un soffio di vento giocò un brutto scherzo ai due,poiché la fece sbattere violentemente.Stettero una ventina di secondi immobili,in silenzio,sperando che nessuno avesse sentito.Le loro preghiere furono accolte.
    Attraversando i lunghi corridoi pieni di scatole e scatoloni di ogni tipologia e grandezza,si trovarono nella sala di stoccaggio,probabilmente la più grande del posto.Arrivando sul piano sopraelevato notarono che c’erano alcune persone in basso,in silenzio.
    “Dannazione,siamo gli ultimi”sussurò uno.
    “Colpa tua.Proprio stasera dovevi saldare quel debito?!?”rispose l’altro.
    “Beh,potrebbe essere la nostra ultima notte di vita.”
    “Ho promesso tempo fa che non sarei morto prima di vedere il potere dell’Ordine abbattuto.E dimmi,ora chi è che comanda?!?Non ho intenzione di morire.Nessuno morirà”
    Sospirando,il primo disse all’altro:”Sei un vero leader.Proprio figlio di tuo padre”
    E scesero per le scale rosse che portavano al piano inferiore.I loro passi risuonavano pesanti nel silenzio della sala.Vennero accolti da altre persone.Una volta riuniti,senza proferire parola,tutti scostarono il cappuccio,rivelando le loro faccie.
    L’ultimo a toglierlo fu colui che era stato definito “leader”poco prima.Era discretamente alto,quasi 185 cm,con capelli molto scuri ed occhi verde acido.
    In tutto erano in sei;due donne e quattro uomini.Una aveva lunghi capelli blu ed occhi quasi bianchi,mentre l’altra aveva splendidi capelli rossi con occhi verde acceso.
    Proprio quest’ultima parlò per prima:”Il mio gruppo è pronto.Siamo riusciti a penetrare nella stazione ed abbiamo scoperto il tragitto del convoglio.”Detto questo mostrò una cartina con evidenziati determinati incroci ferroviari.Tutti si abbassarono per guardarla meglio.
    “Bene,ottimo lavoro Arte!-disse il leader-Ora possiamo seriamente pensare alla manovra offensiva”
    Poi si rivolse al tizio che lo aveva accompagnato e disse:”Shuyin,i tuoi sono pronti?”
    “Sissignore,pronti a tutto”
    “Bene,ora ascoltate attentamente il mio piano.Come potete vedere,il convoglio delle imposte che partirà fra due ore attraverserà la zona Est della città,attraverso la Green Valley”
    “Dannazione,dove la vegetazione è meno fitta.Sarà difficile prenderli di sorpresa”disse la donna dai capelli azzurri.
    “Non sono stati scelti per farsi derubare,Kana.O per lo meno non da stupidi”
    Kana mugugnò.Il leader proseguì nell’esplicazione del piano:”Il convoglio attraverserà tre punti di intersezione.Il primo si trova poco prima dell’entrata della pianura,il secondo più o meno al centro,mentre il terzo si trova poco prima del ponte sul Fiume Madc.”
    Un altro ribelle parlò:”E’ lo stesso fiume che bagna Lacey City,vero?”
    “Si Explorer,è proprio quello.E’ uno dei più lunghi della regione.Comunque fatemi finire prima di pormi delle domande,altrimenti perdo il filo del discorso.Dunque,dicevamo….”
    Con un dito il Leader indicò il primo punto di intersezione e disse:”Ogni convoglio ha un sistema di sicurezza particolare.Da fermo è quasi impossibile da attaccare,in quanto l’energia dei motori è convogliata negli scudi difensivi e nei cannoni M-24.Le cose non migliorano quando è in movimento:viaggia ad una velocità media di 200 km/h.Grazie a nuove tecnologie moltiplica il calore generato dall’attrito dell’aria sullo scafo convogliandolo agli scudi difensivi,ma non ai cannoni.In pratica,da fermo è più potente di 10 carrarmati;in movimento è come una meteora:totalmente impossibilitata all’attacco,ma inafferrabile.”
    “Ma che bellezza!Altre notizie incoraggianti?”disse l’ultimo ribelle che ancora non aveva parlato.
    “A bizzeffe,Hermus!Il vagone è diviso in due zone:bassa ed alta.Non sappiamo dove siano custoditi i soldi,ma questo non è rilevante:basterà distruggere l’intera struttura”
    “In pratica ci stai dicendo che armati di armi da fuoco leggero e spade,dovremmo abbattere un treno capace di resistere ad un attacco nucleare,tutto questo senza farci uccidere dai Giustizieri?”
    “Ah già,i Giustizieri,quasi dimenticavo!-riprese il leader-Oltre ai due guerrieri scelti presenti nel vagone,c’è una centralina elettronica che registra ogni pressione esterna e la classifica in base a schemi predefiniti.Se il vagone schiaccia un grillo,state certi che la centralina lo saprà.”
    “Come hai avuto queste informazioni?”
    “Esattamente come tu hai ottenuto questa cartina,Artemisia.Infiltrati,spie,ed ogni genere di mezzo possibile.Ci sono voluti mesi”
    Hermus si alzò in piedi e disse:”Insomma Rafael,ora che ci hai spiegato come si è organizzato l’ordine,vorresti anche spiegarci il motivo per il quale non dobbiamo considerare questa missione come un suicidio?”
    Shuyin gli rispose:”Se magari nessuno smettesse di interromperlo,probabilmente ce lo avrebbe già detto!Avanti,continua Raffo!”
    Rafael non mosse un muscolo della faccia,fece finta di niente e continuò dopo essersi sfregato le mani:”Allora,dicevamo…la centralina è programmata per chiamare rinforzi nel peggiore dei casi.Considerando i mezzi di trasporto dei giustizieri,dipende tutto dal punto di intersezione che scegliamo.”
    Kana disse:”Punto di intersezione?Ma perché sono così importanti?”
    “Sappiate che il sistema difensivo in movimento funziona soltanto se la velocità supera i 180 km/h.I punti di intersezione sono gli anelli della catena ferroviaria dell’Ordine.Per passarci attraverso bisogna rallentare se non si vuole deragliare.Solitamente la velocità in quei momenti raggiunge al massimo i 150 km/h e quindi…..”
    “…l’allarme è disattivato.Ottimo,ma resta sempre il fatto che stiamo parlando di velocità che nessun mezzo a nostra disposizione può raggiungere senza essere visto.Come faremo ad assaltare il convoglio?”disse Artemisia.
    “Non saremo noi a correre,ma lui a fermarsi!”
    “Vuoi far deragliare il treno?”
    “Si,e nel modo più semplice possibile.Così l’Ordine ed i suoi maestri staranno lì un bel pò di tempo a chiedersi come hanno fatto a farsi fregare in un modo così stupido!”
    “Mentre noi furtivamente ci dilegueremo per ritornare a Lacey City…”
    “Perfetto,mi capite al volo.Ed è proprio per questo che non falliremo”
    Rafael si alzò in piedi e si strofinò il collo dicendo:”Ci sono però altri problemi.Il primo è il seguente:il posto più vicino per nascondersi è a 159 mt circa di distanza dai binari.Come ha sottolineato prima Kana,la zona è abbastanza spoglia di vegetazione.Il secondo,forse il più grave,è il tempo a nostra disposizione.Il primo punto di intersezione è da escludere perché troppo vicino alla stazione di partenza e quindi ai rinforzi.Il terzo è da escludere più o meno per la stessa ragione:il lago di Green Valley ospita una base di Giustizieri.L’unico rimasto è il secondo.”
    Hermus aggiunse:”M-ma così saremo circondati!”
    Rafael rispose:”La maggiore speranza di vita possiamo ottenerla stando fra due fuochi.Curioso, vero?”Il leader iniziò a camminare su e giù per la sala.Artemisia si alzò in piedi e disse:”Un momento,non ci hai ancora detto quanto tempo abbiamo.Dimmi,quanto ci mette il convoglio a passare per il punto d’intersezione?”
    “Mh….diciamo un tempo sufficiente!”
    “Sufficiente….quanto?”
    “…..circa 6.7 secondi!”
    “………..E TU LO CHIAMI SUFFICIENTE?SPARARE AD UN TRENO CHE VIAGGIA A 150 KM/H IN 6.7 SECONDI…”
    “….sparandogli ai freni,se posso aggiungere.Si,perché sparare che un missile non farebbe altro che far scattare l’allarme.Dobbiamo colpire la piastrina dei freni con un fucile a proiettili convenzionali…”
    “……….C-come puoi definirlo sufficiente?”
    “Beh,forse per voi non lo è,ma la cosa è fattibile!”
    Kana disse:”Ah si?E da quando sei diventato un abile pistolero?L’ultima volta che hai preso una pistola in mano ti sei quasi sparato ad un marone mentre lo caricavi….”
    Shuyin disse ridacchiando:”Mhfff….davvero?Uahahahhah,non me l’avevi mai raccontanta!”
    Tutti scoppiarono a ridere,tranne Rafael.
    “Mooooolto simpatici-aggiunse il leader-no,non ho intenzione di sparare io.Per questo ho incaricato di farlo una persona che ho conosciuto due mesi fa.Ha già ricevuto il suo stipendio,quindi potete fidarvi di lui ciecamente!”
    “Stipendio?Allora è un mercenario!Come fai a sapere che possiamo fidarci di lui?”
    “Beh,non lo so,ma so per certo che il pane non si compra con le promesse,e quindi preferisco affidarmi ad un ladro ben pagato piuttosto che ad una promessa di un amico.Senza offesa,eh!”
    Artemisia disse:”E dove sarebbe questo tizio?”
    “Arriverà a momenti,non preoccuparti!”Poco dopo Rafael notò che Explorer non aveva quasi mai parlato,ma era stato in silenzio in un angolo per tutto il tempo.Quando gli si avvicinò,questi alzò gli occhi verso di lui e disse:”Pensi davvero che ce la faremo?”
    Rafael si sedette mentre gli altri parlavano fra loro e disse:”Potresti chiedermi di tutto,dallo sport alle donne,tuttavia la mia risposta sarà sempre la stessa,perché non sono sicuro di vedere l’alba di domani.E non per la missione,sia chiaro.Ogni giorno mi pongo questa domanda.Nessuno sa cosa ci aspetta quando ci svegliamo.Inconsciamente sappiamo tutti che ci troveremo nel nostro letto,nella nostra casa al sicuro.Ma nel profondo abbiamo tutti una fottuta paura che ciò non accada.Ed è questo che ci blocca;la fame,la sete,la malattia,non possono fermare la forza di un uomo,perché questa non proviene dalle braccia e dalle gambe,ma dall’animo.La paura ci annienta,ci blocca e non ci fa ragionare.La paura è l’unica cosa che temo.”
    “Ma allora come posso fare?I-io…ho paura!”disse Explorer.
    “C’è solo un modo:ignorarla.Vedi,la convinzione di non sapere se domani vedrai il sole può essere la tua forza.Non pensare alla paura:c’è la possibilità che quei momenti che stai vivendo siano gli ultimi!Muoviti,corri,fa qualcosa!Non pensare troppo alle conseguenze.Stanotte c’è la possibilità che ognuno di noi veda gli altri straziati in terra.Stanotte non pensare,agisci credendo in quello che fai.In questo modo la paura sarà sempre un passo dietro di te.Non permettere di insinuarsi nel tuo animo.Questa notte la paura equivarrà alla morte.Ed io ho promesso a tutti voi che finchè c’è l’Ordine noi sopravviveremo!”
    Rafael si alzò in piedi e allungò una mano verso Explorer,aiutandolo ad alzarsi e disse:”Ricordati sempre che nulla è più forte della paura.Sii superiore ad essa;annientala,schiacciala con il peso delle tue convinzioni.Se farai questo,diventerai invincibile!”
    Explorer accennò un mezzo sorriso.In realtà il discorso di Rafael lo aveva un po’ confuso,ma in buona parte rincuorato.Ora restavano da stabilire le posizioni ed i compiti.Il leader cominciò nuovamente a parlare:“Allora,prima di tutto dovete ricordare una cosa:una volta colpito,il mezzo impiegherà mezzo minuto circa per fermarsi completamente.Quando ciò accadrà,il sistema convoglierà l’energia ai cannoni,impiegando altri 20 secondi.Gli M-24 non possono colpire a meno di 50 mt di distanza dal vagone,quindi….”
    “Anche calcolando alla perfezione il punto esatto in cui si fermerà,avremo 20 secondi per compiere 109 metri,altrimenti i cannoni ci spazzeranno via!”
    “Precisamente,Arte!Il nostro obiettivo primario è piazzare due cariche di esplosivo a bordo del treno:la prima vicino alla centralina elettronica,la seconda sotto alla cassa delle imposte!”
    “E per quanto riguarda i giustizieri?Cosa facciamo?Nessuno può tenergli testa in un combattimento corpo a corpo!”
    “Per quelli non c’è da preoccuparsi:ce ne occuperemo io e Shuyin,che saremo i primi a salire.”
    Rafael fece un profondo respiro,durante il quale il silenzio regnò sovrano.
    “Dunque,ricapitoliamo per l’ultima volta:il mercenario sparerà al convoglio al secondo punto di intersezione.Appena si sarà completamente arrestato,partiremo alla carica.Mi raccomando,qui bisogna correre.A quel punto saliremo a bordo ed affronteremo i Giustizieri.Non occorre sconfiggerli,basta distrarli per alcuni secondi.In quegli attimi Hermus piazzerà la bomba al primo piano,mentre Explorer al secondo.Kana e Artemisia,voi coprirete rispettivamente Sud ed Ovest con le truppe di Shuyin e le vostre.I rinforzi ci metteranno parecchio ad arrivare,ma state comunque molto attente a ciò che può accadere.Non esitate a fuggire se la situazione diventa insostenibile!”
    All’improvviso dei passi risuonarono alle loro spalle.Artemisia estrasse la spada e disse:”Chi va là?Fatti riconoscere o ti ammazzo!”
    Una voce metallica rispose:”Da questa posizione potrei colpirti in almeno 12 punti diversi per paralizzarti completamente.Rafael,io mi preoccupo così tanto per te,ed è questa l’accoglienza?”
    La figura di un uomo comparve alla luce delle torce dei ribelli.Era molto alto,circa 195 cm ed aveva in mano un enorme fucile”
    Rafael disse:”Signori,ecco il mercenario”
    L’uomo si avvicinò,fece un inchino e baciò la mano di Artemisia.Lei rimase sorpresa.
    “Se proprio qualcuno mi dovesse uccidere,mi piacerebbe che fossi tu,bella creatura!”
    “Ehm….e-ecco io….”Artemisia balbettò qualcosa,ma fu interrotta da Rafael
    “Sempre a fare il farfallone,vero Thorin?”
    Questi alzò gli occhi verso di lui e disse:”La vita è strana.Ogni momento è buono per fare qualsiasi cosa.E se ti conosco bene,anche tu condividi quest’idea…”
    Hermus aggiunse:”Sarebbe questo l’infallibile tiratore?”
    Kana lo squadrava dalla testa ai piedi con aria compiaciuta.Explorer lo notò e non sembrò prenderla bene.Rafael disse:”Bene,ora che ci siamo tutti,l’appuntamento è fra un’ora al secondo punto di intersezione!”
    Si misero in cerchio e allungarono tutte le mani al centro.Poi il leader disse:”Il futuro sta arrivando.Rispondere alla sua chiamata sta a voi.Decidete in fretta,perché una volta in ballo se uno fallisce,per gli altri non ci sarà speranza.Se volete ritirarvi,fatelo adesso.Nessun rancore”
    Explorer disse:”Siamo una sola cosa.Noi ti seguiremo finchè tu camminerai!”
    Sorrisero tutti e dopo aver separato le mani,si diressero verso uscite separate.Thorin abbassò il capo e disse a bassa voce:”Ideali….parole al vento!”
    E si incamminò verso Rafael e Shuyin.

    Fine parte quarta
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  14. #14
    guarda caso io ho riletto tutto circa una settimana fa dunque ce l'ho freschissimo il racconto

  15. #15
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    Bravo Rafael...adesso mi rileggo tutto con calma

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