Sala dei Sensates - Pag 14
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Discussione: Sala dei Sensates

Cambio titolo
  1. #196
    Bannato L'avatar di Dido_donnie
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    Citazione Ferro88
    molto bella
    purtroppo è anche molto vera

    cmq grazie anche la tua è molto bella.

    in questo thread c'è gente che ha davvero stile!
    Ultima modifica di Dido_donnie; 31-08-2006 alle 14:44:08

  2. #197
    Bannato L'avatar di GAspace
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    Un grido d’ aiuto disperato, da dove giunge non lo sai. Così lontano e perso, obliato nel sonno che ti ha fatto sua.
    Cerchi di capire, ti sforzi di credere che non sia io, eppure sai che è così.
    Ascolta l' urlo di chi è caduto per sempre, odi il lamento di chi è stato colpito al suo tallone.
    Mi hai preso la mano.
    Una stretta tanto forte per non lasciarmi,
    quanto dolce, per continuare a volermi.
    Come una stella mi hai condotto nel blu più profondo del cielo,
    donandomi un paio d' ali per raggiungerti.
    E io, novello Icaro,
    non svelai l’ inganno mortale.
    Troppo vicino ho tentato, sfiorarti è morire.
    Ed è così che tornai tra i mortali:
    la bocca sudicia di fango,
    le ossa rotte di schianto,
    e quelle ali prima angeliche, ora bruciate di passione.

  3. #198
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Scorri leggiadra come morbida piuma.
    Schiuma d'ambrosia, lenta e veloce.
    Volgendo il pensiero a limpide rive
    risveglio i sensi, s' accorge
    accennata appena la brezza leggera
    arrivata adesso alla pelle.
    I peli travolti e raggiunti
    reagiscono coll'abandono totale.
    Ti sento vento potente,
    eppure sì dolce. Non solo i peli
    pur'io m'abbandono!
    Aspettami vento:
    vengo...

  4. #199
    Il famoso ziano[cit.] L'avatar di Ziano
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    Ho fatto copia e incolla dal mio 3d,che ne pensate(su suggerimento di jurambalco)

    Scrivo questa "poesia" più per uno sfogo che per un'esposizione della mia arte
    quindi vi prego di non giudicare,ll mia poesia da un punto di vista ortografico.
    Non ho mai scritto una poesia ,quindi non ne capisco,niente,è solo un modo per rilassarmi dato che sono in lacrime,non voglio far commuovere nessuno ma solo,far provare almeno virtualmente la mia malinconia/nostalgia:

    Sono qui,triste,e vivo solo per rimembrare
    ciò che è stato,e i ricordi di chi non può
    scordare la terra natia, i momenti più
    belli che abbia mai vissuto sono lì conservati
    ,ora piango,e sono sull orlo di un abisso,
    che sembra ,portarmi giù,verso il buio
    più assoluto,e io lascio fare ad esso ciò
    che vuole senza opporre resistenza alcuna,
    il buio mi divora ed è quasi piacevole in questa
    situazione a me sconosciuta
    Ho solo un desiderio in mente,
    Liberarmi da queste catene invisibili che mi
    tengono attaccato alla vita comune e
    che mi attirano verso la dimenticanza,le
    sensazione felici ormai scure lontane e soffuse
    come inpalpabili,mi accerchiano,ma sfuggono
    appena cerco di portarle a me e farle mie,
    Vorrei tornare a spiegare le ali,e fuggire via
    da questa piacevole tortura,ma sono come
    un angelo che vuole risalire l'inferno ed è
    bloccato da un insospettabile fascino
    per esso,sono stanco e molto,ma non
    ho più voglia di oppormi,di combattere,
    ho voglia solo di lasciar stare ogni
    cosa, e di lasciare perdere ogni stimolo
    legato alla felicità stessa,ma cerco di
    reagire ed è lì,che dopo una collera immane
    sopraggiunge la calma,e il mio ego tenta senza
    risultati di tirarsi furoi dall abisso e tornare
    a sorridere fuori dall inferno affascinante che è
    la vita,e tornare a volare come un angelo
    malinconico.


    Aspetto commenti su questa mia poesia.

    Grazie


  5. #200
    Bannato L'avatar di Dido_donnie
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    San Benedetto del Tronto
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    Citazione ziano87
    Ho fatto copia e incolla dal mio 3d,che ne pensate(su suggerimento di jurambalco)

    Scrivo questa "poesia" più per uno sfogo che per un'esposizione della mia arte
    quindi vi prego di non giudicare,ll mia poesia da un punto di vista ortografico.
    Non ho mai scritto una poesia ,quindi non ne capisco,niente,è solo un modo per rilassarmi dato che sono in lacrime,non voglio far commuovere nessuno ma solo,far provare almeno virtualmente la mia malinconia/nostalgia:

    Sono qui,triste,e vivo solo per rimembrare
    ciò che è stato,e i ricordi di chi non può
    scordare la terra natia, i momenti più
    belli che abbia mai vissuto sono lì conservati
    ,ora piango,e sono sull orlo di un abisso,
    che sembra ,portarmi giù,verso il buio
    più assoluto,e io lascio fare ad esso ciò
    che vuole senza opporre resistenza alcuna,
    il buio mi divora ed è quasi piacevole in questa
    situazione a me sconosciuta
    Ho solo un desiderio in mente,
    Liberarmi da queste catene invisibili che mi
    tengono attaccato alla vita comune e
    che mi attirano verso la dimenticanza,le
    sensazione felici ormai scure lontane e soffuse
    come inpalpabili,mi accerchiano,ma sfuggono
    appena cerco di portarle a me e farle mie,
    Vorrei tornare a spiegare le ali,e fuggire via
    da questa piacevole tortura,ma sono come
    un angelo che vuole risalire l'inferno ed è
    bloccato da un insospettabile fascino
    per esso,sono stanco e molto,ma non
    ho più voglia di oppormi,di combattere,
    ho voglia solo di lasciar stare ogni
    cosa, e di lasciare perdere ogni stimolo
    legato alla felicità stessa,ma cerco di
    reagire ed è lì,che dopo una collera immane
    sopraggiunge la calma,e il mio ego tenta senza
    risultati di tirarsi furoi dall abisso e tornare
    a sorridere fuori dall inferno affascinante che è
    la vita,e tornare a volare come un angelo
    malinconico.


    Aspetto commenti su questa mia poesia.

    Grazie
    davvero molto bella
    sai, a volte sembra anche a me di provare le sensazioni che descrivi in questa poesia. a volte non ho la forza e forse neanche la voglia di reagire e ribellarmi a questa condizione umana...

  6. #201
    Ferro88
    Ospite
    Citazione L33T
    Disagio

    Le ascolti, suoni vacui e inutili, fiato sprecato. Parole, per gli altri, che discutono e ti guardano, chiedendosi perchè non partecipi. Tu taci, confuso. Vorresti andartene e insieme restare con loro. Sei fiero di non amare quelle idiozie, ma sei invidioso del modo in cui loro le amano. E mentre la vista si annebbia e le orecchie si riempiono di ovatta, mentre la lingua si impasta, alla fine indossi la solita maschera di simpatia e sicurezza e intervieni con qualcosa che temi ti imbarazzerà più del silenzio. Non ridono, è andata bene. Fino alla prossima volta, finchè non ti verrà naturale.
    è da qualche mese che la leggo questa
    volevo solo dire che è straordinaria,non so perchè lo dico solo adesso....

  7. #202
    Vecchio utente L'avatar di Rei
    Registrato il
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    Località
    inferi
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    8.045
    Che gioia tornare sul forum e rileggere un vecchio, vecchissimo topic, a cui ho partecipato all'inizio e che ogni tanto è ritornato...... spero che ora resti qui a lungo. Il mio contributo è una delle mie tante poesie che giusto in questo momento stavo rileggendo:

    Dolore

    Le ormbre scure di un essere dolente,
    sofferente , chiuso in se stesso
    come un riccio che si contorce
    colpendo nelle viscere e nel cuore
    con lamine affilate e taglienti,
    mi flagellano la mente ed il corpo.
    Lamenti , pianti, grida
    stridono e fuoriescono
    dalla pelle raggrinzita,
    tumefatta ,bastonata.
    Un macigno incombe
    pronto a schicciare totalmente
    lo spirito battagliero
    immemore delle lotte
    perse , ma forte
    del suo essere vivo e palpitante.
    Unghie che si aggrappano
    dilaniando le carni
    già morenti.
    Un sospiro
    un battito d'ali
    un soffio di vento
    è andato.

    PaolaRei

  8. #203
    Rika78
    Ospite
    Citazione Rei
    Che gioia tornare sul forum e rileggere un vecchio, vecchissimo topic, a cui ho partecipato all'inizio e che ogni tanto è ritornato...... spero che ora resti qui a lungo. Il mio contributo è una delle mie tante poesie che giusto in questo momento stavo rileggendo:

    Dolore

    Le ormbre scure di un essere dolente,
    sofferente , chiuso in se stesso
    come un riccio che si contorce
    colpendo nelle viscere e nel cuore
    con lamine affilate e taglienti,
    mi flagellano la mente ed il corpo.
    Lamenti , pianti, grida
    stridono e fuoriescono
    dalla pelle raggrinzita,
    tumefatta ,bastonata.
    Un macigno incombe
    pronto a schicciare totalmente
    lo spirito battagliero
    immemore delle lotte
    perse , ma forte
    del suo essere vivo e palpitante.
    Unghie che si aggrappano
    dilaniando le carni
    già morenti.
    Un sospiro
    un battito d'ali
    un soffio di vento
    è andato.

    PaolaRei
    Sono contenta di rivederti sul forum,Paola.

  9. #204
    Utente
    Registrato il
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    E pensavo dondolato dal vagone
    cara amica il tempo prende il tempo dà
    noi corriamo sempre in una direzione
    ma qual sia e che senso abbia chi lo sa

    Prima: la notte insonne, da cui s'emerge come da acque primordiali.
    Poi: il viaggio, cioè: la scoperta.
    Milano dista da Bologna due ore e quindici minuti viaggiando con un espresso Trenitalia (informazione non secondaria: gli inevitabili ritardi sono così già compresi nel computo, che ne guadagna in precisione) che passi via Piacenza non compiendo fermate intermedie; si parte dal binario 4 per giungere al 15: dista cioè, Milano da Bologna, due ore quindici minuti e undici binari.
    Le prime ore del viaggio s'infrangono in un razionale dormiveglia, mentre i minuti si presentano lussureggianti di senso. È proprio del senso riflettersi nelle sue minime unità: perfetta incarnazione d'un frattale.
    E sulla strada si presenta, immagine estemporanea, un cimitero. Pacifico, sonnolento, sedato. Fotografato dall'altezza d'un aereo in volo ricama sul paesaggio il tredicesimo arcano.
    Viene poi una fabbrica, riconquistata alla natura in tempi biblici: da tralicci d'edera che la avvolgono in una morbida stretta. O forse dell'edera ricondotta alla civiltà, dalla paziente sottomissione d'un capannone industriale.
    Terzo viene il buio. Soffocante e tellurico abbraccio d'una galleria, silenzioso sprofondamento nel tubo esofageo. Quando il treno ne riemerge, un'aria ellenica lo satura del colore di misteri orfici.
    E ultima viene la torre; nuova Babele industriale che attende i viaggiatori, là dove già occhieggia la volta vetrata della Stazione Centrale ? È bianca: la sua struttura è solida e illusoria, alibi per riunire vasti spazi vuoti in un'unica figura. Il suo senso è quello delle sue finestre, che si consegnano nude di vetro, così che il vento vi possa più agevolmente
    penetrare (in ininterrotto gioco di correnti e scambi tra un "dentro" non meno ipotetico del "fuori" che dovrebbe determinarlo), iridi che si mostrano innocenti nella vitrea assenza di colore.
    L'odore stridulo dei freni del treno accoglie in Stazione Centrale. Lei è là: rivelazione. E narrare cos'altro resti di questa fuggente giornata è inutile ripetizione.
    Un altro sguardo (suo sguardo) dovrà leggere un giorno la conclusione nello spazio (forse solo mentale) d'un viaggio che conduca in opposta direzione senza essere un ritorno.







    Post Scriptum: il viaggio di ritorno si configura nella lunga discussione con un pensionato, si parla di Milano, di Bologna, di belle lettere, d'amore che raggiunge i quarant'anni - quarant'anni che occorsero al popolo eletto per traversare il deserto.

  10. #205
    Salute in peggioramento L'avatar di Io vengo dalla Luna
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    07-04
    Località
    Tra il PC e GMC !
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    madò, che up di 6 mesi
    Forzaaa Juveeeeeee !!!!




  11. #206
    Mvesim
    Ospite
    Citazione Io vengo dalla Luna
    madò, che up di 6 mesi
    E' uno dei pochi thread, vuoi per la storicità, vuoi perchè presente nel Notabilia al [top] d'Agorà, di cui è permesso l'up.


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