Alcune recensioni ke ho letto parlavano di Battle Royale come di un manga innovativo e dalla trama coinvolgente, ma non avevo notato ke la casa di pubblicazione del manga è la stessa di quella del giornale su cui avevo letto tutto questo.
La trama descritta era + o - questa: una classe di ragazzi violenti e irrispettosi viene per punizione relegata su un'isola inospitale nella quale ogni singolo studente dovrà applicare la migliore strategia per sopravvivere e primeggiare sugli altri alla fine. Sembrava interessante,una specie di Robinson dei nostri tempi, così ho deciso di acquistarmi il primo volume di questo manga.
La trama però è leggermente diversa: intanto non è una classe di pseudocriminali, ma una normalissima classe di ragazzi di 3a media,e sottolineo 3a media(quindi non + di 13-14 anni di età), portata sull'isola con l'inganno di una normale gita scolastica; lo scopo di questa trasferta è sì sopravvivere,ma con la condizione di uccidersi a vicenda(ai ragazzi è fatto firmare un "contratto" in cui si impegnano a "uccidere ogni altro compagno"); naturalmente il "gioco", organizzato annualmente, è alieno dalla scuola in sè, perchè curato dalla dittatura del paese, in guerra, guarda un pò, con quasi tutto il mondo.
Il prof. ke si è opposto a questo massacro è presentato ai ragazzi in un sacco per cadaveri, con buona parte della faccia ormai in putrefazione e un okkio penzolante; i genitori dei ragazzi sono avvisati, compresa la tutrice di Shuya, il protagonista del manga.Anke questa donna si era opposta a questo scempio,ma essendo una donna, ha avuto un trattamento di riguardo, in quanto è stata "solamente" violentata + volte dagli organizzatori del "gioco". Mosso dall'ira causa di queste sconvolgenti rivelazioni, un ragazzo si ribella, e come risposta si becca un proiettile in pieno volto; anke la ragazza ke cerca di soccorrerlo se ne piglia uno nella gamba, ciononostante continua a implorare soccorso verso l'amico. Anke questi crudeli organizzatori hanno un cuore, così si preoccupano premurosamente di aiutare il ragazzo, mettendo fine alla sua agonia con una medicina al piombo stavolta in piena fronte.
Con queste premesse inizia il "gioco", ma per me finisce subito, in quanto in pochi secondi Battle Royale finisce dritto nella pattumiera.
Mai un manga, un libro o altro mi aveva skifato così tanto(forse solo gabry ponte,ma un pò meno), mai avevo visto un tale concentrato gratuito di violenza e cattivo gusto, e sì ke ho uno stomaco molto forte; tra l'altro quelli di voi ke mi conoscono almeno un pò avranno capito ke sono totalmente diverso dall'essere bigotto o perbenista, ank'io mi sono stupito dallo skifo ke ho provato nel leggere questa roba.
Gli autori Takami e Taguchi sono riusciti a farmi mollare un manga dopo una quarantina di pagine per la prima volta: una trama ridicola(pensate se un giorno a scuola vi dicessero "ok,ragazzi,oggi compito in classe,ammazzarsi tutti"), stupri ed efferatezze assolutamente fuori luogo(un ragazzo di 14 anni va in giro per strada ad ammazzare boss della yakuza,a quanto scritto nella presentazione dei protagonisti), insomma, ***** allo stato purissimo, l'esatto contrario di Hellsing, ke è sì molto violento(comunque lontano dalla ripugnanza di questo skifo di manga), ma ha una trama magnifica, personaggi ottimamente caratterizzati(Walter su tutti) e un contesto ke vede comunque quel tipo di violenza usata intelligentemente(sembra un paradosso,ma spero capiate perchè dico questo, il contesto da cui lo derivo),anke perkè corredata da tonnellate di ironia(assolutamente assente in B.R.).
Mi piacerebbe ke tutti quanti diceste la vostra, anke ki B.R. lo apprezza, e sono in tanti a giudicare dal topic omonimo, per sapere ke ne pensate su un tema secondo me molto importante, cioè il limite ke separa la voglia di "fare i fighi" mettendo un pò di sangue e gente tagliata a metà per dimostrare di avere gli attributi, dal vero e proprio cattivo gusto di cui secondo me è tristemente testimone B.R.