Allora, prima di tutto ieri mi e capitato un libro tra le mani e ho cominciato ha sfogliarlo. Leggendo le prime pagine e andando via via trascorrendolo, sono rimasto molto colpito da come questo libro tratta sulle paure che da secoli affliggono l uomo e la donna rendendoli vulnerabili verso alcune manifestazioni della natura che ci circonda.Ho capito parecchie cose, ho capito che le mie paure derivano probabilmente da alcuni aspetti che mi hanno influenzato nel periodo che va da dopo il parto fino alla post-infanzia oppura da altri fattori, come per esempio le avversioni verso una determinata cosa che gli uomini dalla notte dei tempi tramandano via via alle generazioni successive. A quel punto ho pensato molto a queste cose e per qualche strano motivo mi sono venute in mente tante domande, come per esempio l odio della donna verso i topi, oppure paure che credo ormai accomunano quasi tutti gli uomini, come la paure verso le altre razze che molto spesso porta inesorabilmente al problema della discriminazione( vedi l Apartheid), e dopo averci pensato a lungo mi sono domandate:"Ma se magari nel passato ci fossero stati avvenimenti diversi da quelli che ci hanno in qualche modo segnato (che ognuno di voi trova sui libri di storia),ci sarebbero state diverse tipologie di avversione e sul concetto unico della paura?"; forse la paura degli uomini verso alcuni aspetti naturali deriva da avvenimenti passati che si sono poi tramandati. Voi che cosa ne pensate al riguardo? Mi e venuto in mente la frase che il mio professore di storia alle medie mi diceva sempre:"Bisogna studiare la storia per evitare di commette gli stessi errori passati nel futuro che verra." Pero secondo me questa frase ha anche un lato negativo.....