IL NOSTRO CONTRATTO
con gli italiani
NOI VOGLIAMO
Un'Italia che in Europa che si avvia sempre piu' rapidamente verso il federalismo ed in un Mondo sempre piu' globalizzato, mantenga comunque il piu' possibile integra la propria identita' nazionale; un'Italia che per gli italiani resti, sempre e comunque, Patria e non paese, nella quale la Bandiera resti un simbolo a cui guardare con rispetto e amore, non solo in occasione di una partita di pallone;
NOI VOGLIAMO
Un'Italia le cui 20 regioni ricordino sempre di essere parte di un'Unica Patria, pur nel rispetto delle loro tradizioni, culture ed autonomie:
NOI VOGLIAMO
Un'Italia che non sia il colabrodo d'Europa: un'Italia che sia in grado di decidere chi debba o non debba attraversare i propri confini, pronta sempre ad assistere che abbia bisogno ma, parimenti, pronta a garantire, primariamente, la sicurezza degli italiani e di chi in Italia lavora regolarmente:
NOI VOGLIAMO
Un'Italia che ponga la Famiglia, quella intesa nel senso classico del termine (cioe' composta da maschio e da femmina), alla base della societa' che pur tutelando le differenze, non giunga a forme di tutela che la stragrande maggioranza della popolazione difficilmente comprenderebbe:
NOI VOGLIAMO
Un'Italia che riscopra e faccia conoscere ai giovani le vicende che portarono alla sua unificazione, criticando, con una seria analisi storica, gli errori che indubbiamnente vennero commessi, ma non disconoscendo i meriti di coloro che permisero fosse completato, nel 1918, il processo di Unita' Nazionale:
NOI VOGLIAMO
Che una moderna Monarchia Costituzionale, possa essere per gli Italiani, come gia' lo e' per Spagnoli, Inglesi, Olandesi, Belgi, Svedesi, Danesi, Norvegesi, Australiani, Canadesi, Neozelandesi, Giapponesi, ecc..., un utile ed attuale strumento per aiutare il nostro popolo a riacquistare fiducia nelle istituzioni, garantendo che almeno la massima carica dello Stato sia completamente svincolata da qualunque accordo o scelta politica.
QUESTO E' IL NOSTRO CONTRATTO CON GLI ITALIANI !!!
Riscopri il fascino discreto della Monarchia .
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SCOPI E PUNTI PROGRAMMATICI
Lo scopo fondamentale dell'A.M. è naturalmente quello di instaurare nuovamente in Italia la Monarchia che ha la sua espressione nella Dinastia di Savoia alla quale si deve l'unificazione della Penisola in un unico Stato.
L'A.M. ritiene che si debba innanzi tutto restituire agli Italiani il senso dello Stato, il che presuppone la ricostruzione di uno Stato autorevole, credibile ed efficiente. E poiché la repubblica, sorta in opposizione allo Stato Nazionale, rappresentato dal Regno d'Italia , ne ha prodotto per forza di cose il disfacimento e il discredito l'alternativa istituzionale monarchica diventa la sola via praticabile per salvare l'Italia dalla disgregazione e garantire la stabilita' ed una democrazia pulita.
Per l'A.M. e dunque fondamentale rifondare lo Stato, dando all'Italia una nuova Costituzione.
Il nuovo Stato deve essere semplificato, snello, poco invadente, capace di rispondere con prontezza ed efficienza alle esigenze dei cittadini d'assicurare pochi, ma qualificati servizio pur conservando il suo carattere sociale.
Deve perciò rivalutare le entità naturali, come la famiglia - cellula base del sistema sociale - il Comune, le associazione delle categorie del lavoro. Deve essere rappresentativo della socialità nazionale in tutte le sue articolazioni e in tutta la sua complessità.
Deve conservare un carattere unitario.
L'Alleanza Monarchica difende perciò l'unità d'Italia, frutto dell'impegno dei Patrioti e della Dinastia nel Risorgimento e ritiene che solo in questo quadro unitario possa essere affrontato il problema dell'articolazione amministrativa dello Stato. Le culture locali devono essere difese e valorizzate come parti di una ricchezza comune di tradizioni, lingue, espressioni d'arte, non come motivi di contrapposizione tra Italiani.
Prima ancora di attuare questo processo di rifondazione dello Stato è però necessario abrogare due norme dell'attuale Costituzione :
l'articolo 139 che recita : "La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale", norma autoritaria che di fatto sancisce l'eternità della repubblica;
e la XIII Norma contenuta nel capitolo "Disposizioni transitorie e finali", che, in spregio alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo, sottoscritta anche dalla repubblica Italiana, costringe all'esilio l'attuale Capo della Real Casa di Savoia, S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele, suo figlio Emanuele Filiberto e perfino i suoi ipotetici futuri discendenti maschi.
Questo e anche uno degli obiettivi immediati della campagna che l'Alleanza Monarchica sta conducendo su vari fronti.
L'A.M. si configura come il "braccio politico" dei Monarchici Italiani ed intende partecipare in prima persona alla vita politica nazionale.
In virtù di questa impostazione si occupa di tutti i problemi di natura politica, sociale, economica ed amministrativa che interessano gli italiani, elaborando proposte, confrontandosi con altre forze politiche, svolgendo attività culturale, nell'intento dl tornare una nuova classe dirigente monarchica.
I punti programmatici dell'Alleanza Monarchica possono essere così sintetizzati :
L'Unione Europea - L'Europa non deve essere dominio dei grandi feudi economici, che vogliono annullare l'identità dei popoli europei trasformandoli in un anonima massa di consumatori.
E' importante che il processo di unificazione tenga conto della grande ricchezza di cultura, di tradizioni e di storia accumulata in tanti secoli dalle Nazioni e dai popoli europei.
Fondamentale deve essere il ruolo delle Monarchie , che rappresentano la più sicura garanzia di salvaguardia dell'identità dei popoli e nel contempo con i legami dinastici materializzano per così dire l'appartenenza ad un'entità politica comune e costituiscono un baluardo contro il neo feudalesimo economico.
Politica dell'immigrazione - Dovrà essere consentito l'ingresso in Italia (e in Europa) e favorita l'integrazione solo di quei cittadini extracomunitari che sono effettivamente inseribili nel contesto socio-economico, mentre si dovrà aiutare lo sviluppo dei Paesi arretrati con interventi adeguati alla loro condizione ed alle risorse dei loro territori.
Economia - L'iniziativa privata deve essere sostenuta. Tuttavia il potere economico non deve prevaricare quello politico e il diritto al profitto deve trovare i suoi limiti nell'interesse generale della nazione. Il modo migliore per armonizzare l'iniziativa privata con l'interesse pubblico è quello di favorire con opportuna legislazione la piccola e media impresa, garantendo così una equilibrata distribuzione delle risorse, uno sviluppo dell'occupazione (non più garantito dalla grande industria) e un limite naturale al potere del denaro.
L'intervento statale nelle aree in gravi difficoltà deve essere garantito da un sistema incrociato di controlli dei tempi di esecuzione, delle spese e della trasparenza nell'uso delle risorse, che consente di intervenire drasticamente con l'interruzione dei finanziamenti nel caso che le condizioni stabilite non vengano rispettate o diano adito a sospetti dl infiltrazioni criminose.
Società e politica sociale - L'A.M. si impegnata nella realizzazione di una società di valori, imperniata sul rispetto della persona umana, sulla rivalutazione della famiglia, sulla difesa della vita e della maternità, sulla protezione del bambino, del malato e dell'anziano.
Altra finalità essenziale è quella di favorire l'ingresso delle più deboli componenti del corpo sociale nel ceto medio condizione che garantisce la pace sociale, l'accesso alla proprietà e una equa ripartizione della ricchezza, anche attraverso una serie di incentivi, tra cui una moderna forma di partecipazione agli utili aziendali.
Obiettivi più immediati sono la difesa di quei settori della società che vengono progressivamente marginati gli anziani, i disoccupati, i giovani in cerca di lavoro, le nuove povertà.
Ambiente - La politica ambientale deve abbandonare l'impostazione utopistica e a volte fanatica che l'ha caratterizzata finora, per scegliere la via dello studio e della ricerca su basi scientifiche. Si devono perciò incentivare i comportamenti positivi dal punto di vista ambientale, proponendo degli obiettivi realistici, compatibili con lo stato delle conoscenze e con quello dell'economia.
Giustizia – E' urgente una profonda riforma del sistema. non soltanto per renderlo più snello, più efficiente e più rapido nelle decisioni ma anche per evitare abusi prevaricazioni e commissioni con interessi politici. Se da un lato la giustizia deve essere severa nei confronti dei delitti più gravi per i quali non devono essere concessi sconti, dall'altro devono essere salvaguardati da speculazioni giornalistiche i diritti di quanti sono sottoposti ad inchiesta prima del rinvio a giudizio.
Forze Armate - L'A.M. propone di costituire una forza d'intervento professionale moralmente e tecnicamente preparata ad intervenire nelle zone di crisi fuori dei confini nazionali, affiancata dall'Esercito di leva per la difesa del territorio nazionale.
In ogni caso è necessario ripristinare nelle Forze Armate il senso della disciplina.
Un forte riferimento ai valori patriottici può nascere solo se la Nazione si identifica nella figura del Re .
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