Insomma, svegliarsi la mattina e ricevere la lettera della propria moglie defunta non è da tutti, e il nostro James Sanderland, protagonista di Silent Hill 2, presto si renderà conto che la sua non sarà affatto un'avventura normale...
Da qui parte la trama del secondo episodio della saga horror Konami, che riprende tutto ciò che ha fatto la fortuna del predecessore ( e lo ha differenziato dal diretto concorrente Capcom, Resident Evil), ma con personaggi e trama differente, anche se il vero protagonista è sempre lo stesso: è Silent Hill, una città spettrale avvolta da una nebbia, che se nel primo episodio era un espediente per evitare il clipping ( moda iniziata da Turok per N64), ora diventa un vero e proprio marchio di fabbrica del titolo, visto che comunque, con una console di nuova generazione, certi trucchetti non sono più necessari.
Tutto è votato a creare inquietudine nel giocatore e il bello è che ci riesce alla grande!
Iniziamo subito col dire che Silent Hill 2 non può proprio essere definito un survival horror, visto che il fattore sopravvivenza non è così marcato come in RE: nel gioco capcom bisogna gestire il proprio inventario, sapersi organizzare con le munizioni, pianificare le proprie mosse, mentre in SH2 tutto questo non serve. Sarete trascinati in un incubo e dovrete addentrarvi in questa città alla ricerca di vostra moglie, spesso incontrando personaggi molto particolari e, ancora più spesso, incontrando mostri assortiti e del tutto innaturali. Diciamo che prorpio gli socntri con queti mostri sono il punto debole del gioco: per tutta la durata dell'avventura, ci saranno tre o quattro tipi di mostri più i boss e per la maggior parte del tempo vi ritroverete contro degli strani manichini e, per affrontarli, vi basterà mettervi davanti a loro, tenere premuti i due pulsanti per attaccare e andare giù di spranga o pistola, tutto qui. Presto questi scontri vi porteranno alla noia e cercherete piuttosto di evitarli che dover espletare un'altra formalità. Ciò non toglie che, comunque, le prime volte vi impressioneranno e alcuni saranno un vero incubo ricorrente (infermiere e testa piramide su tutti).
Per fortuna il fulcro del gioco è un altro, visto che ciò che coinvolge in SH2 è l'atmosfera tenebrosa: sarete sempre circondati da nebbia o oscurità negli ambienti chiusi e non sarà ciò che vedrete, ma ciò che non vedrete a tenervi col fiato sospeso per tutta la durata dell'avventura, grazie anche ad un sonoro che riesce a generare una continua inquietudine, con effetti sonori irreali e musiche angoscianti, per non parlare dei disturbi della radio, che indicano l'approssimarsi dei mostri.
SH2 è tutto questo: una discesa in un mondo di pazzia e incubo, dove le vostre certezze crolleranno e sarete sempre sul chi va là fino a potervi riposare al punto di salavataggio, rappresentato da un oggetto di colore rosso (che può essere uno specchio o un foglio, a seconda delle situazioni).
All'inizio del gioco può essere settato il livello di difficoltà di enigmi e combattimenti: questi ultimi possono perfino essere annullati per godere meglio della trama, mentre per quel che riguarda gli enigmi vi consiglio un livello medio/alto, visto che ci saranno indovinelli che vi faranno davvero spremere le meningi.
La trama avrò diversi colpi di scena, non saprete mai cosa potrà accadere e ci sono ben sei finali diversi da sbloccare che, oltre ad allungare la longevità di un racconto un pò breve (la prima volta è durato 9 ore), danno anche diverse intepretazioni di ciò che accade a James, lasciando sempre volutamente qualche punto oscuro.
Riguardo alla grafica, non siamo a livelli di eccellenza: la definizione è volutamente bassa per creare un'atmosfera più lugubre (si può anche togliere il filtro nelle opzioni, volendo), ma in ogni caso le ambientazioni non sono questo spettacolo di texture, mentre invece i mostri hanno un effetto che li rende lucidi e ancora più particolari. Buone anche le animazioni, sia quelle irreali dei mostri che continuano a contorcersi senza senso sia quelle dei personaggi, decisamente realistiche nella loro corsa affannata. Splendidi gli effetti di luce della torcia, che proiettano delle ombre assolutamente realistiche intorno a voi, accentuando ancora quell'atmosfera lugubre che tanto caratterizza questo gioco.
Alla fine, SH2 piace più come narrazione e atmosfera che come gioco in sè: il bello del gioco è farsi catturare dall'atmosfera inquitante e dalla trama fuori dai soliti schemi, piuttosto che dare botte ai soliti nemici e forse è proprio per questo che i fan di RE potrebbero non essere così attratti da questo gioco. E' un altro modo di vedere l'horror, con meno sangue e più angoscia, con meno cospirazioni e più viaggi nell'occulto e nel sovrannaturale: tutto dipende dai vostri gusti personali, comunque dovrete almeno finirlo una volta per capire se vi piace oppure no.
Ah, la versione Director's cut ha anche una missione aggiuntiva in cui usare Maria, la coprotagonista sel gioco: uno scenario molto breve ma con una storia alle spalle davvero bella e un'ambientazione più famigliare ai puristi di RE (la villa). Un piacevole extra che rende inutile l'acquisto della versione "normale" del gioco.
Grafica 7 : begli effetti di luce, animazioni e texture sui nemici; scenari un pò spogli che ricordano fin troppo il primo Silent Hill. Su PS2 si può fare di meglio (probabilmente il terzo episodio...).
Sonoro 9: il piatto forte del gioco: colonna sonora azzeccata ed effetti sonori che creano la vera paura, tra disturbi radio, urli grotteschi e rumori nel buio o nella nebbia.
Giocabilità 7: non è prorpio maneggevolissimo il sitema di controllo: diciamo che fa il suo dovere, comunque per fortuna si può scegliere tra un controllo che si regola nella direzione in cui guarda il personaggio (stile RE) o uno che tiene conto solo della posizione della telecamera. I combattimenti sono monotoni, interessanti invece gli indovinelli a livelli di difficoltà elevati.
Longevità 6: molto breve, ma ci rigiocherete più volte per i vari finali e gli extra.
Globale 8: non è una media: SH2 è bello più come narrazione e atmosfera che come parte giocabile; se vi farete trascinare dalla storia, sarà come vivere una storia Horror coi fiochhi, altrimenti per voi sarà un gioco noioso e tetro, niente di più...