Bossi-Udc: riesplode la guerra
Il Senatùr spara sui democristiani: "Hanno portato il paese al fallimento, andavano fucilati...". I centristi insorgono e decidono di disertare il vertice sulle pensioni. La Russa: "Fini ci andrà". Berlusconi media.
ROMA - Il ciclone Bossi si abbatte sul Polo. A Radio Padania il Senatùr chiede di non toccare le pensioni, rilancia Milano Capitale, attacca i magistrati del Pool. E, in un crescendo verbale, si scaglia pesantemente contro i vecchi partiti della Prima repubblica. "La gente del nord è imbecille, come fa a votare i comunisti, che hanno cambiato nome per imbrogliare, ma sono sempre loro. Vota ancora quelli che fecero debito, che chissà per quanti secoli ormai ci hanno portato via la libertà", urla il leader della Lega dalle frequenze della “sua” radio. E' un fiume in piena e scalda i cuori lumbard. "La gente che votava i democristiani, i socialisti e i comunisti, e che va avanti a votarli invece di spazzarli via a calci in culo, questi partiti che fecero fallire il paese, merita anche quello per cui ha agito, per cui ha votato. Questa era gente da tirar giù, da portare in piazza e fucilare, perché quando uno fa fallire un paese lo si fucila".
Abbastanza per scatenare la contraerei centrista. In via Due Macelli balzano sulla sedia a sentire la dichiarazione di Bossi secondo cui Pci, Dc e Psi avrebbero portato il Paese al fallimento e all'esplosione del debito pubblico. Follini e soci, capofila degli eredi che si rifanno all’eredità scudocrociata, riflettono per ore su quale sia la risposta politica da dare alle ennesime bordate leghiste. E alla fine decidono di colpire la maggioranza là dove il dente duole, ovvero il capitolo delicatissimo delle pensioni e della Finanziaria. L'Udc - annuncia una nota del pomeriggio - non parteciperà al vertice sulla manovra economica che avrebbe dovuto tenersi stasera, in vista dell'incontro fondamentale di domani con le parti sociali.
La frittata è fatta. A riportare la calma ci prova Ignazio La Russa. Il coordinatore di An striglia Bossi per "gli eccessi verbali che non giovano alla Lega e neppure agli interessi del Nord”. Ma prende le distanze anche dai propositi aventiniani dell’Udc. An parteciperà al vertice di stasera? "Penso di sì - risponde ai giornalisti il coordinatore aennino in Transatlatico - perché fa parte della nostra mentalità andare e dire quello che pensiamo”.
Ma che Fini ribolla di rabbia è pacifico. Il vicepremier tace, parla per lui il portavoce Landolfi: "In uno dei suoi quotidiani sproloqui, dopo la Chiesa, l'Europa e Roma - afferma Landolfi - Bossi è arrivato a insultare anche la gente del Nord. Siamo pressoché certi che nella prossima puntata, esaurita la lista, insulterà se stesso: in questo caso avrà il nostro convinto sostegno".
E mentre l’Ulivo chiede l’intervento di Ciampi, è costretto a intervenire anche Berlusconi che approfitta di un mesto evento, il funerale del padre di Confalonieri a Comerio, per farsi spiegare da Bossi come sono andate effetivamente le cose. E il Senatùr? Di lui restano per ora solo i commenti al fulmicotone di Radio Padania. Da dove, fra l’altro, continua a reclamare il Senato a Milano e non solo.
Si devono fare anche "atti di visibilità", chiede Bossi, "come spostare la capitale a Milano", o come "portare il Senato federale a Milano". L'intervista è il solito minestrone. Si parla delle pensioni, "che non si devono toccare fino al 2008", del federalismo e della patria padana. Nel calderone finiscono anche i magistrati, quelli del Pool di Milano che secondo Bossi "non hanno combinato nulla di buono" ma solo agito politicamente con la conseguenza di portare alla rovina il Nord e Milano: "Hanno tolto l'aggettivo morale a Milano e così la capitale è rimasta a Roma".
Nel gioco del Monopoli istituzionale entra anche l'eurodeputato Mario Borghezio. Sceglie le frequenze di Radio Anch'io il duro del Carroccio per lanciare la sua idea. ''Milano? Da città degli affari sarebbe la sede più adatta per il ministero dell'Industria". Mentre per il Senato Borghezio dissente persino da Bossi: "Potrebbe essere ospitato a Torino". Che è la sua città.
-Osservazioni personali
Vuole portare alla crisi del governo?
Vuole esprimere una dichiarazione volgare?
Quali sono le intenzioni di Bossi?
Facciamo la capitale in ogni città del nord?
Perche dobbiamo leggere queste cose ?
Oppure anche Bossi dirà che ha detto queste cose, sotto ipnosi dei giornali comunisti?