Sai Kxe50, dai 10 anni di età la mia vita diventò un inferno, perchè se la normalità dei miei compagni era sputare, alzare gonne e giocare a calcio, io ero l'altro binario, quello dove non passa un cazzo di nessuno...un bambino sognatore, senza la voglia di imporsi con la violenza, senza gli stessi, identici miti dei coetanei era visto come una sorta di "Malato"...il fatto che io leggessi molto, che considerassi le ragazzine amiche e non troiette, che non provassi interessi conformi alla normalità faceva di me una sorta di contagioso elemento bizzarro, da castigare per la sua diversità...
Passarono mesi in cui venni chiamato " assurdo, finocchio, checca, sfigato, merdina, smilzo "...persino un professore mi disse " Su di te non scommetto 5 lire ".
Così, dopo che lo psichiatra mi disse che ero solo timido e tranquillo, cercai di rendermi conforme allo standard...e tu immagini cosa voglia dire costringersi ad agire secondo un copione che detesti? Fare a botte con quelli uguali a te ma meno determianti, insultare ragazzine sgraziate per essere accettato dagli amici, mostrare disprezzo per la famiglia per mostrarsi " grandi "...poi un giorno che ero sull'orlo di ammazzarmi buttandomi dal balcone, sono esploso, ho deciso che non ero una sorta di mostro deforme, ero solo un ragazzino timido ed introverso, e che dovevo solo lasciarmi alle spalle i giudizi altrui e lanciarmi nella vita, mostrandomi per quello che ero.
Mi feci amici, mi feci nemici, grasse risate, presi botte...ho vissuto la mia adolescenza come un ragazzino normale, dopotutto...
Ma la cosa che più è importante, è non vergognarsi di seguire i propri sogni ed i propri istinti...in mezzo ai truzzi ero un metallaro, giocavano a calcio? Basket e Karate, tutti primini della classe? Io non avevo voglia di studiare...
Poi ho scoperto una cosa incredibile, che strano com'ero piacevo alle ragazze!!!
E questo fu bene...