Ho visto questa trilogia di Licia Troisi a 18 euro,faccio a bene a prenderla?
Com'è?Grazie del parere
Ho visto questa trilogia di Licia Troisi a 18 euro,faccio a bene a prenderla?
Com'è?Grazie del parere
Ultima modifica di dif; 17-12-2006 alle 11:15:44
Lascia dov'è...risparmia 18 €...spendili in qualcosa di meglio
Copiando le parole di un altro utente: "buone per accenderci il camino".
E sono sicuro che per accenderlo trovi qualcosa di più economico
«Bisogna sempre tenere i propri avversari in uno stato di confusione. Se non sono in grado di capire chi sei o che cosa vuoi, non saranno nemmeno in grado di prevedere la tua prossima mossa. A volte, il modo migliore per disorientarli è compiere mosse che non hanno alcuno scopo, che addirittura sembrano andare contro di te. Ricordalo, Sansa, nel momento in cui deciderai di partecipare al gioco.» «Quale gioco?»
«L'unico gioco che esiste. Il gioco del trono.»
Al di là del fatto che la protagonista è una Mary Sue fatta e finita, che il mondo dove si svolge la storia è geograficamente impossibile (come nei peggiori romanzi fantasy, del resto), che la storia è banale e fa acqua da tutte le parti... Beh, in effetti non ci sono dei pregi che controbilancino, l'unica cosa che mi ha emozionato un pochettino è qualche scena del terzo volume quando lo scudiero della protagonista è prigioniero, basta.
Pigliati qualcosa di Pratchett, piuttosto. (sì, sono monotematico e lo consiglio a tutti)
Non lo so, quella serie non l'ho mai letta perchè non mi ispira per niente (e non credo proprio nemmeno di leggerla in futuro).
Mah, io ho letto il primo volume delle guerre del mondo emerso e non l'ho trovato malaccio (che è il proseguo delle cronache)
Non è poi cosi male come libro, io te lo cosniglio, compralo
Lascia stare quella masnada di puristi e compra pure la troisi!
Almeno lasciamo un po' di soldi in Italia invece di mandarli a rimpinguare le tasche finanche troppo colme di artisti d'oltralpe. Saranno bravi quanto volete, ma così facendo non avvieremo mai un mercato di fantasy esclusivamente italiano.
Suvvia, non vorrete mica che gli europei e gli americani continuino ad associare l'italia con "Spaghetti, pizza e mandolino"
(Furono le parole che mi dissero quando chiesi una cosa in un forum di texani, palesando la mia nazionalità )
un mio amico, che ha letto tutta la saga delle cronache, non l'ha trovato malissimo ...
io non ho letto nulla e non mi sbilancio
sì, il ragionamento fila, ma fino ad un certo puntoAfterburner
premetto che, come ho già detto qualche riga più sopra, non ho letto la saga in questione, è più sulla filosofia che esponi che non sono d'accordo
se il fantasy italiano non funziona, non funziona; non è che se ci mettiamo a comprare ogni libro fantasy made in italy avvieremo il genere. anzi, cercando di evitare quelli che riteniamo di scarsa qualità, non credo che scoraggeremo gli aspiranti nostrani, ma li incentiveremo a lavorare come si deve
imoh, ovviamente
Qarion
Anche il tuo ragionamento fila, Qarion, ma purtroppo il mondo dell'editoria non è come ti appare. Se gli editori vedessero che il genere fantasy non "tira" più, cioè subiscono un calo delle vendite, semplicemente taglierebbero il genere.
Mi spiego meglio: se un emergente ha difficoltà tuttora a pubblicare una propria opera, qualora accadesse ciò che ho poc'anzi pronosticato, non pubblicherebbe proprio. Cioè le case editrici vogliono un guadagno e quindi accorgendosi che il genere fantasy in italia è poco comprato non investirebbero più sul filone e il mercato fantasy italiano (già di per sè gramissimo) sprofonderebbe del tutto.
Invece spendendo e confidando sugli autori italiani si può tentare di inviare una sorta di "messaggio" alle case editrici, che sarebbero così più propense a mantenere il fantasy tra i primi generi della letteratura per ragazzi e non.
e perché dovrei finanziare con i MIEI soldi un fantasy così scadente?Afterburner
Così si ottiene solo di invogliare gli editori a pubblicare opere pessime e di pochi autori perché vendono di più, affossando tutto il resto.
Se vogliono che le compri devono sfornare opere degne di essere acquistate, altrimenti ciccia.
il problema di fondo è, che come dici tu, gli editori pubblicano per ottenere guadagno, non per la qualità...Afterburner
è ovvio che "finanziando" il genere diventerebbero più propensi a investirci su, però è legittimo quotare medius
potrebbero essere benissimo spinti, vista l'alta richiesta del fantasy, a "abbassare gli standard" per pubblicare di più, e la qualità andrebbe a farsi benedire, mentre ci ritroveremmo sommersi di saghe e pseudosaghe di ogni tipo...
Ma il problema di fondo secondo me è un altro: chi ha detto che le Cronache del Mondo Emerso siano una saga scadente?
Io nella mia vita ho letto davvero MOLTI fantasy, tra cui ovviamente Tolkien, senza disdegnare affatto Pratchett, Erikson, Jordan, Martin, provando Brooks ma accorgendomi che non mi piaceva ecc...
I nomi che ho appena menzionati sono i colossi del genere, le colonne portanti, ma perchè disdegnare una Troisi piuttosto che un Paolini o un Nicholls?
Solo perchè sono opere meno "complesse e articolate" e, di conseguenza, per alcuni, meno avvincenti?
Non ritengo che la bellezza di un fantasy risieda nel nome di chi l'ha scritto, o almeno non necessariamente, bensì nel numero di salti mortali con triplice avvitamento che fa l'autore per scriverlo e per imprimervi la propria passione.
Edit per chiarire il concetto: Se Martin fa tre salti mortali per scrivere asoiaf e la troisi ne fa altrettanti, ecco che abbiamo la Troisi sullo stesso piano di Martin.
Almeno la Troisi scrive bene, senza errori (e vi giuro che strafalcioni di traduzione sono anche nelle opere anglosassoni più famose), poi se qualcuno volesse parlarmi dello stile, bè, quello è una cosa soggettiva e vi risponderei che de gustibus non est disputandum.
Orsù, ora siate oggettivi e demolitemi la Troisi, io mi propongo di tentare di confutare le vostre affermazioni. Qualora non vi riuscissi, tanto di cappello.
Ultima modifica di Afterburner; 17-12-2006 alle 21:26:18