su un sito o trovato queste cose su fable:
Una fiaba e tante promesse
Molte sono le promesse fatte a tal punto da far attendere l’uscita di Fable con un’ansia e una trepidazione mai viste e obbligare Peter Molyneux a lavorare sodo per non tradire le aspettative di un titolo che si preannuncia rivoluzionario sotto ogni punto di vista! Ma andiamo con ordine: Fable sarà un action/rpg dove al giocatore verrà concesso un grado di libertà visto solo in pochissimi altri videogames. Cominceremo nei panni di un bambino di 15 anni, in ambientazioni che i giocatori di Dungeons and Dragon e Baldur’s Gate troveranno molto familiari; da qui le analogie con il mondo fantasy andranno assottigliandosi a favore di un mondo vastissimo, fortemente originale, e con un grado di libertà decisionale degna del magistrale Morrowind. Anche se la presenza di una certo filone logico negli eventi ci aiuterà a muoverci, saremo subito padroni del nostro destino, intrecciando la trama della nostra vita tra lotte, morte e amore, in un turbine di eventi totalmente controllabili. Si dice che sarà addirittura possibile avere figli, che le cicatrici subite durante i combattimenti rimarranno sul nostro corpo per sempre, a ricordare le gesta passate e che ogni singola azione compiuta durante la nostra esistenza, porterà conseguenze nella struttura di tutta l'avventura e sulla vita dei personaggi non giocabili.
Il mondo ruota attorno a noi, si muove e si modifica in base a ciò che faremo: entrando in un villaggio come degli sconosciuti possiamo aiutare il popolo in svariati modi o possiamo semplicemente restare in silenzio e ammazzare qualcuno. In tal caso vedremo alcune persone lanciarsi in difesa del proprio villaggio, altre fuggire, altre ancora cercare vendicare il proprio compaesano. Verremo accolti con festa ed entusiasmo qualora fossimo dei grandi eroi, troveremo “pane per i nostri denti” qualora risultassimo portatori di morte e distruzione. Di promesse e di carne al fuoco, insomma, ve nè davvero tanta e non possiamo non riconoscere che Fable si porta appresso tutta una serie di valide motivazioni per diventare un di quei prodotti destinati a rivoluzionare il genere.
Il vasto mondo di Fable
Come accennato Molyneux ha creato un mondo di natura fantasy: mostri, draghi, eroi, esseri malvagi, vaste foreste, città, castelli, torri e luoghi fantastici sono gli elementi base per dar vita ad un mondo ricco di sorprese e avventure. Il design degli ambienti risulta curato e ben definito, i dungeon promettono di essere ampi e ricchi di elementi esplorativi. Le foreste pullulano di vita e saranno spesso teatro di scontri con mostri di ogni genere; le città invece, considerate luoghi "sicuri", danno l'impressione di essere una vera comunità autonoma e autosufficiente, con gente impegnata nelle faccende quotidiane, bambini che giocano, mendicanti e quant'altro ci possiamo aspettare di trovare in un insediamento medievale.
I combattimenti all’arma bianca avverranno in tempo reale, per ora si sa davvero poco sulle armi e sulla loro efficacia, mentre è confermata la presenza di archi e balestre, utili per attaccare dalla distanza, quando il nemico che abbiamo di fronte risulta essere fisicamente superiore. In Fable pare non esistano statistiche o numeri che determinano la nostra bravura nel maneggiare un oggetto, piuttosto che un'altro; le abilità vanno costruite e migliorate col tempo, ma non avremmo un segno tangibile dei nostri progressi, se non la sola percezione d'essere più abili o precisi. Vogliamo diventare degli arcieri infallibili? Abbiamo bisogno di tanto allenamento ed esperienza sul campo e magari dell'aiuto di qualcuno che ci faccia da maestro! Lo stesso discorso vale qualora sceglieremo di usare un’arma bianca; dovremo allenare il nostro fisico e potenziare i muscoli, che saranno ben visibili man mano che proseguiremo nell'allenamento.
Per quanto riguarda i combattimenti, a prima vista sembrerebbero non essere particolarmente tattici, anzi, sembrano risolversi nella semplice e continua pressione del tasto d'attacco. Tuttavia le dichiarazioni degli sviluppatori spiegano che: "I combattimenti, come l'utilizzo delle magie, sono stati oggetto di un intenso lavoro e il risultato è un sistema molto fluido e ben bilanciato, con un'ampia scelta di armi, tattiche ed elementi magici che hanno un effetto immediato sull'esito di una battaglia". A queste dichiarazioni si aggiungono le rassicurazioni dello stesso Molyneux, che durante una conferenza ha parlato di Fable come di un "qualcosa a cui non avete mai giocato”: staremo a vedere!
Il character design appare tipicamente occidentale, realizzato con cura e sufficientemente dettagliato, anche se alcuni elementi sembrano essere lontani dalla perfezione e caratterizzati da uno stile che non verrà apprezzato da tutti. Gli ambienti invece, come accennato prima, risultano piacevoli e ricchi di elementi decorativi che danno a Fable l'aspetto fiabesco che il nome si porta intrinsecamente appresso.
Il Rischio di questa Favola
Innanzitutto c’è da aspettare ancora parecchio, Fable conta ben cinque anni di sviluppo e una serie incolmabile di ritardi e rinvii; il titolo è annunciato per un generico “metà del 2004”, attesa che si prospetta davvero lunga anche al fronte della promessa di una versione PAL completamente tradotta in Italiano.
In realtà il rischio è quello di far calare l’hype che si è creato e di far affievolire l'entusiasmo di un'utenza che lo attende instancabilmente ormai da molto tempo. Le premesse ci sono tutte e la realizzazione sembra piuttosto valida, le idee originali non mancano e tutto fa pensare ad una longevità fuori dal comune.
Sono fiducioso e impaziente, aspetto Fable con ansia, sperando che mantenga una buona dose delle promesse fatte durante questo sviluppo interminabile. A quel punto saranno in molti a rimanere a bocca aperta e cominciare a sognare questa fiaba…ad occhi aperti.
voi cosa ne pensate?