Dopo aver giocato con capolavori del calibro di GTA 3 e Vice City, è facile dimenticarsi del notevole impatto che l'esordio di Driver ebbe sulla PlayStation nel '99. Per tutti coloro che ricordano l'uscita in retromarcia dal garage di Tanner attraverso una catasta di scatole di cartone appositamente sistemate, per poi lanciarsi nei meandri di un universo criminale 3D egregiamente riprodotto, Driver sarà sempre uno di quei preziosissimi titoli da ricordare con affetto. Ma lasciamo stare quello che succedeva quattro anni fa e concentriamoci sul presente, poiché il livello del gioco è stato notevolmente innalzato. Forse non è il caso di avventurarsi in pericolosi paragoni con mostri sacri quali GTA: Vice City e The Getaway, ma se l'ultimo trailer è soltanto un'anticipazione di quello che sarà il prodotto finale, bisogna ammettere che Driver 3 è senz'altro sulla strada giusta.
Un elemento che Driver non ha decisamente perso con il passaggio su PS2 è l'inconfondibile stile che contraddistingue la serie. Per rendersene conto, basta dare un'occhiata alla visuale panoramica di Miami accompagnata dal rock sporco della colonna sonora e ai due tarchiati figuri che si incamminano a rallentatore in stile Le Iene. Sebbene gran parte del trailer sia composto da sequenze filmate (tra cui, in maniera piuttosto preoccupante, tutte le fasi che si svolgono al di fuori dei veicoli), sono presenti anche momenti tratti dall'azione di gioco vera e propria. È un'ottima notizia sapere che i veicoli di Driver 3 non si limitano alle 4 ruote: la moto sembra assicurare emozioni forti, così come rappresenterà un'esperienza unica la guida dell'articolato a 18 ruote. Considerato il passato di Reflections, si può anticipare con certezza che la manovrabilità dei mezzi raggiungerà la perfezione in Driver 3, indiscrezione confermata dalla grafica strepitosa già messa in mostra: da' un'occhiata allo spaventoso incidente e al veicolo armato che va a schiantarsi contro un chiosco e i componenti che schizzano via. Anche se fisica e manovrabilità non sono certo sufficienti a fare grande un titolo (come dimostra Reflections stessa con Stuntman, titolo anno scorso tecnicamente perfetto ma rivelatosi un flop), siamo più che ottimisti sul ritorno di Tanner previsto per l'anno prossimo. Prossimamente, ne saprai di più.