è stata bocciato il decreto legge Castelli sui minori, votazione a scrutinio segreto, 36 franchi tiratori della maggioranza hanno votato contro.
la lega si è subito scagliato contro Casini, colpevole di aver dato l'opportunità ai deputati della maggioranza di esprimere il loro reale pensiero sulla questione.
qualcosa di simile successe in consiglio regionale in lombardia, sulla questione della legge sulla valorizzazione dei dialetti.
nel culmine del ridicolo la lega ha ripresentato tutto al senato dove sa di poter contare su Pera che non è esattamente un presidente sopra le parti.
e ha chiesto al governo di porre la fiducia sul provvedimento.
al berlusca l'ardua opera di ricomporre i pezzi della sua maggioranza come fece in occasione delle elezioni, riuscendo a mettere insieme i nazionalisti con i secessionisti.
se non ce la facesse si prefigura una crisi, e se le elezioni si svolgessero a breve sarebbero a breve distanza da quelle europee, presumibilmente condizionandone il risultato