Potresti aggiungere una regola sulle "d" eufoniche, un mucchio di gente le sbaglia e so che gli editori tendono a bruciare i manoscritti di questi autori in enorme falò con annesse danze vudù.
Guarda che questo avviene solo quando non c'è il relativo set Italic nella cartella dei font.
Ad esempio, Times New Roman italic è molto diverso dalla versione originale, e questo puntualmente si nota a testo (provare con la "f" minuscola per credere).
Questo ad esempio è il Frutiger italic.
PS: OpenOffice non ha Garamond
Un motivo in più per tornare a Word
Io ho trovato un editore che ha fatto uno scempio delle "d" eufoniche
Con questo romanzo:
http://www.anobii.com/books/La_figli...51f1f22a75b39/
Praticamente in questo libro ogni "e", "o" e "a" hanno la "d" eufonica... Una cosa che non si può guardare.
La Crusca prescrive di utilizzare sempre la d eufonica quando due vocali (anche diverse) si trovano a contatto. In caso di insicurezza, la prova del nove la si può fare leggendo ad alta voce la frase e sentire se senza d eufonica essa non suoni bene. Ad ogni modo, in base alla mia esperienza, ho imparato che la d eufonica non va mai e poi mai utilizzata, salvo nei casi di vocali simili poste vicine. Ad esempio: ed era; ed egli, etc.
Però potrei sbagliarmi clamorosamente
Il talento non esiste! Esistono soltanto l'ispirazione e l'ambizione, e le mie sono roventi!
E' una cosa che mi interessa, una guida sarebbe utile
Oddio mi avete fatto tornare in mente il prof di diritto che metteva la d davanti qualsiasi "a", sia che fosse seguita da vocale sia che vi fossero consonanti.
Sentirgli dire "ad me" o "ad lui" era orripilante...
La crsca dovrebbe consigliare solo di appellarsi al proprio buon gusto
Ecco, questo è buon gusto (IHMO).Ad ogni modo, in base alla mia esperienza, ho imparato che la d eufonica non va mai e poi mai utilizzata, salvo nei casi di vocali simili poste vicine. Ad esempio: ed era; ed egli, etc.
Però potrei sbagliarmi clamorosamente
Anche se io evito le eufoniche quando ci sono due "o", oppure uso "oppure"...
La Crusca è adorabile per svariati motivi, però per definizione è morbosamente ortodossa. La maggior parte delle volte questo integralismo ha aiutato a preservare regole sacrosante, nelle restanti ha cercato di bloccare il naturale evolversi della lingua viva. "Un comportamento" come mi ha detto una corrispondente dell'Accademia, dopo essere stata spernacchiata per la proposta di un neologismo "da ottoni d'epoca". Vecchi tromboni, insomma. Se li levi dal loro habitat polveroso, escono scemi.
Tornano al caso in essere, a noi come venissero sfruttate le eufoniche 300 anni fa non ce ne importa una beneamata mazza; sarebbe sensato usarle come consigliato da Bandicot1.