PREVISONI NON VOLUTE
Rolex: Allora cespo d’insalata, hai capito qual è il piano?Spoiler:
Fidel: Si, ma non chiamarmi cespo d’insalata
Rolex: Allora vai. E ricorda, è ad est, l’altra ad owest l’aspetteremo qua.
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*Erano passate poche ore dal raduno dell’armata comandata da Warg nella steppa russa, le tende erano state montate in breve tempo e i demoni si stavano tenendo pronti per la battaglia: chi affilava le armi, chi cercava di non pensarci bevendoci su, e –incredibile ma vero- c’era anche chi si allenava…Warg intanto stava esaminando i vari reparti che gli erano stati assegnati insieme al capitano De Mordrey e Markal*
Warg: Bestie…che ci faccio con sti qua?
Markal: Dai, meglio di niente no?
Warg: Ma non è un esercito, è un’accozzaglia di “cose” che vogliono uccidere!
Markal: Meglio! Almeno sono motivati.
Warg: Ma almeno i non-morti ubbidiscono, questi fanno quello che voglliono!
De Mordrey: Quindi è deciso? Attaccheremo all’alba di dopodomani?
Warg: Si, partiremo verso le tre di notte, in modo da arrivare là per le 6-7 Ci eravamo messi d’accordo così con i comandati ad ovest, non possiamo cambiare
De Mordrey: Bene, avviso le truppe
*Warg rimosse quasi subito i ricordi di quella riunione, aveva ben altro per la testa*
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Nira: …ed è così che ho impedito a quel pazzo di ucciderci tutti!
Giko: E avresti dovuto vedere la sua faccia, sembrava che stesse per esplodere!
Remilia: Ahah, hai fatto benissimo, complimenti!
*Warg, appena era arrivato in Russia, aveva chiesto ai due gatti di far compagnia a Remilia, la ragazza si era dimostrata interessata a loro, soprattutto per il loro aspetto e per le armi che usavano…Nira si era messo a raccontare delle vicende successe dopo la partenza da Nightmare City*
Remilia: Sentite, ma voi..da dove venite? Non siete simili a nessuna cosa che io abbia mai visto…
Giko: Nightmare City, in America…l’intera città è popolata da noi.
Remilia: Ecco, a proposito…anche le vostre armi sono strane, come si usano? Quell’affare con cui hai usato quando ci siamo incontrati, per esempio…
Nira: Sono armi da fuoco, noi siamo tra i pochi ad averne…e scusa se ho cercato di ucciderti…anzi, come hai fatto a proteggerti dal colpo, se neanche sapevi da cosa dovevi difenderti?
Remilia: Mmm…non so, istinto di sopravvivenza presumo…
Nira: Tra l’altro nella foresta sei riuscita a tener testa a tutti noi, com’è possibile che Cancro sia quasi riuscito, beh…ad ucciderti?
Remilia: L’ho sottovalutato e mi ha presa alla sprovvista, come potevo sapere che sarebbe sopravvissuto ad un attacco che lo ha diviso in due?
Giko: Quindi volendo saresti stata in grado di sconfiggerlo?
Remilia: Si, probabilmente. Non commetterò lo stesso errore, mai più.
*Nira, nonostante tutto, si stava annoiando in maniera incommensurabile, pensò che se uno shinigami fosse venuto a “prenderlo” sarebbe stato meglio*
Nira: Che ne dici se andiamo a fare un po’ di esercizio, Giko? E’ un bel po’ che non affrontiamo qualcuno, e in questa tenda ci si annoia da morire!
Giko: Ok…così ci abituiamo anche al clima
Remilia: Posso venire anch’io?
Giko: Cerrrto, non c’è problema
*I tre presero le loro armi e si diressero verso il centro dell’accampamento, dove tutti gli altri incrociavano le armi per distrarsi (e anche per scommettere su qualche rissa), Giko rimase un po’ perplesso*
Giko: ‘Mazza, questi sono degli animali!
Nira: Dai non perdiamo tempo, iniziamo!
Giko: Certo che ne hai di voglia alle 11 di sera eh…
Remilia: Immagino che nella vostra città lui non fosse un addetto alle pulizie o un cameriere…
Giko: No eh?
Nira: Toh, tienimi queste!
*Nira, dopo aver dato la rice-trasmittente e le armi a Giko, si era buttato tra alcuni demoni impegnati in una rissa, il tipico intreccio di gambe e braccia che normalmente si vedeva di notte nei bar di qualunque città del mondo*
Nira: Su, femminucce…senza offesa per le femmine presenti….fatemi vedere che sapete fare!
Remilia: Ma…è impazzito? Lo faranno a fette!
Giko: Si, deve aver aspirato qualcosa di pesan…
*Venne travolto dal compagno volato fuori dalla massa di “rudi guerrieri”, si rialzò barcollando, poi guardò in direzione della rissa*
Demone: Yahahahah, che volo ha fatto! Chi è il prossimo?!
Demone2: Tu bastardo!
*Il primo che aveva parlato era il demone-macellaio che avevano visto prima di entrare nel portale, era di gran lunga il più grosso là in mezzo, e le stava dando a tutti…Giko pensò che somigliava molto a Sulfock, sebbene fosse più “bipede” di quest’ultimo…il secondo demone gli saltò addosso con vigore, ed entrambi rotolarono per alcuni metri, poi il macellaio si liberò con un colpo di zampa posteriore sullo stomaco dell’avversario, che abbatté una tenda cadendoci sopra, e si rialzò con una capriola all’indietro*
Demone-Macellaio (DM, in breve): Ahr ahr ahr…aahhhhh, fresh meat!!
*Altri tre demoni si lanciarono su di lui, di cui uno armato con un coltello curvo, il macellaio non sembrò averne timore e caricò gli avversari a testa bassa, ne colpì uno con le grosse corna da ariete, scagliandolo addosso al resto dei demoni, poi tirò un pugno deciso sulla testa del secondo…il terzo invece gli lanciò il coltello, ma anche questa volta il demone solitario si dimostrò all’altezza: forse senza neanche rendersene conto, sfoderò una mannaia e colpì la lama volante con questa, deviandola verso il suolo*
Demone: Avete visto? Sembra imbattibile!
*L’altro demone, quello che aveva lanciato il coltello, rimase un po’ sorpreso, ma non diede all’avversario il tempo di riposarsi: dalla cintura prese un paio di kasarigama senza catena e le lanciò all’opponente, che questa volta dovette schivarle…le due armi volarono tra la folla, e una andò dritta contro Giko*Spoiler:
Giko: (Occris…)
*Prima che la lama potesse raggiungere il gatto, Remilia la afferrò al volo, Giko aveva le mani sudate dallo spavento, non si aspettava neanche che la ragazza potesse avere simili riflessi*
Giko: Cazzo, mi hai salvato…grazie…
Remilia: Figurati...avresti fatto lo stesso (Forse…)
*Come se niente fosse accaduto, i demoni continuarono a combattere, anche Nira si ributtò nella mischia…questa volta però, il gatto decise di coinvolgere anche il suo compagno, e lo trascinò con sé…Remilia decise che avere un’arma le avrebbe fatto comodo*
Nira: Dai, che ti diverti!
Giko: Fermo…NOOOO!!! Remilia, chiama qualcunooo!!!!!!
*La scazzottata durò ancora una mezz’ora, con demoni che volavano ovunque e altri che si univano al massacro senz’armi, ormai costituito da una decina di demoni che se le davano senza ritegno, e Remilia notò che i due gatti se la cavavano in quel casino, nonostante la differenza di forza tra loro e i demoni…il tutto venne poi fermato da un comandante dell’esercito*
Remilia: Era ora
Comandante: Che non vi venga in mente di ripetere una cosa del genere!
Nira: Oooh, vabbè, è stato bello, finchè è durato…vero Gik…Giko?
*Il secondo gatto era aggrappato al mantello della compagna, sembrava stesse per morire da un momento all’altro*
Giko: Maledetto….anf…fallo di nuovo…e ti ammazzo!
Nira: Eeeh, che sarà mai, ti fa solo ben…
Cssss….Wade a gatto assassino, rispondete passo
*Nira si voltò di scatto verso la ricetrasmittente buttata a terra, poi rispose*
Nira: Qui gatto assassino, dimmi pure, passo.
Wade: Csss…porto cattive notizie, un demone di nome Hel ci ha attaccati al tempio, purtroppo ha ucciso Talwin…Sergei inoltre se n’è andato…passo…
Nira: Dannazione! Li stiamo perdendo tutti! Cattiva notizia di risposta…Rubik ha attaccato il gruppo di Hisha e sono tutti morti, tranne lei e Vayne.
Wade: …
Nira: Noi stiamo assaltando il castello De Magistris, mi farò sentire io tra un paio di giorni, passo e chiudo.
Giko: Quindi?
Nira: Talwin è morta, non per fare l’insensibile o l’opportunista, ma Palazzo non deve saperlo, potrebbe ritirare la sua proposta di aiuto e tornare dagli angeli.
Remilia: Sarebbe un grosso problema?
Giko: Boh, Warg è in grado di farlo secco volendo, ma quello ti sparisce da davanti agli occhi in mezzo secondo
Remilia: Capisco…
Nira: Comunque penso che abbiamo fatto abbastanza per oggi, io vado a bere qualcoSSa per scaldarmi, questo freddo è insopportabile
Giko: Si, meglio…Remi, vieni con noi?
Remilia: Va bene...anche se non ho mai bevuto molto
Nira: Uhuh, vedrai che ti piacerà
*I tre si diressero verso il luogo in cui si tenevano le provviste, quando furono lì, trovarono un demone che faceva la guardia*
Giko: E figurati! Remilia, resta qua, andiamo io e lui.
*Nira e Giko si avvicinarono alla guardia con aria noncurante, il primo parlò come se fosse al bar*
Nira: Ehi amico, dammi qualcosa da bere
Guardia: Ehi nanerottolo, dove cazzo credi di essere?! E poi perché dovrei darti qualcosa?
Nira: Dai, non ti costa nulla no? E poi non vorrai far morire di freddo una ragazza, spero!
Guardia: Che? Io non vedo nessuna ragazza qui...solo due gattacci rompipalle!
*Nira indicò dietro di sé, l’altro si sporse per vedere*
Nira: Allora?
Guardia: Oohh, e va bene, ma la dovete pagare!
Nira: Vuoi che ti faccia le fusa?
Guardia: Beh, dato che c’è una ragazza di mezzo…voglio un…
Giko: Ehi, vacci piano ok?!
Guardia: Ok, allora facciamo così, voi due domani starete di guardia al posto mio, e che non vi venga in mente di svignarvela, tanto non potete andare lontano!
Nira: D’accordo!
*I due gatti entrarono nella tenda, ne uscirono con tre bottiglie di roba del regno demoniaco*Elicottero della DEA, poco prima dell’uccisione di Sirenia**Ed eccolo lì, adesso avrebbe dimostrato a quegli spacconi cosa voleva dire essere un duro*Warg: E così voi venite da quella città di pappamolli, uh?
Masaku: Ehi vacci piano, abbiamo visto più morti noi in dieci anni che tu in cento!
Warg: Ceeerto, ma voglio vedere se avete una buona costituzione…scommetto che non resistete ad un solo giro di alcolici
Nira: Cosa?! Io sono campione di bevute al quartier generale!
Warg: Ok, allora quando saremo nel mio regno ti farò assaggiare qualcosa delle nostre parti
Nira: (Uahahah, ti faccio vedere…) Seguitemi, meglio che nessuno ci veda, nell'esercito non approvano cose del genere!
*Il gatto portò l’amico e la ragazza fuori dall’accampamento, ormai era quasi l’una di notte, e il freddo era quasi insopportabile…continuarono finchè non arrivarono ad una collinetta deserta, fatta eccezione per alcune rovine antiche, dove decisero di insediarsi*
Nira: Bene, iniziamo?
Giko: Fai pure tu…ma sei venuto solo a bere?
*Nira sorrise, poi prese una delle tre bottiglie e ne bevve un sorso*
Nira: Oh-mio-Dio…
Giko: Beh?
Nira: Yaaaarrgh! Ma è buonissimo!
*Il gatto ne bevve mezza bottiglia tutto d’un fiato, Giko lo guardò scombussolato*
Giko: Fermati, se ti ubriachi non pensare che io ti porti nell’accampamento, vero Remilia?
*Nessuna risposta*
Giko: Remilia?
*Giko vide la ragazza pensierosa mentre guardava la luna piena, non sapeva cosa la turbava, quindi decise di distrarla…mentre il suo compare si ubriacava, divenendo via via sempre più allegro, prese una seconda bottiglia e glie la offrì*
Giko: Vuoi?
Remilia: Eh? Ah…no, non so se è il caso…
Giko: Vedrai che ti farà solo bene, in questo momento…decidi tu.
*Nira, ormai quasi ubriaco, si avvicinò ai due barcollando, non aveva un’aria molto rassicurante*
Nira: Ehij voui due! Di checchosa pallate?
Giko: (Dio, quella roba deve essere proprio forte, allora) Nira, nessuno ti sta cagando.
Nira: Oooh, quescti dannatiscimi demoni! Con tuuutte scte regole…hic…sctrane!
Giko:
Nira: Scempre a lementarsci! Quescto sci fa, quescto non sci fa, quescto va qui, quescto va laha…e tutti quegli anjeli, pieni di vesctiti fasscinosci…
Remilia: Sono sicura che i tuoi vestiti sono molto più fascinosi, Nira
Nira: Diiisci? Grascie!
Giko: Non dargli corda Remi, altrimenti lo perdiamo!
Nira: Daaai, bevi qualcoscina…uhuhuh…
Remilia: D’accordo, come vuoi…ma non pensate che mi ridurrò in questo stato, eh.
Giko: tranquilla!
MEZZ’ORA DOPO
*Come non detto, dopo la prima bevuta della ragazza, Nira si era messo a farle delle domande…e una cosa tira l’altra, alla fine tra tutti e due si erano scolati quasi tutto l’alcool che s’erano portati dietro…sebbene Remilia non fosse del tutto ubriaca, Giko aveva fatto bene a non bere, dato che avrebbe dovuto portare entrambi indietro all’accampamento*
Remilia: …yahahah, certo che ne hai combinate!
Giko: Va bene, penso che voi abbiate bevuto abbastanza, ora basta!
*Il gatto prese quello che era rimasto e fece per buttarlo, ma Nira gli si butto sopra*
Nira: Coooscia? Dammi quella maledetta cosa!!
*Giko non avrebbe voluto arrivare a quel punto, ma diede un forte pugno alla testa del compagno, poi se lo scrollò di dosso*
Giko: Fermo e togliti di mezzo, e ringrazia che ti porto indietro, invece di bere come una spugna!
Nira: Cattivoooo! Dillo che ti scei trova…trovato un'altra, dilloooo!!!! D:
Giko: Oh Jesus, ma sei proprio fuso…
*Nira gli sorrise come un ritardato, poi cambiò espressione e divenne serio, Giko pensò che non l’aveva mai guardato in quel modo*
Nira: Hihi Jiko, amico mihio…sciaresti così jentile da portarmi a cascia? E chiama anche quella ragascia sctrana, che è scparita…com’è che sci chiama?
Remilia: Ma sono qui!
Nira: Ehi, scento la sua vosce, ma dov’è finita? Sciarà volata via con quelle ali
Giko: Dai, torniamo indietro, tra cinque ore dovremmo alzarci, e siamo ancora qui.
Nira: Ooook…
*Giko si alzò e prese Nira sotto braccio, prima che facesse un passo, il compagno lo fermò e mise la sua faccia a una spanna da quella dell’amico*
Nira: Ehi Jiko…^^
Giko: CHE VUOI?
Nira: Ma tu…mi vuoi bene vero? ^^
Giko: (Ma perché proprio io? Sigh) Certo Nira, ti voglio mooolto bene
Nira: Uhuh, graaaascie…
*Il gatto si appoggiò alla spalla del compagno e si addormentò, Giko non ebbe altra scelta che caricarselo in spalla…e sapeva benissimo che domani avrebbe dovuto andare lui al suo posto, a fare la guardia*
Giko: (E’ l’ultima volta che lo faccio bere…) Remi, ce la fai a tornare da sola? Purtroppo sono occupato…però stammi vicino, non si sa mai
Remilia: Ouf…ok…m-mi gira la testa…
Giko: (Ci stiamo giocando anche lei)
*Non appena furono arrivati, Giko lasciò i due nella tenda e se ne andò, la puzza di alcool era troppo forte per lui…prima di addormentarsi, Remilia sentì Nira farfugliare qualcosa nel giaciglio lì vicino*
Nira: Meeeow…ti fascio un masciaggio ai piedi? No? Scei sicuro…rooooonf….
Remilia: (Mmm…Che tipo strano…)
*Dopo qualche ora di sonno, la ragazza venne svegliata da un rumore sinistro, fece per alzarsi, ma poi decise di rimanere immobile…l’effetto dell’alcol era quasi svanito, e per il momento sentiva solo un gran mal di testa*
Remilia: (Chi sarà? Certo è che con questo buio…e fa un freddo cane per giunta.)
*Si sentì un altro fruscio, questa volta anche Nira lo percepì, e si alzò di scatto col coltello in mano*
Nira: Altolààà, chi va…hic…là?!
*Remilia non si mosse ancora, il gatto si guardò intorno con sospetto*
Nira: Bah, me lo sarò immaginato…ouf…hic…
*Si rimise a dormire, ma Remilia non ci riusciva, qualcosa le diceva che lì c’era effettivamente qualcuno, anche se gli effetti dell’alcool rendeva difficile capire dove fosse*
Remilia: C-c’è qualcuno?
*Lentamente, portò la mano sotto alla coperta, e impugnò la falce che aveva preso durante il combattimento*
Remilia: S-sono armata, fatti vedere!
*Prima che potesse muoversi, una mano invisibile le tappò la bocca…senza pensarci la ragazza tirò fuori l’arma e cercò il braccio dell’aggressore, senza neanche sapere dove fosse, ma venne bloccata a mezz’aria*
???: Sshh, stai tranquilla, sono io…non urlare!
Remilia: (Warg?)
*Warg lasciò andare Remilia, poi divenne visibile…la ragazza si girò di scatto per assicurarsi che fosse lui. Il demone prese una grossa coperta ed uscì dalla tenda facendo segno di seguirlo, Remilia ubbidì senza pensarci troppo su*
Warg: Fa freddo, eh? Dai, camminiamo un po’
*Warg prese la mano di Remilia e coprì lei e sé stesso con la coperta, come fosse un mantello a due posti (?), non doveva cedere all’emozione, o avrebbe sicuramente combinato qualche cazzata*
Remilia: Che…che ci fai qui? Mi hai spaventata!
Warg: Scusami, non mi sono fatto vedere per non svegliare gli altri due.
Remilia: L’ALTRO vorrai dire, Giko se n’è andato da un’altra parte a dormire…e Nira è troppo ubriaco…
Warg: Sono venuto per te, non per sapere di quello che combina Nira Stai bene?
Remilia: Si, a parte questo mal di testa…
Warg: Mal di testa? Che hai combinato?
Remilia: Abbiamo…bevuto un po’
Warg: In effetti avevi l’aria un po’ strana…comunque sono venuto a dirti una cosa
Remilia: Anche io
Warg: Uh, dimmi!
*La ragazza tirò un sospiro, poi riprese a parlare*
Remilia: Ho paura, Warg…e se dopodomani non ce la facessimo?
Warg: Non pensarci neanche, vedrai che non ci capiterà nulla. La nostra superiorità è schiacciante!
Remilia: Come fai a dirlo? Non puoi tenere sotto controllo ogni cosa, può succedere di tutto!
Warg: Tipo?
Remilia: Non lo so, un attimo di distrazione e potremmo trovarci con mezzo metro di lama nello stomaco…e puff, tutto quello a cui tieniamo sparisce all’istante!
*Mentre camminavano sotto la luce della luna, incrociarono due Demoni di pattuglia, uno di loro si rivolse a Warg*
Guardia: Ehi ammiraglio! Se la spassa stasera, eh?
*Entrambe le coppie continuarono senza fermarsi, quando si furono allontanati di qualche metro, la guardia continuò a parlare, ma probabilmente era rivolto al suo compagno*
Guardia: Non sia troppo brusco però, ahahahah!!
Warg: Non farci caso…probabilmente domani non se ne ricorderà neanche…dicevi?
Remilia: Beh, tu…
Warg: (Forse ha ragione, non sappiamo cosa ci aspetta…dovrei decidermi a fare un passo avanti prima che io…o lei…veniamo uccisi)
*Il demone, facendo ricorso a tutto il coraggio che aveva, si tolse la coperta e si mise di fronte alla ragazza, poi le mise le mani sulle spalle e la baciò per una manciata di secondi…la cosa più bella che gli capitava dopo tanti anni*
Remilia: …
*Remilia non si mosse, aveva sospettato che Warg provasse qualcosa per lei, ma non avrebbe mai pensato che si sarebbe fatto avanti in quel modo…e lei, d’altro canto anche ricambiava la cosa e teneva molto a lui, ma non sapeva come reagire così su due piedi, anche se era consapevole di aver causato quella reazione con le sue parole*
Remilia: Warg…io…non so che dire…
Warg: Tranquilla, non c’è bisogno che tu dica nulla…hai ragione tu, almeno sono sicuro di aver fatto tutto quello che dovevo, prima di andarmene.
*Warg, sorridendo, le mise una mano sulla testa, poi si voltò e fece per andarsene…Remilia gli prese una mano e lo fermò*
Remilia: Aspetta Warg! Almeno lascia che ricambi!
*Il demone invece se ne andò sul serio lasciando la ragazza da sola, Remilia tornò nella sua tenda…quando fu arrivato alla sua postazione, Warg incontrò di nuovo i due demoni di pattuglia*
Guardia: Allora, com’è andata? La donzella le ha dato buca?
*L’ammiraglio lo guardò soddisfatto, poi gli rispose sorridendo*
Warg: Tutt’altro, caro mio…tutt’altro.
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*Il giorno seguente, passò piuttosto in fretta…Giko prese il posto di Nira nel fare il sorvegliante, non prima di essersi sorbito le risate della guardia che doveva sostituire. I comandanti dell’esercito organizzarono la partenza per la mattina dopo, Markal aveva anche insistito per far evocare i non-morti subito, senza aspettare di arrivare troppo vicini al bersaglio, ma sia De Mordrey che Warg avevano proibito al negromante di fare una cosa del genereWarg: Ma ti pare? Quei cosi puzzano da far schifo, ci ammazzerà il fetore ancor prima che gli angeli!Remilia invece, era rimasta sola tutto il tempo o in compagnia di qualche demone che non conosceva, a ripensare a ciò che era successo la notte prima e a quello che sarebbe successo il giorno dopo...da un lato era contenta di questa “dichiarazione” da parte di Warg, dato che anche per lei significava molto, ma voleva anche dire che il demone avrebbe potuto fare altre sciocchezze*
Markal: Ma non è vero! Siete demoni, siete abituati alla puzza!
De Mordrey: Markal, anche se non puzzassero, sono comunque dei cadaveri ambulanti, non possiamo farli andare a spasso così!
Markal: E vaccagare, ve ne pentirete!
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*Nel mentre, all’accampamento della legione ad owest, Kha-Beleth era intento ad organizzare la sua armata, cosa che gli risultò molto più facile che a Warg, data la sua naturale predisposizione al comando rispetto al fratello e considerando il fatto che con lui c’erano anche Vayne e Godric, entrambi esperti di tattiche militari*
Kha-Beleth: Allora siamo d’accordo?
Godric: Si, io guiderò la fanteria, mentre il signor Vayne penserà alle truppe montate…lei invece cercherà il pezzo d’armatura nel castello durante la battaglia, quando saremo lì, decideremo cosa far fare ai comandanti ad est.
Kha-Beleth: Benissimo, dite a tutti di rimanere pronti
Godric: Signorsì! *Saluto militare e se ne va*
Kha-Beleth: Capitano, vuole rettificare qualcosa di quello che ha detto il generale?
Vayne: Mpf…no…
Kha-Beleth: Allora puoi andare pure tu, ci si vede domani all’alba.
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*Dopo aver sistemato tutto e aver preparato le armate, tutti andarono a dormire presto, anche le guardie che di solito facevano la ronda notturna…quella notte passò in fretta, l’intera vallata ad est del castello venne avvolta da una spessa nebbia, che rendeva difficile vedere ad una distanza superiore ai cinque metri…uno dei pochi rimasti svegli era Nira, che stava cercando di contattare il quartier generale*
Nira: (Vediamo se riesco a parlarci…sarebbe un grosso vantaggio per noi)
Nira: Qui Mirage 23, rispondete passo.
Comando: Csss…qui comando, è un po’ che non ci si sente, passo.
Nira: Vero…Naiz è tornato?
Comando: Csss…no, Naiz non è tornato, passo.
Nira: Male, posso parlare con il Capitano allora? Passo.
Comando: Affermativo.
Nira: (Era anche un po’ ora, eh)
Capitano: Csss…qui Capitano Price, cosa sta succedendo laggiù? Passo
Nira: Dobbiamo solo combattere un esercito di angeli al castello De Magistris, passo
Cpt. Price: …indicate le vostre coordinate, cercheremo di darvi supporto, passo.
Nira: Negativo, coordinate non disponibili, possiamo solo dirvi che siamo ad una ventina di chilometri ad est dal bersaglio, un altro contingente militare si trova alla stessa distanza ma ad owest
Cpt. Price: Ricevuto, per quando servono i rinforzi?
Nira: Domani, di mattina presto.
Cpt. Price: All right, daremo volume di fuoco alle truppe stanziate ad owest…e vedo se posso fare qualcosa per voi ad est
Nira: Ok, grazie dell’aiuto, ma devo darvi una cattiva notizia, abbiamo perso Masaku e Molala…passo…
Cpt. Price: Oh…mi spiace, eravate molto legati, vero?
Nira: Già…ora devo andare, passo e chiudo.
*Nira terminò la chiamata e si buttò sul letto, cercando di non pensare ai suoi compagni caduti ma concentrandosi sulla battaglia di domani*
Nira: (Spero che vada tutto bene, non sono arrivato fin qua per farmi ammazzare!)
*La mattina dopo, Giko, Nira e Remilia vennero svegliati dal suono di trombe, che annunciava la partenza…la ragazza rabbrividiva al pensiero della battaglia imminente, e aveva la voce tremante, non aveva mai visto un conflitto armato, e le parole di Warg non l’avevano certo rassicurata*
Remilia: D-dannazione…che nervi…
Giko: Stai tranquilla, andrà tutto bene, praticamente abbiamo già vinto!
Remilia: Certo! Ma pensate che non corriamo dei rischi?
Giko: Certo che rischiamo, ma ci sono poche probabilità di rimanere coinvolti…
Remilia: E s-se ci capita? Gli altri probabilmente stanno facendo lo stesso ragionamento.
Nira: Capisco la tua preoccupazione, ma considerando il tuo potere e quello degli altri membri della nostra compagnia c’è poco da temere, poi considerando che c’è Kha-Beleth, insomma…
Remilia: Warg mi ha detto all’incirca la stessa cosa…non capisco come facciate ad essere così ottimisti…suppongo che partiremo tra poco, comunque
Giko: Esatto, tra pochi minuti partiamo, pensa che De Mordrey ha fatto disporre l’accampamento in modo che la formazione fosse già fatta, infatti lasceremo qui tutto tranne le cose che ci serviranno là.
Nira: Ah si? Non me n’ero accorto
Giko: Non mi sorprende, io l’ho saputo da due sentinelle due notti fa, quando voi eravate ubriachi.
Remilia: Ehi, io non ero ubriaca!
Giko: Sicuramente non quanto lui *indica Nira* ma non ci sei andata leggera, anche tu…almeno mi hai evitato la fatica di trascinarti fino al letto!
Remilia: Ahah, prego!
Nira: Mah, lascia perdere Giko, tanto staremo qui a discutere inutilmente fino a domani mattina sul tuo punto di vista sull’alcool
*Da fuori si sentirono delle voci non riconoscibili singolarmente, poi un demone mise la testa dentro alla tenda*
Demone: E’ ora di muoversi, stiamo partendo!
*I tre si prepararono, e mentre Giko e Nira presero il loro posto tra l’avanguardia come truppe d’esplorazione, Remilia andò insieme a Warg e Zehir, Giko non era molto contento della situazione, e si mise a parlare con alcuni demoni che avevano il suo stesso incarico*
Giko: Ma che c’è da esplorare? Sappiamo dov’è il nemico, sappiamo che lui non sa dove siamo noi…
Demone: Non si sa mai, metti che sono venuti a saperlo?
Nira: Non dargli retta, ha bevuto…troppo poco!
Demone: Uhuh, capisco…
*Remilia si mise in disparte con Warg, doveva ancora chiarire qualcosa con lui*
Remilia: Warg, volevo parlarti della scorsa notte, quello che hai fatto…
Warg: Lo so, scusami, forse sono stato troppo precipitoso.
Remilia: Cos…no! Anzi, sono contenta di quello che è successo, volevo solo ricambiare…
Warg: Ooh…e allora vien…
*Da dietro al demone spuntò Zehir, Remilia si chiese da dove fosse uscito, visto che si erano appartati*
Zehir: WARG! secondo te che roba viene fuori se faccio resuscitare qualche angelo?
Warg: Non potevi aspettare due minuti?! Comunque no, non ci provare neanche!
Remilia: (Dio, giuro che l’ammazzo)
Remilia: E’ molto difficile questa vostra…pratica?
Zehir: Mah, alla fine si tratta di fare qualche segno per terra e dire delle parole, anche se ci va dello studio prima…diciamo che non è roba da tutti, ma sicuramente non è impossibile! Comunque, in questi pochi giorni mi sono dedicato allo studio della tua razza Remilia…
Warg: ???
Zehir: Ero curioso, quindi facendo delle ricerche ho scoperto diverse cose sul tuo conto
Remilia: Ah…tipo?
Zehir: Beh, ad esempio, su di voi…anzi, te…il Sole non ha lo stesso effetto che ha sui vampiri “normali”, se tu ti togliessi il mantello a mezzogiorno, per esempio, non moriresti incenerita come gli “altri”
Warg: No?
Zehir: No. La luce solare la indebolirebbe lentamente, fino ad ucciderla per arresto delle funzioni vitali perché le mancherebbero le forze, ma questo processo durerebbe da una mezz’ora in su, non di meno. E non succede neanche sempre, ad esempio la luce del sole al tramonto o all’alba non ha nessun effetto su di lei.
Warg: Curioso…e molto conveniente, comunque.
Zehir: Mah, dipende…i vampiri tradizionali però non sentono quasi il dolore, cosa che li rende molto più difficili da far fuori rispetto a lei. Sai Sulfock? Ecco, qualcosa di simile.
Warg: Ecco perché al Monte Olimpo non si decidevano a morire, ‘sti bastardi!
Zehir: Yep, non sentendo il dolore, combattono finchè non sono morti, il problema è che sono non-morti…quindi…
Warg: Tutti i vampiri sono non-morti?
Zehir: Si Hihi…
Remilia: Io sono…cosa?
Warg: (Cazzo, non può essere uno zombie! Lei è così…dolce…)
Warg: S-sicuro?
Zehir: Ceeerrrto…che no, in realtà i vampiri non-morti sono solamente vampiri come Remilia, ma che sono stati riportati in vita quando sono morti. Vi siete spaventati, eh?
Warg: Si, abbastanza.
*Dopo un paio d’ore, l’armata era circa a metà del tragitto, e in quel momento stava attraversando una fitta boscaglia*
Warg: Quando questa storia sarà finita, non voglio più vedere un angelo in vita mia!
Zehir: Uhuh, dipende da COME finisce!
Remilia: Ah, allora qualcuno che non dia per scontato il fatto che vinciamo, c’è ancora!
Zehir: In realtà anche io sono molto dubbioso sul fatto che possiamo perdere
Remilia: E ti parev…
BOOOOM!!!
*Tutti i presenti si volsero di scatto verso il presunto luogo in cui si era verificata l’eplosione, probabilmente a qualche centinaio di metri di distanza…meno di due secondi dopo, alcuni alberi vennero abbattuti vicino all’avanguardia guidata da Giko e Nira, poi si udirono altre esplosioni*
Warg: Voi avanti, toglietevi di lì!
*Ma nessuno sentì: Nira, Giko e i demoni che erano con loro vennero investiti da una cascata di frecce e diverse palle di cannone, senza poter far niente…Giko venne preso allo stomaco e al petto da due dardi e buttato a terra, sotto lo sguardo incredulo del compagno*
Nira: Giko, no!!
Giko: D-dio…quei bastardi mi hanno colpito…cough…
*Poco prima di morire, il gatto ripensò al discorso che aveva fatto a Remilia poche ore prima…”ci sono poche possibilità di rimanere coinvolti” aveva detto*
Nira: Scusami amico mio…devo scappare…
*Nira, fremente di rabbia, prese le due spade di Giko e fuggì, tornando indietro verso la parte centrale dell’armata, cercando di sfuggire agli attacchi buttandosi tra la vegetazione…quando fu arrivato, Warg gli corse incontro, e venne raggiunto da pochi altri che si erano salvati*
Warg: NIRA! Cos’è successo?!
Nira: I-io…non lo so…
*Un demone, evidentemente sconvolto, si mise ad urlare quando raggiunse l’ammiraglio*
Demone: SIGNORE, SIGNORE…IMBOSCATA!!!
TBC