Akron
Che?
Mannaggia, mi spiace che le copertine non piacciano a tutti (a dire il vero, sono state apprezzate da molti, benché indubbiamente altrettanti abbiano storto il naso!).
Personalmente, non mi dispiacciono, ma comprendo che ritraendo il protagonista, ormai impresso nell'immaginario collettivo con le sembianze dell'adattamento videoludico, si incorre in reazioni contrastanti. Trovo, altresì, che a livello cromatico siano efficaci.
In ogni caso, e rispondo a Nick Stone, l'autore non avrebbe certo gradito una copertina riconducibile al videogioco, benché vi siano somiglianze e analogie ricercate.
D'altro canto, il legame tra gioco e libri, per quanto "utile" e "felice", non è tanto importante; o meglio, le opere letterarie risalgono a tempo addietro e semmai è il videogioco figlio dei libri e non il contrario.
Vero, peraltro, che Sapkowski era sconosciuto (in Europa, in Italia) prima che dai suoi libri fosse tratto The Witcher.
Non dimentichiamo, infine, che le copertine dei libri sono per loro natura diverse dalle confezioni dei giochi, possono non incontrare i gusti di tutti e non conciliarsi con l'estetica di The Witcher, ma rispondono a canoni estetici ed esigenze di mercato differenti. Nel complesso, sempre a parere mio, a colpo d'occhio composizione e colori sono gradevoli.