Aaron Amoth
Bastava che fosse DAVVERO il seguito spirituale di SS2, con tutti i crismi, e sarebbe stato un capolavoro. Invece è uno sparatutto piuttosto standard, dal gameplay altalenante ed a tratti fin troppo semplicistico, con ZERO elementi adventure e/o enigmi, IA dei nemici rappresentata da un asintoto che tende allo zero, niente horror e/o panico, niente elementi RPG (sarebbe bastato anche solo un minimo di personalizzazione del protagonista, con abilità constanti e non modificabili ad ogni angolo, e qualche problema da risolvere in base alle proprie caratteristiche) e tanto di freccione per aiutare chi non sa orientarsi in quattro mura (cioè se per Oblivion era un difetto, qui è quasi ridicolo). Uno sparatutto neanche troppo riuscito come sparatutto in sè. Bella la cornice, anzi stupenda... ma non basta.
Non posso dire di considerarlo un gioco pessimo, ma da qui a capolavoro, o anche gioco ottimo, ce ne passa.