Valhalla Rising
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Visualizzazione risultati da 1 a 6 di 6

Discussione: Valhalla Rising

Cambio titolo
  1. #1
    Bannato
    Registrato il
    08-11
    Messaggi
    154

    Valhalla Rising

    Un film particolare, silenzioso, da vedere nella notte e seguire come uno stream di immagini piuttosto che come un'opera cinematografica.



    Se non l'avete visionato fatelo, non saprei dire perchè ma fatelo, se invece l'avete visto ditemi quello che pensate in merito.

  2. #2
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
    Registrato il
    05-06
    Località
    Calumet City
    Messaggi
    14.602
    L'ho visto un pò di tempo fa e non mi aveva convinto del tutto.
    Ecco il mio vecchio commento:
    Valhalla Rising
    di Nicolas Winding Refn

    Ho deciso di vederlo dopo il commento di Enrico IV e quelli successivi.
    E' difficile parlarne, e soprattutto è difficile parlarne bene. Volendo riassumere la trama non saprei bene cosa dire, perché anche in quel poco che succede sullo schermo ci sono pochissime coordinate; sappiamo solo che un guerriero muto e con un occhio solo si libera dai suoi aguzzini dopo averli massacrati, poi, insieme a un ragazzino, si unisce a un piccolo gruppo di "crociati" diretti in terra santa. Questa temibile armata di sei o sette persone ha però dei seri problemi ad orientarsi, infatti la nave su cui viaggiano li porta da tutt'altra parte, probabilmente nel nord America.
    Qui il film perde la bussola, se mai ne ha avuta una, e i personaggi cominciano a fissare l'orizzonte e a sproloquiare, però ognuno parla con se stesso e non presta alcuna attenzione a quello che dicono gli altri. Si insomma, diciamolo chiaramente, la seconda parte del film ricorda le scene di Amore e Guerra dove vengono parodiati i drammi da camera di Ingmar Bergman.
    "One-Eye mi ha parlato, ha detto che siamo all'inferno"
    "Io sono qui per vedere i miei figli, loro sono morti in battaglia"
    "Non abbiamo trovato la Terra Santa, ma questa sarà la mia nuova Gerusalemme, tu sarai il mio consigliere spirituale"
    "Hahahah"
    "Grano, enormi campi di grano, gigantesche distese di grano dorato."
    E così via... Peccato eh, perché l'inizio era incoraggiante, soprattutto visivamente. E' tutto molto sporco e fisico, come dovrebbe essere un film "storico" di questo tipo, dalla violenza brutale e spietata dei combattimenti, alle vallate perennemente inondate dalla nebbia e ricoperte dal fango in cui i protagonisti vivono e si trascinano. Ma dal punto di vista narrativo è una presa in giro, non bastano i silenzi e qualche interrogativo filosofico lanciato nel vuoto a fare una storia che vale la pena di essere girata.

  3. #3
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
    Registrato il
    05-07
    Località
    St. Louis
    Messaggi
    31.411
    Dopo aver visto Bronson ero intenzionatissimo di vedere anche questo film, dite che vale la pena?


  4. #4
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
    Registrato il
    05-06
    Località
    Calumet City
    Messaggi
    14.602
    Io ho preferito Bronson, comunque vedilo non è niente di terribile.
    Per ora ho ancora molti dubbi su Refn, però Drive lo aspetto tantissimo.

  5. #5
    Re e nessuno L'avatar di Enrico IV
    Registrato il
    02-08
    Località
    'murica fuck yeah
    Messaggi
    4.243
    Beh, lo faccio pure io allora.

    Citazione Enrico IV
    pretenzioso, cazzo. È la storia di...mmm. Un guerriero fortissimo che dovrebbe simboleggiare Odino, che si libera dai suoi schiavisti e incontra un gruppo di vichinghi crociati che vogliono andare a Gerusalemme, e con loro si reca verso la “terra santa”. E niente, non è che succeda molto. Metà del film sono inquadrature dei personaggi che scrutano l’orizzonte. Che poi alla fine per metà film la cosa funziona bene. Raramente ho visto un “fantasy” così viscerale, così legato alla terra e al fango e alla violenza e agli istinti più primordiali degli esseri umani. Le ambientazioni sono magnifiche, le grigie e fredde montagne scozzesi, e vedere questi uomini silenziosi (e meno male, perchè i pochi dialoghi che ci sono sono pessimi) che avanzano nel vento è un’immagine notevole. Si arriva a una scena chiave, in cui il protagonista e i crociati sono immobili sulla loro barca, circondati dalla nebbia. Tutto molto bello, sembra di essere lì con loro. Gli scricchiolii del legno, l’eterna nebbia, la minaccia di una maledizione. Fantastico. Poi però il film si perde in lungaggini simboliche e incomprensibili. Non che sia un male l’incomprensibilità in sè, ma bisogna avere criterio, e Refn si lascia sfuggire tutto di mano. Comunque un esperimento interessante, e sicuramente efficace relativamente a quelle che erano le intenzioni, consivisibili o meno, del regista.
    Evanes giudica tu Secondo me nonostante tutti i suoi lati negativi ne vale la pena

  6. #6
    Bannato
    Registrato il
    08-11
    Messaggi
    154
    Si in sostanza sono d'accordo con i vostri commenti, per questo proponevo di vederlo come uno flusso di immagini piuttosto che come un film, dal punto di vista narrativo non narra nulla.
    Però winding mi ha fatto una buona impressione con questo film, penso che darò una visionata alla sua filmografia.

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •