Non è andato via solo un uomo di 46 anni. E' andato via un
"pezzo" di storia del calcio dilettantistico palermitano. Luigi Pecoraro non ce l'ha fatta, è morto ieri sera a Villa Sofia. L'allenatore degli esordienti del Palermo
era stato colpito da un aneurisma cerebrale, poi intorno alle 23 l'arresto cardiaco e il decesso.
Stavolta l'avversario è stato più forte di lui. Lui che prima di
allenare aveva avuto un passato da difensore centrale al
Favara e al Canicattì. Uno di quelli difficili da superare. Poi una volta smesso di giocare si è dedicato a insegnare calcio ai ragazzi.
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Sui social network sono in tanti a ricordare la figura di
Luigi Pecoraro. "Un guerriero come pochi - scrive
Tony sulla bacheca di Calciolandia - e un esempio di lealtà fatta uomo, nei suoi piccoli allievi ha sempre riversato tutta la sua passione per il calcio. Poche persone hanno saputo lasciare un impronta cosi indelebile nella vita degli sportivi che ne hanno apprezzato le doti umane e sportive".
Alessandro sulla bacheca di Gigi: "Mi hai insegnato cosa significa lottare e non mollare mai. Gigi, Dio ti ha voluto con lui perché ha bisogno di gente vera, da lassù aiuterai sempre, sei
indimenticabile riposa in pace amico mio fratello maggiore".