Questo è proprio un brutto periodo per me. Insomma, di titoloni non è che ce ne siano molti al momento e per quanto mi riguarda ho provato tutto il giocabile. Vi giuro che non mi sento preso da un gioco dal 98, da quando comprai il primo Rainbow Six e avevo una scheda video della 3dfx. Da allora, di emozioni forti ne ho provate in poche occasioni e proprio non capisco perchè, più andiamo avanti, più i giochi sono perfetti e meno forte è l'impatto che ho in un nuovo capitolo quando lo installo sul mio computer. Raven Shield per esempio. Dio solo sa quanto l'ho aspettato, quante volte mi sono letta l'anteprima in classe, quante decine di volte ho fissato quelle foto. E quando è uscito, ha saputo darmi ben poco in confronto al primo capitolo, scarno, senza antialiasing e con le armi del gioco formato cubetto. Ogni volta che cammino per un vicolo il mio cervello capta miglialia di dettagli del mondo circostante, centinaia di input giungono alle terminazioni nervose rendendo la mia esistenza "vera". E ogni volta che questo accade, mi chiedo quanto ci spingeremo in avanti con i videogiochi, quanto riusciremo a ricreare il mondo reale, fino ad arrivare alla perfezione. Abbiamo gia fatto passi da gigante, ma secondo me, siamo ancora molto lontani dalla meta, da quando abbandoneremo mouse e tastiera per dedicarci a qualcosa di più fisico. In fondo che cos'è per noi vivere la vita. Sono solo tonnellate di infomazioni che per mezzo dei sensi che giungono al cervello. Niente di più. Come accade in un computer, solo che quì è tutto più complesso. E la cosiddetta "realtà virtuale" potrebbe diventare più reale che mai. Chi lo sa, un giorno invece di muovere le nostre periferiche di input per simulare qualcosa, avremo dei sensori collegati al corpo che ci permetteranno di vivere la nostra simulazione come se fosse reale. Le infomazioni invece di essere visualizzate a video e di interagire con gli arti con il mouse, potremo muoverci all'interno del gioco in prima persona. Pensate l'effetto. Sarebbe una cosa inimmaginabile, qualcosa di assurdo. E senza pensare agli effetti collaterali, riflettete che cosa diventerebbe il nostro mondo videoludico. Vorrei qualche commento a proposito, e scusate per il tema che ho postato, sicuramente pochi avranno voglia di leggerlo fino in fondo.