a) curiosamente ne conosco un paio perché le utilizzavo per misurare i percorsi quando correvo in collina: http://www.openstreetmap.org/
http://www.opencyclemap.org/
Sono utili talvolta per chi programma escursioni in bici o piedi, e soprattutto fuori strada.
Per gli Stati Uniti c'è anche questo: http://ngmdb.usgs.gov/maps/mapview/
Poi per le strade c'è il servizio di mappe della Nokia, prima Ovi Maps, che già qualche anno fa pare fosse molto buono, tanto che c'era chi sosteneva (e sostiene tuttora) fosse pure meglio di Tom Tom e similari: https://www.here.com/
E quello di Bing, che è grossomodo "l'anti-Google", come motore di ricerca è leader in Cina e Sudest Asiatico: https://www.bing.com/maps/
Tomtom Maps, che se non mi sbaglio forniva le mappe anche per il famigerato Apple iOS Maps: http://maps.tomtom.com
MapQuest, che usa le mappe di Open Street Map integrandovi informazioni su strade e servizi vari: http://www.mapquest.com/
b+c) tutte le mappe citate sono ibridi interattivi stradale/geopolitico/fisico, forse qualcuna di loro ha funzionalità di visualizzazione da cartina politica pura, ma non saprei dirti di più.
d) non solo loro: come fanno i cani? Come fanno le libellule a sapere che devono assumere la configurazione cosiddetta cuoriforme? Come fanno le limacce a fare questa roba terribile? Come fanno i protozoi ciliati a sapere che devono allinearsi secondo l'asse lungo se vogliono scambiarsi le informazioni genetiche?
È la forza oppressiva e incessante dell'evoluzione, il meccanismo alla base della vita, che nel corso delle centinaia di milioni di anni di storia ha spinto e spinge tuttora gli organismi in una quantità infinita di direzioni, lungo le nervature dell'immenso ventaglio della radiazione evolutiva. Con il passare del tempo e l'aumentare delle differenze, gli aspetti caratterizzanti di una specie sono diventati sempre più raffinati e sottili in quella che è sostanzialmente una corsa alla speciazione, alla separazione gli uni dagli altri, perché l'evoluzione va in molte direzioni ma sempre e solo in un verso, che è quello dell'asse tempo.
Per esempio, ci possono essere diverse spiegazioni del perché le anatre oggi hanno l'erezione esplosiva a spirale, la più immediata delle quali è perché, banalmente, le femmine di anatra hanno un labirinto con tanto di falsi ciechi che gli funziona da tratto vaginale. Un'altra spiegazione di carattere generale può essere che nella corsa alle armi della lotta alla sopravvivenza ogni mezzo è buono per accaparrarsi migliori possibilità di scegliersi il partner adatto e creare dunque una prole che possa avere altrettanto successo, e così via, ed essendo le anatre animali sessualmente molto aggressivi il meccanismo della riproduzione si è evoluto per rendere più difficoltoso l'accoppiamento. Ci sono, banalmente, comportamenti che non necessitano di apprendimento, che sono saldati nella memoria genetica delle speci non meno che le loro caratteristiche fisiche esteriori. Sicuramente il sesso rientra tra questi comportamenti, un'altro è per esempio la predazione. Mano a mano che si risale lungo l'albero cladogenetico si perde via via anche traccia di un effettivo sistema nervoso, perciò è difficile addurre una ragione onnicomprensiva (che riguardi tutti gli organismi) del perché noi si scopa così e non cosà, ma possiamo dire che è una naturale conseguenza di come siamo costruiti (tu, io, le libellule e il paramecio) non meno di quanto per il grave galileano essere attratto dalla Terra è una conseguenza del suo avere una massa.
e) no. Noi siamo tuttora animali d'istinto. Non possiamo sconfessare la nostra natura. Che abbiamo anche quella che si definisce "ragione", in un senso molto presuntuoso e antropocentrico che è molto di più un costrutto culturale di quanto non sia un elemento da collocare nell'ambito degli studi sulla vita, è soltanto un "di più". Tu potresti essere sola al mondo e non aver mai conosciuto un altro essere umano e vivere mangiando frutta e radici e insetti, ma se avessi sete e qualcuno ti desse un bicchiere d'acqua, sapresti già cosa fare. Una generazione di bambini e bambine che siano cresciuti dopo che ogni adulto e ogni traccia di società e civiltà fossero spariti, senza dubbio scoprirebbe ugualmente il sesso a partire dalle interazioni individuali. Fa sempre parte della nostra programmazione neurobiologica: un oggetto sferico su un piano inclinato cosa fa, rotola? e un oggetto sessuale in balia degli ormoni e dei suoi istinti e dei rapporti che ha con gli altri oggetti sessuali della sua stessa specie puoi ben capire cosa potrà mai fare...
f) Boh, un po' come oggi suppongo. Meno i condom e meno Netflix, però. Sicuramente una gran parte dei rapporti sessuali era esatta con la coercizione, una robetta che oggi definiremmo stupro. Ma devi capire che non c'è mai stato niente che si possa definire "primi accoppiamenti" tra individui di una specie. Se tu prendi qualsiasi organismo che sia mai esistito, ad esempio il nostro antenato tiktaalik, e guardi chi erano suo padre e sua madre, troverai sempre un altro esemplare della stessa specie; i figli di tiktaalik? Tiktaalik anche loro. Allo stesso modo ogni figlio di homo erectus era a sua volta un homo erectus. Ma allora come siamo arrivati noi? Con tanto tempo a disposizione. È controintuitivo e un po' difficile da comprendere perché non siamo capaci di ragionare su una scala temporale così vasta. È facile dire: "ah, sì! 100 milioni di anni sono un tempo lunghissimo", ma esattamente quanto lungo, tu lo sai? Non siamo capaci, noi viviamo 80 anni se abbiamo culo, possiamo distinguere facilmente tra il tempo di 10 minuti e il tempo di 10 anni, ma quando parli dei tempi evolutivi è difficile comprendere, si può solo prendere la nozione che 15 milioni di anni fa esistevano le speci X, Y, Z e metterla da una parte, non c'è granché di più da capire. Dunque, la speciazione... la teoria attualmente più accettata da 40 anni è quella di Eldridge e Gould degli equilibri punteggiati: le specie esistono, in equilibrio, nel loro habitat, finché non accade qualcosa che "stressa" enormemente la loro situazione ideale, dei punti di rottura, innescando una serie di modificazioni e selezioni repentine (sempre sulla scala della storia terrestre, quindi spalmate su tempi per noi ugualmente, incomprensibilmente lunghi) che danno origine a nuove speci. La nostra, homo sapiens, è una specie giovane (200mila anni), e ancor più giovane è la civiltà (10'000 anni), perciò non possono essersi modificate più di tanto l'etologia sessuale in questo periodo; certo l'evolversi delle società umane più complesse, da bande a tribù, da capitanati a regni, fino a nazioni di metropoli ha complicato enormemente le cose, ma i caratteri fondamentali dell'accoppiamento umano non possono essere che gli stessi dell'età della pietra. Anche perché, oltretutto, vale la regola degli equilibri punteggaiti: finché non cambiano le carte (stress ambientale) in tavola una specie si conserva più o meno uguale senza modificare i suoi fenotipi, la sua etologia, ecc.
g) Non è casuale, come dicevo sopra siamo una specie giovane, quando siamo apparsi sulla Terra le dinamiche della riproduzione sessuale erano già affermate de milioni di anni e noi non potevamo fare a meno di adottarle così come ogni nostro antenato prima di noi vi era stato soggetto. Casomai potrebbe essere casuale che nella storia della vita si sia passati da una riproduzione sostanzialmente asessuale a una sessuale, ma lì siamo talmente indietro come tempistiche che diventa enormemente difficile fare questo tipo di ragionamenti. Probabilmente la comparsa di meccanismi di riproduzione sessuali con differenziamento per generi era una cosa che doveva avvenire prima o poi (se lanci un dado a 100 facce prima o poi tutte le facce devono uscire), ed una volta che ciò è avvenuto era solo questione di tempo perché si rivelasse essere un sistema riproduttivo molto efficace e, in lungimiranza, anche perfettamente adatto a sostenere la vita di macroorganismi). Ma se parli di "primi uomini" quelli erano perfettamente inseriti nel loro lignaggio evolutivo né più né meno di come lo siamo noi, non è che il bipedalismo l'ha inventato qualcuno che si è svegliato una mattina e ha detto "e se usassi solo due arti per camminare? pensa a tutte le cose che potrei fare se avessi le mani costantemente libere!". Idem l'accoppiamento.
h) siamo programmati per ricercare interazioni, affezioni, legarci, provare piacere, essere felici, ecc... molte di queste cose sono inseparabili dalla fisicità dei rapporti, e dunque l'attrazione per i corpi è una cosa naturale (ma va? ).