Leggendo questo
Ragazzo americano si nutre polvere
mi sono trovato d'accordo con la dottoressa che risponde all'articolo.
In breve, questo ragazzo assume 2 volte a settimana un miscuglio da lui creato che contiene tutti i principi nutritivi di cui l'organismo ha bisogno. Non assume altro cibo, e afferma di stare benissimo. Non è un integratore alimentare, ma sostituisce completamente il pasto.
Ora, a parte il fatto che avrà una cacarella infinita, la dottoressa nei commenti dice giustamente:
Mangiare non consiste soltanto nell'introdurre nutrienti come una specie di carburante per il nostro corpo, ma comprende aspetti emotivi, psicologici, etologici, relazionali, culturali, e tutta una serie di significati legati al piacere del nutrirsi, che non possono prescindere dallo scopo primario di questo comportamento, la sopravvivenza. Scopriremo a cosa porterà nel tempo una simile condotta... la depressione è uno dei risvolti possibili. Nutrirsi è un atto complesso e ricchissimo di significati per l'uomo e come tale va considerato, rispettato e valorizzato
aggiungo anche l'atto di sedersi a tavola insieme ad altre persone e condividere un pasto (i fattori culturali, appunto).
Voi cosa ne pensate? Se poteste prendere questa poverina insapore direste addio al cibo? La usereste ogni tanto al posto di un pasto o mai in nessun caso?