OwNathan
Beh, la narrazione è anche quello. In Limbo c'è un bambino che viaggia alla ricerca di una ragazza, questo è piuttosto chiaro, poi ognuno può dare la propria interpretazione, ma alla fine è la storia di un bambino, non sembra un platform dove accumuli punti, si crea un'esperienza del tutto particolare
Fondamentalmente non si può parlare di narrazione nel senso classico del termine, quanto più di esperienza virtuale, poiché la linea di confine tra narrazione e azione non dovrebbe esistere. Le esperienze che facciamo ogni giorno e le interazioni che abbiamo col mondo non ci vengono narrate, sono un'esperienza vera e propria basata sul principio di azione e reazione. In questo senso forse è meglio smetterla di parlare di narrazione nei videogiochi e iniziare a parlare di esperienze, ogni gioco quindi può essere un'esperienza, sebbene tutti in modo diverso.