Tuo fratello, a 1 anno dove SE HAI CULO ED HA UN QI DI 200 ti dirà "gugugaga". Tu, uomo medio generico, puoi SICURAMENTE e SCIENTIFICAMENTE dire che non è autistico, mai lo sarà. Poi gli vanno un vaccino e diventa ritardato.
Bannatemi, sputatemi in occhio, quello che vi pare ma davvero: dato che sono tutte credenze popolari e che milioni di scienziati sono deficenti, quando vi beccate il tetano o alte robe non venite in ospedale che vi faccio schiattare sulla porta del pronto soccorso.
Il problema è che non lo sai se il vaccino sia stato causa dell'autismo. Una semplice correlazione non implica un rapporto di causalità (prima lezione di statistica).
Ora, io non so se tu sia serio o meno, ma il tuo post è piuttosto interessante.
In fondo credo che la maggior parte delle persone che vedano nei vaccini il male assoluto siano persone che preferiscano affidarsi alla conoscenza "diretta" (da intendere sia nel senso più stretto del termine -osservazione in prima persona- sia in un senso più ampio -il racconto dell'amico, le leggende postate da un conoscente su FB-) piuttosto che all'evidenza scientifica. A volte guardano proprio con sospetto le ricerche scientifiche perchè troppo "lontante" dalla vita vera, dall'esperienza diretta che risulta più forte su un piano conoscitivo (non credo se non vedo). All'astrattezza e complessità della scienza si contrappone la concretezza e immediatezza della conoscenza diretta: lo strumento per conoscere diventa l'"intuizione". E, così, si finisce per confondere correlazione con causalità.
Senza, ovviamente, dimenticare un'atavica disaffezione per la cultura scientifica (che, alla fine, porta a forme più o meno gravi di analfabetismo scientifico) che dilaga in questo paese.
Questo è il genere di persona che più mi spaventa. Quelle "potrò avere le mie idee no?? siamo in democrazia!" anche quando non c'è da avere un'idea "propria".
La capacità di trascendere questo modo di interpretare la realtà è chiamata "obiettività" e fa parte di uno skillset più ampio comunemente definito come "intelligenza".
Lo faccio notare perché la cosa costituisce chiaramente un problema in quanto le persone prive di essa prendono decisioni sbagliate spesso dannose per il prossimo.
Nello specifico, è importante focalizzarsi su un aspetto della tua affermazione: Se io mangio una banana e mi viene un infarto, la banana causa infarti? Prima stavo bene e poi sono morto, è stata la banana?
E tu che prove hai che sia stata l'antitetanica a rimbecillire quella persona?
Ultima modifica di D@rK-SePHiRoTH-; 5-06-2014 alle 11:53:26
ringrazio l'avidità dei webmaster di tanti siti per avermi spinto a usare *******
Io conosco una coppia di compaesani il cui figlio è stato partorito prematuramente al sesto mese di gravidanza. Gli hanno fatto il vaccino. È autistico. Sembra incredibile, ma loro sono fermamente convinti che la causa sia nel vaccino e non abbia nessuna correlazione con la nascita prematura.
Questo mi ha fatto pensare: io credo ci siano dei precisi motivi psicologici subconsci dietro queste convinzioni, è più facile attribuire la causa della disabilità del proprio figlio a un fattore esterno piuttosto che a sé stessi (gran parte delle forme di autismo sono dovute a motivi genetici).
Naturalmente poi la madre parla con la zia, che lo racconta al panettiere che è amico della verduraia, e queste poi veicolano la convinzione. Mia madre ha litigato più volte con la proprietaria di un negozietto di alimentari che fa propaganda contro la pillola e contro i vaccini.
Naturalmente oggi Internet è uno strumento ancora più potente per far girare questo genere di notizie, e se ci sono partiti tipo il m5s che su queste porcherie ci campano arriviamo alle leggi in parlamento.
Questo è sconfortante, ma almeno posso capirlo: è la disinformazione.
Invece, mi spaventa e mi fa incazzare che un giudice possa fare ciò: http://www.wired.it/scienza/medicina...smo-tribunale/
Il motivo psicologico c'è ma non è questo. Non è una difesa contro le "proprie" responsabilità. E' contro la sfiga, l'imprevisto, l'incontrollato, l'incomprensibile.
Di fronte a un problema senza spiegazione nasce in molti la necessità di antropomorfizzare le avversità e trovare un capro espiatorio su cui direzionare la negatività accumulata, permettendo quindi di sfogarla ed elaborare prima il trauma.
Succede cosa brutta -> qualcuno cattivo lo ha fatto succedere
Sbatto a una sedia -> stupida sedia! (bambino)
Non piove abbastanza -> il dio è arrabbiato (adulto antico)
Mio figlio è autistico -> industrie farmaceutiche complottiste! (adulto oggi)
Si può dire di questa gente che sia scema, ma come dare loro torto? Non è orribile pensare che le brutture del mondo, da noi vissute con la massima importanza, siano semplicemente fenomeni slegati da concetti di merito? Di cui non si può dare la colpa a nessuno? Per evitare i quali non possiamo fare nulla?
Diamine se fa schifo. Per questo poi 'sta gente si inventa il karma, il dio, il destino, la legge d'attrazione, i complotti, tutte puttanate che combattono il senso di smarrimento e di impotenza, e negano l'ingiustizia intrinseca della realtà.
Ultima modifica di D@rK-SePHiRoTH-; 6-06-2014 alle 09:17:21
ringrazio l'avidità dei webmaster di tanti siti per avermi spinto a usare *******
http://stradeonline.it/scienza-e-raz...e-dell-autismo
Una delle concause, però, che sembrano essere verificate è sicuramente l’origine genetica. E che l’origine genetica abbia, assieme ai fattori ambientali, un’importanza rilevante sembra dimostrarlo un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Secondo questo studio i primi segni di autismo potrebbero svilupparsi prima della nascita. Sono stati infatti analizzati i tessuti cerebrali di 11 bambini sani e 11 autistici di un’età tra i 2 e i 15 anni morti prematuramente per cause diverse dall’autismo. Grazie all’uso di marcatori molecolari specifici per la formazione della corteccia, si è scoperto che i bambini autistici presentavano una disorganizzazione dei neuroni peculiare e un’architettura cellulare anomala. In particolare mancavano alcuni di questi importanti marcatori genetici delle cellule cerebrali. Poiché la formazione di queste zone specifiche parte prima della nascita, secondo i ricercatori ci sono buone possibilità che i primi sintomi dell’autismo inizino a manifestarsi già durante la gravidanza.
Ancora più recente, di appena pochi giorni fa, la pubblicazione su Nature Genetics di uno studio che dimostrerebbe come l'alterazione di una data sequenza del DNA sarebbe da correlarsi all'insorgere di disturbi dello spettro autistico. Questo confermerebbe l’origine in buona parte genetica della malattia e spiegherebbe i miglioramenti in seguito a trattamenti precoci e prolungati per effetto della ricostituzione delle connessioni. Ovviamente sapere in anticipo se un bambino sarà autistico o meno non è notizia di poco conto e porta con sé problemi etici di grande rilevanza.
@emanuele0933@ non pensi che nei casi da te citati ci possa essere di mezzo della mala sanità? io non ricordo affatto di aver sofferto come un cane dopo dei vaccini e così come per nessuno che conosca (fratelli compresi), né di averli fatti tutti in un brevissimo periodo (ma qui potrei sbagliarmi). Ne ho fatti, da piccolo, anche quelli per le influenze stagionali e mai avuto effetti collaterali, se non la leggera febbre qualche volta.
Ora tu parli di tuo fratello che è stato malissimo, tuo zio che si è rincoglionito, gli incapaci nell'ospedale, insomma qualche dubbio mi sorge.
Si potrebbe pensare che alcune partite di vaccini vengano male, ma dovrebbe valere per più persone e in genere vengono bloccate prima della diffusione su larga scala (anche su segnalazione dell'azienda).
pasquà, leggi quel che vuoi leggere, ho detto che i vaccini sono utilissimi
ma che è da ipocriti farli passare come terapie senza un minimo di rischio
con certi utenti se c'è di mezzo la scienza è tutto nero o tutto bianco
quante volte in medicina le cose si sono rivelate diverse da quanto diagnosticato anni prima?