[Multi OS] "Bah, io ancora non ho capito a che serve il registro di sistema su windows"
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Discussione: "Bah, io ancora non ho capito a che serve il registro di sistema su windows"

Cambio titolo
  1. #1
    L'utente che non c'è L'avatar di Il Cavaliere Inesistente
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    "Bah, io ancora non ho capito a che serve il registro di sistema su windows"

    L'altro giorno, parlando con un ragazzo in uni, è venuta fuori questa frase chiaramente un po' provocatoria.

    Qualcuno me la spiega?
    Cioè il registro è una cosa di cui si può fare a meno? Altri sistemi non lo usano?

    Ah e poi, a che serve il registro?

    Preciso che lui era un sostenitore di sistemi linux/unix.

    Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk

  2. #2
    panzone
    Ospite
    Citazione Il Cavaliere Inesistente Visualizza Messaggio
    L'altro giorno, parlando con un ragazzo in uni, è venuta fuori questa frase chiaramente un po' provocatoria.

    Qualcuno me la spiega?
    Cioè il registro è una cosa di cui si può fare a meno? Altri sistemi non lo usano?

    Ah e poi, a che serve il registro?

    Preciso che lui era un sostenitore di sistemi linux/unix.

    Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk
    Il registro di sistema, nelle intenzioni originarie, è un database il cui scopo è ospitare le opzioni di configurazione delle varie applicazioni (e del sistema operativo).

    Tecnicamente si, se ne può fare meno (molti programmi windows non lo usano e unix e derivati ad esempio non han un concetto di registro ma preferiscono che ogni programma si gestisca da solo le sue configurazioni per la rule of modularity). Il vantaggio principale è che, appunto, permette di aver in un database centralizzato rapido da accedere ogni opzione di configurazione delle applicazioni. La cosa risulta molto più rapida ed in qualche maniera obbliga ogni programma a dover render conto al sistema delle opzioni che vuole accedere (viceversa unix ha un sistema di permessi molto più primitivo a riguardo).

    Ora, avere un unico entry point per le configurazioni di ogni singolo programma è una cosa figa sia lato performance (è un database relazionale, ergo rapidissimo da consultare), sia lato sviluppatore (obbliga a gestire in un certo modo le configurazioni lato programma), sia lato sicurezza se lo consideri post Vista (logga ogni accesso. Io posso controllare quando un programma vuole leggere roba degli altri. Unix ha una cosa simile ma è leggermente più complessa perchè l' idea originale è: se due programmi hanno lo stesso livello di privilegio nulla dovrebbe vietar loro di comunicare, cosa che nel 2014 è abbastanza aberrante). Regedit in questo è laffigata.

    Lo svantaggio è che appunto è un database utilizzato molto frequentemente: con l' utilizzo si riempe di roba che spesso diventa inutile e dunque degrada le prestazioni (ma qui, basta far una pulizia periodica e via andare). Oltretutto impedisce di gestire i file di configurazione in maniera indipendente ed in un paio di situazioni può tornare comodo. Infine, un file di configurazione può aver il formato scelto dal programmatore (rendendo la stessa configurazione portatile) invece di quello imposto dal sistema, rendendo il programma meno portatile.
    Ultima modifica di panzone; 4-06-2014 alle 22:20:16

  3. #3
    da 3? L'avatar di Celebron
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    Aggiungiamoci anche il fatto che rispetto ai file di configurazione singoli per ogni programma, il registro di sistema può essere estremamente criptico da comprendere, ancor di più da modificare e di conseguenza diventa esponenzialmente più facile causare disastri irrimediabili

    Ciò che riassume meglio il mio pensiero è: http://blog.codinghorror.com/was-the...y-a-good-idea/
    Over time, it's fair to say that I've grown to hate the Windows Registry. How do I hate it? Let me count the ways:
    • The registry is a single point of failure. That's why every single registry editing tip you'll ever find starts with a big fat screaming disclaimer about how you can break your computer with regedit.
    • The registry is opaque and binary. As much as I dislike the angle bracket tax, at least XML config files are reasonably human-readable, and they allow as many comments as you see fit.
    • The registry has to be in sync with the filesystem. Delete an application without "uninstalling" it and you're left with stale registry cruft. Or if an app has a poorly written uninstaller. The filesystem is no longer the statement of record-- it has to be kept in sync with the registry somehow. It's a total violation of the DRY principle.
    • The registry is monolithic. Let's say you wanted to move an application to a different path on your machine, or even to a different machine altogether. Good luck extracting the relevant settings for that one particular application from the giant registry tarball. A given application typically has dozens of settings strewn all over the registry.

    Tra l'altro credo tu possa tranquillamente cambiare il tag da multios a windows perché, che io sappia, è l'unico os ad usare un sistema del genere
    Ultima modifica di Celebron; 4-06-2014 alle 22:46:23

  4. #4
    L'utente che non c'è L'avatar di Il Cavaliere Inesistente
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    Chiarissimo, grazie a entrambi.

    Citazione panzone Visualizza Messaggio
    Il registro di sistema, nelle intenzioni originarie, è un database il cui scopo è ospitare le opzioni di configurazione delle varie applicazioni (e del sistema operativo).

    Tecnicamente si, se ne può fare meno (molti programmi windows non lo usano e unix e derivati ad esempio non han un concetto di registro ma preferiscono che ogni programma si gestisca da solo le sue configurazioni per la rule of modularity). Il vantaggio principale è che, appunto, permette di aver in un database centralizzato rapido da accedere ogni opzione di configurazione delle applicazioni. La cosa risulta molto più rapida ed in qualche maniera obbliga ogni programma a dover render conto al sistema delle opzioni che vuole accedere (viceversa unix ha un sistema di permessi molto più primitivo a riguardo).

    Ora, avere un unico entry point per le configurazioni di ogni singolo programma è una cosa figa sia lato performance (è un database relazionale, ergo rapidissimo da consultare), sia lato sviluppatore (obbliga a gestire in un certo modo le configurazioni lato programma), sia lato sicurezza se lo consideri post Vista (logga ogni accesso. Io posso controllare quando un programma vuole leggere roba degli altri. Unix ha una cosa simile ma è leggermente più complessa perchè l' idea originale è: se due programmi hanno lo stesso livello di privilegio nulla dovrebbe vietar loro di comunicare, cosa che nel 2014 è abbastanza aberrante). Regedit in questo è laffigata.

    Lo svantaggio è che appunto è un database utilizzato molto frequentemente: con l' utilizzo si riempe di roba che spesso diventa inutile e dunque degrada le prestazioni (ma qui, basta far una pulizia periodica e via andare). Oltretutto impedisce di gestire i file di configurazione in maniera indipendente ed in un paio di situazioni può tornare comodo. Infine, un file di configurazione può aver il formato scelto dal programmatore (rendendo la stessa configurazione portatile) invece di quello imposto dal sistema, rendendo il programma meno portatile.
    Potresti spiegarmi meglio la parte in grassetto?

  5. #5
    Utente L'avatar di Wave Race 64
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    Ma non sarebbe più semplice usare sempre e solo cfg, conf e ini invece di registrare percorsi e scemenze varie che non lasciano portabile l'applicazione? Ah, bei tempi quando sul mio 286 scrivevo md nomecartella cd nomecartella copy *.* una cosa del genere.. Molto più semplice..

  6. #6
    panzone
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    Citazione Wave Race 64 Visualizza Messaggio
    Ma non sarebbe più semplice usare sempre e solo cfg, conf e ini invece di registrare percorsi e scemenze varie che non lasciano portabile l'applicazione? Ah, bei tempi quando sul mio 286 scrivevo md nomecartella cd nomecartella copy *.* una cosa del genere.. Molto più semplice..
    E perchè dovrei avere più file di config, ognuno con il suo formato personale quando potrei aver un formato comune usato da ogni applicazione che gira su quel sistema ? Il metodo dei .conf è più semplice ma ha lo svantaggio che non possiede un unico entry point, ed in un sistema sicuro mi fa piacere sapere chi accede a quali stringhe e non che un programma può andare a leggermi la roba degli altri senza dover render conto a nessuno. L' intenzione di fondo del registro è anche buona eh, però appunto ha dei difetti (non che la filosofia unix non ne abbia eh, anzi ) che ne minano abbastanza l' utilità

  7. #7
    A-10C (IQT BAQ BMC TAC20) L'avatar di Affa
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    Buona parte dell'odio verso il registro di sistema viene comunque dal treno del "Windows fa schifo Unix è meglio sempre e comunque".

    Yay!

  8. #8
    U(M;x)=M(x) L'avatar di elvis91
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    Il registro di Windows è solo uno strumento, un'implementazione specifica di un concetto generico: memorizzare le configurazioni del sistema e delle sue applicazioni. Essendo uno strumento ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, così come ci sono vantaggi e svantaggi nei file di confiurazioni usati su linux/macos.
    Quello che è importante è il COME si usano questi strumenti, e questo dipende tutto dalla bravura degli sviluppatori. Nella pratica, l'utente medio che usa Windows finirà per installare un sacco di robaccia che andrà a sporcare il registro, e questo è il principale motivo per la brutta fama di quest'ultimo. Di fatto il registra è la vittima e non il carnefice

  9. #9
    Utente L'avatar di Wave Race 64
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    Citazione <AffA> Visualizza Messaggio
    Buona parte dell'odio verso il registro di sistema viene comunque dal treno del "Windows fa schifo Unix è meglio sempre e comunque".

    Yay!
    No perché lascia cacca e molte volte le cose modificabili tramite il registro sono difficili da leggere perché in binario o esadecimale.. Invece in un ini puoi commentare così come su un file xml..

  10. #10
    A-10C (IQT BAQ BMC TAC20) L'avatar di Affa
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    Questi sono problemi di implementazione. L'idea di tenere tutto centralizzato non è per nulla inferiore al clusterfuck di file di configurazione sparsi ovunque di UNIX.

    Yay!

  11. #11
    panzone
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    Citazione Wave Race 64 Visualizza Messaggio
    No perché lascia cacca e molte volte le cose modificabili tramite il registro sono difficili da leggere perché in binario o esadecimale.. Invece in un ini puoi commentare così come su un file xml..
    Innanzitutto partiamo dall' idea di fondo che l' utente non deve modificare il 95% delle impostazioni di un programma (il registro non ha solo le classiche config, ma anche link a dll et similia) e che quelle che deve modificare sono al 99% stringhe o valori numerici esattamente come un file config normale (con la differenza che è enormemente più compatto e leggibile).

    Poi ok, spesso lascia cacca (ma qui più che all' utente do la colpa a noi sviluppatori perchè non esiste che quando l' utente mi disinstalla l' applicazione io decido di non ripulire le mie tracce dal registro perchè "è difficile e potrei fottere il sistema"), ma il punto è che non esiste un sistema "migliore". Son due filosofie diverse per lo stesso problema, entrambe con pro e contro.

  12. #12
    Utente L'avatar di Wave Race 64
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    Citazione panzone Visualizza Messaggio
    Innanzitutto partiamo dall' idea di fondo che l' utente non deve modificare il 95% delle impostazioni di un programma (il registro non ha solo le classiche config, ma anche link a dll et similia) e che quelle che deve modificare sono al 99% stringhe o valori numerici esattamente come un file config normale (con la differenza che è enormemente più compatto e leggibile).

    Poi ok, spesso lascia cacca (ma qui più che all' utente do la colpa a noi sviluppatori perchè non esiste che quando l' utente mi disinstalla l' applicazione io decido di non ripulire le mie tracce dal registro perchè "è difficile e potrei fottere il sistema"), ma il punto è che non esiste un sistema "migliore". Son due filosofie diverse per lo stesso problema, entrambe con pro e contro.
    Però con un file di configurazione non è dipendente dal tuo sistema ma puoi portare tutta l'applicazione al volo in un altro sistema analogo.. E se decidi di cancellare il programma cancelli tutto e sti cazzi..

  13. #13
    panzone
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    Citazione Wave Race 64 Visualizza Messaggio
    Però con un file di configurazione non è dipendente dal tuo sistema ma puoi portare tutta l'applicazione al volo in un altro sistema analogo.. E se decidi di cancellare il programma cancelli tutto e sti cazzi..
    Ma qualsiasi programma può accedere a qualsiasi file di configurazione senza dover rendere conto a nessuno, son sparsi sull' hard disk rendendoli lenti da consultare e permette di realizzare file di configurazione ognuno con il suo formato, costringendoti ad imparare per ogni programma come funziona il suo config (ciao samba, si sto parlando proprio di te).

    Ripeto, vantaggi e svantaggi.

  14. #14
    A-10C (IQT BAQ BMC TAC20) L'avatar di Affa
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    Citazione Wave Race 64 Visualizza Messaggio
    Però con un file di configurazione non è dipendente dal tuo sistema ma puoi portare tutta l'applicazione al volo in un altro sistema analogo.. E se decidi di cancellare il programma cancelli tutto e sti cazzi..
    Se modifico il programma per funzionare su un altro sistema operativo posso modificare anche la locazione della configurazione.

    Yay!

  15. #15
    N Y A N ! L'avatar di Iron84
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    Ma poi, se la portabilità è una questione così pressante nulla ti vieta di usare un file di configurazione su windows

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