Ma stiamo scherzando? A me frega un cazzo di quello che pensano le persone, io devo essere tutelato come tutte le altre persone, punto.
È impensabile che io non mi possa sposare perché brucia il culo alla gente.
Noooo, ma che stai a di'? Questo paese fa schifo: e gli italiani so' omofobi, e gli italiani so' razzisti, e gli italiani stuprano, e siamo il fanalino di coda dell'Occidente, e la civilissima Svezia...
Ma a tutta 'sta gente che si considera sfigata ad essere nata in 'sto stivale demmerda e che si vergogna così tanto della propria nazione, chi glielo fa fare di restare? Perché non fanno fagotto e vanno a vivere nella ridente Inghilterra? Nell'illuminata Olanda? Nella progredita Spagna?
Quali legami vi impediscono l'agognato espatrio? Quali catene vi cingono? 'Nsarà mica il ragù di mamma?
Ma io dico, andate! Così dopo che avrete lavato i piatti 8 ore, mentre sarete a tavola davanti a un bel piatto fumante di fusilli Tesco con una bella nevicata di parmesan cheese Kraft sopra, e guarderete la telly senza Canone RAI (ma pagando l'altresì civilissimo BBC Licence Fee), potrete bearvi che Sir Lord Elton Sticazzi John ha potuto felicemente sposarsi con il suo civilissimo compagno, e adottare un civilissimo pargolo che, per sua fortuna, e a differenza vostra, crescerà in una famiglia civile di un paese civile.
Classico straw man argument coglionissimo.
Vuoi forse negare che in quei paesi non ci siano leggi diverse? Che la mentalità non sia effettivamente diversa, almeno nella maggioranza dei casi?
è vero che demonizzare l'Italia a tutti i costi è sbagliato, ma 'sta stronzate fan saltare i nervi.
Ok, e finora non mi avete ucciso.
Ora la cosa più pesante: Ma perché ci si deve baciare davanti agli altri? Sarò tarato io, ma a me da fastidio anche quando lo fanno gli etero. Un bacio, una carezza, un abbraccio, tenersi per mano, sono cose normalissime, ma perché limonare davanti a tutti. Perché farsi moine in continuazione? Mi sta bene (no non mi sta bene) fra dodicenni, ma non mi sta bene quando lo fanno gli adulti. È una cosa intima, mi mette a disagio se mi viene fatta di fronte e si, mi mette ancora più a disagio se lo fanno due uomini o due donne perché è una cosa strana per la mia mente da campagnolo, strana come sarebbe vedere un prete che si limona una suora.
Io sto per andare. A Gennaio andrò a vivere in un Paese civile. Ma questo non cambia il fatto che l'Italia sia razzista, omofoba ed intollerante, piena di bigotti, fanatici religiosi e gente che non sa fare altro che discriminare.
Saluti.
P.s. Per tua informazione e per mia fortuna non sono cittadina italiana.
Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Continuo la discussione con @Baffo.@ .
Capisco il tuo punto di vista: reagire crea persone più forti. Bisogna insegnare ai ragazzi a reagire di fronte ai soprusi. Sono frasi corrette e che possono creare adulti migliori. Il problema è che non tutte le persone sono capaci di reagire a situazioni di sopruso.
Un omosessuale se fa coming out in età adolescenziale rischia la denigrazione dei genitori e gli sberleffi dei compagni di classe, un adolescente mingherlino che va dal professore a denunciare il bullo rischia di essere picchiato ancora più forte la volta dopo, un musulmano che vuole pregare durante l'ora di preghiera rischia di essere licenziato, un negoziante siciliano se non paga il pizzo rischia di vedere bruciato il locale dove lavora, una donna molestata che cerca di fuggire rischia di essere picchiata ancora più forte. Gli esempi sono molteplici, non limitati al bullismo e al fronte sessuale, e, benchè come ben dici, una forte reazione possa portare ad una soluzione non tutti sono capaci di metterla in atto spaventati dalle conseguenze. Talvolta è troppo difficile ed il rischio troppo elevato (specie in proporzione all'età della persona).
La società (ripeto che per società intendo persone che ci sono attorno) dovrebbe essere capace di aiutarci e reagire capendo il nostro stato d'animo. Sicuramente la mia visione è utopica: la società non è così emotiva. Ma anche una società in cui tutti sanno reagire, come la dipingi te, è parecchio utopica. Bisogna trovare una via di mezzo in cui i deboli imparino a diventare più forti e i forti imparino ad aiutare i deboli che è, in fondo, l'idea su cui si basa la società moderna.
Mvesim dal 1996
"Utenza, vogliamo parlarci chiaro. In dieci anni di GamesVillage tu hai imparato di molte cose. Oramai non ti lasci gabbare dalle frasi. Sai leggere fra le righe e conosci il valore delle gonfie dichiarazioni e delle declamazioni solenni d'altri tempi. La tua educazione politica è matura. L'arguzia, l'esprit ti affascina ancora, ma l'enfasi ti lascia fredda e la violenza ti dà fastidio. Vuoi che si dica pane al pane e non si faccia una trave d'una fessura. Sai che un fatto è un fatto ed una parola non è che una parola, e sai che in politica, più che nelle altre cose di questo mondo, dalla parola al fatto, come dice il proverbio, v'ha un gran tratto. Il sottoscritto dunque lascia da parte la retorica e viene a parlarti chiaro.
Ai thread dello scandalo e della calunnia sostituiamo i thread della discussione pacata ed arguta, della verità fedelmente esposta, degli studi geniali, delle grazie decenti, rialziamo i cuori e le menti, non ci accasciamo in un'inerte sonnolenza, manteniamoci svegli col pungolo dell'emulazione, e non ne dubitiamo, il forum potrà farsi posto senza che della sua nascita abbiano a dolersi altri che gli avversari comuni."
Libera reintepretazione del primo editoriale del Corriere della Sera
Eh, lo so, ma è una cosa più forte di me. Non mi creano nessun danno ma mi mettono in imbarazzo e per questo capisco chi è infastidito dalle effusioni in pubblico. Non capisco chi rompe le scatole o addirittura si comporta in maniera violenta, questo non lo farei mai. Forse quella gente cerca solo un pretesto per arrivare alle mani e in un modo o nell'altro lo farebbe comunque.
Ok, ho finito!
Ma il fatto che ti possa anche infastidire, ma sta bene Non lo controlli te, figurati se devo dirti io come reagire.
Solo, accendi il cervello, capisci che non fanno niente di male e non rendere la vita altrui più miserabile di quanto già è per una cosa che non ti è di danno ad alcun livello se non quell'imbarazzo che è comunque ingiustificato
Dire che la situazione faccia schifo non vuol dire che da altre parti sia meglio (è già stato detto più votlte nel topic), anche perchè si può pure lottare perchè lo cose cambino invece che andarsene via. Sulla frase "se vi lamentate dell' Italia andatevene", bisogna anche spiegare tutte le variabili che entrano in gioco (necessità di conoscere una lingua, assenza conoscenze e mille altre cose)? E dai, non banalizziamo così, su.
Minchia se si può, e fate pure bene. E sono anche pienamente con voi su questo.
Ma nel momento in cui io leggo:
(Non ce l'ho con Dexter in particolare, ne ho letti parecchi di pareri simili)
...mi viene da chiedermi dove crediate di vivere, e se avete mai messo piede all'estero (o se quando ci siete andati avete lasciato a casa occhi e orecchie).
Per carità, sono ben conscio che, per certi versi, in certi paesi si vive pure meglio, ma se non siete in grado di accorgervi che pur con tutti i suoi difetti l'Italia è uno dei paesi dove si vive meglio al mondo, secondo me al mondo voi non ci sapete stare.
Quanto all'emigrare, io personalmente non ce la farei a vivere in un paese che non reputo civile, e se credete di non essere in grado di rilocalizzarvi in Germania piuttosto che in UK o altrove, o siete messi davvero male, o più probabilmente vi state sottovalutando.
E allora fa schifo tutto? Che modo di argomentare è questo?
Io spero che si continuerà a fare progressi nell'ambito dell'omofobia (e specialmente nell'ambito dei diritti GLBT, dove siamo ancora molto carenti), ma dire che la situazione è allarmante e che da omosessuali in Italia si vive male, quasi da perseguitati, significa avere le cifre un po' sballate.
Ultima modifica di semerkhet; 11-08-2014 alle 20:53:35