Le ragioni palestinesi illustrate da Nasser al Qidwa
Il governo di Israele non riconosce il processo
All'Aja iniziate le udienze
sul muro israeliano
Manifestazioni di protesta davanti al Tribunale e nei Territori
L'AJA - Sono cominciate poco prima delle 10 le audizioni davanti alla Corte internazionale di giustizia, all'Aja, che dovrà esprimersi sulla legittimità della barriera che Israele sta costruendo in Cisgiordania, con un parere che non sarà però vincolante. Le delegazioni iscritte a parlare nella prima delle tre giornate di audizioni sono quindici e il primo a prendere la parola oggi è il rappresentante palestinese all'Onu Nasser al Qidwa. Israele ha invece deciso di boicottare il processo, ritenendo che la Corte non abbia giurisdizione in materia. All'esterno del palazzo, tra misure di sicurezza strettissime, sono in corso manifestazioni pro e contro il Muro.
Nasser al Qidwa, rappresentante permanente all'Onu dell'Autorità nazionale palestinese, ha sostenuto che la barriera che Israele sta costruendo toglie ai palestinesi metà della Cisgiordania e impedirà di arrivare alla nascita di due Stati indipendenti. Israele dice che il muro è "temporaneo, per ragioni di sicurezza", ma ciò "non è vero perché, se lo fosse stato, avrebbe costruito il muro nel suo territorio", ha aggiunto al Qidwa. L'obiettivo della barriera è quello di portare al "rafforzamento dell'occupazione e dell'annessione 'de facto' di ampie aree della terra palestinese", ha proseguito, precisando inoltre che il muro "renderà praticamente impossibile trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese".
Il diplomatico ha riproposto gli stessi argomenti già usati dal presidente Yasser Arafat per criticare con grande durezza l'opera che Israele sta facendo costruire. "E' un altro muro di Berlino", ha dichiarato il leader palestinese prima dell'apertura delle udienze all'Aja, e il suo obiettivo "è impedire al nostro popolo di creare un proprio stato indipendente". Secondo Arafat, "la Corte ha l'opportunità oggi di fissare le basi legali della legittimità internazionale, dare una speranza alla pace".
Israele, invece, non ha voluto essere presente alle udienze con un proprio inviato, ma ha mandato ai quindici giudici una memoria scritta nella quale il governo afferma che si tratta solo di un caso politico su cui la Corte internazionale non ha giurisdizione. Una sentenza della Corte sulla legalità della barriera di sicurezza in costruzione, si legge nei documenti che Israele ha depositato presso il tribunale dell'Aja, metterebbe in pericolo la Road Map.
Intanto nelle strade adiacenti al palazzo dove ha sede la Corte sono in corso manifestazioni di protesta. Come preannunciato, l'associazione Zaka, la squadra di rabbini volontari che si occupano dell'identificazione delle vittime quando si verificano attentati, ha portato davanti al palazzo della Pace la carcassa di un autobus distrutto a Gerusalemme da un kamikaze palestinese. Nelle vicinanze si trovano manifestanti palestinesi con striscioni, in uno dei quali si legge: "Il muro è la distruzione sociale, politica ed economica della Palestina".
Fra i manifestanti israeliani ci sono striscioni con scritte a difesa della barriera di sicurezza. In uno di questi è scritto: "Arafat ha ucciso la mia famiglia". In giornata è previsto un corteo composto da diverse organizzazioni palestinesi dal Parlamento olandese fino alla sede della Corte. Lo slogan sarà: "Fermate il muro". L'organizzazione "Cristiani per Israele" realizzerà una manifestazione silenziosa.
Manifestazioni contro il muro sono in corso anche nei Territori dove i movimenti politici e le associazioni palestinesi hanno organizzato proteste in diverse città e villaggi. Nel villaggio di Deir Ghsun, in Cisgiordania, i militari israeliani hanno lanciato candelotti lacrimogeni per disperdere circa 2.500 dimostranti dall'area di sicurezza davanti a un tratto della barriera. A Gaza, alcune migliaia di persone si sono riunite davanti alla sede del Parlamento palestinese, dove è stata convocata una manifestazione
http://www.repubblica.it/2003/l/sezi...aja2/aja2.html
INFORMAZIONI E DATI SUL MURO