Louis Cyphre
Tutti "voglio, voglio, voglio", "è uno standard" (ironico, 3-4 anni fa un dub jap only faceva urlare allo scandalo), bla bla bla. Un prodotto non viene semplicemente tradotto, viene localizzato. È un discorso ben differente, il prodotto viene elaborato perché sia fruibile secondo il ragionamento (che a livello base è corretto, poi bisogna andare a guardare publisher per publisher con la relativa fanbase) che l'utente finale non conosce una fava della terra e della cultura d'origine del prodotto. Si ok, siamo nell'epoca internettiana, basta una ricerca su Google e le informazioni si trovano, ma (giustamente) devono tenere conto anche del giocatore casuale, che segue zero news e compra i titoli che gli ispirano andando al Gamestop.
Un conto siamo noi, utenti appassionati di jRPG, ma siamo un microcosmo nell'insieme dell'universo gaming. Io, di mio, non ho nulla in contrario al Dub JAP only, e sono il primo a hiudere un'occhio se siamo davanti ad una Software House come piccola come Gaijinworks, loro chiaramente non possono permettersi il dub eng con tutto quello che costa (perché si, dubbare un titolo costa tanto).
Si potrebbe pure fare l'esempio opposto, "Se può permettersi il dub eng, ovviamente può permettersi le royalty per il dub jap". Si e no. Io ho speso un futtio per creare un dub di qualità. Prendo Skullgirls per fornire un numero di base, poi a voi la libertà o meno di fare la matematica. Per il dub di UN personaggio (ed in un picchiaduro nemmeno dicono chissà quanta roba eh) sono 4000 $. Questo include: Paga per il/la doppiatrice, paga per lo studio di registrazione, editing, inserimento nel gioco. Ora prendete ed applicate quel numero base al doppiaggio di un jRPG come può essere un Kiseki, o comunque un qualsiasi gioco text heavy completamente doppiato (esempio: Persona 4). Vedete come i numeri lievitano. Aggiungete che il costo delle royalty cambia da gioco a gioco, beh, è facile vedere come lievita il costo. Il dub jap viene (giustamente) visto come un extra se avanzano (e bastano) i soldi, in questo caso. Se decidi di includerlo perché ormai è "standard", vuol dire che sborsi extra, ed in quel caso, l'idea di Deidara è la migliore: vuoi il dub jap? Per fartelo avere, ho pagato extra, indi paghi anche te cliente. Se però nessuno per protesta decide di comprarlo, che non rompano le scatole se al giro successivo torniamo al dub eng only.
È giusto, essendo clienti, pretendere, ma bisogna mettersi nei panni di chi si trova sul groppone il compito di localizzare il gioco. Ci sono costi e tempi da rispettare. E che qualcosa dia "standard" per il 90% dei publisher non implica che debba esserlo per chi ha dei propri standard dal 1991 (salvo un paio di occasioni in cui han voluto testare le acque e le vendite han bombato di brutto, fate un po' voi).