LONDRA. L'imbarazzo internazionale suscitato dallo scandalo delle spie all'Onu si acuirà nei prossimi giorni per Tony Blair. Secondo il libro di un giornalista del «Financial Times», il primo ministro aveva ricevuto dalle spie britanniche «spizzichi e bocconi delle conversazioni private del Presidente Chirac» nel periodo precedente la guerra in Iraq, quando il Regno Unito cercava disperatamente di ottenere una seconda risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzasse l'invasione. Un gruppo di deputati della sinistra laborista si prepara a presentare una mozione parlamentare la settimana prossima per chiedere a Blair di fare chiarezza su tutte le presunte operazioni di intercettazione. Frattanto anche Hans Blix sospetta che la sua casa e il suo ufficio a New York fossero tenuti sotto controllo. In un'intervista con il quotidiano «The Guardian» l'ex capo degli ispettori dell'Onu ha detto che si aspettava di essere intercettato dagli iracheni, ma essere spiato dagli americani era tutt'altra cosa.