[27] Le Bizzarre Avventure Di JoJo - Last Train Home
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Discussione: [27] Le Bizzarre Avventure Di JoJo - Last Train Home

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    [27] Le Bizzarre Avventure Di JoJo - Last Train Home







    Topic ufficiale dedicato al capolavoro di Hirohiko Araki. Iniziato nel lontano 1987, il manga è tutt'ora in prosecuzione e narra, come suggerisce il titolo, le bizzarre avventure dei membri della famiglia Joestar: ogni protagonista, per un motivo o per l'altro, otterrà il soprannome JoJo, e di generazione in generazione verranno raccontate le loro imprese, attraverso una varietà impressionante di temi, situazioni e ambientazioni.
    Elementi caratteristici (ed unici!) di JoJo sono i contenuti bizzarri, incredibilmente originali e talvolta molto sofisticati, gli scontri imprevedibili, intelligenti e sempre adrenalinici, ed una forma della rappresentazione (sia in termini di scrittura che di disegno) inizialmente grezza ma man mano sempre più particolareggiata, incisiva ed originale.



    Utili informazioni, generalissime, su JoJo: il manga è suddiviso in maniera piuttosto netta in archi narrativi (d'ora in poi chiamati serie), ciascuno con una propria identità e trama relativamente indipendente dagli altri, ma tutti collegati da un filo conduttore comune (pur piuttosto diluito, specialmente nelle serie centrali); va quindi letto in ordine cronologico.

    Attualmente è in corso l'ottava serie, e la situazione della pubblicazione, in Italia, è la seguente: le prime 6 serie sono disponibili in due edizioni, la "vecchia" in volumi-sottiletta, 121 in totale, e la ristampa Star Comics attualmente in corso, volumi mensili al costo di 6€, che tra le altre cose presenta una revisione totale della traduzione. A meno di offerte sostanziose in blocco, è sconsigliata la vecchia edizione, ed a chi volesse iniziare JoJo conviene piuttosto recuperare la ristampa. La settima serie è presente in unica edizione (ed attualmente non è in programma una ristampa nello stesso formato delle precedenti 6) mentre l'ottava ha appena debuttato con cadenza quadrimestrale.

    JoJo non è solo manga: nel 1993 e nel 2001 sono stati realizzati degli OAV sulla terza serie, mentre è del 2012 l'anime che ripercorre fedelmente le bizzarre avventure fin dalle origini.
    Tra i videogiochi, sono da citare JoJo's Bizarre Adventure, picchiaduro del '98 attualmente rimasterizzato e disponibile su PSN ed XBLA [Topic Ufficiale], ed All Star Battle in uscita (jap) su PS3 il 29 Agosto di quest'anno [Topic Ufficiale]



    [situazione uscite] Ristampa: CONCLUSA
    JoJolion: volume 7
    [concluso] Anime, Stardust Crusaders - Egypt part!
    - trailer -
    [24 Aprile 2014] Videogioco, All Star Battle in Europa!
    [???] Novità, JoJolion 8



    Q: Per iniziare JoJo... da dove si parte?
    A: Conviene andare in ordine cronologico. Sembra banale dirlo, ma la relativa "indipendenza" tra le serie può far sembrare che si possa partire un po' da dove si vuole... sarebbe meglio evitare. Chi ha intenzione di recuperare il manga, inizi dalla ristampa, a meno di valide offerte sulla prima edizione (sottiletta) in blocco.
    Siccome nella ristampa ogni serie ha una sua numerazione indipendente (si riparte da "volume 1", sulla costina, ad ogni serie nuova), può essere utile elencare i nomi delle serie in ordine cronologico: Phantom Blood (3 volumi), Battle Tendency (4 volumi), Stardust Crusaders (10 volumi), Diamond is Unbreakable (12 volumi), Vento Aureo (10 volumi), Stone Ocean (11 volumi), Steel Ball Run (24 volumi non-ristampa), JoJolion (in corso).

    Q: Prima e seconda serie hanno anche un adattamento anime: con cosa conviene partire?
    A: La risposta secca è: anime. Il tratto di Araki è impagabile ed il manga ha dunque un valore artistico incredibile. Tuttavia, all'inizio, il disegno è molto grezzo (pur particolareggiato) e ricalca lo stile di Tetsuo Hara (Kenshiro). L'anime realizzato dalla David Production cerca di ammodernare le prime due serie di JoJo mantenendone comunque l'unicità dello stile, aggiungendo inoltre ottimi valori musicali e di voice acting. Nel complesso, può essere un'ottima idea iniziare con l'anime e proseguire col manga dalla terza serie in poi (o eventualmente anche da metà seconda serie, alcuni scontri rendono meglio su carta ed il tratto è già più che buono).
    Chi fosse però un fan del sopracitato Hokuto no Ken, o manga vecchia scuola (anni '80) nel complesso, può paradossalmente trovare molto più appetibile il manga rispetto all'anime, soprattutto all'inizio, per via delle somiglianze grafiche e narrative. A loro si può consigliare senza remore di partire (e proseguire) col manga.

    Q: L'inizio non pare granchè, migliora?
    A: E' un continuo crescendo, e le prime due serie mostrano solo in minima parte l'immenso valore di JoJo. La prima serie in particolare non rende giustizia a quel che sarà il seguito, pur avendo i suoi bei momenti e personaggi. Il consiglio è quello di proseguire!

    Q: Come si recupera il manga? Edizioni, numero di volumi, prezzi ecc.
    A: Per le prime sei serie esistono attualmente 2 versioni in Italia: una "vecchia", da 121 volumi sottiletta, ed una ristampa attualmente in corso da 50 volumi (consigliata), generalmente da 6€ l'uno. La settima serie è in edizione unica, 24 volumi, così come l'ottava, appena iniziata ed attualmente in prosecuzione.

    Q: Ci sono lavori paralleli a JoJo? Come vanno letti e collocati?
    A: Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi spin-off sia in forma di fumetto che di romanzo. I dettagli sono affrontati nelle sezioni successive, mentre per una collocazione generale dei volumi editi in Italia:
    l'omonimo romanzo sottotitolato The Genesis of Universe si colloca durante la seconda metà di Stardust Crusaders: si tratta proriamente di uno spin-off e può essere letto anche a fine serie; Diamond is Unbreakable ha invece ben 2 volumi dedicati a suoi personaggi, Rohan au Louvre ed Under Execution, Under Jailbreak: vanno letti esclusivamente a fine serie. Su Vento Aureo sono stati scritti due romanzi, e l'unico edito in Italia (Golden Heart, Golden Ring) si colloca a metà avventura, volume 5 della ristampa.
    I rimanenti volumi sono invece non editi in Italia oppure non correlati all'universo di JoJo, come Vite Bizzarre di Gente Eccentrica.

    Q:
    Cosa sono gli stand di cui si sente spesso parlare?
    A: Si tratta sostanzialmente dell'idea su cui Araki ha, in un certo senso, costruito la sua fortuna: proiezioni della propria psiche con poteri paranormali talvolta incredibilmente... bizzarri. Gli stand vengono introdotti nella terza serie e costituscono un punto di svolta in JoJo, sia in termini di qualità che di struttura narrativa.

    Q: Gli OAV riguardano la terza serie, si può partire da lì?
    A: La mia personale opinione è: no. Gli OAV sono realizzati bene, tecnicamente parlando, ma snaturano lo stile (grafico) dell'originale e soprattutto tagliano e modificano episodi in maniera piuttosto discutibile, talvolta stravolgendoli totalmente, in peggio. Nel complesso ci si anticipa elementi chiave (colpi di scena) che avrebbero reso molto di più sul manga... scelta sconsigliata, insomma. Alla peggio, sono da vedere dopo aver terminato la lettura della terza serie.



    ! Work in Progress !





    Spoiler: Approfondimenti Prima Serie
    //




    Seconda Parte
    Il mistero della Maschera di Pietra continua anche all'alba della seconda guerra mondiale, con un viaggio tra America ed Europa, e trova un temporaneo epilogo nell'incontro coi suoi millenari creatori.

    L'atmosfera è completamente differente dalla precedente serie, grazie ad un mix di ironia, grottesco e dramma che rendono Battle Tendency molto più surreale e bizzarra.
    Complessivamente superiore a Phantom Blood in ogni aspetto tecnico, dalla narrazione al disegno, si focalizza nuovamente su personaggi carismatici, forzando di più la mano sulla componente action e sul sorprendere il lettore con trovate sempre nuove.

    I combattimenti si fanno infatti sempre più avvincenti, grazie anche all'utilizzo frequente di mezzi impropri per ingannare e sconfiggere l'avversario, ed il tutto è condito da esagerazioni e momenti topici estremamente galvanizzanti.
    Spoiler: Approfondimenti Seconda Serie
    I poteri degli Uomini del Pilastro
    Gli avversari di questa serie dicono di poter controllare degli elementi naturali: quelli citati esplicitamente sono "fuoco" per Esidisi, "vento" per Wamuu, "luce" per Kars. In realtà queste denominazioni sono per lo più scenografiche, perchè di fatto le loro capacità sono condivise, e si rifanno al loro stadio evolutivo superiore: la capacità di modellare il proprio corpo a piacimento, nonchè la rigenerazione istantanea, consente loro di sfruttare muscoli ed organi in maniera sovrumana.
    Il controllo di "tentacoli" (vene o capelli) era già stato visto con Dio, in Phantom Blood, ed in una certa misura anche il cambiamento della propria temperatura corporea: Esidisi sfrutta queste caratteristiche per far ribollire il sangue, e con questo anche gli avversari. Wamuu sfrutta invece la potenza delle sue braccia, distorcendole per creare vortici d'aria, rigenerando poi le lussazioni immediatamente, ed utilizza dei tubi impiantati nei propri polmoni per sfruttare maggiormente l'aria e i suoi movimenti. Analogamente, Kars ha inserito nel proprio corpo le lame retrattili che poi usa in combattimento. Si tratta però in tutti i casi di un singolo potere, e cioè l'essere un gradino evolutivo superiore all'uomo.



    Terza Parte
    La quest on the road per eccellenza, un lunghissimo viaggio dal Giappone all'Egitto colmo di imprevisti ed avventure. L'introduzione degli stand cambia radicamente il manga, sia per livello qualitativo che per struttura narrativa, ora molto più episodica ma talmente variegata ed originale da non stancare mai.
    Anche il disegno inizia ad assumere una propria identità grafica ben precisa.

    Nuovamente, bisogna citare come punto di forza della serie i suoi personaggi "cult", forse tra i più riusciti in assoluto, nella loro semplicità, carismatici ed ognuno con momenti topici davvero memorabili.

    Nonostante i numerosi pericoli mortali, il tutto è sempre condito da diverse gag e comicità (per lo più macabra o grottesca): l'atmosfera che ne risulta è sempre un mix di tensione e divertimento.

    I combattimenti, inizialmente piuttosto brevi, possono sembrare un passo indietro rispetto alle fasi finali di Battle Tendency: sono però, per la prima metà del viaggio, una vera e propria introduzione al mondo degli stand, anch'essi molto semplici e con poteri "diretti". Lo sbarco in Egitto segnerà un notevole miglioramento qualitativo, in questo ambito.

    A livello di trama, la terza serie segna l'inizio di un ciclo, quello degli stand, non ancora propriamente concluso. La trama, complice anche la narrazione episodica, prosegue molto a rilento, ed è nel complesso lineare e priva di grossi colpi di scena: il focus dell'attenzione è insomma sulle singole avventure, il più possibile varie ed avvincenti.
    Spoiler: Approfondimenti Terza Serie
    La carta della stella! Il tuo stand sarà...
    Ci si può imbarcare in un sacco di viaggi mentali nell'interpretazione di Stardust Crusaders.
    Il titolo ed i contenuti possono fare pensare ad un'allegoria, i Re Magi che cercano la "nuova stella": vengono da lontano, compieranno un lungo viaggio, sono (riferendosi agli stand) un gerofante, un eremita ed un mago, e per di più vengono da differenti continenti (Asia, Europa, Africa). Ad indicare il percorso poi è proprio una stella, quella sul "corpo di Dio". Tra l'altro Dio ha in un certo senso rubato quel marchio, ed è quindi considerabile un "falso idolo".

    Gli stand in questa serie sono ispirati ai Tarocchi, e volendo sovrainterpretare (precisazione, non è detto che l'autore abbia fatto volontariamente questi collegamenti... ma per amor di discussione, è divertente farli):
    - La Stella: simbolo di speranza, possibilità e sapienza, tutte caratteristiche abbastanza scontate per il protagonista in questione; tuttavia è interessante pensare che ogni carta può essere anche interpretata "al rovescio", ed in tal caso il significato cambia in pessimismo e mancanza di speranza: proprio come il Jotaro in prigione, che si allontana dal mondo non vedendo soluzione per il proprio "problema".
    - Il Gerofante: cronologicamente, conviene partire con l'interpretazione della carta rovesciata: rappresenta il seguire ciecamente le indicazioni, dottrine o filosofie che siano, senza fermarsi a ragionare sulle motivazioni; Kakyoin inizialmente è controllato da Dio (il "falso idolo"), e rivela poi di averlo temuto e dunque assecondato. Girato correttamente, il gerofante rappresenta una forte morale, la capacità di insegnare e fare da guida, indicare la strada: Kakyoin assume questo ruolo in quasi tutti i suoi episodi, in particolare nei confronti di Polnareff (Emperor & Hanged Man), contro Death 13, ed è proprio lui a scoprire il segreto di The World e comunicarlo agli altri. La ferita agli occhi (con temporanea cecità) potrebbe anche rappresentare la saggezza mentale racchiusa in un corpo "appassito" (un aspetto dell'anzianità, forse).
    - Il Mondo: i significati di questa carta sono quelli che ci si aspetta da Dio: raggiungimento degli obiettivi, completezza, superiorità, il tutto volto non solo all'autogratificazione, ma anche al dispensare (non nel senso caritatevole del termine) questa potenza e conoscenza; in qualche modo questo si collega all'idea di supremazia di Dio, al dominare gli umani, e potrebbe addirittura essere interpretato, coi fatti, con l'utilizzo dell'Arco e della Freccia. La parte più interessante, però, riguarda la carta rovesciata: il significato più immediato è quello dell'impossibilità nel raggiungere la propria meta, evidentemente rappresentata dall'opposizione dei Joestar, ma ancor più sottile è l'immagine del danzatore "capovolto", che quindi non può danzare, ed analogamente il mondo che, messo al contrario, non gira più; in opposizione al viaggio verso l'obiettivo c'è dunque la stazionarietà, l'impossibilità di muoversi e (letteralmente) di girare: Dio si trova infatti sconfitto dal time-stop di Jotaro, immobile nel "suo" mondo che invece avrebbe dovuto riprendere a girare, ed ancor più precisamente viene messo alle strette e colpito alle spalle, non potendosi voltare.

    Star Platinum! World!
    Jotaro non tira fuori il time stop dal nulla. Durante tutto lo scontro affina la sua capacità di muoversi come The World, nel tempo fermo, ed è in grado di farlo proprio perchè Dio stesso (e Joseph prima di lui) gli mette in testa l'idea che l'universo del "tempo congelato" sia reale: prima riesce a pensare nel tempo immobile, poi a fare piccoli movimenti, poi a muovere lo Stand ed infine riesce a prendere le redini del potere. Al di là dello stato mentale "illuminato" dalla scoperta delle capacità di The World, poi, la capacità "materiale" di imparare il time-stop deriva dall'essenza stessa di Star Platinum, ed è Dio che indirettamente, nel suo flashback, spiega questo fatto: The World scopre di poter fermare il tempo quando, allenandosi, diviene necessario aumentare ulteriormente la propria velocità, fermando numerosi proiettili in corsa; il desiderio estremo di agire in quella minima frazione di secondo, di manipolare il mondo senza che il mondo possa opporsi, porta allo sviluppo del time-stop. [questo preciso elemento di sviluppo Stand in relazione ai desideri più forti del portatore viene tra l'altro ripreso più avanti, proprio col successivo villain]
    E' possibile peraltro che l'estrema velocità di Star Platinum fosse proprio la stessa cosa: fermava il tempo per frazioni di secondo, e Jotaro nemmeno se ne accorgeva, pensando semplicemente che fosse velocissimo. Una volta cambiato stato mentale, e resosi conto che il time-stop esisteva davvero, ha potuto controllare l'evoluzione del suo potere...

    Il colpo finale
    Un solo pugno basta a sconfiggere Dio? L'ultimo colpo dello scontro più epico di sempre nasconde una costruzione molto sofisticata e pregevole.
    L'elemento fondamentale è la dualità portatore-Stand, ed il modo in cui danni ed energia siano tra loro condivisi. Inoltre gli Stand sono composti di energia pura, non di materia.
    Dio per riuscire a colpire Jotaro decide di attaccarlo quando ancora le sue gambe non sono guarite del tutto, proprio per sfruttare le ginocchia rotte per lo schizzo di sangue. Il pugno di Jotaro colpisce Dio esattamente sul ginocchio, ed è qui che entrano in gioco gli Stand, "sovrapposti" ai portatori in questo attacco: normalmente il pugno di Jotaro, pur forte, avrebbe semplicemente distrutto il ginocchio di Dio e la cosa sarebbe finita lì, come a dire che un forte colpo alle ossa le frantuma ma "non va oltre", non si propaga ulteriormente; tuttavia l'attacco viene eseguito contemporaneamente anche da Star Platinum, che colpisce ovviamente con la sua essenza di energia pura, e ferisce non tanto Dio quanto The World: lo Stand, influenzato dal ginocchio rotto, ha infatti una "debolezza energetica" nel punto colpito, e a prescindere da qualunque rapporto di forza avrebbe accusato l'attacco dell'avversario. Proprio grazie a quest'apertura e alla natura "energetica" dello scontro tra Stand, il pugno di Star Platinum non solo penetra la difesa di The World (il ginocchio), ma riesce a propagare l'energia del colpo al resto del corpo (ricordando, differentemente dal caso delle ossa rotte, materiali, che l'energia si trasmette a tutto il corpo). A quel punto si torna indietro ai portatori, cioè si trasforma il danno "energetico" di The World in danno materiale sul corpo di Dio, che progressivamente vede andare in pezzi gamba, torace e testa, esplodendo.
    Quel colpo è la sintesi di tutto quello che sono gli Stand, sfrutta tutte le loro caratteristiche generali introdotte nel corso della serie.

    Mi hai fatto veramente arrabbiare...
    La frase finale, la celeberrima "mi hai fatto veramente arrabbiare", oltre ad essere una spacconeria in pieno stile arakiano, è una spiegazione morale, non tecnica: Jotaro non attacca mai alle spalle, mai nemici inermi, mai debolezze, si comporta sempre in modo onesto, eppure nel momento in cui si abbassa alla viltà del nemico, colpendo Dio proprio dove era più debole, prima che potesse riprendersi (come invece dichiarato) riesce addirittura a superare la potenza avversaria, prima apparentemente insormontabile; è la rappresentazione della lealtà che auto-limita la propria forza e la propria efficacia, in nome della morale, è "il buono" che appare più debole solo per costrizioni autoinflitte, non per reale debolezza.

    Where is Waldo?
    Avete presente il famoso gioco in cui bisogna cercare Waldo, nascosto nei modi più impensabili in disegni particolarmente "affollati"? Pare che ad Araki non sia sfuggita la curiosa assonanza tra "Waldo" e la pronuncia giapponese di The World, il famoso "Za Warudo"... non ve n'eravate accorti, eh?







    Spoiler: Approfondimenti Quarta Serie
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    Spoiler: Approfondimenti quinta serie

    Quest on the road
    Vento Aureo segue una struttura molto simile a Stardust Crusaders, mostrando una serie di (dis)avventure che ostacolano gli eroi in perenne movimento: il tema del viaggio non è però l'unico collegamento con la terza serie, ed anzi moltissime situazioni e poteri stand paiono mutuati proprio dall'avventura di Jotaro e compagni. In ordine cronologico:

    • Black Sabbath: focalizza l'attenzione sulle ombre, caratteristica già vista (pur con dinamiche diverse) con Alexi di Seth. In questo caso però non si tratta di una singola ombra (quella dello stand, tra l'altro, che restringe quindi la visuale all'unico nemico e pericolo) ma piuttosto di tutta una serie di ombre rese possibili dall'ambientazione, causando così un'allargamento del pericolo ed una contestualizzazione che rende più "reale" l'episodio).
    • Soft Machine: il collegamento questa volta è meno evidente, ma un'avventura sul mare era già avvenuta con Strength. Entrambi i poteri stand, pur molto diversi, portano ad uno stravolgimento del mezzo di trasporto (la nave), che all'insaputa dei protagonisti si scoprirà nascondere l'insidia più grande. Inutile dire che il caso di Soft Machine è estremamente più sofisticato ed imprevedibile.
    • Little Feet: il rimpicciolimento era già stato visto con lo stand Lovers, anche se in ottica leggermente differente. L'avventura con Steely Dan era forse più inaspettata (un'esplorazione del corpo umano), ma quella di Narancia spazia su più problematiche (la macchina, il telefono, le fogne, le bottiglie) e fa un'uso più concreto dell'ambiente circostante.
    • Man in the Mirror: non si trattava di un vero e proprio potere "degli specchi", ma The Hanged Man esisteva come riflesso di luce, e quindi era gestito in modo simile. Da notare come, all'epoca, Polnareff aveva esclamato: "non può esistere un mondo all'interno di uno specchio!". Ed invece, 14 anni dopo... gli stand assumono (letteralmente) più profondità.
    • The Grateful Dead: nella terza serie i protagonisti si erano trovati a che fare, letteralmente, con un esercito di zombie, a causa dello stand Justice. Pur avendo poteri completamente diversi, The Grateful Dead va a creare una situazione vagamente simile, invadendo un'area piuttosto vasta, con la possibilità (e la volontà) di attaccare indiscriminatamente, rendendo l'atmosfera letale e "fumosa" (probabilmente un vero e proprio metodo dell'autore per descrivere certi fenomeni, come quelli in questione) ed essendo ovviamente collegato al concetto di invecchiamento e dunque di morte.
    • White Album: il potere di controllare il ghiaccio, pur in maniera più approssimativa e con applicazioni più dirette, era stato mostrato dall'Horus di Pet Shop. White Album estende notevolmente questo potere e ne sfrutta molti più effetti e caratteristiche fisiche, dalla trasparenza alla conversione in acqua e aria.
    • King Crimson: è lo stesso Boss a citare la celebre frase "che il tempo ricominci a scorrere", facendo immediatamente tornare alla mente Dio Brando. Pur avendo poteri sostanzialmente diversi, King Crimson e The World controllano entrambi il tempo, ed il loro effetto, all'atto pratico, rende le vittime completamente vulnerabili ed incapaci di reagire. Il salto temporale è però notevolmente più complesso, sia nella descrizione che nella gestione, e denota dunque, ancor più che in altri casi, una sofisticatezza sempre maggiore dei poteri stand, che diventano vere e proprie evoluzioni di idee precedenti.
    • Clash: non sarà fatto d'acqua, ma questo piccolo squalo si muove e si comporta in maniera molto simile a Geb, creando un parallelismo molto evidente con pozze d'acqua, contenitori aperti ed altri elementi che, ancora una volta, tornano ad essere pericoli mortali. Se inoltre Geb era rappresentato come acqua, ed in mezzo al deserto costituiva un'anomalia ben identificabile (e dunque un pericolo evidente, anche se spesso nascosto), Clash si ritrova ad essere, un po' per l'ambientazione dello scontro, un po' per le sue stesse caratteristiche, in contesti e scene ben più subdole oltre che sorprendenti: lo squalo nella minestra ne è un esempio lampante.
    • Notorious B.I.G.: stand completamente diverso, ma con una caratteristica in comune: la morte. Anubis sopravvive alla morte del suo portatore (o meglio, è indipendente da quella forma di vita) e continua un'esistenza autonoma. La stessa cosa si può dire per lo stand (o meglio, ex stand) di Carne.
    • Spice Girl: non è un collegamento con la terza serie, bensì con la quarta: i casi di stand parlanti (in maniera autonoma, s'intende) includevano per lo più caratteristiche molto particolari del portatore, quale l'essere un infante (Death 13) o l'essere morto (Anubis), ma l'altro caso arcinoto di stand parlante è l'Echoes di Koichi. Anche nel caso di Trish lo stand si risveglia in una situazione di crisi, e soprattutto in una situazione di cambiamento profondo per il personaggio: evidentemente a far parlare lo stand è proprio la spaccatura psicologica, il "passato" rappresentato dal portatore in sè ed il "futuro", o meglio il cambiamento, rappresentato dal nuovo stand.
    • Metallica: Il potere del magnetismo era già stato visto con Bastet, anche se con uno scambio di soggetto e oggetto (Bastet magnetizzava le vittime, Metallica, in un certo senso, le attira a sè). Lo stand di Risotto viene però utilizzato contemporaneamente con una violenza visiva notevole (la scena delle lamette e delle forbici) ed in un modo davvero sottile, andando ad agire nel microscopico e, visivamente, "creando" pericoli dal nulla. Inoltre la scena dei coltelli può far tornare in mente, anche se in maniera vaga, la situazione in cui si era trovato Jotaro nello scontro con Dio Brando.
    • Epitaph: l'Epitaffio è uno dei poteri di King Crimson, e permette a Doppio di sopravvivere contro Metallica. La preveggenza era già stata usata, pur con altra rappresentazione, con Thoth, il libro a fumetti che descriveva il futuro. L'Epitaffio vanta una rappresentazione minimale ma estremamente funzionale (il ciuffo di Doppio, in qualche modo giustificandone anche il character design) e soprattutto costruisce un episodio magistrale: Era già successo sia ad Oingo, sia ad Hol Horse, di "subire" le previsioni in senso negativo, vedendosele ribaltate (reinterpretate) a loro sfavore, ma si tratta sempre di casi fortuiti in cui JoJo e compagnia, sostanzialmente, non intervengono quasi per nulla e vengono assistiti per lo più dalla fortuna (Oingo in un certo senso si condanna da solo). Doppio invece è artefice del suo destino, artefice due volte anzi, dato che reinterpreta attivamente le previsioni, aggiungendo così il tassello mancante (la partecipazione attiva) agli episodi di "preveggenza" made in Araki.







    "Tu... hai detto che tutto ha un nome, vero? Allora anch'io darò un nome al mio potere...
    Stone Free! Io... uscirò libera da questo oceano di pietra."


    [coming soon!]








    "True failure is forgetting the pioneer spirit, staying away from challenging the hardships!"
    - Stephen Steel

    "Welcome... to the true man's world."
    - Ringo Roadagain





    "The summer of 1890. The only thing I could say... was there was a "beauty" that existed on this beach. A "beauty" within the darkness. I was drawn to something on this beach. Will there be a light called hope here...?"
    - Johnny Joestar





    8 - JoJolion
    Serie attualmente in corso, JoJolion pare essere una rivisitazione del tema cittadino della quarta serie, proponendo dosi ancora più massicce di mistero ed investigazioni.



    Hirohiko "The Genius" Araki nasce a Sendai, il 7 giugno 1960. Affascinato fin da piccolo dal mondo dell'arte e dei fumetti, più per pratiche questioni di convivenza familiare che per vera ispirazione (in alcune interviste ha raccontato di una certa rivalità con le due sorelle, e di un'adolescenza turbolenta), intraprende la carriera del mangaka prima ancora di aver terminato gli studi: abbandona infatti la Miyagi University of Education prima della laurea (apparentemente per incompatibilità con ambiente e docenti).
    Inizia fin dalle scuole superiori a disegnare manga con serietà, inviando persino più volte i suoi lavori ad alcune case editrici, venendo però ogni volta rifiutato. A vent'anni decide di presentarsi direttamente alla sede della Shueisha, in modo da proporre il proprio lavoro e discuterne personalmente le potenzialità: le tavole allora proposte, pur duramente criticate in un primo momento, erano quelle di Poker Armato, e 5 giorni dopo avrebbero vinto il secondo posto ai Tezuka Awards.

    Poker Armato è dunque il manga d'esordio di Araki. Da lì in poi alcuni lavori precedenti a JoJo saranno l'autoconclusivo Salutami Virginia e le serie brevi Gorgeous Irene, Magical BT, e Baoh. Tutti questi titoli sono stati pubblicati in Italia da Starcomics sulla collana Action (5 volumi totali). Si tratta di lavori trascurabili, in virtù dell'enorme differenza qualitativa con JoJo, ma possono risultare interessanti ai più appassionati in quanto molti degli elementi qui presentati verranno poi ripresi ed ampliati nelle Bizzarre Avventure.
    In seguito, diverse storie brevi scritte nel corso degli anni sono state raccolte nel 2004, in Vite Bizzarre di Gente Eccentrica, pubblicato in Italia presso lo stesso editore. Utilizza già un tratto "moderno" (indicativamente quello della quinta serie) e comprende diverse storie autoconclusive basate su personaggi realmente esistiti.

    Oltre alla saga "principale" di JoJo sono stati scritti diversi lavori assimilabili allo stesso universo narrativo, e dunque considerabili degli spin-off. Tra quelli interamente scritti (ed ovviamente disegnati) da Araki stesso si ritrova la serie Thus Spoke Rohan Kishibe, storie brevi ed autoconclusive che hanno come protagonista proprio il celebre personaggio di Diamond is Unbreakable, alle prese con le sue ricerche di lavoro. Per capire al meglio questi episodi è ovviamente consigliata una conoscenza, se non della quarta serie, quantomeno del personaggio di Rohan.
    I titoli di queste avventure di Rohan sono, in ordine di realizzazione: At The Confessional, Mutsu Kabe Hill, Village of Millionaries, Poaching Seashore, Rohan Goes To Gucci, Mochizuki Family Moon Viewing. Il primo è edito in Italia, all'interno del volume unico Under Execution, Under Jailbreak: tale volume racchiude anche altre due storie brevi (l'omonima del volume e Dolce - die hard the cat) ed il trittico Deadman's Questions, molto interessante per i fan della quarta serie di JoJo in quanto considerabile una sua "after-story" (Diamond is Unbreakable va quindi letto prima).
    Le altre avventure di Rohan (tranne Moon Viewing) sono state raccolte successivamente nell'albo unico "Thus Spoke Rohan Kishibe", edito sempre da Starcomics.
    Al di fuori di Thus Spoke Rohan Kishibe si può rivedere questo personaggio anche in Rohan au Louvre, pubblicato in Italia da 001 Edizioni (albo a colori).
    Recentemente, la collaborazione con Gucci ha permesso la realizzazione di un'altra storia breve, questa volta con protagonista Jolyne: se ne può trovare un'anteprima qui.

    In occasione dell'uscita del nuovo Artbook di JoJo, JoJoveller, è stato realizzato un video promozionale che elenca tutte le più importanti collaborazioni di Araki, la maggior parte di queste inerenti in un modo o nell'altro il mondo di JoJo:




    Ecco una piccola galleria di alcuni dei suoi disegni, realizzati per le più disparate occasioni:

    Naruto by Araki Kenshiro by Araki La scrivania del Genio! 25esimo anniversario di JoJo
    Artwork per il film Taken Cast del film The Prestige Tributo a Matrix: Reloaded Tributo ad Ayrton Senna
    Front page di Cell Cover di X-Cross (Sayuri Ishikawa) Front page di SPUR Romanzo, The Dancing Girl of Izu



    Araki ha collaborato nella stesura di alcuni romanzi collegati a JoJo. Generalmente, non sono considerabili canonici, e non sono scritti da Araki, ma le illustrazioni sono originali.
    Eccone un elenco, in ordine di realizzazione, con anteprima delle cover (click per ingrandire):

    The Genesis
    of the Universe

    [terza serie]
    Tre nuovi stand interrompono il viaggio verso l'egitto di Jotaro e compagni.
    Golden Heart,
    Golden Ring

    [quinta serie]
    Incentrato sul personaggio di Fugo e sul suo destino dopo gli avvenimenti di Venezia, concludendo così la sua vicenda.
    Another Day
    [quarta serie]
    Un nuovo crimine impegna i ragazzi Morio, e viene raccontato dal punto di vista di un inedito portatore stand.
    Purple Haze Feedback
    [quinta serie]
    In seguito alle vicende di Vento Aureo, Fugo riceve un nuovo incarico dall'organizzazione Passione.
    Over Heaven
    [terza serie]
    La permanenza di Dio in Egitto raccontata dal suo punto di vista, attraverso monologhi e riflessioni su di sè e le sue ambizioni.
    Jorge Joestar
    [wtf serie]
    Incentrata su George II, in una sorta di universo parallelo, riprende molti personaggi delle varie serie mischiandoli in una trama estremamente contorta.



    Nel corso degli anni sono stati rilasciati diversi artbook con illustrazioni ed approfondimenti sull'opera di Araki. In ordine di realizzazione, sono:

    JoJo 6251
    Illustrazioni fino alla quarta serie, con schede personaggi ed interviste all'autore.
    JoJo a GoGo!
    Focalizzato su Vento Aureo, con "schede stand" e varie curiosità su Araki.
    Hirohiko Araki Works
    Oltre 500 illustrazioni (1981-2012) provenienti dalla JoJo Exhibition 2012.
    JoJomenon
    L'incontro con Clint Eastwood, foto dal viaggio in America, e Rohan da Gucci.
    25 Years with JoJo
    Un tributo di 22 mangaka, che hanno disegnato personaggi di JoJo nel loro stile.
    JoJoveller
    Seguito di JoJo a GoGo, fino all'ottava serie: illustrazioni e schede stand.
    [Promo Trailer]

    - The Animation

    Per celebrare il 25esimo anniversario di JoJo, il 5 luglio 2012 è stato per la prima volta annunciato un anime ad esso dedicato (serie televisiva, da non confondersi coi precedenti OAV). Per adesso è confermato l'adattamento delle sole prime due serie, Phantom Blood e Battle Tendency, in un totale di 26 episodi (ripartiti in 9 e 17, rispettivamente).
    La realizzazione è stata affidata allo studio David Production [sito ufficiale]. Tra gli altri membri dello staff, alla direzione c'è Naokatsu Tsuda (Ben-To, Level E), al writing Yasuko Kobayashi (Death Note), alle musiche Hayato Matsuo (Cyborg 009) per Phantom Blood e Taku Iwasaki (Gurren Lagann, Soul Eater) per Battle Tendency.
    Informazioni dettagliate su episodi e doppiatori possono essere trovate sulla pagina dedicata della wikia.

    Queste sono le locandine con cui sono state annunciati i rispettivi adattamenti. Un disegno ammodernato, ma che ricalca nelle anatomie e nei tratti dei visi l'originale di Araki, cerca di dare un tocco di unicità all'anime. Cambi di colore frequenti, adeguati all'atmosfera, rendono ancora più particolare l'esperienza.
    Le pigre animazioni sono compensate da una buona direzione artistica e dall'utilizzo di onomatopee e linee cinetiche (in pieno stile manga).
    Grande attenzione è stata poi riposta al voice acting, di notevole livello.
    [Trailer Ufficiale] [Trailer Ufficiale]
    In Giappone sono già disponibili Blu-ray Disc e DVD dell'intera serie, 8 cofanetti da 3 episodi ciascuno. Il prezzo in patria, rispetto a quanto siamo abituati in Italia, è piuttosto elevato (si parla di 80€ a cofanetto), e per ora non c'è alcuna notizia di un'eventuale adattamento/distribuzione nel nostro Paese.
    A destra l'edizione in DVD, a sinistra i cofanetti Blu-ray, che contengono anche numerosi extra, tra cui colonna sonora, making of, sketchbook e persino una t-shirt.
    In entrambe le versioni sono state apportate delle modifiche agli episodi, tra cui la rimozione delle censure (esempi: [1], [2]), alcune migliorie ai tratti dei volti (esempi: [3], [4]), ed anche un maggior livello di dettaglio, nel complesso, di disegni ed effetti speciali (esempi: [5], [6]).
    [click per ingrandire]
    E' stata recentemente confermata la volontà di proseguire con l'animazione di JoJo, fissando un periodo generico (marzo 2014) per una probabile ripresa della serializzazione. Nel frattempo è stata anche mostrata al pubblico la locandina con il (probabile) design definitivo, presentata qui sotto. Pare che per l'occasione David Production stia assumendo nuovi animatori.



    Trailer:






    - Action Figures
    JoJo vanta una notevole quantità di merchandise, in patria, prime tra tutti ovviamente le action figures.
    Di seguito è riportato uno schema coi principali produttori, una breve descrizione, link e qualche esempio.
    Medicos

    • principalmente SAS (snodabili con giunture)
    • mediamente sui 16cm
    • in PVC
    Link

    Di Molto Bene

    • statue rigide
    • mediamente sui 16cm
    • in PVC
    Link

    Medicom RAH

    • doll semi-mobili
    • coperte anche in tessuto
    • mediamente sui 30-35cm
    Link

    Chara Heroes

    • statue super deformed
    • dimensioni mini
    • in PVC
    Link

    Banpresto

    • statue
    • mediamente sui 15cm
    • in plastica
    Link


    Alcuni siti su cui si possono trovare questi prodotti, e che spediscono all'estero, sono:
    - AmiAmi
    - HobbyLink Japan
    - BigInJapan
    - Play-Asia
    Quanto alle spedizioni, in generale, i servizi variano dalle 3 settimane dell'economica SAL, alla sola settimana di EMS/UPS, alle spedizioni più veloci di FEDEX. La maggior parte dei siti offre almeno SAL ed EMS.



    - Videogames
    Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi videogiochi su JoJo, prevalentemente beat 'em up e spesso fedeli al materiale originale. In dettaglio ed in ordine di realizzazione:
    JoJo No Kimyo Na Boken
    [SNES
    - Cobra Team/Winky Soft -
    1993
    ]
    Ispirato alla terza serie, anche se solo sommariamente a livello di trama, è un punta-e-clicca con elementi rpg.
    JoJo's Bizarre Adventure
    [DC, PS1, PS3, XBOX360 - Capcom - 1998/2012]
    Picchiaduro sulla terza serie, che implementa gli stand.
    Presenta anche un fedele story mode (con minigiochi e QTE).
    [Topic Ufficiale]
    JoJo No Kimyo Na Boken: Ougon No Kaze
    [PS2 - Capcom - 2002]
    Gioco su Vento Aureo, per la prima volta in 3D.
    Permette di impersonare Giorno e compagni contro i sicari di Passione, riproducendo fedelmente le battaglie viste nel manga.
    JoJo No Kimyo Na Boken: Phantom Blood
    [PS2 - Anchor - 2006]
    Ripercorre fedelmente Phantom Blood attraverso cut-scenes e combattimenti.
    Il gameplay è parecchio lacunoso, a causa di uno sviluppo troppo affrettato.
    JoJo No Kimyo Na Boken: All Star Battle
    [PS3 - CC2 - 29/08/2013]
    Raggruppa personaggi da tutte le 8 serie in un picchiaduro 3D, simile però al precedente arcade.
    Presenterà una "unconventional story mode".
    [Topic Ufficiale]





    L'universo di JoJo è costellato di citazioni musicali: quasi tutti i personaggi e gli stand vengono dal mondo della musica!
    Inizialmente le citazioni riguardano per lo più i nomi dei personaggi, e sono relativamente velate: due su tutte sono quelle dei protagonisti di Phantom Blood. Dio Brando deriva dal cantante Ronnie James Dio e dall'attore Marlon Brando. "JoJo" è invece presente nel testo della canzone Get Back dei Beatles, canzone che peraltro verrà citata in altri modi più volte durante le bizzarre avventure. Anche altri nomi di personaggi minori sono di ispirazione musicale, come Tarkus e Bruford, che non sono ingenue storpiature di nomi occidentali ma per l'appunto riferimenti al mondo della musica.
    La maggior parte delle citazioni musicali si ritroveranno in seguito negli stand: da Diamond is Unbreakable in poi, i nomi degli stand saranno per lo più quelli di band o canzoni. Le citazioni non si limitano però solo ai nomi, ed in alcuni casi persino i poteri sovrannaturali saranno vagamente ispirati ai testi delle canzoni di riferimento (ne è un esempio Killer Queen; maggior informazioni nella sezione "approfondimenti").

    Per conoscere tutti i riferimenti, serie per serie, link alla pagina dedicata della JoJopedia.

    Con l'arrivo dell'anime di JoJo, si amplia anche l'orizzonte musicale che lo riguarda!
    Per ora sono state adattate le prime due serie, e per ciascuna è stata realizzata una sigla d'apertura:
    E' anche disponibile per l'acquisto la colonna sonora dell'anime, ripartita in due cofanetti (uno per ciascuna delle serie adattate):



    Questa sezione contiene ovviamente spoiler, assicuratevi di aver concluso una serie prima di leggerne gli approfondimenti!
    Serie per Serie!
    Spoiler:
    1 - Phantom Blood
    Spoiler:

    2 - Battle Tendency
    Spoiler:
    I poteri degli Uomini del Pilastro
    Gli avversari di questa serie dicono di poter controllare degli elementi naturali: quelli citati esplicitamente sono "fuoco" per Esidisi, "vento" per Wamuu, "luce" per Kars. In realtà queste denominazioni sono per lo più scenografiche, perchè di fatto le loro capacità sono condivise, e si rifanno al loro stadio evolutivo superiore: la capacità di modellare il proprio corpo a piacimento, nonchè la rigenerazione istantanea, consente loro di sfruttare muscoli ed organi in maniera sovrumana.
    Il controllo di "tentacoli" (vene o capelli) era già stato visto con Dio, in Phantom Blood, ed in una certa misura anche il cambiamento della propria temperatura corporea: Esidisi sfrutta queste caratteristiche per far ribollire il sangue, e con questo anche gli avversari. Wamuu sfrutta invece la potenza delle sue braccia, distorcendole per creare vortici d'aria, rigenerando poi le lussazioni immediatamente, ed utilizza dei tubi impiantati nei propri polmoni per sfruttare maggiormente l'aria e i suoi movimenti. Analogamente, Kars ha inserito nel proprio corpo le lame retrattili che poi usa in combattimento. Si tratta però in tutti i casi di un singolo potere, e cioè l'essere un gradino evolutivo superiore all'uomo.
    3 - Stardust Crusaders 4 - Diamond is Unbreakable
    Spoiler:

    5 - Vento Aureo
    Spoiler:

    -


    6 - Stone Ocean
    Spoiler:

    7 - Steel Ball Run
    Spoiler:

    8 - JoJolion
    Spoiler:








    [0] [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] [9] [10] [11] [12] [13] [14] [15] [16] [17] [18] [19] [20] [21] [22] [23] [24] [25] [26]


    Ed infine, a grande richiesta, il gemellaggio col topic di Naruto: come tributo per i 25 anni di JoJo, Giorno disegnato da Kishimoto!





    Grafica di Ikazuchi, Shannaro e Nevius, testi ed informazioni di Bucciarati, EvilYoshi, Joseph Joestar e Nevius
    Ultima modifica di Nevius; 29-06-2015 alle 10:30:54

  2. #2
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    E' stato un lungo viaggio, mi mancherà un pò l'appuntamento settimanale.

  3. #3
    Utente L'avatar di pensionator
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    Letto l'ultimo di Jojolion.

    Boh, questa serie non mi sta prendendo per niente; c'è un tentativo di ritorno alla quarta serie, ma no, non funziona proprio.
    Mi sembra eccessivamente mistica, sembra che i personaggi si trovino in una sorta di wonderland che non ha nulla a che fare con il mondo reale, ed anche i personaggi stessi sono tutto tranne che credibili.

    Non lo so, credo che il bizzarro abbia preso talmente il sopravvento che nella serie è l'ordinario.

  4. #4
    Utente L'avatar di ~el_pollo_diablo~
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    Aspettavo questo episodio per riguardare gli ultimi scambi dello scontro e ricontrollare una cosa che non avevo capito all´epoca e che avevo lasciato passare, convinto che questa volta avrei trovato la spiegazione.

    Invece no. Dio lancia uno schiacciasassi addosso a Jotaro al secondo 7. Questi risponde con una scarica di Pugni per non venire spappolato. Al secondo 9 la scarica di pungi finisce e dio si gode la vittoria per due secondi. Al secondo 11 il suo time stop finisce ma quello di Jotaro continua. Questi ne approfitta per dargli un calcio. Solo che nell´istante prima di dargli il calcio fa del terrore psicologico su Dio, una scena che ovviametne durerebbe un minuto ma accettiamo la finzione e la dilatazione del tempo del manga e pensiamo che sia accaduto in un attimo. Tuttavia Jotaro si prende la briga di precisare che lui ha fermato il tempo al secondo 9.

    Ma allora come ha fatto prima ad usare Starplatinum per rallentare la caduta dello schiacciasassi di due secondi a partire dal secondo 7??

    All´epoca pensai "va bene, con tutte queste licenze poetiche e tempistiche, sará semplicemente da accettare cosí com´é, forse é un errore di traduzione e Jotaro ha fermato il tempo a 7 secondi per poi riuscire a mantenere il time stop per 4 secondi". Peró se fosse stato cosí sono sicuro che qui qualcuno si sarebbe lamentato, invece criticate il pugno alla gamba di The World ma non quello che succede prima, deve significare che c´é un dettaglio tecnico che mi é proprio sfuggito, qual é???

  5. #5
    Procrastinatore L'avatar di megatonante
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    Citazione ~el_pollo_diablo~ Visualizza Messaggio
    Aspettavo questo episodio per riguardare gli ultimi scambi dello scontro e ricontrollare una cosa che non avevo capito all´epoca e che avevo lasciato passare, convinto che questa volta avrei trovato la spiegazione.

    Invece no. Dio lancia uno schiacciasassi addosso a Jotaro al secondo 7. Questi risponde con una scarica di Pugni per non venire spappolato. Al secondo 9 la scarica di pungi finisce e dio si gode la vittoria per due secondi. Al secondo 11 il suo time stop finisce ma quello di Jotaro continua. Questi ne approfitta per dargli un calcio. Solo che nell´istante prima di dargli il calcio fa del terrore psicologico su Dio, una scena che ovviametne durerebbe un minuto ma accettiamo la finzione e la dilatazione del tempo del manga e pensiamo che sia accaduto in un attimo. Tuttavia Jotaro si prende la briga di precisare che lui ha fermato il tempo al secondo 9.

    Ma allora come ha fatto prima ad usare Starplatinum per rallentare la caduta dello schiacciasassi di due secondi a partire dal secondo 7??

    All´epoca pensai "va bene, con tutte queste licenze poetiche e tempistiche, sará semplicemente da accettare cosí com´é, forse é un errore di traduzione e Jotaro ha fermato il tempo a 7 secondi per poi riuscire a mantenere il time stop per 4 secondi". Peró se fosse stato cosí sono sicuro che qui qualcuno si sarebbe lamentato, invece criticate il pugno alla gamba di The World ma non quello che succede prima, deve significare che c´é un dettaglio tecnico che mi é proprio sfuggito, qual é???
    Mi pare che a suo tempo me lo fossi giustificato ponendo che muoversi nel tempo fermo fermato da altri e fermare il tempo tu stesso siano due cose separate.
    Quindi Jotaro dal secondo 7 al secondo 9 usa la skill "muoversi nel tempo fermo fermato da qualcuno che non sia te stesso". Al secondo 9 si rende conto che può fermare il tempo in modo attivo, e lo fa, fino a oltre il secondo 11, da cui Dio si ritrova bloccato.

  6. #6
    Utente L'avatar di ~el_pollo_diablo~
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    Citazione megatonante Visualizza Messaggio
    Mi pare che a suo tempo me lo fossi giustificato ponendo che muoversi nel tempo fermo fermato da altri e fermare il tempo tu stesso siano due cose separate.
    Quindi Jotaro dal secondo 7 al secondo 9 usa la skill "muoversi nel tempo fermo fermato da qualcuno che non sia te stesso". Al secondo 9 si rende conto che può fermare il tempo in modo attivo, e lo fa, fino a oltre il secondo 11, da cui Dio si ritrova bloccato.
    Ci sono indizi che puntano in questa direzione, come il fatto che Dio parli mentre il tempo é fermato da Jotaro o che Jotaro muova un dito quando ancora non ha fermato il tempo. Peró sono movimenti molto limitati, non paragonabili ad una scazzottato dello stand, se questo fosse possibile allora ad esempio Jotaro avrebbe scazzottato via tutti i pugnali lanciati da Dio senza fermare il tempo. E anche se fosse ci dovrebbero essere espliciti rinvii dell´autore che spiegano che ció sia possibile. Ergo é, come pensavo, una "licenza poetica"?

    Oppure intendi dire che fino ad allora Jotaro non ha MAI fermato il tempo in modo attivo ed é sempre semplicemente riuscito a muoversi passivamente mentre nell´ultima scazzottata é riuscito a fare un altra azione che é cumulabile a quella che aveva compiuto fino ad allora? Certo i suoi time stop sono sempre stati durante quelli di Dio, peró anche il time stop attivo dal secondo 9 rientrerebbe poi in questa categoria quindi, ancora una volta, mi sembra una licenza poetica bella e buona...

  7. #7
    Procrastinatore L'avatar di megatonante
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    Ci sono indizi che puntano in questa direzione, come il fatto che Dio parli mentre il tempo é fermato da Jotaro o che Jotaro muova un dito quando ancora non ha fermato il tempo. Peró sono movimenti molto limitati, non paragonabili ad una scazzottato dello stand, se questo fosse possibile allora ad esempio Jotaro avrebbe scazzottato via tutti i pugnali lanciati da Dio senza fermare il tempo. E anche se fosse ci dovrebbero essere espliciti rinvii dell´autore che spiegano che ció sia possibile. Ergo é, come pensavo, una "licenza poetica"?

    Oppure intendi dire che fino ad allora Jotaro non ha MAI fermato il tempo in modo attivo ed é sempre semplicemente riuscito a muoversi passivamente mentre nell´ultima scazzottata é riuscito a fare un altra azione che é cumulabile a quella che aveva compiuto fino ad allora? Certo i suoi time stop sono sempre stati durante quelli di Dio, peró anche il time stop attivo dal secondo 9 rientrerebbe poi in questa categoria quindi, ancora una volta, mi sembra una licenza poetica bella e buona...
    Beh ma infatti lui scazzotta via alcuni coltelli che gli lancia Dio, ma poi la sua energia finisce e viene colpito dagli altri coltelli.
    In quei due secondi sotto lo steam roller, lui fa la stessa cosa come quando aveva i coltelli addosso: si muove dentro il tempo fermo di dio, contrastando lo steam roller e poi (presumibilmente) usando le gambe dello stando per sgusciare via senza che Dio lo veda. A quel punto riesce a fermare il tempo in modo attivo (prima volta per lui nell'ambito dello scontro contro Dio) e si mette dietro Dio, bloccandolo.
    Chiaramente tutto questo funziona grazie all'enfasi del momento che gli permette di superare i propri limiti.

    Il time stop al secondo 9 non rientrerebbe nella stessa categoria per il semplice fatto che il suo effetto continua dopo che quello di Dio è finito.

    Comunque magari non sono due cose proprio separate, ma due aspetti o applicazioni dello stesso potere. La "licenza poetica" è ammettere che Jotaro arrivi a masterare una skill così mostruosa sul momento e quando è fisicamente distrutto, mentre Dio ci aveva messo un sacco di tempo per allenarla. (è anche vero però che Dio doveva combattere con i problemi di compatibilità col corpo di Jonathan)
    Ultima modifica di megatonante; 20-06-2015 alle 17:09:09

  8. #8
    little girl L'avatar di the dark player
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    Letto l'ultimo di Jojolion.

    Boh, questa serie non mi sta prendendo per niente; c'è un tentativo di ritorno alla quarta serie, ma no, non funziona proprio.
    Mi sembra eccessivamente mistica, sembra che i personaggi si trovino in una sorta di wonderland che non ha nulla a che fare con il mondo reale, ed anche i personaggi stessi sono tutto tranne che credibili.

    Non lo so, credo che il bizzarro abbia preso talmente il sopravvento che nella serie è l'ordinario.
    La penso allo stesso modo, è troppo allucinogena come serie.
    Oltretutto leggendola ti da l'impressione di essere iniziata da pochissimo, poi guardando il numero dei volumi/cap capisci che siamo molto avanti (tipo metà paragonandola con le altre serie).
    Infine fallisce anche sul punto forte di araki: il carisma dei personaggi. I personaggi di jojolion mi scivolano completamente addosso, apparte il main non ricordo nemmeno un nome. Giusto josuke ha spinto un po' in un paio di scene (quelle con gli occhi infuocati e il "I WON") ma per il resto è proprio calma piatta.
    Peccato.

  9. #9
    Myuer
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    Citazione the dark player Visualizza Messaggio
    La penso allo stesso modo, è troppo allucinogena come serie.
    Oltretutto leggendola ti da l'impressione di essere iniziata da pochissimo, poi guardando il numero dei volumi/cap capisci che siamo molto avanti (tipo metà paragonandola con le altre serie).
    Infine fallisce anche sul punto forte di araki: il carisma dei personaggi. I personaggi di jojolion mi scivolano completamente addosso, apparte il main non ricordo nemmeno un nome. Giusto josuke ha spinto un po' in un paio di scene (quelle con gli occhi infuocati e il "I WON") ma per il resto è proprio calma piatta.
    Peccato.
    Non proprio. La parte 8 è praticamente una sorta di investigazione che affronta il protagonista e il lettore stesso. Araki qua e là ti ha messo indizi che se non ci arrivi tu stesso verranno confermati nei capitoli a venire.

  10. #10
    Procrastinatore L'avatar di megatonante
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    Anch'io ho letto l'ultimo di Jojolion. Più che altro a volte sembra dilatare i tempi inutilmente, e ripetere gli stessi concetti più e più volte. A me piace perchè è leggermente investigativa e mistery, ma di epicità e fomento per gli scontri non ce n'è molto.
    Che merda lo stand del padre. E' sullo stile di Abbacchio, ma già quest'ultimo era più particolare.

    Spoiler:
    Ma poi scusate, l'architetto in Jojolion 6 tira fuori un telo di plastica DAGLI OCCHI, e lo usa per far convergere acqua nella bocca di Yasuho, (senza contare che afferra lo stand di Yasuho come se fosse tangibile). Poi quando affronta Josuke e il padre tira fuori la faccenda della convergenza a più ampio spettro. Ma gli occhi che si aprono da dove deriverebbero? Altro cambiamento in itinere a distanza di un capitolo? Speriamo di no.
    Inoltre sembra avere poteri per quanto riguarda lo spostarsi in giro senza essere notato...


    EDIT: sto leggendo l'ottavo volume e in una manciata di pagine è stato detto per tre volte che
    Spoiler:
    se le bottiglie si rompono JoJo verrà avvelenato. wtf araki
    Ultima modifica di megatonante; 21-06-2015 alle 10:45:36

  11. #11
    Hana Tsukishima
    Ospite
    Citazione megatonante Visualizza Messaggio
    Anch'io ho letto l'ultimo di Jojolion. Più che altro a volte sembra dilatare i tempi inutilmente, e ripetere gli stessi concetti più e più volte. A me piace perchè è leggermente investigativa e mistery, ma di epicità e fomento per gli scontri non ce n'è molto.
    Che merda lo stand del padre. E' sullo stile di Abbacchio, ma già quest'ultimo era più particolare.

    Spoiler:
    Ma poi scusate, l'architetto in Jojolion 6 tira fuori un telo di plastica DAGLI OCCHI, e lo usa per far convergere acqua nella bocca di Yasuho, (senza contare che afferra lo stand di Yasuho come se fosse tangibile). Poi quando affronta Josuke e il padre tira fuori la faccenda della convergenza a più ampio spettro. Ma gli occhi che si aprono da dove deriverebbero? Altro cambiamento in itinere a distanza di un capitolo? Speriamo di no.
    Inoltre sembra avere poteri per quanto riguarda lo spostarsi in giro senza essere notato...


    EDIT: sto leggendo l'ottavo volume e in una manciata di pagine è stato detto per tre volte che
    Spoiler:
    se le bottiglie si rompono JoJo verrà avvelenato. wtf araki
    Povero maestro Araki.
    Ancora non ho letto il volume 8 ma credo che sta storia bislacca dei concetti ripetuti più e più volte sia un adattamento narrativo ancora grezzo al flusso culturale della nuova generazione di lettori. Lettori che nel loro essere super velocizzati, disattenti e dalla scarsa resistenza, sono praticamente dei rincoglioniti, per dirla molto schiettamente Il maestro vuole preservare la freschezza del suo prodotto, quindi, e cerca di dargli un assetto più incline alle nuove generazioni... E jojo vende ancora come il pane in giappone...
    Se ci fate caso, questo modo di fare era già cominciato con la parte finale di SBR con quel cazzo di tovagliolo che ci perseguitava come un maestrino elementare.
    E' normale considerarla una bruttura, ad ogni modo, per quelli che un minimo di cervello lo possiedono, nonostante Araki credo ci metta sempre il top dell'impegno come da 30 anni a questa parte.
    Personalmente spero anche io che il maestro riesca a trovare un modo per mediare bene la sua voglia di chiarezza fumettistica, bizzarra fantasia e rincoglionimento del lettore in generale...ma sta volta é dura

    Per quanto riguarda la questione del road roller, invece, credo che alcune sequenze vadano accettate non tanto in base alla spiegazione dettagliata, ma tramite prima "l'impulso giusto" che comunicano leggendole, accompagnate da una spiegazione superficiale che può starci tranquillamente anche se non risolutiva nei confronti di altre tesi.
    Purtroppo o per fortuna, sappiamo tutti che il fumetto é fatto di un equilibrio sorretto da tanti fattori, di ritmo o esplicitamente narrativi... Quindi credo che quella scena possa andare bene così com'é
    Ultima modifica di Hana Tsukishima; 21-06-2015 alle 14:48:43

  12. #12
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    Citazione Hana Tsukishima Visualizza Messaggio
    Povero maestro Araki.
    Ancora non ho letto il volume 8 ma credo che sta storia bislacca dei concetti ripetuti più e più volte sia un adattamento narrativo ancora grezzo al flusso culturale della nuova generazione di lettori. Lettori che nel loro essere super velocizzati, disattenti e dalla scarsa resistenza, sono praticamente dei rincoglioniti, per dirla molto schiettamente Il maestro vuole preservare la freschezza del suo prodotto, quindi, e cerca di dargli un assetto più incline alle nuove generazioni... E jojo vende ancora come il pane in giappone...
    Se ci fate caso, questo modo di fare era già cominciato con la parte finale di SBR con quel cazzo di tovagliolo che ci perseguitava come un maestrino elementare.
    E' normale considerarla una bruttura, ad ogni modo, per quelli che un minimo di cervello lo possiedono, nonostante Araki credo ci metta sempre il top dell'impegno come da 30 anni a questa parte.
    Personalmente spero anche io che il maestro riesca a trovare un modo per mediare bene la sua voglia di chiarezza fumettistica, bizzarra fantasia e rincoglionimento del lettore in generale...ma sta volta é dura

    Per quanto riguarda la questione del road roller, invece, credo che alcune sequenze vadano accettate non tanto in base alla spiegazione dettagliata, ma tramite prima "l'impulso giusto" che comunicano leggendole, accompagnate da una spiegazione superficiale che può starci tranquillamente anche se non risolutiva nei confronti di altre tesi.
    Purtroppo o per fortuna, sappiamo tutti che il fumetto é fatto di un equilibrio sorretto da tanti fattori, di ritmo o esplicitamente narrativi... Quindi credo che quella scena possa andare bene così com'é
    Ora che ci penso già in SBR era iniziata anche quella moda di aggiungere un disegnino didascalico all'interno dei baloon. Forse come dici te c'è una volontà da parte sua di rendersi più user friendly come fa il mercato AAA nei videogiochi?
    Ma se è davvero così, Araki sta prendendo un granchio pazzesco. Cioè anche ammettendo l'esistenza di tanti lettori rincoglioniti, Araki non è un Urasawa o chissà quale narratore oscuro e surrealista, fa manga d'azione. Ripetere per tre volte nello stesso capitolo una cosa semplice come " se ti vengono addosso le bottiglie, esse si rompono e il liquido all'interno ti avvelena" va oltre anche il più rincoglionito dei lettori
    Tra l'altro fa apparire certi scambi terribilmente innaturali, li appesantiscono e i personaggi diventano come dei robottini. (magari esagero, ma pensandoci ho delle sensazioni simili a volte, leggendolo).

  13. #13
    little girl L'avatar di the dark player
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    Quoto sul fatto che gran parte dei dialoghi di jojolion siano un infodump della situazione o del punto focale dello scontro.
    Molte volte ho avuto la sensazione che i personaggi (soprattutto chi assiste allo scontro, tipo il fratello nella battaglia tra scarabei) mi prendessero per scemo e sfondando la quarta parete cercassero di spiegarmi che succedeva.
    Mi hanno dato l'impressione di essere attori in una recita per bambini che per far arrivare la morale enfatizzano parole e frasi, il tutto lanciando occhiate alla platea di bimbi per cercare consenso.

    Ora non ricordo se era così pure sbr, ma le altre saghe le ho rilette da poco e mi sembravano molto più fluide.

  14. #14
    Hana Tsukishima
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    Citazione megatonante Visualizza Messaggio
    Ora che ci penso già in SBR era iniziata anche quella moda di aggiungere un disegnino didascalico all'interno dei baloon. Forse come dici te c'è una volontà da parte sua di rendersi più user friendly come fa il mercato AAA nei videogiochi?
    Ma se è davvero così, Araki sta prendendo un granchio pazzesco. Cioè anche ammettendo l'esistenza di tanti lettori rincoglioniti, Araki non è un Urasawa o chissà quale narratore oscuro e surrealista, fa manga d'azione. Ripetere per tre volte nello stesso capitolo una cosa semplice come " se ti vengono addosso le bottiglie, esse si rompono e il liquido all'interno ti avvelena" va oltre anche il più rincoglionito dei lettori
    Tra l'altro fa apparire certi scambi terribilmente innaturali, li appesantiscono e i personaggi diventano come dei robottini. (magari esagero, ma pensandoci ho delle sensazioni simili a volte, leggendolo).
    Guarda, ho paura che sia proprio così.
    Il problema é che dove Urasawa eccelle in trama, Araki lo fa nei combattimenti... E questi scontri sono anche altamente originali, distribuiti in 50 (con un certo carico di informazioni non proprio leggere) pagine mensili e con un seguito che dati alla mano non comprende solo lettori adulti.
    Ora visto il riciclo di grandi titoli del passato, che sono tornati in massa (dragonball, ken, lupin, i cavalieri dello zodiaco in 20000 versioni, e devilman azzurro XD ecc ecc), mostrando una riciclo di idee mai visto in 60 anni di produzioni, la stretta correlazione tra i vg e i fumetti in Giappone (con i primi che ormai sono diventati popolarissimi per i giochini semplici semplici sullo smartphone) e le lamentele di chi sta nel settore di anime e manga, i grandi nomi, credo proprio che sia appurato questo declino cerebrale e quindi anche giustificato quello che fa Araki anche se la nicchia di chi fa funzionare la testa ancora lo percepisce come qualcosa di stonato e spera che possa adattarlo meglio anche per loro.
    Non tanto tripla A almeno in Giappone, quanto i giochini per lo smartphone come candy crush saga, centrando meglio il tuo esempio, e tripla A (ma ancora non per molto, mi sa) per tutto il resto.
    Ultima modifica di Hana Tsukishima; 21-06-2015 alle 16:59:41

  15. #15
    little girl L'avatar di the dark player
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    Citazione Hana Tsukishima Visualizza Messaggio
    Guarda, ho paura che sia proprio così.
    Il problema é che dove Urasawa eccelle in trama, Araki lo fa nei combattimenti... E questi scontri sono anche altamente originali, distribuiti in 50 (con un certo carico di informazioni non proprio leggere) pagine mensili e con un seguito che dati alla mano non comprende solo lettori adulti.
    La cosa ironica è che succede adesso che jojo è passato in una rivista seinen. Rigor di logica imporrebbe un andamento contrario.

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