[7] [Thread Ufficiale] [UNI] Giurisprudenza

[F.e.a.r 92]

Ho bisogno del vostro aiuto

Purtroppo ho avuto la geniale idea di iscrivermi ad un corso di Processo Simulato di Diritto Commerciale. In pratica simuleremo un processo in cui il nostro corso sarà l'attore e l'altro corso farà la parte del convenuto. Oggi sono stato alla prima lezione e... Non sapevo niente
Vedevo gli altri belli spigliati e io sapevo a malapena cos'era una società
Vi espongo il caso, così magari potete segnalarmi delle possibili soluzioni da proporre per "vincere" la causa. Aiutatemi

In pratica: possono applicarsi ad una SRL unipersonale i diritti patrimoniali previsti per l'impresa di famiglia dall'art. 230 bis?
Detto così sembra spiegato di merda
Nella "recita" noi impersoniamo un familiare dell'imprenditore che, alla cessazione del rapporto di lavoro, pretende che gli vengano riconosciuti il diritto al mantenimento, il diritto agli incrementi aziendali e agli utili. Ovviamente il contributo del familiare non è un rapporto di lavoro subordinato. Come possiamo far prevalere la nostra pretesa?

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[floop]

ma era registrato come dipendente o aveva una quota della srl o impresa familiare?

[F.e.a.r 92]

ma era registrato come dipendente o aveva una quota della srl o impresa familiare?

Non era registrato come dipendente nè aveva una quota della SRL (anche perchè in tal caso non sarebbe unipersonale, o almeno credo). Ha solo prestato il proprio lavoro

[macca 1988]

La Cassazione ha di recente risposto a questa domanda, con una pronuncia del 2014. In sostanza ha detto di no: l'art. 230 bis è una norma residuale che si applica solo ove non è possibile configurare un altro rapporto (ad es. rapporto di lavoro subordinato, che esclude la configurazione dell'istituto in esame).
L'impresa familiare sussiste solamente dove un membro della famiglia con il proprio lavoro, anche domestico (purché collegato all'impresa), dà un contributo all'impresa. Tale soggetto non può essere qualificato imprenditore, ma dispone di una serie di diritti quali il diritto al mantenimento, a scelte gestionali rilevanti, come lo scioglimento dell'impresa, ecc. L'elemento della proporzione del lavoro con i diritti appena indicati confligge con la disciplina societaria: i soci non hanno diritti sui beni del patrimonio sociale o sugli incrementi aziendali durante la vita della società. Inoltre il sistema maggioritario delle società mal si concilia con le scelte e decisioni esprimibili dai familiari. C'è anche un criterio sistematico che esclude l'accostamento dell'istituto alle società in generale.
Comunque => Cass. sez. Un. 6 novembre 2014, n. 23676.

[F.e.a.r 92]

La Cassazione ha di recente risposto a questa domanda, con una pronuncia del 2014. In sostanza ha detto di no: l'art. 230 bis è una norma residuale che si applica solo ove non è possibile configurare un altro rapporto (ad es. rapporto di lavoro subordinato, che esclude la configurazione dell'istituto in esame).
L'impresa familiare sussiste solamente dove un membro della famiglia con il proprio lavoro, anche domestico (purché collegato all'impresa), dà un contributo all'impresa. Tale soggetto non può essere qualificato imprenditore, ma dispone di una serie di diritti quali il diritto al mantenimento, a scelte gestionali rilevanti, come lo scioglimento dell'impresa, ecc. L'elemento della proporzione del lavoro con i diritti appena indicati confligge con la disciplina societaria: i soci non hanno diritti sui beni del patrimonio sociale o sugli incrementi aziendali durante la vita della società. Inoltre il sistema maggioritario delle società mal si concilia con le scelte e decisioni esprimibili dai familiari. C'è anche un criterio sistematico che esclude l'accostamento dell'istituto alle società in generale.
Comunque => Cass. sez. Un. 6 novembre 2014, n. 23676.

Ecco,a lezione abbiamo preso visione di questa sentenza e constatato che, in virtù di essa, avremmo torto. Tuttavia il professore continua a dire che ci sono altre strade (anche perché in caso contrario il corso non avrebbe senso di esistere,si tratterebbe di una causa persa in partenza ). Ci ha suggerito qualche strada, come quella dell'ingiustificato arricchimento da parte dell'imprenditore, oppure il collegamento del 230 bis a principi costituzionali quali la proporzionalità della retribuzione e il divieto allo sfruttamento. Ci sono altri profili che giocherebbero a nostro favore?

Ho paura, il processo sarà discusso davanti ad un vero giudice

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[macca 1988]

Ecco,a lezione abbiamo preso visione di questa sentenza e constatato che, in virtù di essa, avremmo torto. Tuttavia il professore continua a dire che ci sono altre strade (anche perché in caso contrario il corso non avrebbe senso di esistere,si tratterebbe di una causa persa in partenza ). Ci ha suggerito qualche strada, come quella dell'ingiustificato arricchimento da parte dell'imprenditore, oppure il collegamento del 230 bis a principi costituzionali quali la proporzionalità della retribuzione e il divieto allo sfruttamento. Ci sono altri profili che giocherebbero a nostro favore?

Ho paura, il processo sarà discusso davanti ad un vero giudice

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Beh prendi la sentenza e leggitela, di solito la Cassazione fa prima una ricostruzione delle tesi contrapposte prima di dare la soluzione interpretativa Ricordo che ad es. un argomento era collegato al criterio letterale, ove la norma parla di "impresa", ricollegandosi quindi all'art. 2082 c.c.
L'ingiustificato arricchimento è l'ultimissimo rimedio da esperire poiché è per definizione residuale, è corretto ovviamente Il collegamento ai principi costituzionali non lo capisco, nel senso che in base ad essi si riconosce anche in via fattuale una retribuzione in assenza di contratto qualora un soggetto abbia prestato le proprie energie lavorative, ciò tuttavia non implica l'applicazione dell'art. 230 bis (è un profilo che non colgo, non dico sia sbagliato eh ).

P.S. scusa scrittura da cani, mi son svegliato da poco ^^"

[StracchinoLoStecchino]

Ho bisogno del vostro aiuto

Purtroppo ho avuto la geniale idea di iscrivermi ad un corso di Processo Simulato di Diritto Commerciale. In pratica simuleremo un processo in cui il nostro corso sarà l'attore e l'altro corso farà la parte del convenuto. Oggi sono stato alla prima lezione e... Non sapevo niente
Vedevo gli altri belli spigliati e io sapevo a malapena cos'era una società
Vi espongo il caso, così magari potete segnalarmi delle possibili soluzioni da proporre per "vincere" la causa. Aiutatemi

In pratica: possono applicarsi ad una SRL unipersonale i diritti patrimoniali previsti per l'impresa di famiglia dall'art. 230 bis?
Detto così sembra spiegato di merda
Nella "recita" noi impersoniamo un familiare dell'imprenditore che, alla cessazione del rapporto di lavoro, pretende che gli vengano riconosciuti il diritto al mantenimento, il diritto agli incrementi aziendali e agli utili. Ovviamente il contributo del familiare non è un rapporto di lavoro subordinato. Come possiamo far prevalere la nostra pretesa?

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La butto lì, qualcosa con il 2126?


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[StracchinoLoStecchino]

La butto lì, qualcosa con il 2126? O l'associazione in partecipazione? Io proverei a capire cosa hanno di fatto realizzato le parti: il contratto non deve per forza avere una forma scritta


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[floop]

Sto facendo Procedura Civile per il 9 dicembre... mamma mia che casino!

la più brutta materia fin'ora altro che Privato, quello è una cazzata a confronto.

[Gyasa]

Io invece sto facendo Commerciale I sul Campobasso, il terzo libro sulle procedure concorsuali è lammerda

[F.e.a.r 92]

La butto lì, qualcosa con il 2126?


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Alla fine abbiamo perso la causa
Eravamo molto svantaggiati vista la recente sentenza della Cassazione, però potevamo fare qualcosa in più. Ad esempio potevamo provare a sostenere che la costituzione della SRL unipersonale poteva essere elusiva dell'art 230 bis (provando, ad esempio, a dimostrare la simulazione). Certo, strade difficili
Inoltre il giudice ha detto che non abbiamo fatto molto per distanziarci dalla sentenza della Cassazione: dovevamo provare a ribadire il concetto che noi intendevamo applicare la disciplina dell'impresa familiare alla SRL unipersonale, non alla forma societaria in generale.

Io invece sto facendo Commerciale I sul Campobasso, il terzo libro sulle procedure concorsuali è lammerda

Io devo studiare il volume 2 sulle società, com'è?

[floop]

usate Auletta anche se meno completo forse sulle società

[rickyzzzable]

Laureato settimana scorsa in diritto dei trasporti col massimo dei voti, ora mi interesserebbe fare affiancamento al giudice in tribunale...Voi ne sapete qualcosa? Lo consigliereste? Non ho nemmeno capito se è retribuito, ma temo di no...

[Serge91]

Laureato settimana scorsa in diritto dei trasporti col massimo dei voti, ora mi interesserebbe fare affiancamento al giudice in tribunale...Voi ne sapete qualcosa? Lo consigliereste? Non ho nemmeno capito se è retribuito, ma temo di no...

Credo che un rimborso spese tipo di 400 euro sia previsto. Lo sta facendo una mia amica da ottobre ma non la sento da un po'.
Però sai credo che dipenda tantissimo da con chi capiti: come al solito c'è gente che ti insegna e gente che se ne fotte e ti devi arrangiare. E a seconda di ciò puoi trovarla un'esperienza gratificante o una perdita di tempo

[MM(metalman)]

I miei complimenti per la laurea!
Io sono sotto con procedura penale e sto ultimando i preparativi per la partenza in Olanda (ricerca tesi). Non pensavo ma sottrae parecchie energie e temo che la sessione ne risentirà