ovvio che è bella,è qui che nascono le TM
CI sono stato durante l' Adriatica Cup bella città, mi è piaciuta perchè è tranquilla, a differenza di altri posti
Io comunque ci sono stato nel periodo fine Aprile mi pare, quindi non so dire come è ora
è una città normalissima... è bella perchè oltre a farci le tm, c'è il gamestop e il mediaworld comunque è vero d'inverno non c'è niente, come a fano del resto, anzi direi che al centro di fano d'inverno essendo anche più piccolo, c'è più gente che passeggia rispetto a pesaro... cavolo sono venuto un venerdì sera in centro a pesaro non c'era manco un cane, a fano qualcuno c'è sempre bene o male
Girai a Pesaro per tre anni, cause scolastici.
Mi son innamorato della città, vuoi per gli abitanti generalmente socievoli e tranquilli, vuoi per il centro città molto accogliente, vuoi per la tradizione tabagista decennale che ha portato il paese in vetta, tenendo conto della produzione di pipe e della concentrazione di artisti.
Bella? Forse il centro, ma appena ne esci un attimo trovi solo casermoni alti 12 piani stile Berlino Est
Grande? bah...90mila abitanti...media diciamo...il 90 % di questi sono ultraottantenni però
Movimentata? Ma manco per il cazzo...i giovani scappano in romagna...d'estate trovi i soliti vecchi, d'inverno neanche quelli
Incasinata? si solo con il traffico però...per il resto è una città morta
E' una città vecchia per vecchi
Fa schifo
- RastaMan vibration yeah -
"Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."
- RastaMan vibration yeah -
"Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."