Io credo che altra vita nel cosmo ci sia
Si! sono fermamente convinto della loro esistenza.
Non lo so.
Sono solo storie?
Io spero che almeno un'intelligenza nel cosmo ci sia...vegetto
Io credo che altra vita nel cosmo ci sia
Ciao
Nicola
P.S....ehm..per evitare falsi allarmi, non mi riferisco a te, cioé...non voglio offendere te, ti ho citato solo perché la tua frase mi ha fatto venire in mente questa
Ultima modifica di nicjedi; 23-03-2004 alle 12:07:26
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci"
"Non lasciare mai che la morale ti impedisca di fare la cosa giusta"
"La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta."
"fare molte cose alla volta significa non farne bene nessuna"
Ma perchè le astronavi intergalattiche (o galattiche, dipende da dove vengano) devono essere cosi brutte? sembrano due piatti messi assieme. I motori? le armi?x-max
Gli alieni esistono? quando noi andiamo nella luna o su marte cosa siamo in quel preciso istante?
Sicuramente un sistema cosi grosso è troppo piccolo per omuncoli come noi, ci sono migliaglia di pianeti simili alla terra dove la vità può nascere senza problemi.
P.S. mia nonna con un Pentium 50mhz 2mb di ram con il paint sà fare una immagine migliore
Se fosse vera "qualcuno" l'avrebbe fatta sparire prima che si difondesse
Non capisco perchè gli alieni siano sempre identificati come una civiltà tecnologicamente all'avanguardia con i dischi volanti. Io per alieni intendo forme di vita non esistenti sulla Terra che possono essere insetti o qualunque altra cosa
nn so ma di certo nn siamo soli nell' universo!!
per me non esistono
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per me non esistono
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"Non lasciare mai che la morale ti impedisca di fare la cosa giusta"
"La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta."
"fare molte cose alla volta significa non farne bene nessuna"
dal Sito del C.U.N. Sezione veneto
Caso Monselice: spunta un supertestimone
Dal Gazzettino di Padova del 23/10/2003
Giovedì, 23 Ottobre 2003
MONSELICE
Ufo in quartiere Marco Polo, nuove rivelazioni: un giovane ha visto l'astronave ed una figura
Monselice
Fin da quel giorno di agosto di due anni fa, quando un oggetto volante non identificato spaventò a morte due donne nella piazzetta del quartiere Marco Polo, ufologi e testimoni sperano che emergano nuove testimonianze dirette sull'accaduto: nonostante tutto il parlare che si è fatto dell'episodio, solamente qualche settimana fa un terzo protagonista fa il suo ingresso in scena, dopo mesi di tentennamenti e paure.Si tratta di un giovane poco meno che trentenne, residente in zona, il quale stava tornando a casa da una pizza con gli amici quella sera.«Ad un tratto ho visto una cosa enorme con tante luci che scivolava nell'aria veloce e silenziosa» ha raccontato. «Quando di corsa arrivai nella piazzetta, quel coso era li sopra, fermo e immobile, a luci spente».
Secondo la descrizione l'oggetto era scuro, verdastro e quadrato, tanto grande da coprire tutta la piazza e da rendere piccolissime le figure di Udilla Savoldello e Lucia Quidatamo. «Una delle due donne iniziò a muoversi in modo strano - racconta ancora il giovane, al quale gli ufologi hanno dato il nome fittizio di Davide - come se stesse lottando contro una forza invisibile, poi dall'oggetto si staccò un pezzo che iniziò a scendere verso le due e si aprì una porta dalla quale è sceso un tubo di circa 15 centimetri di diametro che arrivava quasi fino a terra e terminava con un cono rovesciato».
La cosa più terribile è stata vedere chi manovrava quel tubo: «Un essere vestito con una tuta come quelle che adoperano i nostri astronauti di color cenere - viene descritto - alto circa un metro e venti, portava un casco e aveva la tuta gonfia, come se fosse in pressione».
A quel punto si sarebbe staccata dall'Ufo una scala ed il coraggio dell'osservatore è venuto meno. «Sono stato preso dal terrore e sono scappato via - ricorda ancora il giovane - mi sentivo inseguito e non avevo più la forza di camminare, sentivo delle urla in lontananza, ma avevo troppa paura». La reazione degli ufologi del CUN nei confronti della relazione è positiva ed il testimone è ritenuto attendibile, visto che alcuni dettagli corrisponderebbero con notizie mai divulgate e a conoscenza solo degli esperti.
Ferdinando Garavello
La deposizione:
Più passa il tempo, più si scoprono nuovi testimoni di quella sera del 3 agosto 2001 nella piazzetta di Monselice. E questo che abbiamo trovato sembra essere proprio un supertestimone. Ad un primo esame, la sua deposizione sembra combaciare in pieno con quella degli altri testimoni. Ma non solo. Vengono aggiunti dei particolari importanti che portano finalmente il caso ad una svolta.
Davide (nome fittizio, ndr) è intransigente: "Io vi dirò quello che ho visto e vi permetto di pubblicarlo a patto che il mio nome non venga mai divulgato. Non voglio che la mia vita sia rovinata. Chiedo scusa, ma non ho il coraggio di affrontare la stampa e i curiosi. Faccio già fatica a parlarne dopo due anni".
Questa la sua deposizione:
"Quella sera tornavo da una pizza con gli amici. Erano circa le 23 meno 10 minuti e mi trovavo poco distante dalla piazzetta in cui è avvenuto tutto. Ero tranquillo e passeggiavo con calma verso casa. Ad un tratto ho visto sopra di me una cosa enorme, con tante luci che scivolava nell'aria veloce, zenza nemmeno un fruscio. Era bassa e quasi toccava il tetto delle case. Passò sopra di me in un attimo. Non credevo ai miei occhi. Vedevo ancora il brillare riflesso sui muri fra le case in lontananza. Ho cominciato a correre e sono andato nella direzione verso dove avevo visto sparire quella cosa. Arrivai nella piazzetta. Quel coso era li sopra. Era fermo e immobile ma a luci spente. Era scuro, verdastro. Quadrato. Enorme, prendeva tutta la piazzetta. C'erano due donne li sotto che stavano urlando in preda alla paura. Urlavano come matte. Iniziò a lampeggiare una luce rossa. Poi si accese un faro sopra di loro. Una luce abbagliante. Anche io fui preso dal panico e mi rifugiai dietro lo spigolo di una casa, ma continuai a guardare. Una donna, quella che era sotto l'oggetto, inizio' a muoversi in modo strano. Sembrava stesse lottando con una forza invisibile. Non so' quanto tempo sia passato. Si stacco' un pezzo di quell'oggetto e iniziò a scendere verso le due donne. Abbastanza lentamente. Galleggiava nell' aria. Quando l'oggetto era quasi sulla cima del pino, si aprì come una porta e ne discese un tubo di circa dieci centimetri di diametro che andò fin quasi a terra. Alla fine del tubo ho visto un cono con la parte più larga rivolta verso il basso. Sulla porta vidi un essere che si muoveva e che, guardando verso terra, pilotava questo tubo. Aveva una tuta come quelle che adoperano i nostri astronauti ma era color cenere. Aveva un casco che copriva interamente il viso e si muoveva goffamente. Era più piccolo di un uomo normale. Diciamo un metro e venti. La tuta era gonfia (1). Non era di questo mondo. Poi vidi che stava scendendo una specie di scala. A quella vista sono stato preso dal terrore che mi portassero via e mi sono messo a correre con quanto fiato avevo in gola. Sentivo le urla delle due donne, ma non potevo fare nulla. Mentre correvo saltò l'illuminazione pubblica. Mi sentivo perduto. Inseguito. Allora mi accovacciai per terra. Non avevo più la forza di camminare. Ero sotto il cancello di una casa e stetti in silenzio in preda al più puro terrore. Ogni tanto sbirciavo per vedere se succedeva qualche cosa. Sentivo delle urla in lontananza, ma avevo troppa paura. Ho visto almeno per due volte dei cosi, come quello che avevo visto prima, forse anche più grandi, che luccicavano con tante luci colorate e che volavano in circolo tra la Rocca e dove era la piazzetta. Erano bassi. Credevo mi stessero cercando. E ogni volta che vedevo quei cosi avevo ancora più paura. Credevo di morire tanta era la paura. Non ricordo quanto tempo sono rimasto li. Ricordo che piansi come un bambino quando arrivai a casa."
"Ora lasciatemi stare. Ogni volta che ci ripenso ci sto male. Ho impiegato due anni a rimettermi in sesto da quell'esperienza. La mia vita è cambiata. Se parlo solo ora è per chiedere scusa a quelle due donne che erano nella piazzetta e che io non ho avuto il coraggio di aiutare. Ma avevo troppa paura. Chiedo perdono."
Cosa successe nella piazzetta quando "Davide" scappò ? Quanto tempo era trascorso ? Che accadde alle due donne ? Quanti altri testimoni ci sono che hanno visto tutto e non hanno ancora parlato ?
Concludiamo con alcune considerazioni:
- Il testimone si è molto spaventato, come le altre testimoni ma non abbiamo nulla che faccia presumere che né l'oggetto né i suoi presunti occupanti abbiano avuto atteggiamenti ostili nei confronti degli stessi testimoni.
- Forse se i testimoni fossero stati informati su questi eventi, l'approccio avuto sarebbe stato diverso. Non improntato sulla paura, ma sulla curiosità.
- Ora si spiega la dichiarazione di una delle due testi che il giorno 29 agosto 2001 al giornale "Il Mattino" dichiarava: "Ho visto una cosa che nessuna persona al mondo ha mai visto". A questa prima dichiarazione comunque non ne è seguita più alcuna. Sarebbe interessante capire il perché.
Per ulteriori segnalazioni: [email protected]
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(1) forse in pressione (ndr)
Interessante è il fatto che voglia restare anonimo... poi non si sa mai.... ^^'
MGS-Philanthropy - abbiamo lanciato il film, scaricatelo
=:[My Gamer Card]:=::[SoKa]::=:[ Mystero - Il Forum dell' Ignoto ]:=
::[==]::
:[asd]:[My PCs/Consoles/Network Configuration]:[un uomo un perchè!]:
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=[Wii Code: 2403 5150 1710 4918]=
Il CUN è abbastanza affidabile, non inventa bufale, ma non è ancora certo che il ragazzo non abbia inventato tutto...logan
Interessante è il fatto che voglia restare anonimo... poi non si sa mai.... ^^'
Ciao
Nicola
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci"
"Non lasciare mai che la morale ti impedisca di fare la cosa giusta"
"La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta."
"fare molte cose alla volta significa non farne bene nessuna"
Già se è del CUN la deposizione è vera, c'è stata, ma è da constatare se il ragazzo dice la verità. Però descrivere tutto nei particolari, i movimenti delle navi, le tute sotto pressione e la forma della nave, non più discoidale ( come usano descriverla i vari bufali), quindi direi che già il CUn dà un punto in più, pii ste osservazioni rendono la testimonianza ancora più relativamente '' veritiera''.
si e poi non da sottovalutare che vuole assolutamente restare nell'anonimato.Squall87[ThErEaL]
Già se è del CUN la deposizione è vera, c'è stata, ma è da constatare se il ragazzo dice la verità. Però descrivere tutto nei particolari, i movimenti delle navi, le tute sotto pressione e la forma della nave, non più discoidale ( come usano descriverla i vari bufali), quindi direi che già il CUn dà un punto in più, pii ste osservazioni rendono la testimonianza ancora più relativamente '' veritiera''.
Durante l'incontro, poi era palesemente stressato mentre raccontava. Aveva veramente paura di quello che diceva...
non voglio dare la mia massima fiducia a questo "davide", ma è sembrato convincente... poi vabeh... si sa che c'è tanta gente che non ha nulla da fare
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Ovviamente, però è più credibile di altri.logan
si e poi non da sottovalutare che vuole assolutamente restare nell'anonimato.
Durante l'incontro, poi era palesemente stressato mentre raccontava. Aveva veramente paura di quello che diceva...
non voglio dare la mia massima fiducia a questo "davide", ma è sembrato convincente... poi vabeh... si sa che c'è tanta gente che non ha nulla da fare
E come fai a distinguerle??exchpoptrue
Si, ci credo, ma non credo alle storie che alcune persone inventano.......
Ma questo è scontato nell'opzione "Non lo so".avresti dovuto mettere "credo nell'esistenza degli alieni ma non a tutte le storie sugli ufo", a mio parere
"Se volete sapere cos'è l'inferno, vi conviene chiederlo a un prete. Ma se desiderate scoprire cosa potreste vedere all'inferno, dovrete giocare a Doom 3"
by Tim Willits