Gioco: Baldur’s Gate
Produttore: Bioware
Genere: Gioco di Ruolo
Quando sembrava che i giochi di ruolo dovessero estinguersi insieme alle avventure grafiche giunse un certo Diablo (seguito da vari cloni) che,più o meno direttamente,contribuì a dare nuova linfa al genere anni fa.
Ma se Diablo non può essere considerato un GdR,vista la sua impostazione semplicistica e una trama ridotta all’osso,ben sostituita dalla fase di combattimento praticamente costante,un certo Fallout prese l’eredità lasciata dai vecchi GdR ed estese quello che prima era un sogno:trama solida,combattimenti e una componente grafica non male.
Ecco che circa 4 anni fa (mi pare fine ’99) Baldur’s Gate ebbe molti consensi da parte dei vecchi puristi dei giochi di ruolo (che considerano Diablo un picchiaduro),ma vediamo quali novità abbia portato questo GdR.
Il gioco
Innanzitutto l’innovazione più importante è quella di poter disporre di un party di ben 6 personaggi (compreso il nostro eroe) con i quali giocare l’avventura e alcuni dei quali riveleranno anche il loro tormentato passato.
Come ogni gioco di ruolo classico ci troviamo in un presente incerto,sappiamo ben poco di quello che dobbiamo fare e di ciò che eravamo (alla Final Fantasy,anche se qui non ci sono i tanti flashback!) e,poco alla volta,verremo a conoscenza di cosa dovremo fare e quale sarà la portata del nostro compito.
Senza svelare la trama,posso dire che essa è molto articolata e piena di colpi di scena,rigorosamente nelle ultime ore di gioco,nelle quali capiremo molti fatti accaduti in passato e la struttura di essa è suddivisa in capitoli,sette in totale,i quali verranno sbloccati al termine di un’azione particolare (per esempio:trova un libro o uccidi un mostro).
In realtà non ci sono vincoli nel gioco,che gode di una profonda libertà,garantita anche dalle numerosissime quest secondarie che contribuiranno ad arricchire il nostro party di denaro e punti esperienza.
Il combattimento
I combattimenti sono piuttosto difficili,ed è forse questa la parte più innovativa: potendo contare su un potenziale di 6 avventurieri (nel gioco ne incontreremo quasi una ventina,che potremo aggiungere fino ad un massimo di sei) la tattica di gioco si rivela fondamentale.
Grazie al tasto “spazio” potremo infatti mettere in pausa il combattimento,che si svolge in tempo reale (ma ha la stessa logica di un sistema a turni grazie alle possibili interruzioni che danno ampio respiro tattico),per dare gli ordini ad ogni singolo personaggio;se un guerriero potrà solo attaccare,un chierico o un mago potranno utilizzare pergamene e magie durante le colluttazioni e questo offre una variante notevole ai combattimenti,garantita anche dalla presenza di moltissime magie (da imparare nel corso del gioco) e dalla grande varietà di nemici (maghi,guerrieri,arcieri e mostri vari dotati di particolari incantesimi).
Gli oggetti
In Baldur’s Gate sono presenti una grande quantità di armi,pozioni,pergamene e ciondoli vari,il gioco è molto vario e dalle vittorie sul campo di battaglia potremo raccogliere oggetti a volontà,è interessante notare che ogni classe di avventurieri (mago,guerriero,bardo,chierico,ecc.) ha le sue capacità di trasporto oggetti (un guerriero può portare in media 150 libbre di oggetti,un mago meno della metà) e ciò influenza anche l’equipaggiamento a disposizione,che in alcuni casi è specialistico (un guerriero può indossare armature pesanti con buone capacità di parare i colpi,mentre un mago tuniche in grado di incrementare i poteri magici o prevenire danni da fuoco,elettricità e così via).
Le classi
Come detto,le classi presenti sono ben contraddistinte,secondo le regole di Advanced Dungeon & Dragons (il celeberrimo gioco di ruolo da tavola) ed esistono le multiclassi,ossia avventurieri in grado di accogliere i pregi di due classi,al prezzo però di vedere un minor aumento di punti e quindi del livello di esperienza.
In questo senso,nonostante il gioco sia piuttosto lungo,difficilmente riusciremo ad avere personaggi di livello superiore al nono/decimo,e questo la dice lunga sulla differenza con altri titoli come Diablo,nei quali si ha una crescita spropositata del proprio eroe.
I punti esperienza,come tradizione,sono accumulabili sia in combattimento che portando a termine quest,le missioni che ci verranno proposte nel corso dell’avventura (e sono davvero numerose!).
Il nostro eroe principale (che potremmo personalizzare all’inizio dell’avventura a nostro piacimento decidendo sesso,classe/multiclasse e pure l’immagine) sarà fondamentale nel party,il suo carisma e orientamento (buono,neutrale,malvagio) si rifletterà direttamente all’interno del gruppo,provocando malumori e tradimenti in caso di non compatibilità di stati d’animo o personalità e quindi anche l’orientamento dei nuovi avventurieri che si uniscono al party sarà da prendere in considerazione.
Fondamentali per poter portare a termine il gioco saranno la presenza di un chierico (in grado di guarire le ferite),un ladro (capace di localizzare e disinnescare le trappole) e almeno un paio di guerrieri per porre una buona offensiva diretta.
Sarà possibile persino posizionare la formazione del nostro party secondo un 2-2-2 o 3-2-1,ma ci sono altre varianti e la disposizione dipende soprattutto dalla locazione in cui ci troviamo (nei dungeon – frequenti - è consigliabile una 2-2-2) e da come è composto il gruppo.
Conclusioni
Ritengo che Baldur’s Gate sia un GdR di stampo classico,ma con innovazioni importanti e dotato di una buona interazione con i personaggi non giocanti (tantissimi) e un’ottima trama.
Credo che sia i puristi dei Giochi di Ruolo che i novizi debbano provare questo gioco,assolutamente eccezionale e in grado di incollare per diversi giorni;finire tutte le sottoquest richiede molto tempo ma anche il completamento delle quest principali terrà incollato il videogiocatore per almeno 2 settimane,tempo necessario per godere appieno del sistema di gioco e farsi coinvolgere da questo GdR fenomenale.
Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilità: 9
Longevità: 8
Globale: 8,5