Ghost, ma la tua ragazza immagino vinca delle gare, con quei tempi.
In ogni caso complimenti
tornato
questa sera alle 8 torno a correre
non vedo l'ora
certo che fa sempre più caldo, che cazzo
Mi preparo e vado a correre ora (mezzanotte quasi) è l'unico momento in cui non muoio di caldo, sta mattina mi sono alzato alle 6 e mezza ma ero troppo rintronato e mi sono ri addormento subito
la mia breve carriera di corridore:
comincio a correre seriamente a settembre a 22 anni, obiettivo velocità(sono predisposto per natura ad andare veloce e stancarmi presto, sulla scarsa resistenza non so quanto ci colpi la mia microcitosi per essere portatore di anemia mediterranea)
i risultati sono incoraggianti considerando che partivo da zero, i 100m ero arrivato a farli in circa 12s, ma a febbraio mi fermo per dolori sotto la rotula in entrambe le ginocchia
1 mese e mezzo fermo completo(prendo 1kg), il dolore passa, riprendo a correre, ma dopo una settimana pur correndo solamente su terreni morbidi mi torna uguale a prima, mi fermo di nuovo e passo alla bici da corsa facendomi ben posizionare da un biomeccanico
il dolore diminuisce ma non se ne va mai del tutto, cambio spesso posizione in bici non trovandone mai una che me lo faccia passare del tutto
a fine maggio decido di fregarmene del dolore e torno a correre, due settimane di preparazione e poi mi butto in pista, prestazioni peggiorate di brutto(200m in 27 secondi ), complice anche un altro kg preso, ma il dolore aumenta di nuovo
Allora smetto di correre e mi dedico solamente alla bici, che mi mantiene il dolorino ma a livelli tollerabili, finchè mi aumenta di nuovo due settimane fa(ero arrivato a 1500km e tenevo medie vicine ai 30 orari) e mi faccio finalmente vedere da un ortopedico(il medico generico riteneva che fosse semplice tendinite rotulea da sovraccarico, mi consigliava riposo e antinfiammatori), che nota subito un visibile varismo alle ginocchia
mi consiglia o di farmi operare o di usare dei plantari, e sopratutto di correggere momentaneamente il mio piede supinatore(di cui mai nessuno se ne era accorto) buttando il piede all'interno, sia nella corsa che in bici
in bici il dolore non fa che aumentare, anzi se ne aggiungono altri per quello che dovrebbe essere una rotazione del bacino, esasperato ieri la ho mandata a fanculo, e oggi ho riprovato a correre dopo ben due mesi ma facendo attenzione a correggere l'appoggio, peso sull'interno(evitando al contempo di avvicinare i piedi provocando quindi le gambe a parentesi tonde), grande attenzione al tacco-punta(prima avevo una corsa pesante): 25 minuti lentissimi, il dolore alle rotule non è aumentato!!!
ho avvertito e avverto dolorini vari nuovi, sopratutto alle caviglie, credo che siano di adattamento, ho corso in modo completamente diverso da quello a cui ero abituato, prima poggiavo proprio sull'esterno, l'avessi scoperto prima...
il dolore nei mesi scorsi l'avevo più forte nella destra, e ora ho il dolore alla caviglia solamente nella destra, che è proprio la gamba più vara, un'altra prova a sostegno della causa nel varismo direi
dite che riuscirò a correggere la mia corsa potendo tornare un "runner"? mi manca tanto la pista...
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