[1][PC-PS3-PS4] Tales of Zestiria- PS3-PS4 16\10- PC 20\10- Bonus preorder- ITA

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Non nascondo che in questo Tales il mio livello di pippagine ha raggiunto vette mai esplorate.
Vedendo i video di gente che concatena combo da qui all'infinito, non nascondo di provare imbarazzo di fronte al mio record i BEN 50 colpi consecutivi.



Il problema è proprio concatenare combo.

Guarda, io non sò fare la roba dei video postati prima, però per tenere le combo basta non sputtanarsi tutti i CS a raffica, vedi quello che fanno i tuoi compagni, se lo stanno tenendo staggerato ti metti in guardia e recuperi CS e poi cominci tu. Ogni tanto ovviamente si libera, e lì devi schivare per forza di cose.

Ho appena battuto Asura, sticazzi nessun KO e nessun oggetto utilizzato, molto più facile degli altri boss trovati fino ad ora o sono io che sono migliorato? Propendo più per la prima.

Comunque la OST è bellissima, poi le musiche dei vari santuari sono spettacolari, per ora ho sentito solo fuoco ed acqua ma entrambe sono veramente belle.

Ed aggiungo che sto gioco spacca, e la trama(nonostante non sia originalissima)mi ha preso abbastanza, sono curioso di sapere come finirà e chi è(cioè già lo sò a larghe linee)in realtà il dominus della catastrofe(a proposito, in inglese com'è? harbinger?). Qualcosa mi dice che il vero final boss non sarà lui, ma vedremo

[soulsore]

Bruttissima notizia che riporto da MC..

triste nuova

Mi dispiace terribilmente perché, oltre che su Zestiria, la seguivo e l'ho adorata anche in altri doppiaggi che ha fatto..

[Rukario90]

Rip

[Magnvs]

Riposi in pace, che Dio l'accolga. La sua giovane età rende il tutto ancora più triste.

[Magnvs]

Battuti tutti i boss opzionali e completate le subquest, mi trovo all'ultimo save point prima del boss finale preda di una bizzarra riluttanza, nonostante abbia ancora di fronte il dungeon segreto e lo scenario di Alisha quasi mi dispiace finire il gioco.

[tya]

Iniziato il gioco stasera e devo dire che le prime impressioni sono buone. L unica cosa che mi fa storcere un po' il naso sono gli ambienti leggermente spogli. Non che sia un gran problema ma diciamo che al villaggio di Sorey 2 alberi non avrebbero fatto male.
Al di là di questo, non so se è già stato chiesto, ci sono side quest missabili come nei precedenti capitoli?
Inoltre per quanto riguarda la competenza dell equipaggiamento, dov è possibile controllarne lo stato d avanzamento? (sempre se è possibile)

[Magnvs]

Finito poco fa, dopo un'ottantina di ore di gioco in cui Zestiria non ha mancato di intrattenermi e di soddisfarmi.

Sotto il profilo ludico, ho apprezzato come Zestiria sia in sostanza un continuatore dei trend di game design del Team Destiny, nonostante la divisione in team sia ormai svanita da anni e lo stesso Namco Tales Studio sia stato assorbito da Namco. Dal sistema di combattimento di Udo capace di riprendere la lezione di Graces passando per l'enfasi sulla customizzazione, le skit in stile visual novel, i danni progressivi e le discovery, i distinguo rispetto al filone symphoniano incarnato per molti versi dai due Xillia si sprecano.

Giocando alle difficoltà più elevate, il battle system mi ha dato grandissime soddisfazioni, specie nelle battaglie richieste per i trofei ad Hard e senza oggetti. L'Armitize è bilanciato meglio di quanto non sembri all'inizio (il paragone con la forma potenziata di Ludger che avevo letto qualche volta è molto superficiale, imho) e il mix fra SC e limiti alle combo, unito alle weakness, alla posizionalità in stile Graces e alla tripartizione delle Arti crea un insieme di meccaniche assai interessanti da padroneggiare. L'IA talora non performa come si potrebbe auspicare, anche se i comandi spesso risolvono la situazione in modo relativamente indolore.

La customizzazione non mi è parsa affatto terribile come alcuni l'avevano dipinta, al netto di un'interfaccia che complica inutilmente le cose richiedendo qualche spostamento fra i menu per verificare le skill e le combo. Mi rendo conto che per alcuni l'impermanenza dei progressi sia un problema strutturale, ma trovo che una volta entrati nell'ottica richiesta dal gioco e accettata l'idea che il valore degli oggetti dipenda da parametri a volte conflittuali, valori base e skill, il tutto finisca per offrire parecchi spunti interessanti, quanto meno per chi apprezzi questo genere di dinamiche. Anche qui, poi, giocare alle difficoltà più alte e sfruttare i Normin fa la differenza, come è normale, mentre immagino che alle difficoltà minori si possa quasi ignorare quella parte del gioco. I modesti vantaggi del level up e la necessità di far avanzare gli HP con gli Orb sono un altro aspetto di per sé neutro che mi è parso implementato in modo divertente, visto lo stimolo all'eliminazione delle dozzine di boss opzionali sparsi per il mondo (alcune delle battaglie migliori del gioco, per altro).

Sotto il profilo esplorativo, mi trovo a fare dei distinguo. Riguardo ai field, trovo che Zestiria proponga un buon compromesso fra open world ed aree connettive, con mappe ampie, diversificate a livello topografico ma al contempo non eccessivamente vaste né riempite di quest incentrate su caccia, loot o collectible vari (Normin e discovery non rientrano nella stessa tipologia, oltre ad essere quasi impossibili da mancare visti i talenti dei personaggi). In tutto il gioco c'è stata un'unica area che mi sia pesata a livello di spostamenti

Spoiler:

(il deserto prima di Lohgrin)

ma, fra la corsa attivata dal Seraph del vento e il teleport, i viaggi legati alle subquest nella parte finale del gioco sono velocissimi, né il consumo di Gald mi è parso problematico.

Le città mi sono sembrate di livello altalenante, alcune risultano gradevoli ma sotto il profilo architettonico ed artistico Xillia imho è su un altro livello, per limitare il confronto agli episodi con telecamera libera. Spiace anche l'eliminazione di buona parte degli interni, secondo lo stile di design urbano già visto in Xenoblade e Lightning Returns che punta sulle dimensioni delle mappe più che sulla loro ricchezza. Non di meno, rispetto a questi ultimi la navigabilità è più semplice vista l'attivazione frequentissima della skill per la corsa. Il dungeon design mi è parso superiore a Vesperia e ai due Xillia e meno ingarbugliato rispetto a quello di Graces f, anche se c'è un abisso fra i dungeon principali, curati a livello di meccaniche, OST e layout, e quelli minori, intricati ma abbastanza ripetitivi. Il dungeon opzionale in compenso pare non basarsi solo su asset riciclati, il che fa certamente piacere. A livello di antri, comunque, continuo a pensare che Hearts R globalmente abbia la miglior offerta nell'ambito dei mothership degli ultimi anni.

A livello narrativo ho apprezzato come Zestiria riesca ad essere pienamente ancorato alla narrativa fantasy shounen ma, al contempo, faccia a meno di svariati archetipi ricorrenti nella serie, come ad esempio

Spoiler:

i due mondi legati\contrapposti, il personaggio traditore (né Rose né Dezel rientrano in quella categoria, la prima viene presentata nella sua vera natura prima del reclutamento, il secondo ha un triste segreto ma rimane leale fino alla fine), l'intrusione di elementi magitech\sci-fi, la finta battaglia finale o lo scontro fra razze (il che mi ha onestamente sorpreso, pensavo che l'intreccio avrebbe puntato di più sulla conflittualità fra seraphim e umani),

cosa che finisce per marcare la sua identità all'interno del franchise.

Anche le dinamiche interne al party sono abbastanza peculiari, con un protagonista certamente idealista e innocente ma anche più intelligente e preparato rispetto alla media della serie, un miglior amico\spalla giocabile fin dall'inizio e privo di conflittualità, la sostanziale assenza di

Spoiler:

elementi romantici

, la già citata mancanza di un

Spoiler:

traditore

e una chimica di gruppo che arriva molto velocemente a quelle atmosfere da famiglia allargata in cui in altri Tales si giunge solo dopo parecchie peripezie, a cui si unisce una dose di umorismo demenziale che valorizza dialoghi, skit e persino le descrizioni dei mostri. I drammi relativi al ruolo di

Spoiler:

Alisha

mi sono parsi decisamente insensati, non solo per i giudizi soggettivi in merito alla qualità del personaggio, ma anche perché il suo arco narrativo si fonda proprio

Spoiler:

sul superare la sua iniziale impotenza e inesperienza e sul suo procedere in parallelo a Sorey, combattendo come normale umana nell'arena politica mentre il suo alleato continua la battaglia contro gli hellion.

L'ambientazione mi è parsa gradevole ed aveva un buon potenziale, ma è forse l'elemento che mi ha lasciato meno soddisfatto, complice la maggior velocità assunta dalla trama nell'ultima parte del gioco. I miei dubbi si legano non tanto all'approfondimento legato al nucleo centrale della vicenda in merito alla lotta contro gli hellion etc, sufficientemente approfondito e accompagnato da un po' di materiale opzionale, quanto alla componente bellica e politica, un po' sacrificata nella parte finale.
Fra i Tales recenti questo aspetto è comunque migliore rispetto a Vesperia, forse il più debole fra i mothership di settima generazione nel mostrare gli elementi istituzionali del suo mondo in maniera dettagliata e credibile, ma rispetto a Graces, agli Xillia o ad Hearts R (senza chiamare in causa gli episodi precedenti, in primis Abyss) quell'aspetto è gestito in modo più superficiale, sprecando

Spoiler:

alcune figure che potevano giocare un ruolo maggiore

e non mostrando neppure i sovrani dei due principali Stati, cosa che lascia un po' interdetti contando come vengano nominati continuamente e come alcuni npc centrali abbiano a che farci di continuo. Fra l'altro, l'incontro di Sorey con i sovrani sarebbe stato più che sensato contando il suo ruolo. Chiaro poi, questo discorso si lega anche alle mie personali aspettative, e mi si potrebbe rispondere che

Spoiler:

questi aspetti avevano un ruolo accessorio nella trama e non richiedevano particolare approfondimento una volta esaurito il loro ruolo nella crescita personale di Sorey e nel suo avvicinamento ad Heldalf

, critica che almeno in parte dovrei accettare.

In chiusura, nota di merito per il bestiario pesantemente rinnovato, l'ottima colonna sonora (sperando che Shiina continui la collaborazione anche in futuro) e le subquest, non solo rilevanti e gradevoli sotto il profilo narrativo, ma anche dotate di alcune ricadute ludiche fra Lord of the Land, Orb e sfere della memoria senza per questo ridursi a missioni in stile MMORPG, tentazione che altri giochi non avrbebero saputo reprimere disponendo di un mondo abbastanza ampio. Segnare sulla mappa gli npc legati alle quest e fare del partner un log vivente per tenere a mente i progressi delle missioni, poi, è un altro passo avanti che rende il ricordo di Abyss e Vesperia con le loro quest missabili sempre più distante.

A breve completerò il dungeon opzionale, poi vedrò di dedicarmi allo scenario di Alisha.

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