[2] Six Feet Under - Pag 32
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Discussione: [2] Six Feet Under

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  1. #466
    Utente L'avatar di ~el_pollo_diablo~
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    pollaio di Turi Zuppiddo
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    Ho appena finito di vedere tutte e 5 le stagioni!

    Davvero un capolavoro! Sono particolarmente colpito dal personaggio di Nate, che nella prima stagione sembre essere inserito come unico tizio normale e il migliore a rispondere empaticamente e razionalmente agli stimoli esterni, poi appena arrivano le difficoltá se ne esce con delle cose da figlio di puttana e decade e ripete errori per tutta la serie mentre gli altri personaggi costruiscono piano piano sui loro errori

    Un altra cosa che mi ha colpito é stato il personaggio di Ruth: all'inizio ogni volta che si dedicava tempo a lei volevo che le scene finissero e non riuscivo proprio a farmelo piacere, questo perché essendo una donna, di una certa etá, vedova e (apparentemente) all'antica e quindi per me quanto di piú lontano ci possa essere da un modello col quale identificarsi, avevo una forma di rifiuto rispetto al suo esplorare la vita come se fosse una ragazza di 17 anni. Invece credo sia stata una decisione molto giusta e coraggiosa degli autori darle il dovuto spazio in questo modo, distrugge molti stereotipi che si hanno rispetto a quel tipo di figura che altrimenti é trattato in modo relativamente superficiale altrove. Ovviamente da un certo punto mi sono ripreso dallo shock e ho cominciato a capire il valore di personaggi come Ruth e Nikolai.

    Il finale é da brividi ma
    Spoiler:
    rispetto al resto, il modo in cui sono trattate le morti di tutti i personaggi nei vari flashforword mi sembra molto scontato e banale, a partire dal fatto che tutti invecchiano nel tipico modo olliwoodiano "capelli bianchi a palla e rughe su un corpo in realtá giovane" cosa abbastanza necessaria perché é difficile trovare degli attori per interpretare la versione anziana dei personaggi, peró appunto dopo tante morti sorprendenti il fatto che tutti muoiano di "vecchiaia" é un po' una porcata! inoltre tutti si sposano e fanno i bambini, come se a partire da fine serie abbiano risolto tutti i problemi della loro vita e trovino la loro felicitá in modo tradizionale, cosa che stona col messaggio generale della serie di continuo lavoro per affrontare le difficoltá interpersonali ecc...
    Č forse il difetto di tutti i finali di serie, che hanno il compito di ritrarre un finale della vita di persone che per tutta la serie erano realisticamente impegnate in un evoluzione continua. Perlomeno Nate é morto nel bel mezzo di un processo senza dare l'impressione di essere "arrivato".

  2. #467
    Citazione ~el_pollo_diablo~ Visualizza Messaggio
    Ho appena finito di vedere tutte e 5 le stagioni!

    Davvero un capolavoro! Sono particolarmente colpito dal personaggio di Nate, che nella prima stagione sembre essere inserito come unico tizio normale e il migliore a rispondere empaticamente e razionalmente agli stimoli esterni, poi appena arrivano le difficoltá se ne esce con delle cose da figlio di puttana e decade e ripete errori per tutta la serie mentre gli altri personaggi costruiscono piano piano sui loro errori

    Un altra cosa che mi ha colpito é stato il personaggio di Ruth: all'inizio ogni volta che si dedicava tempo a lei volevo che le scene finissero e non riuscivo proprio a farmelo piacere, questo perché essendo una donna, di una certa etá, vedova e (apparentemente) all'antica e quindi per me quanto di piú lontano ci possa essere da un modello col quale identificarsi, avevo una forma di rifiuto rispetto al suo esplorare la vita come se fosse una ragazza di 17 anni. Invece credo sia stata una decisione molto giusta e coraggiosa degli autori darle il dovuto spazio in questo modo, distrugge molti stereotipi che si hanno rispetto a quel tipo di figura che altrimenti é trattato in modo relativamente superficiale altrove. Ovviamente da un certo punto mi sono ripreso dallo shock e ho cominciato a capire il valore di personaggi come Ruth e Nikolai.

    Il finale é da brividi ma
    Spoiler:
    rispetto al resto, il modo in cui sono trattate le morti di tutti i personaggi nei vari flashforword mi sembra molto scontato e banale, a partire dal fatto che tutti invecchiano nel tipico modo olliwoodiano "capelli bianchi a palla e rughe su un corpo in realtá giovane" cosa abbastanza necessaria perché é difficile trovare degli attori per interpretare la versione anziana dei personaggi, peró appunto dopo tante morti sorprendenti il fatto che tutti muoiano di "vecchiaia" é un po' una porcata! inoltre tutti si sposano e fanno i bambini, come se a partire da fine serie abbiano risolto tutti i problemi della loro vita e trovino la loro felicitá in modo tradizionale, cosa che stona col messaggio generale della serie di continuo lavoro per affrontare le difficoltá interpersonali ecc...
    Č forse il difetto di tutti i finali di serie, che hanno il compito di ritrarre un finale della vita di persone che per tutta la serie erano realisticamente impegnate in un evoluzione continua. Perlomeno Nate é morto nel bel mezzo di un processo senza dare l'impressione di essere "arrivato".

    Spoiler:
    Beh oddio, il poliziotto nero ( ho dimenticato i nomi :asd) muore assassinato, il portoghese di attacco cardiaco, il gay di malore

  3. #468
    Utente L'avatar di ~el_pollo_diablo~
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    pollaio di Turi Zuppiddo
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    Citazione Wave of Mutilation Visualizza Messaggio
    Spoiler:
    Beh oddio, il poliziotto nero ( ho dimenticato i nomi :asd) muore assassinato, il portoghese di attacco cardiaco, il gay di malore
    .

    ho usato morte di vecchiaia tra virgolette per indicare anche Federico e David, dato che a prescindere da quale malore li abbia stroncati, muoiono in etá avanzata. Kieth (il polizziotto) é l'unico a morire in modo particolare, peró é una morte molto prevedibile considerato il suo lavoro, quindi é un eccezione ma anche in linea con queste morti "naturali".

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