Persone che siete vs persone che vorreste essere

[Fallen Samurai]

Ho fatto moltri incontri piacevoli e interessanti, ma qualche giorno fa ne ho fatto uno davvero particolare, che mi ha fatto riflettere. Ho conosciuto una persona interessante, colta, energica, umile, gentile. Quando sei circondato da una realtà perennemente ostile e ogni giorno vorresti mollare tutto, questo genere di incontri ti colpisce. Ho sempre cercato di essere me stesso, di impegnarmi, ma a volte incontri semplicemente queste persone perfette, e capisci immediatamente che per quanto tu possa impegnarti è davvero difficile che arrivi ad essere alla loro altezza.
Essere esperti ma non parlare con arroganza o saccenza, essere naturali e vedere le persone che vengono attratte da te, essere un punto di riferimento positivo. Parlare con questa persona è stato incredibile, stavo parlando esattamente con quell'immagina della mia mente della persona che sarei voluta diventare. Ma che non sono.


Valgono le stesse regole per tutti? Se tutti cercassimo di essere naturali verremmo accettati allo stesso modo? Se come diceva Steve Jobs tutti cercassimo di fare quello che amiamo, saremmo tutti felici? O più semplicemente c'è a chi è concesso e a chi no?

la domanda è: Siete soddisfatti di voi stessi?
Parlatemi di voi.



Perdonate questa mia dolce malinconia domenicale.

[RiccardoTheBeAst]

Mah, così metti malinconia anche a me

Per rispondere alla domanda: no, probabilmente no, ma non saprei come essere per esserlo (perdonate il doppio verbo essere a distanza di una parola sola)

Ma una curiosità, la persona in questione era un uomo o una donna? Perchè di solito questa idealizzazione/forte ammirazione sorgono nei confronti del gentil sesso

[thresher3253]

Non mi ritengo un granché soddisfatto di me stesso, ma almeno non sono come certi stronzi che ci sono in giro (e sono tantissimi).
Diciamo che se non avessi avuto un adolescenza di merda sarei una persona migliore sotto molti punti di vista, ma magari non avrei sviluppato quei pochi punti di forza del quale posso essere fiero, quindi va bene così.

[deltax]

Si, ci sono molti aspetti che non coincidono tra quello che vorrei essere e quello che sono. Non voglio scriverli, però. Di base terrei la mia lealtà e la ricerca della neutra verità, che fanno di me una persona profondamente diversa dal resto della gente che ha sempre dei punti fermi e inamovibili.
Il problema è che tu non sei il risultato di ciò che vuoi essere; tu sei il risultato di una serie di fattori sociali e ambientali nel quale sei cresciuto totalmente casuali. I tuoi genitori, i tuoi amici, i compagni di scuola, le esperienze, sono variabili aleatorie che ti hanno plasmato. Arrivato alla consapevolezza che vorresti essere qualcun altro, devi lottare contro la corrente di ciò che sei ora; credo che pochissimi riescono a lottare contro se stessi e cambiarsi radicalmente. Tali persone sono degli eroi.
Aggiungo che, facendo le tue stesse considerazioni nell ammirare delle persone totalmente positive, ho però concepito che la ricerca del miglioramento è estenuante per un perfezionista come me....a volte è molto meglio cedere e rimanere impantati nella mediocrità, che tentare una lotta contro i mulini a vento che ti può lasciare solo l amaro in bocca della sconfitta

[Fallen Samurai]

Mah, così metti malinconia anche a me

Per rispondere alla domanda: no, probabilmente no, ma non saprei come essere per esserlo (perdonate il doppio verbo essere a distanza di una parola sola)

Ma una curiosità, la persona in questione era un uomo o una donna? Perchè di solito questa idealizzazione/forte ammirazione sorgono nei confronti del gentil sesso

Dall'open post si potrebbe benissimo pensare, e sono caduto più volte in idealizzazione del genere verso delle tipe. Invece stavolta è stato dopo aver parlato con un uomo. Proprio per questo in realtà da una parte lo ammiro molto, mentre dall'altra quasi lo detesto, lo invidio, proprio per il fatto che potrei mettermi nei suoi panni.

Si, ci sono molti aspetti che non coincidono tra quello che vorrei essere e quello che sono. Non voglio scriverli, però. Di base terrei la mia lealtà e la ricerca della neutra verità, che fanno di me una persona profondamente diversa dal resto della gente che ha sempre dei punti fermi e inamovibili.
Il problema è che tu non sei il risultato di ciò che vuoi essere; tu sei il risultato di una serie di fattori sociali e ambientali nel quale sei cresciuto totalmente casuali. I tuoi genitori, i tuoi amici, i compagni di scuola, le esperienze, sono variabili aleatorie che ti hanno plasmato. Arrivato alla consapevolezza che vorresti essere qualcun altro, devi lottare contro la corrente di ciò che sei ora; credo che pochissimi riescono a lottare contro se stessi e cambiarsi radicalmente. Tali persone sono degli eroi.
Aggiungo che, facendo le tue stesse considerazioni nell ammirare delle persone totalmente positive, ho però concepito che la ricerca del miglioramento è estenuante per un perfezionista come me....a volte è molto meglio cedere e rimanere impantati nella mediocrità, che tentare una lotta contro i mulini a vento che ti può lasciare solo l amaro in bocca della sconfitta

Ho sempre avuto la tua stessa visione del mondo. Forse è per questo che quando giudico qualcuno non lo faccio mai con troppa forza. In realtà so che il risultato della sua persona è dovuto davvero poco alla sua stessa volontà. Famiglia e luogo di nascita, geni (nascere e crescere con un cervello pronto ad imparare credo sia l'elemento più importante di tutti, forse anche più della condizione economica stessa), eventi...

Ma lottare contro se stessi può davvero essere utile? Non mi riferisco ad aspetti secondari o ad abitudini della nostra routine, mi riferisco al proprio carattere, alla propria indole? Si possono modificare tratti così importanti? Io ho sempre pensato di essere una persona assolutamente positiva, in realtà ora guardandomi allo specchio mi accorgo come non lo sono affatto, come in realtà sono un tipo avido e venale. Mi sono sempre visto bravo con le relazioni , magari non tra molte persona ma almeno con quelle che ci tenevo, eppure in questo momento mi rendo conto che sono un terribile solitario.
Se uno è abituato da una vita ad adottare un certo modo di rapportarsi con le altre persone, riuscirà mai a cambiarlo? Mi sono sempre visto come Jay Gastsby, e guardandomi allo specchio quello che vedo è soltanto un vecchio Scrooge.

[JaneEyre78]

Sono una pessima persona con un carattere difficile ma non mi pongo il problema di essere soddisfatta o meno. Sono così e non intendo cambiare. Chi mi sopporta resiste nello starmi vicino, gli altri li allontano da sola.

[Mvesim]

Sono una persona tendenzialmente ottimista e che ha piacere ad incentivarsi e a dare supporto alle persone che mi sono vicine. In Italia soffrivo abbastanza questa caratteristica perché l'italiano medio ha l'abitudine di denigrare se stesso e tutto ciò che sta attorno ("Tutto va male!", "Il mondo fa schifo", "L'amore non esiste", "Non troverò mai lavoro"). Andando all'estero le problematiche che ho trovato non sono diverse da quelle in Italia ma almeno non sento questo continuo lamentarsi ogni giorno e riesco a vivere la mia vita senza sentirmi dire che ciò che sto facendo non mi porterà a nulla.

[Nubilus]

Manca un post di OJ :trollface:

[Nuno]

Bella domanda. Sicuramente rispetto a come ero prima sono migliorato molto, ma non mi sono dovuto sforzare, semplicemente cerco di riflettere un po' di più prima di parlare e conosco molte più cose di prima sia sulle persone sia su come va il mondo.
Certo anche a me piacerebbe essere un leader carismatico con stuoli di persone ai miei piedi, ma non si può essere quello che non si è e prima lo si capisce meglio è.
Comunque la risposta è si, mi piace essere romantico, sentimentale, compagnone, ma anche menefreghista e stronzo alle volte.

[Menta91]

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Il problema è che tu non sei il risultato di ciò che vuoi essere; tu sei il risultato di una serie di fattori sociali e ambientali nel quale sei cresciuto totalmente casuali. I tuoi genitori, i tuoi amici, i compagni di scuola, le esperienze, sono variabili aleatorie che ti hanno plasmato. Arrivato alla consapevolezza che vorresti essere qualcun altro, devi lottare contro la corrente di ciò che sei ora; credo che pochissimi riescono a lottare contro se stessi e cambiarsi radicalmente. Tali persone sono degli eroi.
Aggiungo che, facendo le tue stesse considerazioni nell ammirare delle persone totalmente positive, ho però concepito che la ricerca del miglioramento è estenuante per un perfezionista come me....a volte è molto meglio cedere e rimanere impantati nella mediocrità, che tentare una lotta contro i mulini a vento che ti può lasciare solo l amaro in bocca della sconfitta

D'accordissimo sulla prima parte: siamo ciò che nasciamo+ l'ambiente in cui viviamo.
Ma non concordo affatto su quello che dici alla fine.
Usi una parola come mediocrità, e pensi veramente che sia meglio rimanerci impantanati?
E in che modo, la ricerca del miglioramento, è più estenuante che l'arrendersi nel rimanere ciò che non si vuole essere?

[MM(metalman)]

Ti riferisci solo al contesto caratteriale/comportamentale o anche ad altro come l'estetica?
Nel primo caso sono piuttosto soddisfatto. Sono molto malinconico e negativo ma tendo a tenerlo per me!Non so dirti se con gli altri indosso una maschera (alla Pirandello) o proprio di natura tendo a tracciare una netta dicotomia tra come sono da solo o in forte intimità con qualcuno e come appaio con più persone. Spesso vengo visto come un elemento chiave per la riuscita di una festa o di una serata e questo indubbiamente fa piacere.Altre volte sono escluso o mi escludo a vicenda. La spavalderia e la curiosità di conoscere persone nuove non mi manca mai anche se a primo impatto senti e vedi che sono molto distanti da te. Mi ritengo soddisfatto per quello sul quale sto lavorando ma è indubbio che ho conosciuto e conosco persone che mi sono nettamente superiori.

[MM(metalman)]

Ti riferisci solo al contesto caratteriale/comportamentale o anche ad altro come l'estetica?
Nel primo caso sono piuttosto soddisfatto. Sono molto malinconico e negativo ma tendo a tenerlo per me!Non so dirti se con gli altri indosso una maschera (alla Pirandello) o proprio di natura tendo a tracciare una netta dicotomia tra come sono da solo o in forte intimità con qualcuno e come appaio con più persone. Spesso vengo visto come un elemento chiave per la riuscita di una festa o di una serata e questo indubbiamente fa piacere.Capita anche di attirare il "pubblico" senza dovermi sgolare .Altre volte sono escluso o mi escludo a vicenda. La spavalderia e la curiosità di conoscere persone nuove non mi manca mai anche se a primo impatto senti e vedi che sono molto distanti da te. Mi ritengo soddisfatto per quello sul quale sto lavorando ma è indubbio che ho conosciuto e conosco persone che mi sono nettamente superiori.

Sono molto più tormentato a livello estetico.

[TWD]

Il post malattia mi ha dato la possibilità di rifarmi un carattere da 0 dato che ero totalmente fuso, adesso mi piaccio tantissimo sotto tutti gli aspetti, vorrei solo saper ballare meglio, o almeno muovermi in modo decente.

[AngelSquall]

non vorrei cambiare niente di me, mi piaccio così come sono ^^ forse vorrei avere un buon lavoro, ecco cosa

[Mr Ruf]

Di me cambierei "solo" la timidezza nell'approccio iniziale con le persone e la leggera tendenza all'ipocondria.
Per il resto mi piaccio ed anche parecchio.