Ecco la mia anteprima di DMC 2:
Dopo l´incredibile successo riscosso da Devil May Cry, era facile aspettarsi un seguito, vista la politica aziendale di Capcom, dedita a sfruttare tutto ciò che rende. Nessuno (a parte i progettisti) poteva immaginarsi come sarebbe stato questo seguito. Però attenzione, il progetto è diretto da Studio 1, capeggiato da Tsyuoshi Tanaka, e allo sviluppo di questo gioco non ha partecipato Shinji Mikami, direttore e produttore del primo capitolo.
Dimenticate il primo Devil May Cry. Questa è una cosa nuova. Partiamo dai personaggi. Nel video mostrato da Capcom all´E3 di Maggio, non si vedeva più un Dante tipo baronetto ottocentesco, con il suo bel cappotto. Adesso s´è fatto un pochino più cazzuto. Adesso veste una bella maglietta aderentissima simil – fetish e ha srotolato le maniche della sua giacca. Poi, da quel che si è potuto capire, non c´è più la bella Trish. È data però per certa la presenza di un personaggio femminile nel gioco…ma sarà giocabile? Questa bella fanciulla, nel video è vestita con una mantellina bianca sulle e ha dei capelli corti color scarlatto. Un figurino, non c´è che dire. Anche la città è cambiata tantissimo, tant´è che adesso sembra la Gotham City del prode Batman… Si sviluppa pure in altezza. Infatti, in una scena del video mostrato, Dante si butta da un grattacielo molto alto e incomincia a sparare con le sue due pistole appena sfoderate. Poi, alla Capcom hanno voluto esagerare pure nella grafica. La qualità delle immagini della città è discreta, poiché si nota ancora un poco d´aliasing, tanto per dimostrare che la PlayStation2 non è capace di gestire l´anti-aliasing senza problemi… Ma Dante, invece, è parecchio dettagliato. Le animazioni sono eccelse, con la chioma di Dante animata in ogni singolo capello. Dal punto di vista strutturale sembra che ci saranno molte modifiche, come l´introduzione del DPA (Dynamic Play Adjustment, vi parlerò dopo di cosa si tratta), di nuove mosse e armi dal “design unico e con effetti particellari”. Lo hanno detto loro! Si è poi vociferato di un nuovo terribile attacco, utilizzabile soltanto quando sarà avvenuta la trasformazione in demone, che permetterà di uccidere tutti i nemici presenti sullo schermo con una sola mossa. Si dice pure che Devil May Cry 2 sarà più lungo del predecessore. Io lo spero, visto che è stato secondo me uno dei punti deboli del gioco. Un altro difetto del primo episodio era l´estrema facilità. Per chi non lo sapesse, per sbloccare il livello di difficoltà Difficile bisognava prima finire il gioco in modalità Normale, fatto che ha scoraggiato alcune persone. E allora, i tecnici Capcom, sentendo le lamentele del pubblico hanno deciso di implementare il DPA. In poche parole, consiste in un sistema che, percependo la difficoltà del giocatore in alcune sezioni di prova all´inizio dell´avventura, calibra tutto il gioco secondo le sue capacità. Questo sistema fu sfruttato molto alla fine degli anni ´80, quando gli sviluppatori non riuscivano a calibrare bene il livello di difficoltà del gioco. Poi cadde in disuso, e adesso la Capcom l´ ha ripescato. È un sistema utile, se non fosse che, alcuni giocatori bravi, potrebbero fingersi delle mezze cartucce (scusatemi il termine) per poi completare il gioco senza difficoltà.
Devil May Cry 2 uscirà in Giappone all´inizio dell´anno prossimo, precisamente il 30 Gennaio 2003, salvo eventuali ritardi che accompagnano solitamente i best-seller. Certo, se la Capcom oserà di nuovo proporci (a noi europei) tutti quei difetti di localizzazione che affliggevano il primo episodio della serie, qui venderà poco. Anche riguardo alla localizzazione in eventuali lingue secondarie (oltre l´inglese) non si sa nulla. Ma forse, sarà meglio che lo lascino com´è, così almeno non si dovrebbero notare strafalcioni ortografici. Un´ultima nota: la Capcom ha nei piani finanziari la vendita di 1.720.000 copie di Devil May Cry 2 in tutto il mondo entro la fine dell´anno fiscale (Marzo 2004). Ci riuscirà?
Che ne pensate?