Presentazione:
Il Game Gear è un console portatile prodotta da SEGA al tempo lanciata per provare a contrastare il colosso Nintendo con il suo Gameboy.
La console fu lanciata in tutto il mondo in diversi periodi, il Giappone fu il primo paese in cui vide la luce la “piccola” console della SEGA, esattamente il 6 ottobre 1990, successivamente fu lanciata anche in Nord America ed Europa nel 1991 e in Australia nel 1992.
Il Game Gear era sostanzialmente un Master System portatile, l’hardware montato all’interno della console era lo stesso, tanto che con un adattatore venduto a parte era possibile giocare a tutti i titoli presenti sulla console casalinga a 8 bit di SEGA.
Come detto pocanzi il Game Gear era nato proprio con l’intento di spodestare la console della Nintendo dal podio delle console portatili, progetto assai ambizioso visto soprattutto il notevole vantaggio che aveva ormai acquisito il Gameboy.
La console SEGA era un passo avanti alla concorrente in termini di caratteristiche, possedeva un hardware più potente, uno schermo più grande e a colori e soprattutto retroilluminato che permetteva di giocare anche con scarse fonti di luce nelle vicinanze (cosa impossibile con il Gameboy), ma tutta questa superiorità nascondeva anche dei punti deboli.
Anzitutto il costo maggiore rispetto alla rivale influì negativamente sulle vendite della console e in seconda battuta il pesante handicap dell’autonomia delle batterie, (6 batterie contro le 4 della console Nintendo) che avevano una scarsa durata se confrontate con quelle del Gameboy.
Il Game Gear non poteva inoltre vantare una linea propriamente snella, le 6 batterie e la maggiore potenza hardware influenzavano anche le dimensioni della stessa e il suo peso, rendendo la console un piccolo mattoncino da tenere in mano, decisamente più scomodo rispetto allo snello Gameboy (e stiamo parlando del primo modello, non del pocket).
Altro fattore determinante và inoltre considerato l’ormai ampio parco di titoli a disposizione del Gameboy al tempo del lancio del Game Gear.
Anche la conversione di notevoli serie di indubbia qualità provenienti dal Master System non servi a dare la giusta spinta alla console.
In definitiva la console SEGA pur avendo venduto oltre 11 milioni di unità non può essere considerata un successo, visto soprattutto le forti ambizioni di SEGA al momento del lancio.
Nonostante i suoi difetti e il mancato successo ottenuto in termini di vendite globali, il Game Gear resta comunque una console di valore che ha saputo regalare ottimi titoli e ore di divertimento ai suoi fortunati possessori che ha solo avuto la sfortuna di scontrarsi con un colosso come il Gameboy.
Pur non battendo la sua concorrente diretta il Game Gear riuscì comunque a ottenere piccole soddisfazioni battendo altre console portatili uscite in quegli anni come il famoso Atari Lynx (prima console portatile a colori) e il semisconosciuto Watara Supervision.
Note e curiosità:
- La console nacque originariamente con il nome di Project Mercury;