E se morissi?
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Discussione: E se morissi?

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  1. #1
    Utente L'avatar di Guncknow
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    E se morissi?

    Cerco di pensarci il meno possibile, ma ora che il giorno della partenza per il vfp1 si avvicina, non faccio che ripetermi la stessa domanda: Sono pronto alla morte?
    Certo, come vfp1 il rischio è molto limitato, ma poi, quando sarò operativo in qualche missione, la mia vita sarà davvero in pericolo e allora mi chiedo: come reagirò?
    Prevarrà l'istinto di sopravvivenza e diserterò nel disonore e nella vergogna? o morirò con onore?
    Io mi ripeto sempre che piuttosto di fuggire preferirei morire, arrendersi lo escludo a priori, non avrei scelto di fare il soldato se non avessi avuto bene in mente quale sarebbe stato il mio ruolo.
    Si dice che non si sa la propria reazione di fronte alla morte finche non ci si trova faccia a faccia con essa, le poche volte che ho rischiato la vita o sempre fatto di tutto per salvarmela, cercare disperatamente di non morire, in missione questo come si tradurra? combattere con tutti i miei sforzi o scappare?
    L'altro giorno mi è capitato di sentire l'inno d'Italia, "siam pronti alla morte" dice e io mi chiedo se è davvero così...
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  2. #2
    DMV L'avatar di Yoda1988
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    posso chiederti quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad intraprendere la carriera del soldato?
    Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna. (G.G)

  3. #3
    Bannato
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    Ma, io temo la morte, come più o meno tutti, credo. Perché non posso sapere cosa c'è dopo. Il nulla assoluto sarebbe l'ideale, ma... chi me l'assicura? La vita è un inferno, ma magari c'è un dopo anche peggio, e la cosa mi terrorizza.
    No, non sono pronto a morire, e dubito lo sarò mai. Checché ogni tanto cerchi di negarlo a me stesso.

    Perché tu hai intrapreso una scelta così pericolosa? Sai che mi fa senso, nonostante non ti conosca sul forum, pensare che (facciamo le corna) potresti non tornare?

  4. #4
    Utente L'avatar di Guncknow
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    Citazione Yoda1988 Visualizza Messaggio
    posso chiederti quali sono le ragioni che ti hanno spinto ad intraprendere la carriera del soldato?
    passione potrei dire, è un lavoro che mi ha sempre affascinato, e poi ammiro molto quello che fanno i soldati, ci proteggono dalle minacce esterne e io sento che voglio fare la mia parte in tutto questo.
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  5. #5
    Bannato
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    In tal caso farai vedere come scappa un italiano...

    Seriamente, non capisco come un individuo possa arruolarsi in un corpo militare. La trovo assolutamente una cosa inutile, priva di senso, perlomeno nella società odierna.

  6. #6
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    non ti preoccupare troppo.. rispetto alle reclute inglesi, quele italiane rischiano più di lasciarci le penne in un incidente stradale in patria

  7. #7
    Gaseous Snake
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    Citazione TR1Z10 Visualizza Messaggio
    In tal caso farai vedere come scappa un italiano...

    Seriamente, non capisco come un individuo possa arruolarsi in un corpo militare. La trovo assolutamente una cosa inutile, priva di senso, perlomeno nella società odierna.
    pensa al tuo di senso, e quando ne trovi uno facci un fischio

    @ Guncknow: vendi cara la pellaccia.

  8. #8
    Utente L'avatar di Guncknow
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    Citazione stormtrooper Visualizza Messaggio
    non ti preoccupare troppo.. rispetto alle reclute inglesi, quele italiane rischiano più di lasciarci le penne in un incidente stradale in patria

    http://qn.quotidiano.net/2008/02/13/64664-sono_undici_militari_morti_afghanistan.shtml

    dillo a loro
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  9. #9
    L'avatar di Daedalus88
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    i soldati sono solo delle pedine in un gioco più grande di loro, nulla gli garantisce che combattono per una causa giusta, non servono un paese servono un governo.
    Il pensiero di dover morire per una causa che non ritengo giusta ed essere costretto a obbedire senza mai dovermi chiedere il perchè mi fa accapponare la pelle, non sono solo la ultima lettera e la prima ad accomunare parole come soldato e servo.

  10. #10
    Utente L'avatar di Guncknow
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    Citazione Daedalus88 Visualizza Messaggio
    i soldati sono solo delle pedine in un gioco più grande di loro, nulla gli garantisce che combattono per una causa giusta, non servono un paese servono un governo.
    Il pensiero di dover morire per una causa che non ritengo giusta ed essere costretto a obbedire senza mai dovermi chiedere il perchè mi fa accapponare la pelle, non sono solo la ultima lettera e la prima ad accomunare parole come soldato e servo.
    ottimo ragionamento, ma per un attimo, immagina di essere nel 1943, in Germania e di essere un ebreo, come giudicheresti i militari statunitensi?
    o meglio, pensa di essere un afgano, non un talebano, un civile che si trova sotto il giogo dei talebani che potrebberò farlo saltare in aria mentre è al mercato a comprare la carne.
    pensa di essere un italiano, che sa della presenza di terroristi che fanno saltare torri, metropolitane, treni e non puoi fare niente per impedire che il prossimo autobus che prenderai salterà in aria.
    ecco, io invece di fare da spettatore o da vittima degli eventi del mondo, preferisco lottare per impedire che succedano, anche se questo significasse la mia morte, almeno sarei io a scegliere come morire e non qualche esaltato carico di esplosivo e fede mal riposta.
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  11. #11
    Anglo-italiano L'avatar di stormtrooper
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    i soldati inglesi sono più di un centinaio, senza contare i feriti.. http://news.bbc.co.uk/1/hi/uk/5121552.stm qui c'è l'elenco completo anche con foto, grado e come sono morti..

  12. #12
    Architette L'avatar di ilgarbo
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    Secondo me già che ti chiedi questo vuol dire che non sei realmente pronto.

  13. #13
    L'avatar di Daedalus88
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    ottimo ragionamento, ma per un attimo, immagina di essere nel 1943, in Germania e di essere un ebreo, come giudicheresti i militari statunitensi?
    o meglio, pensa di essere un afgano, non un talebano, un civile che si trova sotto il giogo dei talebani che potrebberò farlo saltare in aria mentre è al mercato a comprare la carne.
    pensa di essere un italiano, che sa della presenza di terroristi che fanno saltare torri, metropolitane, treni e non puoi fare niente per impedire che il prossimo autobus che prenderai salterà in aria.
    ecco, io invece di fare da spettatore o da vittima degli eventi del mondo, preferisco lottare per impedire che succedano, anche se questo significasse la mia morte, almeno sarei io a scegliere come morire e non qualche esaltato carico di esplosivo e fede mal riposta.
    non saresti comunque tu, se entri nell'esercito italiano devi seguire gli ordini che ti danno i tuoi superiori e le missioni di pace come le chiamano loro sono decise dal governo in carica quindi ubbidiresti a un governo.
    Immagina di essere entrato nell'esercito tedesco o italiano negli anni 30 come reagiresti alla prospettiva di dover combattere per un governo totalitario razzista e imperialista?

  14. #14
    Utente L'avatar di Guncknow
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    Citazione Daedalus88 Visualizza Messaggio
    non saresti comunque tu, se entri nell'esercito italiano devi seguire gli ordini che ti danno i tuoi superiori e le missioni di pace come le chiamano loro sono decise dal governo in carica quindi ubbidiresti a un governo.
    Immagina di essere entrato nell'esercito tedesco o italiano negli anni 30 come reagiresti alla prospettiva di dover combattere per un governo totalitario razzista e imperialista?
    indirettamente sì.
    beh, visti gli anni 30 dubito che sarei entrato nell'esercito ma se ipoteticamente l'avessi fatto credo che avrei disertato, sarebbe stato un disonore rimanerci. E spero che nessuno voglia condannarmi per questo.
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  15. #15
    daimyo di Kai L'avatar di Iladhrim84
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    Citazione Guncknow Visualizza Messaggio
    Cerco di pensarci il meno possibile, ma ora che il giorno della partenza per il vfp1 si avvicina, non faccio che ripetermi la stessa domanda: Sono pronto alla morte?
    Certo, come vfp1 il rischio è molto limitato, ma poi, quando sarò operativo in qualche missione, la mia vita sarà davvero in pericolo e allora mi chiedo: come reagirò?
    Prevarrà l'istinto di sopravvivenza e diserterò nel disonore e nella vergogna? o morirò con onore?
    Io mi ripeto sempre che piuttosto di fuggire preferirei morire, arrendersi lo escludo a priori, non avrei scelto di fare il soldato se non avessi avuto bene in mente quale sarebbe stato il mio ruolo.
    Si dice che non si sa la propria reazione di fronte alla morte finche non ci si trova faccia a faccia con essa, le poche volte che ho rischiato la vita o sempre fatto di tutto per salvarmela, cercare disperatamente di non morire, in missione questo come si tradurra? combattere con tutti i miei sforzi o scappare?
    L'altro giorno mi è capitato di sentire l'inno d'Italia, "siam pronti alla morte" dice e io mi chiedo se è davvero così...

    Guarda, a dicembre parto anche io per il vfp1 del 4° blocco (cioè, spero di partire)...devi stare tranquillo...Ti sarà difficile dopo le 10 settimane di RAV andare a destinazione in un reggimento operativo e anche se dovesse capitarti non c'è nessuno a puntarti un fucile alla nuca.

    Se non vuoi partire non parti: in fondo sei un semplice vfp1...addestramento troppo povero...

    Ti assicuro che farai più che altro fotocopie&fax
    Quandi attacchi, attendi il momento giusto.
    Quando attendi, resta sospeso come il masso sul ciglio di un precipizio profondo mille metri.
    Quando arriva il momento giusto, annullati nell’attacco, come il masso che precipita nel vuoto
    .


    Suzume-no-kumo

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