Il valore di una laurea [Scienze delle merendine inside]
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Discussione: Il valore di una laurea [Scienze delle merendine inside]

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  1. #1
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    Il valore di una laurea [Scienze delle merendine inside]

    Prendendo spunto da un altro thread, vorrei porvi il mio problema e le mie domande:

    Premetto dicendo che mi sono diplomato l' anno scorso in un liceo linguistico, e sotto pressione della famiglia (tutti avvocati inside) per circa tutto settembre ho frequentato Giurisprudenza per vedere com' era la situazione, e dopo aver constatato che studiare quella roba per 5 anni sarebbe stata un' inutile tortura per me, ho deciso di non iscrivermi e pur di non stare in facoltá per non fare nulla, di cercare lavoro. Diciamo che mi sono preso una sorta di pausa di riflessione. Ora, vedendo che aria per i soli diplomati (non sono ancora riuscito a trovare uno straccio di lavoro, in settimana ho pure fatto domanda al Mc, cristo), sto pensando che magari l' universitá, se fatta seriamente, sia l' opzione migliore per una possibile carriera e vita agiata.
    Il fatto é che a me piacerebbe studiare proprio quella roba che viene classificata come "scienze delle merendine" ovvero materie come: marketing, psicologia delle masse, tecniche pubblicitarie, linguistica, comunicazione di massa, storia contemporanea, tecinche pubblicitarie. Quello che mi ha frenato e mi frena ancora, é proprio quello che ho detto prima, questo percorso di studi viene visto come inutile, fatto per gente un po' scema magari alla quale dare un pezzo di carta in mano per non farli sentire meno importanti degli altri laureati.
    La mia domanda ora é: perché? Se uno vuole studiare quelle cose lí seriamente, che deve fare? Andare all' estero? Vista la mia situazione, cosa mi consigliereteste?

  2. #2
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    Attualmente con il tuo liceo in mano non hai niente.
    Nel migliore dei casi, se anche ti prendessero in banca* non potresti aspirare a chissà quale carriera.

    Con la tua poca voglia, già al tempo, non ti conveniva scegliere un itis scusa?
    Comunque fossi in te (--> senza lavoro e con voglia di studiare) prenderei e andrei a fare l'uni che più mi piace e che offre migliori sbocchi.

    Altrimenti continua a cercare, io ci ho messo 4 anni (quelli delle superiori) per avere il lavoro che ho ora, ho sacrificato le estati e le vacanze per avere il culo di poter forse avere il posto una volta finita scuola. E infatti ce l'ho fatta.
    E come me tutti quelli che lavoravano d'estate hanno trovato, gli altri si sono attaccati.


    *: in banca ora va molto di moda acquistare 2-3 liceali, fargli fare un corso, metterli uno contro l'altro e prendere chi alla fine lecca più il culo/lavora meglio.
    Ovviamente con in mano solo il pezzo di carta del liceo non vai proprio per nulla in alto come gerarchia.

  3. #3
    Il Principe L'avatar di andmiglio
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    il problema è che queste facoltà non sarebbero inutili di per se,anzi.
    il punto è che secondo me essendo prese come riferimento da chi non ha un idea precisa su che fare e voglia di studiare meno col tempo hanno forse abbassato un pò il livello di impegno richiesto e sono divenute nella percezione comune delle fabbriche di persone,appunto,essenzialmente non utili nel mondo del lavoro.
    questo,ovviamente,porta alle persone che sono veramente interessate alle suddette materie a dover farsi un culo così per farsi notare come eccezioni alla regola,non sempre poi riuscendoci(ne ho l'esempio con la sorella di un mio amico).

    ecco,la situazione è questa qui,regolati di conseguenza.

    Citazione Wardevil Visualizza Messaggio
    Se non lo riaprono, presumo che tutto questo avrà fine solo se si stuferanno. E se sono determinati la metà di quanto sono presuntuosi, fanno prima a chiudere Gamesvillage.

  4. #4
    Utente L'avatar di vince87
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    scienze politiche, della comunicazione ecc sono lauree che tra un pò trovi nell'uovo di pasqua. ammettono cani e porci e rispetto ad altre lauree non garantiscono un minimo di lavoro

    mio fratello ( che non ha voglia di studiare) quest'anno finisce il linguistico, lo prenderò a calci in culo se và a scegliere una di quelle facoltà

  5. #5
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    Citazione Erase Visualizza Messaggio
    Attualmente con il tuo liceo in mano non hai niente.
    Nel migliore dei casi, se anche ti prendessero in banca* non potresti aspirare a chissà quale carriera.

    Con la tua poca voglia, già al tempo, non ti conveniva scegliere un itis scusa?
    Comunque fossi in te (--> senza lavoro e con voglia di studiare) prenderei e andrei a fare l'uni che più mi piace e che offre migliori sbocchi.

    Altrimenti continua a cercare, io ci ho messo 4 anni (quelli delle superiori) per avere il lavoro che ho ora, ho sacrificato le estati e le vacanze per avere il culo di poter forse avere il posto una volta finita scuola. E infatti ce l'ho fatta.
    E come me tutti quelli che lavoravano d'estate hanno trovato, gli altri si sono attaccati.


    *: in banca ora va molto di moda acquistare 2-3 liceali, fargli fare un corso, metterli uno contro l'altro e prendere chi alla fine lecca più il culo/lavora meglio.
    Ovviamente con in mano solo il pezzo di carta del liceo non vai proprio per nulla in alto come gerarchia.
    Ehh, ma il fatto é che per gli insegnanti sono sempre stato il ragazzo brillante della classe, prendere un istituto tecnico all' epoca sarebbe stato fuori da ogni logica. Ma poi a me studiare piaceva, mi piacevano le lingue ed essendo io bilingue mi dicevano che ero pure portato; poi con l' etá la voglia é un po' scemata perché mi ritrovavo a studiare cose che mi facevano cagare (letterature straniere di gente che scriveva storie del cazzo in calzamaglia), ma nonostante tutto sono uscito anche discretamente bene, con 85 mi pare, per quello che puó contare il voto di maturitá.

    Per il fatto della banca me l' ha giá proposto mio padre che ci lavora (l' unico della famiglia a non essere avvocato, lui é laureato in economia. E nonostante tutto a 50 anni fa il cassiere, non ha fatto nemmeno carriera, immagino per demerito suo), ed eviterei. Sin da piccolo ho sperato di non dover fare la vita mediocre che conduceva mio padre, e non é che partirei motivatissimo ecco. :/

  6. #6
    will-o'-the-wisp L'avatar di Endzone
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    Parli di possibile carriera e vita agiata. Ma cosa intendi per carriera? In che settore? Da studente di una di queste "scienze delle merendine" posso dirti che, effettivamente, hai meno sbocchi lavorativi per quanto riguarda dei settori ben precisi (non hai molta scelta appena ti laurei e inoltre son tutte carriere che non ti portano a una valanga di soldi). Però cristo, goditi sti 3-5 anni, studia qualcosa che veramente TI PIACE e basta. Non ho mai capito quelli che studiano qualcosa che magari li fa cagare a spruzzo solo per un futuro e improbabile lavoro. Mah.


  7. #7
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    Citazione andmiglio Visualizza Messaggio
    il problema è che queste facoltà non sarebbero inutili di per se,anzi.
    il punto è che secondo me essendo prese come riferimento da chi non ha un idea precisa su che fare e voglia di studiare meno col tempo hanno forse abbassato un pò il livello di impegno richiesto e sono divenute nella percezione comune delle fabbriche di persone,appunto,essenzialmente non utili nel mondo del lavoro.
    questo,ovviamente,porta alle persone che sono veramente interessate alle suddette materie a dover farsi un culo così per farsi notare come eccezioni alla regola,non sempre poi riuscendoci(ne ho l'esempio con la sorella di un mio amico).

    ecco,la situazione è questa qui,regolati di conseguenza.
    Credo che tu abbia dannatamente ragione, André.

    La sorella del tuo amico che ha fatto?
    Citazione Endzone Visualizza Messaggio
    Parli di possibile carriera e vita agiata. Ma cosa intendi per carriera? In che settore? Da studente di una di queste "scienze delle merendine" posso dirti che, effettivamente, hai meno sbocchi lavorativi per quanto riguarda dei settori ben precisi (non hai molta scelta appena ti laurei e inoltre son tutte carriere che non ti portano a una valanga di soldi). Però cristo, goditi sti 3-5 anni, studia qualcosa che veramente TI PIACE e basta. Non ho mai capito quelli che studiano qualcosa che magari li fa cagare a spruzzo solo per un futuro e improbabile lavoro. Mah.
    Beh guarda, carriera e vita agiata, di certo non intendo una vita da nababbo, ma dignitosa ecco.
    A me piacerebbe da matti lavorare nel settore pubblicitario o eventualmente occuparmi di marketing e affini.
    Per l' ultima parte sono daccordo con te, tant'é che ho rinunciato momentaneamente allo studio in generale per non studiare qualcosa per la quale nutro una profonda e viscerale insofferenza, facendo buttare via solo soldi ai familiari.

  8. #8
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    ci son anche corsi eh volendo non solo percorsi univeristari anche perchè le università che garantiscono sbocchi lavorativi saranno 2 in tutto
    scienze delle merendine lascia stare butti 5 anni per niente...tutta teoria campata per aria ma un lavoro non lo sai fare lo stesso

  9. #9
    Utente L'avatar di Adeisidaemon
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    Io credo che la vita di una persona coincida (se proprio deve coincidere con qualcosa) con i suoi interessi.
    Dunque ti dico, con una laurea in quei campi quasi sicuramente non si va lontano.
    Però un posto da bibliotecario con un po' di fatica magari lo trovi.
    E no, non prendi un cazzo, ma non fai nemmeno nulla.
    E se ti accontenti hai un sacco di tempo libero per i tuoi interessi.

    In secondo luogo, se hai una famiglia di avvocati alle spalle, studia quello che vuoi, e fatti finanziare un'attività da gestire di persona (PUB, locale, o cose simili).
    Avrai allora tempo e denaro.

  10. #10
    Utente L'avatar di Eleven
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    Guarda ho una cugina con 3 Lauree (tutte materie umanistiche,lettere,lettere antiche ed un'altra)e tutt'oggi ancora non lavora (e si è laureata col massimo dei voti).
    Secondo me uno dovrebbe scegliere l'università anche a seconda di dove trovi lavoro o butti tempo... le facoltà a cui sei interessato secondo me sono inutili =/

  11. #11
    Inzallanuto innamorato L'avatar di Rafael
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    La laurea, a meno che non sia in Medicina, serve a poco: quello che conta è la tua voglia di fare. Io quest'anno dovrei laurearmi in Scienze della Comunicazione e ti posso assicurare che, se fatta per bene, è un facoltà che ti forma non poco e ti assicura il bagaglio culturale necessario per lavorare negli ambiti che tu hai citato nell'OP. Ci sono miei colleghi che parlano dell'università come se fosse un liceo, si vantano di non aver voglia di studiare e sono orgogliosi di andare impreparati all'esame e strappare un 18 dopo aver passato la nottata ubriachi: ecco, questi individui sono coloro i quali contribuiscono a creare una pessima nomea per determinate facoltà. Personalmente, se tutto va bene dovrei iscrivermi alla sessione di laurea del prossimo Luglio, impiegando dunque due anni e mezzo per una triennale; nel frattempo collaboro da circa un anno con una testata giornalistica online con tanto di remunerazione ( irrisoria ma necessaria per alcune certificazioni) in modo tale da poter raggiungere tra un anno l'iscrizione all'albo dei giornalisti pubblicisti; come se non bastasse, ho frequentato un corso per imparare le basi del mestiere di Addetto Stampa. Quindi, ricapitolando, se tutto va bene, dovrei laurearmi con 110 ( per ora ho la media del 28,5) a 21 anni e diventare un giornalista iscritto all'albo a 22.
    Certo, sono sicuro che avrò difficoltà a trovare lavoro, ma capisci cosa intendo quando parlo di intraprendere determinate facoltà con un minimo di criterio?
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  12. #12
    Togo L'avatar di Bucciamarcia
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    Marketing e tecniche pubblicitarie sono "merendine"? Ma stai scherzando? In quel settore vengono investiti una quantità di soldi spropositata, si parla di centinaia di miliardi di dollari ogni anno in tutto il mondo. Che poi in Italia siamo rimasti indietro di 50 anni è un altro discorso, ma appena metti il naso fuori da questo schifoso Paese capisci che un esperto di marketing capace fa soldi a palate. Certo molti la criticano perché non ti basta il pezzo di carta per trovare il lavoro a vita, ma ti assicuro che di soldi ne girano. Lo so perché lo studio, ci lavoro e conosco gente che con il marketing e la pubblicità si è sistemata a vita.

  13. #13
    Utente Scoiattolo L'avatar di felixvercetti
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    Se quelli sono i campi che ti interessano veramente, allora è la facoltà che fa per te. Scienze della Comunicazione è una facoltà che se fatta con criterio, accompagnata da una specialistica e magari qualche master, da una grande preparazione. Se invece devi andarci giusto per, come fanno in molti, dopo la laurea avrai ben poche possibilità di trovare lavoro. Devi avere un obiettivo preciso, altrimenti è fin troppo generalista come tipo di studi.

    Prendi l'esempio di Rafael, studia comunicazione e il suo obiettivo, da quello che ho capito, è fare il giornalista, di certo non ha sostenuto/scelto esami improntati sul lato pubblicitario e del marketing di SDC.

    Io invece amo la pubblicità e il settore del marketing proprio come te, ho scelto l'indirizzo adatto e mi sto muovendo in quella direzione.

    Conosco gente che non sa cosa vuole fare nella vita e si ritrova a studiare sdc. Beh in quel caso si, diventa la tanto famosa Scienze delle Merendine.

  14. #14
    johnny freak
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    Se ti piace il marketing e quelle storie li potresti provare con economia, alla fine è una laurea molto varia che offre buone prospettive di lavoro per il futuro.

  15. #15
    utente cum laude L'avatar di leles86
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    io mi sono laureato a luglio in economia, specialistica in finanza-valutazione d'azienda, ho impiegato 4 anni e mezzo per fare tutti e 5 gli anni e ho preso 110 e lode.
    non ho un lavoro prestigioso, ora lavoro per una società facendo tutt'altro rispetto a ciò per cui ho studiato, ma sono ancora in ballo per entrare in alcune multinazionali nell'ambito della consulenza e della valutazione d'azienda. dalla mia esperienza ti dico che se hai voglia di fare e riesci a venderti bene puoi trovare lavori anche con la 3 media. la laurea è solo un biglietto da visita, più è prestigiosa l'università e più è difficile la facoltà migliore sarà il tuo biglietto da visita, e spesso per fare alcuni lavori è obbligatoria.
    non scegliere facoltà fru fru, parlando con dirigenti, quadri, manager ti dico che scienze politiche e delle comunicazioni non vengono neanche considerate lauree, ti possono anche formare ma non sono ben viste. economia è vista bene, ingegneria gestionale sta emergendo, ingegneria è sempre il massimo come matematica e fisica (molti dirigenti sono laureati inmatematica dato che i matematici sono portati a problem solving).

    quindi se puoi permettertelo inizia l'uni, vai ad ingegneria, o a finanza, evita giurisprudenza (a roma sono più gli avvocati delle cause), evita marketing (esistono poche società e sono già stracolme, e poi in italia le multinazionali prendono direttive dagli uffici centrali americani o di un altro stato e le società italiane copiano quindi spesso vanno a fare quei lavori anceh altri laureati) evita scienze di qualsiasi tipo (sono un upgrade del liceo), mettiti incollato alla sedia e studia, non perchè ti servirà come nozione ma perchè ti servirà il pezzo di carta per presentarti

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