Sottile equilibrio interiore

[marcodead]

Ok,mi ero ripromesso di non aprire più topic emo del genere,ma dopo una piccola crisi che ho avuto ieri e l'altro ieri sento di aver bisogno delle opinioni ed esperienze di più persone possibili.

Vi è mai capitato di sentire la vita come un peso,un'imposizione?
Sentirvi obbligati a svegliarvi il mattino,obbligati a relazionarvi col mondo e con voi stessi,obbligati a provar ad esser felici o quanto meno sereni?

Io pensavo di aver raggiunto un sottile equilibrio che mi stesse portando verso la serenità,ma sabato sera mi è bastato bere un pò di più per scoppiare a piangere come un bambino e per portarmi a provar a buttarmi giù dal ponte.Tra l'altro ho smarronato non poco,e ora me ne vergogno.

Sabato,nei miei deliri,ho realizzato che sto vivendo ogni giorno con la speranza di trovare la serenità,ma che alla fine non riesco a trovare.Allora tanto varebbe suicidarsi.

Lo so,non sono stato molto chiaro,avrei voluto esprimermi in modo diverso ma non trovavo le parole adatte.
Volevo solo sapere se voi pensate di aver trovato quel "sottile equilibrio interiore" che permetti di vivere la vita con serenità,e quindi di godersela.
Se si,verso che età pensate di averlo trovato?
Come?(Ok,rispondere a questa domanda penso sia piuttosto difficile)

[murray]

io la vivo e tento di godermela anche se con il carattere ansio del caxxo che ho me la godo poco e in compenso mi cresce il fegato per il nervoso.... la vita e' dura.... certo.... c'e' gente sta peggio di noi.....c'e' gente che vive senza vivere.....almeno noi possiamo scegliere.
ma da li a dire di volerla fare finita, ne passa..... il suicidio, nn e' coraggio secondo me,

io nn sono sto grande credente, ma un prete una volta mi ha detto... se oggi fuori piove, domani potrebbe uscire il sole.

un po il corvo, dove diceva nn puo' piovere per sempre..... e sto caxxo....

[marcodead]

io la vivo e tento di godermela anche se con il carattere ansio del caxxo che ho me la godo poco e in compenso mi cresce il fegato per il nervoso.... la vita e' dura.... certo.... c'e' gente sta peggio di noi.....c'e' gente che vive senza vivere.....almeno noi possiamo scegliere.
ma da li a dire di volerla fare finita, ne passa..... il suicidio, nn e' coraggio secondo me,

io nn sono sto grande credente, ma un prete una volta mi ha detto... se oggi fuori piove, domani potrebbe uscire il sole.

un po il corvo, dove diceva nn puo' piovere per sempre..... e sto caxxo....

Ma prima o poi ricomincerà a piovere.
Secondo me il problema sta nel fatto che non riusciamo a concepire la realtà come "fiume in movimento"...
Una domanda per gli utenti più "anziani": dall'adolescenza,se ne esce?

[$more$]

Salve ragazzo,benvenuto nel club.

Le posso dare la tessera di riconoscimento,se vuole.

Comunque non ti perdi nulla...questo mondo fa schifo,farà sempre schifo...prima o poi pure te desidererai morire.

[Eddy'90]

Foscolo è nella stanza accanto

[marcodead]

Salve ragazzo,benvenuto nel club.

Le posso dare la tessera di riconoscimento,se vuole.

Comunque non ti perdi nulla...questo mondo fa schifo,farà sempre schifo...prima o poi pure te desidererai morire.

Eccoti,ti stavo aspettando[Cit.]
Benvenuto nel club na bella ceppa.
Nel club c'ero l'anno scorso e due anni fa.
Ora pensavo di esserne parzialmente uscito,ma dopo sabato sera temo di star solo mentendo a me stesso.
Comunque,non ti offendere,ma i tuoi post li prendo con le pinze,essendo che sei di un pessimismo cronico e che tu stesso ti definisci "disturbato mentalmente".

[marcodead]

Foscolo è nella stanza accanto

Al massimo Leopardi.
Foscolo era un poco più ottimista e reattivo.

[Elray]

ma che fate a gara su chi sta peggio?
se cerchi un sostegno buon per te,significa che ci tieni a campare.
In parole poco colte e molto rozze:
la vita com'è?generalmente monotona,troppo spesso una merda,troppo raramente bella.
Abbiamo il diritto di lamentarci?secondo me si,ma solo di lamentarci.Di piangerci addosso no,ci sono persone che stanno terribilmente peggio di noi(ovvio,a noi ce ne sbatte poco perchè siamo egoisti,ma non è una bella giustificazione).
Cosa si puo fare??una minchia,campare e basta con una certa serenità,se piove si prende l'ombrello.Voglio dire che si possono trovarte compensi(dalla chiacchierata con gli amici,dalla famiglia,dal sesso con la donna,dai videogiochi)
non crucciarti troppo dello sfogo da ubriaco,non ha nessuna rilevanza.Devi vedere le mie amiche quante vaccate sparano in questo stato

[marcodead]

ma che fate a gara su chi sta peggio?
se cerchi un sostegno buon per te,significa che ci tieni a campare.
In parole poco colte e molto rozze:
la vita com'è?generalmente monotona,troppo spesso una merda,troppo raramente bella.
Abbiamo il diritto di lamentarci?secondo me si,ma solo di lamentarci.Di piangerci addosso no,ci sono persone che stanno terribilmente peggio di noi(ovvio,a noi ce ne sbatte poco perchè siamo egoisti,ma non è una bella giustificazione).
Cosa si puo fare??una minchia,campare e basta con una certa serenità,se piove si prende l'ombrello.Voglio dire che si possono trovarte compensi(dalla chiacchierata con gli amici,dalla famiglia,dal sesso con la donna,dai videogiochi)
non crucciarti troppo dello sfogo da ubriaco,non ha nessuna rilevanza.Devi vedere le mie amiche quante vaccate sparano in questo stato

Temo che da ubriachi si esterni il proprio subconscio,il proprio vero "Io".
E' questo che mi fa paura.

[Elray]

Temo che da ubriachi si esterni il proprio subconscio,il proprio vero "Io".
E' questo che mi fa paura.

no,non convicerti assolutamente di questa cosa.
In line di massima l'ubriachezza ti puo incoraggiare ad esternare sentimenti razionalmente repressi,ma...secondo te non è forse piu indicativa la ragione che il tuo "IO"(la odio sta parola)?
Voglio dire,una cosa è ad esempio sognare di uccidere,una cosa è farlo.
Seppur hai avuto un momento di debolezza,questo non significa che il tuo periodo buoi ti sta soffocando.
Ma perchè non parli con i tuoi genitori??io l'ho sempre fatto con notevoli risultati,altro che psicanalisi

[lulubibi]

ti devi dare uno scopo, delle motivazioni, non so quanti anni hai, se sei giovanissimo è normale sentirsi inadeguati, essere sensibile per me è una qualità, se te ne vergogni...e mi pare di si, potresti provare con tecniche di rilassamento o assertive, un po' si può imparare a controllarsi, vedi psicologo.

[WetSand]

Una domanda per gli utenti più "anziani": dall'adolescenza,se ne esce?

Eccomi!
Si se ne esce, ma è dura. Se si tratta solo di crisi esistenziale adolescenziale, ne puoi magari uscire intorno ai 20 anni, chi più chi meno. Dipende dal tuo grado di maturazione. Se si tratta di qualcosa di più serio, ce ne va molto di tempo, e non se ne esce al 100%. Si può stare meglio, vivere in modo abbastanza soddisfacente, ma c'è come un'ombra che ti segue sempre. E' facile ricaderci.
L'equilibrio mentale è molto labile, basta poco per scompensare dinuovo tutto. Bisogna fare molto lavoro su se stessi e diventare molto egoisti a volte per tutelarsi dalle persone che riescono a farci del male. Io sono 14 anni che vado dallo psichiatria, e vivo meglio ma io ho avuto l'input più forte che mi potesse arrivare: mio figlio. Ma ci sono sempre alti e bassi. Devo dire la verità, in questi ultimi anni ho avuto più alti che bassi, ma non pensare che faccia una vita "normale", perchè si ha sempre dei limiti. Bisogna imparare ad accettarli e non pretendere da noi stessi troppo, altrimenti è come darsi la zappa sui piedi. Io comunque sto sempre attenta e non abbasso mai la guardia; di lasciare i farmaci non ci penso nemmeno. Preferisco intossicarmi di medicine piuttosto che tornare in quell'inferno da cui sono uscita a fatica.

Per quelli che consigliano lo psicologo, per favore, non fatelo. Gli psicologi non sono niente, non sono medici e non possono prescrivere farmaci se necessario. Quindi se si sta male, bisogna andare dallo psichiatra, e non ci sono cazzi che tengono. Scusate lo sfogo, ma a volte gli psicologi peggiorano solo le cose e si permettono di prescrivere farmaci. Non possono!! Non sono medici.

[marcodead]

no,non convicerti assolutamente di questa cosa.
In line di massima l'ubriachezza ti puo incoraggiare ad esternare sentimenti razionalmente repressi,ma...secondo te non è forse piu indicativa la ragione che il tuo "IO"(la odio sta parola)?
Voglio dire,una cosa è ad esempio sognare di uccidere,una cosa è farlo.
Seppur hai avuto un momento di debolezza,questo non significa che il tuo periodo buoi ti sta soffocando.
Ma perchè non parli con i tuoi genitori??io l'ho sempre fatto con notevoli risultati,altro che psicanalisi

Ma vedi,il periodo più "cupo" l'ho superato...Poi non volevo chiedere consigli personali,volevo solo opinioni generali,vedere se queste cose sono capitate anche a voi e capire come avete fatto ad uscirne...
Comunque parlo molto con mio fratello,che è la mia salvezza,e che amo con tutto il cuore.
Con i miei non ho un ottimo rapporto.

[marcodead]

ti devi dare uno scopo, delle motivazioni, non so quanti anni hai, se sei giovanissimo è normale sentirsi inadeguati, essere sensibile per me è una qualità, se te ne vergogni...e mi pare di si, potresti provare con tecniche di rilassamento o assertive, un po' si può imparare a controllarsi, vedi psicologo.

Non è che me ne vergogno.
E' che non mi conviene esserlo.
(E a sto punto mi dirai: "ma se lo sei non è che puoi farci molto eh")(E io ti risponderò: "Eggià")

[marcodead]

Eccomi!
Si se ne esce, ma è dura. Se si tratta solo di crisi esistenziale adolescenziale, ne puoi magari uscire intorno ai 20 anni, chi più chi meno. Dipende dal tuo grado di maturazione. Se si tratta di qualcosa di più serio, ce ne va molto di tempo, e non se ne esce al 100%. Si può stare meglio, vivere in modo abbastanza soddisfacente, ma c'è come un'ombra che ti segue sempre. E' facile ricaderci.
L'equilibrio mentale è molto labile, basta poco per scompensare dinuovo tutto. Bisogna fare molto lavoro su se stessi e diventare molto egoisti a volte per tutelarsi dalle persone che riescono a farci del male. Io sono 14 anni che vado dallo psichiatria, e vivo meglio ma io ho avuto l'input più forte che mi potesse arrivare: mio figlio. Ma ci sono sempre alti e bassi. Devo dire la verità, in questi ultimi anni ho avuto più alti che bassi, ma non pensare che faccia una vita "normale", perchè si ha sempre dei limiti. Bisogna imparare ad accettarli e non pretendere da noi stessi troppo, altrimenti è come darsi la zappa sui piedi. Io comunque sto sempre attenta e non abbasso mai la guardia; di lasciare i farmaci non ci penso nemmeno. Preferisco intossicarmi di medicine piuttosto che tornare in quell'inferno da cui sono uscita a fatica.

Per quelli che consigliano lo psicologo, per favore, non fatelo. Gli psicologi non sono niente, non sono medici e non possono prescrivere farmaci se necessario. Quindi se si sta male, bisogna andare dallo psichiatra, e non ci sono cazzi che tengono. Scusate lo sfogo, ma a volte gli psicologi peggiorano solo le cose e si permettono di prescrivere farmaci. Non possono!! Non sono medici.

Ecco,speravo proprio in una risposta del genere.Mi interessava sapere le esperienze di chi l'adolescenza l'ha già passata e di chi pensa di aver raggiunto un certo equilibrio.

Off Topic: Belin,di Savona!