89 anni fa la Vittoria

[Scudrera]

Il 4 Novembre di 89 anni fa l'Italia ritrovava la sua unità, sacrosanta e indissolubile, guadagnata sul campo di battaglia e sancita dal sangue versato e dai sacrifici dell'intero popolo italiano.
Onore a tutti i caduti.

[Yoda1988]

onore ai carabinieri che fucilarono più soldati della propria nazione rispetto a tutti gli altri paesi partecipanti.

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onore sopratutto agli arditi,e a tutti i soldati d'italia
(per chi colga apologia al fascismo in questo post si sbaglia l'ardito era il soldato in camicia nera che si lanciava per primo all'attacco della trincea nemica)

[Magnvs]

Mio Dio, nel 2007 dobbiamo ancora vantarci di aver vinto una guerra fratricida europea combattuta contro Stati con cui avevamo stretto un'alleanza difensiva, tradita nonostante le proposte più volte ripetute di concessioni territoriali in caso di mantenimento della neutralità?

Vogliamo forse recuperare la bolsa retorica anti-austriaca, dimenticandoci della reale composizione etnica di alcune delle zone "irredente" e di quello che fece il fascismo per italianizzarle?

[Scudrera]

Quello purtroppo è uno degli aspetti più terribili della guerra sul fronte italiano, più di Caporetto, e non dimentichiamo anche le varie decimazioni che colpivano soldati assolutamente innocenti.

[cc84ars]

beh, la retorica patriottica fa il suo devere nello spronare i soldati ad andare incontro alla mitraglia. Non come la grappa, ma tant'è...

[Scudrera]

Mio Dio, nel 2007 dobbiamo ancora vantarci di aver vinto una guerra fratricida europea combattuta contro Stati con cui avevamo stretto un'alleanza difensiva, tradita nonostante le proposte più volte ripetute di concessioni territoriali in caso di mantenimento della neutralità?

Vogliamo forse recuperare la bolsa retorica anti-austriaca, dimenticandoci della reale composizione etnica di alcune delle zone "irredente" e di quello che fece il fascismo per italianizzarle?

Qui non si sta vantando nessuno, e lasciamo la politica fuori per piacere, qui si ricordano i sacrifici di milioni di soldati e civili che nolenti o volenti hanno fatto l'Italia.

[cc84ars]

Qui non si sta vantando nessuno, e lasciamo la politica fuori per piacere, qui si ricordano i sacrifici di milioni di soldati e civili che nolenti o volenti hanno fatto l'Italia.

ma l'italia, mio buon scudrera, è un'espressione geografica.

[Scudrera]

ma l'italia, mio buon scudrera, è un'espressione geografica.

Non lo era di certo nelle trincee.

[Magnvs]

beh, la retorica patriottica fa il suo devere nello spronare i soldati ad andare incontro alla mitraglia. Non come la grappa, ma tant'è...

Sì, ma è allucinante leggere cittadini dell'Unione Europea che commemorano con questi toni la sconfitta di un Impero che da solo riusciva a garantire la stabilità dell'intera Mitteleuropa, senza contare che la condotta del Regno d'Italia fu disonorevole sotto qualsiasi profilo, col tradimento degli alleati (non con la neutralità, pienamente giustificabile, ma con l'attacco nonostante l'apertura di notevoli spazi per concessioni territoriali), la brutalizzazione delle proprie stesse truppe e, in seguito, l'italianizzazione forzata di parte delle zone irredente.

Il fatto che i soldati italiani fossero spesso eroici e grandiosi nel senso del dovere (compresi quelli fucilati nelle decimazioni, talora appena arrivati al fronte) non nobilita in alcun modo la guerra fratricida fra europei che questo nazionalismo da belle époque pretende di ammantare di gloria.

Davvero non si riesce, oggi che grazie a Dio possiamo dirci tutti europei, a riconoscere in quel mostruoso bagno di sangue che fu la prima guerra mondiale una sconfitta di tutti, e non una vittoria dei vari fanatismi nazionalisti esaltati da irredentismi veri o presunti?

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ma l'italia, mio buon scudrera, è un'espressione geografica.

per te

[Scudrera]

Il fatto che i soldati italiani fossero spesso eroici e grandiosi nel senso del dovere (compresi quelli fucilati nelle decimazioni, talora appena arrivati al fronte) non nobilita in alcun modo la guerra fratricida fra europei che questo nazionalismo da belle époque pretende di ammantare di gloria.

Davvero non si riesce, oggi che grazie a Dio possiamo dirci tutti europei, a riconoscere in quel mostruoso bagno di sangue che fu la prima guerra mondiale una sconfitta di tutti, e non una vittoria dei vari fanatismi nazionalisti esaltati da irredentismi veri o presunti?

Aprire un topic del genere serve anche a questo. Per non dimenticare.

[Magnvs]

Un conto è non dimenticare i morti di una delle guerre più orride ed assurde che abbiano mai funestato la nostra Europa, altra cosa portare avanti quegli stessi odi e velleità con frasi simili.

Il 4 Novembre di 89 anni fa l'Italia ritrovava la sua unità, sacrosanta e indissolubile, guadagnata sul campo di battaglia e sancita dal sangue versato e dai sacrifici dell'intero popolo italiano.
Onore a tutti i caduti.

L'unità "sacrosanta ed indissolubile" con zone in alcuni casi a maggioranza tedesca, italianizzate in modo brutale in epoca fascista, contraria sia ai punti wilsoniani post-bellici sia alla Carta dei diritti dell'uomo nei riguardi del diritto all'autodeterminazione, è un qualcosa che poteva andar bene all'epoca per creare i presupposti dell'odio inter-etnico ed inter-nazionale, ma risollevarlo oggi significa non "ricordare", ma voler rinfocolare le fiamme della più orrida guerra civile europea, capace di distruggere la stabilità ed il ruolo internazionale del nostro continente e di creare i presupposti per i peggiori esempi di totalitarismo del secolo scorso.

Ad oggi grazie agli statuti speciali ed a mezzo secolo di Repubblica certi dissapori sono in parte sanati, ed andare a recuperarli (cosa ben diversa da un neutro ricordo per tutti i caduti, morti con onore) ora che finalmente siamo tutti cittadini della stessa Unione, austriaci o italiani, mi pare davvero di cattivo gusto.

[Scudrera]

Un conto è non dimenticare i morti di una delle guerre più orride ed assurde che abbiano mai funestato la nostra Europa, altra cosa portare avanti quegli stessi odi e velleità con frasi simili.

L'unità "sacrosanta ed indissolubile" con zone a maggioranza tedesca italianizzate in modo brutale in epoca fascista, contraria sia ai punti wilsoniani post-bellici sia alla Carta dei diritti dell'uomo nei riguardi del diritto all'autodeterminazione, è un qualcosa che poteva andar bene all'epoca per creare i presupposti dell'odio inter-etnico ed inter-nazionale, ma risollevarlo oggi significa non "ricordare", ma voler rinfocolare le fiamme della più orrida guerra civile europea, capace di distruggere la stabilità ed il ruolo internazionale del nostro continente e di creare i presupposti per i peggiori esempi di totalitarismo del secolo scorso.

Ad oggi grazie agli statuti speciali ed a mezzo secolo di Repubblica certi dissapori sono in parte sanati, ed andare a recuperarli ora che finalmente siamo tutti cittadini della stessa Unione, austriaci o italiani, mi pare davvero di cattivo gusto.

Si ma quel "sacrosanta e indissolubile" non vuole avere assolutamente nessun significato anti-slavo o anti-tedesco o di qualsivoglia odio razziale (non per niente ho scritto "onore a TUTTI i caduti", compresi i nemici)...vuole essere un monito a chi oggi, specialmente tra i nostri politici, mette in discussione l'unità italiana dimenticando ipocritamente i sacrifici fatti da milioni di comunissime persone.

[fulminato]

per te

per il 90% della popolazione che abita in quella regione geografica chiama italia