non mi pare sia già stato aperto un thread a riguardo, nel caso mi scuso con Kraid e il conte ^^"
ad ogni modo ho visto oggi che il remake del primo episodio di Myst, arriverà sul DS il 7 dicembre in italia.
Pare che lo schermo superiore verrà utilizzato per zoomare sui dettagli, e che una nuova età sarà inserita esclusivamente per la versione DS del gioco... e onestamente non so se essere più felice o preoccupato per questo motivo >.<
La saga di Myst ha inizio nel 1993, dando così un nuovo inizio al genere delle avventure grafiche. Il gioco naque dalla mente dei fratelli Robyn e Rand Miller, e fu creato dalla neonata Cyan.
Questo gioco è anche famoso per due insolite caratteristiche, infatti fu sviluppato per Mac e solo dopo portato su PC, inoltre il primo episodio della saga, con le sue oltre 12 milioni di copie vendute, è stato a lungo tempo il gioco più venduto al mondo per PC/Mac, superato in seguito solo da The Sims.
La saga, nella totalità dei suoi 5 episodi, resta una delle più vendute al mondo.
- Lo stile grafico -
Mentre in quegli anni eravamo ancora abituati ad avventure in 2D, Myst fu il primo gioco del genere a fare uso di un ambientazione totalmente realizzata in 3 dimensioni, tuttavia per ovvie ragioni, visto l'hardware dell'epoca, si trattava di immagini pre renderizzate con piccole animazioni inserite al loro interno.
- Le atmosfere -
Punto saldo di tutta la serie è la continua e incessante sensazione di solitudine assoluta.
Siete abituati ai lunghi dialoghi di Hotel Dusk? Avete riso leggendo le assurde conversazioni dei vari Monkey Island? Myst non offre niente di tutto questo.
All'interno dei vari episodi che compongono la serie i dialoghi sono a dir poco irrisori. Accade rarissimamente di incontrare qualcuno, e le poche volte che capita la persona che incontrate o fugge o si limita a fare brevissimi monologhi, dandovi dati a volte essenziali per proseguire durante la vostra avventura.
Oltre a questo la serie è anche apprezzatissima per le sue musiche e le animazioni che danno la sensazione al giocatore stesso di trovarsi realmente nell'ambiente che vede sullo schermo.
Passeggiando all'interno di una foresta potrete sentire il lieve canto degli uccelli, il rumore del vento tra le fronde degli alberi, mentre i vostri occhi osserveranno increduli le animazioni dettagliate del paesaggio, capaci di renderlo quasi vivo e palpabile.
Ovviamente questo aspetto è sviluppato maggiormente nei titoli successivi della serie, visto che per ovvie limitazioni dovute all'anno di realizzazione, il primo capitolo ha potuto fare minor uso di animazioni.
- Lo Straniero -
A differenza degli altri adventure prodotti in quel periodo, Myst è un gioco in prima persona. Ci ritroveremo così, in tutti gli episodi della serie, a vestire i panni dello Straniero. Le pochissime, rarissime volte che incontreremo qualcuno, sarà questo il nome con cui verremo chiamati.
In questo modo il gioco permette di identificarsi totalmente nel "protagonista" visto che noi vediamo coi suoi occhi, sentiamo con le sue orecchie, ed oltretutto quello che lui sa è quello che noi sappiamo.
- L'Approccio al Gioco -
Come detto precedentemente il gioco è in prima persona, e soltanto con l'uso del mouse ci sposteremo attraverso le varie locazioni, interagendo con gli assurdi e incredibili meccanismi che ci ritroveremo davanti.
L'inizio del primo Myst già segna le atmosfere di assoluta desolazione e solitudine che saranno simbolo dell'intera serie.
Dopo una brevissima introduzione, durante la quale la voce narrante di Atrus parlerà di eventi non troppo chiari, ci ritroveremo dinanzi ad un libro. L'unica azione che potremo compiere sarà aprire la prima pagina, nella quale vedremo disegnato su carta lo scorcio del paesaggio di un isola.
In un primo momento ci si chiede cosa bisognerà fare, e dopo aver cliccato qua e la, poggeremo infine la mano sull'illustrazione, che ci risucchierà all'interno del libro di collegamento, trasportandoci così sull'isola di Myst.
Cominceremo così a muoverci per l'isola, osservando le costruzioni abbandonate, chiedendoci a cosa servissero, e trovando qua e la qualche foglio di carta, con scritto sopra appunti ovviamente indirizzati a qualcuno che non siamo noi.
Senza una spiegazione, senza essere sicuri di cosa dovremo fare, cominciamo così la nostra esplorazione del luogo, cercando di capire cosa è successo e come potremo andarcene.
Il gioco pertanto ha come punto di forza l'esplorazione.
- L'Inventario -
Giocando ai vari Monkey Island ormai ci eravamo abituati a portarci appresso gli oggetti più allucinanti... come dimenticare la scimmia pianista che Guybrush si era infilato in tasca nel secondo Monkey Island? Per non parlare poi delle ore passate a provare "tutto con tutto" sperando di riuscire a superare un punto ostico del gioco.
In Myst non vedrete mai nulla di tutto questo.
Nel primo capitolo della serie non esiste nemmeno un inventario, al massimo vi capiterà di trasportare in giro una pagina di un libro.
Col susseguirsi degli episodi la situazione non cambia poi più di tanto. Probabilmente è il 3° capitolo della serie quello che ci permette di trasportare più oggetti (massimo 5, di cui 2 libri e 3 fogli di carta).
- Gli Enigmi -
A differenza dei vari Sam & Max, The Day of the Tentacle o dei vari Monkey Island, gli enigmi di Myst hanno tutti una loro logica ferrea.
Nulla all'interno dei giochi della serie si trova in un posto per caso, tutto ha una spiegazione e tutto ha una sua funzione, anche se non sempre tutto quello che troviamo, serve a noi per procedere con la nostra avventura.
Girovagando per l'isola di Myst troveremo quindi macchinari assurdi e brandelli di indizi che messi insieme ci aiuteranno a capire la funzione delle varie macchine e come queste potranno o meno aiutarci a proseguire con la storia.
Dimenticatevi di risolvere un enigma per caso, o grazie alla fortuna.
I vari episodi della saga vanno rigorosamente affrontati in un solo ed unico modo: con un guaderno degli appunti stretto tra le mani, numerosi fogli per disegnare schemi e mappe, e magari qualche amico masochista pronto ad aiutarvi nella risoluzione degli enigmi, spesso cervellotici, ma sempre logici e fantastici.
Ogni volta che risolverete un'enigma vi sentirete orgogliosi di voi stessi, per poi sentirvi degli emeriti idioti non appena troverete una nuova macchina di cui non capirete all'inizio quale possa essere il suo funzionamento.
Il primo episodio della serie tuttavia è abbastanza semplice (specie se si è abituati a questo genere di giochi e a far lavorare le cellule grigie), mentre la difficoltà (escludendo il 3° capitolo, che oltre ad essere il più facile è anche il più brutto della serie) man mano sale proseguendo coi successivi giochi della serie.
Per darvi un'idea Riven, il secondo gioco di Myst, tenne occupati me, mio fratello, e due suoi amici per oltre 2 mesi prima di arrivare alla soluzione finale del gioco. Tuttavia sapendo cosa fare si può finire il gioco in appena un ora e mezza
- Game Over -
Normalmente giocando a Myst non si può mai morire, tuttavia, verso la fine di ogni episodio della serie, ci ritroveremo dinanzi a delle scelte da compiere, le quali porteranno alla buona o cattiva riuscita della nostra missione.
- Le Età, i libri di collegamento e il D'Ni (spoiler sulla trama generale della serie) -
non viene raccontata la fine del gioco in questa serie, semplicemente vi chiarisce un pò l'idea su quale sia il motore portante della serie, leggete comunque dopo un attento esame di coscienza, è piacevole scorprire certe cose da soli
Spoiler:
- I Vari episodi della Serie -
Come detto prima la saga principale di Myst è composta da 5 Episodi.
Myst
Riven: The Sequel of Myst
Myst III: Exile
Myst IV: Revelation
Myst V: End of Ages
Revelation è l'ultimo della serie a sfruttare immagini in pre-rendering, tuttavia quando uscì nel 2004 fu considerato il miglior risultato di fotorealismo raggiunto in un gioco.
Il quinto episodio della serie utilizza un ambiente 3D reale, all'interno del quale ci si può muovere liberamente, ma per ovvie ragioni non raggiunge lo splendore grafico di Revelation.
Inoltre vi è anche un sesto gioco, Uru: Ages Beyond Myst, che però si distacca dalla serie per diversi motivi, primo fra tutti è in terza persona, inoltre a parte la campagna single player, rapida da portare a termine, il gioco è sviluppato principalmente online, come un World of Warcraft, con la differenza che non si tratta di un GDR, ma di un Adventure con sempre nuove aree, zone, ed enigmi da risolvere in massa.
- Curiosità -
Alcuni romanzi sono stati scritti dai due fratelli, sempre ricalcando la storia dei vari giochi, ma approfondendola, inoltre vi era il progetto di una serie televisiva, che però saltò visto che la Cyan non aveva gradito come la volevano realizzare.
Le descrizioni minuziose del "mondo" di Myst hanno permesso ai fan della serie di ricreare addirittura un dizionario della lingua D'Ni ed un libro di Grammatica e Sintassi.