Ma perché nessuno me ne ha mai parlato prima?
Conoscete questa band newyorkese e se sì, cosa ne pensate?
Per me è stato amore a prima vista. Oggi.
Ma perché nessuno me ne ha mai parlato prima?
Conoscete questa band newyorkese e se sì, cosa ne pensate?
Per me è stato amore a prima vista. Oggi.
Fanno mathcore. Assaggino:
[youtube]IpGp-22t0lU[/youtube]
si, Mirrored è un album più che discreto, abbastanza anomalo nel panorama math, Williams non lo riconosco più. Il comparto ritmico è in generale preciso e meccanico (anche troppo), ma questo è quasi sempre nascosto dai complessi intrecci strumentali, che, in diverse tracce, forse potevano essere rifiniti meglio, soprattutto in alcune strane progressioni presenti a metà disco.
Mi è invece piaciuto molto l'uso che si fa dell'elettronica, il vocoder è a tratti spettacolare, unito alle ritmiche da all'album un aspetto divertente, ironico e quasi danzereccio.![]()
ma che figo ,
l'ultimo album è tutto come il video che ha postato frank ?
è uno stile che avevo immaginato quando ascoltavo rock ,ma che non si puo chiamare rock.
Conosco giusto Atlas, dato che due miei amici vanno pazzi per questa canzone.
La canzone è bellina per carità, ma non mi entusiasmano così tanto...
ma più che mathcore li vedo, alla lontana, come una bizzarra deriva tribale di quel che furono band come i Don Caballero.
Di math rock puoi provare ad ascoltare gli stessi Don Caballero, un progetto fondamentale per l'evoluzione matematica del post-rock, in cui suonò lo stesso chitarrista dei Battles per buona parte della sua carriera.
Consiglio sempre i primi dischi se si è alla ricerca di ritmiche cervellotiche, caotiche e rumorose (2 e all'apparenza For Respect), mentre se si vuole un suono relativamente più meditato e ripetitivo, quasi minimalista, c'è l'ottimo What Burns Never Returns.
Altrimenti un altro gruppo storico, ma più radicale, sono gli Storm and stress, sempre con Williams, ma questa volta accompagnato alla batteria da quel pazzo scatenato di Kevin Shea (ormai famoso anche per le sue gesta nei Talibam! e in quella strana creatura musicale che risponde al nome di People), di cui ho ascoltato due album: l'omonimo e Under Thunder And Fluorescent Light.
I pezzi (completamente improvvisati) sono ancora più dissonanti, spezzati e anarchici e tendono a sfociare spesso in interminabili sequenze ritmiche all'apparenza casuali.
Tra i gruppi recenti ci sono i più -ahem- melodici Maps and atlases (http://it.youtube.com/watch?v=mO2wb_wMgN4 e http://it.youtube.com/watch?v=nXYWu99MDcg) e gli stranissimi Ahleuchatistas (http://it.youtube.com/watch?v=rQijGEd6ZDw).
per avere un'idea dei Don Caballero di What burns c'è questo: http://it.youtube.com/watch?v=g6qaKqNJYIg .
Sinceramente mi aspettavo si prendessero un po' più sul serio, è questo che mi ha lasciato male di Mirrored.
In compenso il poster che si trova nel cd è qualcosa di fantasmagorico, la saletta dei miei sogni.