infatti, è quello che sto cercando di dire pure io..

Toni è un finalizzatore, ossia il terminale di tutte le manovre offensive azzurre, quello che deve buttarla dentro. Ok.
Ma se le manovre sono lente, macchinose, spesso inconcludenti che faccio? Non mi arriva un pallone, me ne arrivano pochi e messi male e con quelli devo fare gol..
Toni è forte ma non è un tipo di giocatore che può fare la differenza da solo, in quanto se la squadra non funziona anche lui ne viene inevitabilmente danneggiato.
La situazione è cambiata in primis per la mentalità. Non è una mentalità vincente, ma solo una mentalità offensiva del tipo
"carico a testa bassa sperando di buttarla dentro prima dell'avversario o sono cazzi per tutti". Donadoni non è un motivatore e non è carismatico, l'esempio emblematico lo si è avuto ieri quando a dare istruzioni ed a incitare i compagni erano Gattuso e Cannavaro invece che lui
Poi la condizione fisica di alcuni giocatori fondamentali è venuta a mancare, soprattutto del blocco milanista spompato da una stagione interminabile.
La mancanza di esperienza (internazionale e non), quella che fa capire quando è il caso di cambiare qualcuno o qualcosa ed in quale momento, da parte di Donadoni chiude il cerchio.
Ho sempre ripetuto che l'Italia all'Europeo ci è arrivata grazie soprattutto al gruppo dei reduci che ha fatto quadrato e ci ha messo i coglioni. Però anche loro sono uomini e non delle macchine, ed adesso hanno le batterie a terra.
Ergo, anche se andiamo avanti sono cazzi amarissimi
