Into the wild... alcune frasi
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Discussione: Into the wild... alcune frasi

Cambio titolo
  1. #1
    pushing L'avatar di lorenzissimo
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    Into the wild... alcune frasi

    Ieri ho rivisto questo film e mi sono reso conto di non aver capito (e non le avevo capite nemmeno la prima volta, quindi) alcune frasi.
    O forse l'ho capite ma non sono sicuro...


    In particolare, le frasi:
    • Chiamare ogni cosa col suo vero nome. Col suo vero nome.
    • Happiness only real when shared. (faceva più effetto in lingua originale)
    • E se io stessi sorridendo e stessi correndo tra le vostre braccia, riuscireste a vedere… quello che vedo io ora?

    Senza stare a dire come le ho interpretate io, c'è qualcuno che mi spiegerebbe il significato di queste frasi relativamente al contesto in cui sono collocate nel film?

  2. #2
    pushing L'avatar di lorenzissimo
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    uno sforzo?

  3. #3
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    So che "La felicità è reale se condivisa" viene posta
    Spoiler:
    Nei momenti che precedono la morte di Chris che riesce a perdonare i suoi genitori e si rende conto che la vera felicità si trova stando accanto alle persone che ti vogliono bene e che ti amano


  4. #4
    pushing L'avatar di lorenzissimo
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    Citazione Evanes Visualizza Messaggio
    So che "La felicità è reale se condivisa" viene posta
    Spoiler:
    Nei momenti che precedono la morte di Chris che riesce a perdonare i suoi genitori e si rende conto che la vera felicità si trova stando accanto alle persone che ti vogliono bene e che ti amano
    ah, ecco.. avevo il sospetto che fosse così...
    però non riuscivo a convincermi che
    Spoiler:
    in pratica ammettesse di aver fallito.. e che quasi rimpiangesse di esser finito lì.

  5. #5
    Utente Eremita L'avatar di Evanes
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    Citazione lorenzissimo Visualizza Messaggio
    ah, ecco.. avevo il sospetto che fosse così...
    però non riuscivo a convincermi che
    Spoiler:
    in pratica ammettesse di aver fallito.. e che quasi rimpiangesse di esser finito lì.
    Spoiler:
    Alla fine è felice di essere arrivato nel luogo agognato, però si rende conto che una cosa è indimenticabile quando viene condivisa con qualcun'altro, mentre lui da solo in mezzo alla neve non può fare altro che provare dei rimorsi per non aver condiviso questa sua felicità.


  6. #6
    Sigur Rós dipendente L'avatar di dif
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    Citazione lorenzissimo Visualizza Messaggio
    Ieri ho rivisto questo film e mi sono reso conto di non aver capito (e non le avevo capite nemmeno la prima volta, quindi) alcune frasi.
    O forse l'ho capite ma non sono sicuro...


    In particolare, le frasi:
    • Chiamare ogni cosa col suo vero nome. Col suo vero nome.
    • Happiness only real when shared. (faceva più effetto in lingua originale)
    • E se io stessi sorridendo e stessi correndo tra le vostre braccia, riuscireste a vedere… quello che vedo io ora?
    Senza stare a dire come le ho interpretate io, c'è qualcuno che mi spiegerebbe il significato di queste frasi relativamente al contesto in cui sono collocate nel film?
    Riguardo all'ultima:
    Spoiler:
    Nonostante alla fine sembra essere pentito, quello che ha vissuto,le gioie e la gente che ha incontrato nel suo viaggio,non le avrebbe mai "vissute" se fosse rimasto a casa.
    IMHO

  7. #7
    pushing L'avatar di lorenzissimo
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    Citazione dif Visualizza Messaggio
    Riguardo all'ultima:
    Spoiler:
    Nonostante alla fine sembra essere pentito, quello che ha vissuto,le gioie e la gente che ha incontrato nel suo viaggio,non le avrebbe mai "vissute" se fosse rimasto a casa.
    IMHO
    uhm.. se fosse così allora la frase dovrebbe essere:
    Spoiler:
    E se io stessi sorridendo e stessi correndo tra le vostre braccia, riuscirei a vedere… quello che vedo io ora?


    no?

  8. #8
    Sigur Rós dipendente L'avatar di dif
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    Citazione lorenzissimo Visualizza Messaggio
    uhm.. se fosse così allora la frase dovrebbe essere:
    Spoiler:
    E se io stessi sorridendo e stessi correndo tra le vostre braccia, riuscirei a vedere… quello che vedo io ora?


    no?
    Spoiler:
    Questo perchè loro,dalla loro vita di "routine",non sono riusciti ad ammirare quello che lui ha fatto.
    Capisce di aver sbagliato, ma forse non ripudia completamente il viaggo trascorso.

    Il mio parere è più o meno questo,ma potrei sbagliarmi benissimo

  9. #9
    pushing L'avatar di lorenzissimo
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    ma non l'ha capite nessuno?

  10. #10
    Utente a vaaaanvara L'avatar di Bertopopup
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    saltello tra gli alberi..
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    Io lo vidi al cinema, non ricordo il contesto delle frasi, a parte l'ultima...

    "Chiamare ogni cosa col suo vero nome. Col suo vero nome."

    Non ricordo il contesto, non posso nemmeno provare a dire la mia!

  11. #11
    ...Into The Wild... L'avatar di rachet92
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    Pianeta Terra: bel posto!
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    Citazione Bertopopup Visualizza Messaggio
    Io lo vidi al cinema, non ricordo il contesto delle frasi, a parte l'ultima...

    "Chiamare ogni cosa col suo vero nome. Col suo vero nome."

    Non ricordo il contesto, non posso nemmeno provare a dire la mia!
    Lui usava lo pseudonimo (Alexander Supertramp) soltanto per sfuggire all'occhio della legge.Quando, invece, scriveva qualcosa di veramente suo (Ringrazio il signore ecc.) firmava "con il suo vero nome" (Christopher Mcandless), perchè in cuor suo sapeva che prima o poi sarebbe finito tutto, che lui sarebbe morto e che avrebbe potuto solo trasmettere qualcosa di scritto al prossimo...e che soltanto con la firma l'avrebbero riconosciuto (Vi ricordo che i cacciatori lo trovarono non molto dopo, ma pensate se l'avessero trovato dopo decenni...solo il nome avrebbe dato la certezza della sua identit&#224
    L'altra frase: ...riuscireste a vedere quello che vedo io?"
    E' collegata a quella del nome.Lui, giunto ormai alla fine, si pone (Come ogni uomo) i suoi interrogativi, uno di questi è quello sopracitato.
    Lui pensa che fare quel viaggio e tornare a casa si sarebbe rivelato inutile e che nessuno avrebbe mai visto "quello che ha visto lui" perchè nessuno l'avrebbe ricordato.Al contrario, morire gli avrebbe dato l'immortalità e avrebbe fatto vedere (Un esempio è il film, ma comunque s'intende qualsiasi tipo di racconto che lo ricordasse) quello che vide lui durante la sua avventura e avrebbe fatto capire il significato della sua azione.
    "La felicità è reale solo se condivisa" perchè un uomo non sarà mai felice da solo, ma soltanto quando vede anche la felicità negli altri che gli stanno vicino (I genitori per esempio).
    Io la vedo così
    "Un giorno un ragazzo venne da me e mi chiese "Cos'è il punk?". Così io calciai un bidone della spazzatura e gli dissi 'Questo è punk!'. Anche lui allora calciò il bidone e disse 'Questo è punk?' e io 'No, questa è moda -" [Billie Joe Armstrong] prrrrrrrrrr!


  12. #12
    pushing L'avatar di lorenzissimo
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    rachet, quello che dici mi sembra piuttosto plausibile. Mi hai convinto.

    solo una finezza, riguardo alla frase "...riuscireste a vedere quello che vedo io?": dicendo "se stessi correndo tra le vostre braccia" si rivolge ai suoi genitori, quindi, per coerenza sintattica, anche la frase "riuscireste a vedere quello che vedo io?" è rivolta ai suoi genitori.
    A questo punto immagino che lui si rivolge ai suoi genitori e poi per estensione il discorso vale per tutti. No?

  13. #13
    Utente L'avatar di Calvin79
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    Si, anch'io l'ho letta in riferimento ai genitori, che lui ama, ma che sa non potranno condividere la sua "illuminazione".
    Paradossalmente, solo sperimentando la solitudine ha capito che la cosa piu' importante e' la condivisione.

    Spoiler:

    Tra parantesi non sapevo che finisse male, e nonostante lo condivida ci sono rimasto tanto male...

  14. #14
    Ho un nick vergognoso L'avatar di Bruce Kettah
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    Citazione rachet92 Visualizza Messaggio
    Lui pensa che fare quel viaggio e tornare a casa si sarebbe rivelato inutile e che nessuno avrebbe mai visto "quello che ha visto lui" perchè nessuno l'avrebbe ricordato.Al contrario, morire gli avrebbe dato l'immortalità e avrebbe fatto vedere (Un esempio è il film, ma comunque s'intende qualsiasi tipo di racconto che lo ricordasse) quello che vide lui durante la sua avventura e avrebbe fatto capire il significato della sua azione
    non sono d'accordo, secondo me questa conclusione non è in linea con il personaggio. le sue azioni non sono dettate da un desiderio di fama, ma dalla bramosia di fare nuove esperienze e vivere "avventure" che avrebbero dato un senso alla vita. nel film si dice anche che Dio ha nascosto la felicità ovunque, e l'uomo può trovare questa felicità solo nelle nuove esperienze vissute, ragion per cui non bisogna vivere una vita ordinaria e inquadrata, seguendo falsi idoli quali il denaro o il successo, ma bisogna staccarsi dal materiale e perseguire questo fine della felicità derivante dalle esperienze.
    per esperienze non si intende solo il viaggio in se, ma anche le interazioni con i vari personaggi che il protagonista incontra. non è un caso che abbia portato serenità nella coppia di hyppie e nell'uomo anziano che lo ospita, la personalità positiva di Chris ha portato felicità anche nelle esistenze di queste persone, ma al contempo loro hanno contribuito alla sua "formazione".
    per come la vedo io, la frase finale, riferita ai genitori, va intesa come "vero è che la felicità è tale solo se condivisa, ma non sarebbe mai arrivato tanto vicino alla felicità se non fosse partito". la scena finale è mistica e intima, pertanto non sappiamo cosa succeda esattamente nella mente del personaggio in quegli attimi. una interpretazione più mistica vedrebbe nelle scena finale una sorta di comunione con dio, negli occhi del personaggio si leggono al tempo stesso pace e paura, ma è la prima a prevalere. una interpretazione meno trascendentale invece vede l'accettazione della morte senza alcun timore, per il semplice fatto che si è perseguito quel fine ultimo tanto agognato.


  15. #15
    Utente L'avatar di jonajams
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    cmq la frase Chiamare ogni cosa con il suo vero nome è intesa anche quando
    Spoiler:
    si avvelena con le patate, in quanto vede che sul libro quelle piante hanno un nome bene preciso, e quindi lui esce per trovarle. quindi bisognava chiamare le piante con il vero nome. e poi anche se stesso

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