Claudio Chianese
Io ho una tradizione: la notte prima di un esame, devo cazzeggiare appresso alle cose più inutili, così la mattina successiva arriverò all'università stordito e verrò bocciato. Moccia è ovviamente una delle cose più inutili, e dunque degno argomento. Moccia ha scritto dei libri, ha fatto un sacco di soldi, è un quaquaraqua sia come uomo che come scrittore. Ma io non ho niente contro i quaquaraqua. Contro Moccia sì, vi illustro perchè: tra le bambine che leggono i libri di quest'uomo, ogni tanto ne esce una che scrive un libro a sua volta. Come Alien, si propaga la specie. Una è tale Valentina F., che, oltre ad aver rubato l'idea già non originalissima a Melissa P., ha scritto una coso dal titolo TVUKDB che non è, come qualsiasi persona ragionevole potrebbe pensare, una glossa di dottrina cabalistica, ma un romanzo uguale a quelli del Moccia suddetto. Sul blog di questa tizia, ho trovato un commento che mi ha raggelato quel poco di sangue che ho nelle vene: un po di tempo fa ho pensato..chissà cm sarebbe scrivere un libro tt mio...ma ho solo 14 anni...ma adesso ho capito ke nn conta l'età ma la voglia e la passione di scriverlo!
Ta-daaan! La terza generazione! Nessun riposo per i malvagi, a quanto pare.
L'orrore, probabilmente l'avrete capito, è in quel "la voglia e la passione di scriverlo". Immaginatevi sul letto di morte, il vostro chirurgo vi ha appena tolto l'unico rene sano, e vi dice "eh, io ho sempre avuto la passione di aprire la gente coi bisturi!". E mo' direte: vabbè, uno scrittore di merda non ammazza la gente. E io vi dico: secondo voi, la gente che legge queste cose per chi voterà (o non voterà) domani? Dite che non se ne andranno al mare al prossimo referendum sui matrimoni gay, o sul ritiro dei soldati italiani dal Cazzistan? Io dico di sì. Uno scrittore mediatico, in democrazia, ha in mano un bisturi.
E c'è un altro punto: perchè le persone non conoscono i propri limiti? Da dove è nata questa tremenda idea che basti la volontà a fare le cose bene? Non basta, non basta per un cazzo, bisogna avere il mestiere e il talento. Sapete qual è il male della nuova aristocrazia mediatica (e mediocre)? Tipo i Costantini, i Mocci, le Missitalie? Il male non è che sono un oltraggio alla decenza. La decenza ha lo stomaco forte. Il male non sta nelle minchiate che dicono. L'italiano è sopravvissuto ai Futuristi, non lo ammazzi facile. Il male sta nel fatto che tutti pensano di poter diventare come loro. E, ancora peggio, è vero, perchè non serve nessuna qualità! Abbiamo abbassato così tanto l'orizzonte dei sogni che basta un niente per realizzarli tutti. E poi, per tutto il resto dell'eternità, da dietro l'occhiale di Armani guardiamo il mondo con l'occhio da triglia.
P.S.: scusa Imperator ma prima mi è imploso MSN.